28 - Summer
Harry, Niall e Stella non danno segni di vita per un'altra ora e Louis sta davvero cominciando a brontolare un po' troppo, soprattutto quando i suoi amici lo provocano ed Ed che si unisce a loro perchè apparentemente hanno raggiunto quel livello di amicizia, che a Louis in questo momento non fa particolarmente piacere.
Non può sbuffare troppo sonoramente perchè altrimenti Delilah gli urlerebbe 'ti manca già il tuo ragazzo?', non può rimanere in silenzio per più di due minuti perchè poi Ed gli direbbe 'stai pensando troppo al tuo ragazzo?', non può parlare con Zayn e nemmeno con Liam perchè sono ancora sotto shock e dando di matto dentro di loro per la scena che Louis gli aveva fatto venire in mente, quindi sta lì, per metà respirando, per metà uccidendo persone nella sua mente perchè davvero, non può muovere un muscolo senza essere giudicato.
Possono biasimarlo? Lui può biasimarli? Non è preoccupato, solo... infastidito e triste, il che potrebbe essere peggio, ma Louis si sente solo incazzato con sé stesso, qualcosa che vorrebbe impedirsi. Non vuole essere incazzato con sé stesso perchè si sente come se Harry lo avesse abbandonato, ma allo stesso tempo lo è ed è incazzato con Harry per farlo sentire in questo modo. Non dovrebbe esserlo, non dovrebbe essere geloso, non dovrebbe essere così deluso per non essersi svegliato accanto ad un Harry nudo e addormentato, non dovrebbe, ma lo è e non sa se sta solo facendo sì di sembrare un idiota per aver seguito i suoi amici ad un festival e voler picchiare tutti.
E picchiare sé stesso, non si era nemmeno tolto la coroncina di fiori di Harry dalla testa ancora e forse è per questo che lo stanno prendendo così tanto in giro. Ma in realtà, così facendo, vuole anche dimostrare qualcosa. Non è sicuro di cosa e perchè, ma sa che è così. Ma non è che ne ricavi qualcosa, se non il pensiero di toccare qualcosa che fosse di Harry e che gli ricordi come Harry l'abbia toccato, la notte prima. È assurdo e dà dipendenza.
Ed cerca di fargli mangiare un po' di zucchero filato per farlo tornare in vita, ma questo lo porta a doversi levare i pezzetti rosa dai capelli, il ghigno scomparso dal viso, dopo che Louis glielo aveva tirato.
"Ed, ovviamente vorrebbe che fosse Harry a farlo mangiare", Delilah lo provoca di nuovo e Louis non può né colpirla, né tirarle lo zucchero filato perchè non le farebbe differenza, dal momento che i suoi capelli sono fondamentalmente dello stesso colore - e se Harry fosse stato lì, si sarebbe messo a scattarle foto con il bastoncino e dannazione - quindi non fa altro che sbuffare scocciato, di nuovo. Si accorge che Zayn la sta guardando minaccioso, ma lei non fa altro che scrollare le spalle.
E non è che a Louis interessi, cioè, vorrebbe ridere per le facce che fanno i suoi amici, non è poi così arrabbiato, ma deve mantenere la facciata e non è che sia facile comportarsi come se semplicemente l'intera situazione non lo infastidisca nemmeno un po'.
È tutto molto confuso e continuano a girare per il festival e magari incontrano anche nuove persone, creando un nuovo gruppo - che in realtà sono amici di Ed dall'Australia - ed anche se c'è questa ragazza carina che ci sta provando con Louis - se ne sono accorti davvero tutti, ma lei sembra non essere minimamente toccata dalla cosa - il ragazzo dagli occhi blu, riesce solo a pensare di aver comprato questi biglietti a Harry per il suo compleanno e che quindi avrebbero dovuto stare insieme tutto il tempo. Avrebbero dovuto stare lontano dagli altri ogni tanto, ma non il contrario.
"Credi che sia sbagliato?", osa parlare con Zayn dopo tutto quel tempo, perchè sa che se l'avesse fatto un'ora fa, Zayn avrebbe vomitato solo a sentire il suono della sua voce.
"Si. Quello che avete fatto è molto sbagliato", Zayn sta scherzando e Louis sa a cosa si riferisce, ma lui non stava parlando di quello, ovviamente. Allora si avvicina a Zayn perchè gli dia piena attenzione. Sono vicini alla tenda del gruppo che hanno appena incontrato - molto indie, molto reggae e decisamente c'è molto fumo intorno - semplicemente intorno al piccolo fuoco, mangiando marshmallows e bevendo birra che è una combinazione fantastica, mentre Liam è con Delilah e Ronny, se Louis si ricorda bene il suo nome, vicino al loro furgoncino, quello che aveva catturato la loro attenzione perchè era troppo colorato. Si guarda intorno, notando che la coppia accanto a loro è troppo occupata, prima di parlare.
"Non sono... cioè, pensi che sia sbagliato da parte mia volerlo accanto? Tutto il tempo?", chiede Louis un po' in imbarazzo, ma solo perchè con Zayn non aveva mai avuto bisogno di ammettere cosi chiaramente di volere così tanto qualcuno accanto. Certo, aveva detto a Zayn di volere Harry accanto a sé, ma era diverso. Ne aveva bisogno, adesso lo vuole. Non poteva averlo prima, ora si. Gli era mancato, ora brama la sua attenzione. Vorrebbe averlo sempre accanto perchè non sembra mai abbastanza.
"Oh", Zayn lo guarda un po' sorpreso, ma in qualche modo anche con tenerezza:"no, no, piccolo, non è sbagliato", sorride dolce:"guarda me, voglio Liam accanto a me tutto il tempo. È lì, a due passi da me, eppure vorrei che fosse più vicino. Ho bisogno che sia più vicino per sentire che sto bene. Quindi non pensare mai che sia sbagliato volere accanto a te la persona che ami, tutto il tempo", finisce, lo stesso sorriso sulle labbra e Louis fa una smorfia, poi apre bocca per rispondere ma non ne esce niente e Zayn se lo aspettava, sapeva che Louis avrebbe avuto qualcosa da ridire verso quelle parole assolutamente non casuali, ma allo stesso tempo si aspettava che sarebbe rimasto senza parole, senza trovarne nessuna per protestare. Non ne ha motivo:"va bene così", Zayn annuisce e Louis si sente sollevato, ma allo stesso tempo ha un peso sul petto di cui non riesce a liberarsi. Vorrebbe urlare, ma non ha voce.
"Ciao. Di nuovo", Chloe, la ragazza che ci stava provando con Louis, era apparsa accanto a loro, dopo essere stata Dio solo sa dove. Louis la guarda e lei sorride. Decide che se fosse stato al liceo e nessun altro ragazzo si fosse dimostrato interessato a lui, lei sarebbe stato il tipo di ragazza che avrebbe cercato. È decisamente il tipo di Louis. Gambe lunghe ma formose, capelli ricci e castani, occhi nocciola, labbra piene, ha anche un piercing al naso e potrebbe avere circa tre anni meno di lui. Ma Louis non è al liceo. E non riesce a smettere di pensare a Harry.
"Ciao", risponde Louis senza ghignare o sorridere tanto quanto lei, ma lo fa, solo per essere gentile. Può essere gentile una volta ogni tanto, davvero.
Nel frattempo, Liam ed Ed camminano verso di loro, lasciando Ronny e Delilah a parlare insieme vicino al furgoncino. Ed sta fumando, ma Louis non è sicuro che sia solo una normale sigaretta. Lo vede mentre chiede a Zayn se ne vuole anche lui una, ma Liam lo guarda e Zayn è praticamente obbligato a dire di no. Ed scrolla le spalle, si gira verso la coppia che avrebbe dovuto tener compagnia a Louis e Zayn e comincia a chiacchierare con loro. È davvero socievole ed è facile parlare con lui, decide Louis.
"Ti sono mancata?", chiede lei con lo stesso sorriso sulle labbra ed il modo in cui dice quelle parole le fa sembrare così dolci ed innocenti, Louis non ha mai visto una cosa del genere.
"Erm, forse?", alza in sopracciglio, non può nemmeno dire di no perchè sembrerebbe troppo rude, mentre lei è carina. Louis lo ammette, è carina ed i suoi argomenti di conversazione sono interessanti, nonostante Louis non sia particolarmente interessato al surf. Ma solo il fatto che sia Australiana, gli fa venire voglia di sentire il suo accento.
"Ah si?", gli si avvicina un po' con la sedia sulla quale era seduta, ma in modo discreto, poi ridacchia ed i suoi occhi brillano. Louis si chiede anche se abbia fumato qualcosa prima che si incontrassero perchè non può essere che sia così sempre.
Louis si schiarisce la voce e sposta lo sguardo, sperando che possa andar bene come risposta. Chiede mentalmente aiuto a Zayn, ma ora che è arrivato Liam, non crede che il cervello dell'amico possa funzionare correttamente. Zayn chiaramente non ha bisogno di nessun tipo d'erba, perchè Liam fa lo stesso lavoro alla perfezione.
"Sei... davvero interessante Louis", continua a parlare dolcemente e guarda avanti anche lei, probabilmente per cercare di capire cosa stia guardando Louis, che chiaramente non è nulla, ma non c'è bisogno che lei sappia che lui è gay e per nulla interessato, molte grazie.
Beh... in realtà dovrebbe, ma Louis non ha un modo gentile per dirglielo.
"Proprio", dice e lei ride di nuovo.
"La tua amica sta andando piuttosto d'accordo con Ronny", fa notare Chloe, girando la testa di lato verso di loro, nello stesso momento in cui Delilah ride per qualcosa che il ragazzo aveva detto, tenendo una mano sul cofano del furgoncino accanto alla sua vita.
"Pare di si".
"È molto carina, vero?", di nuovo la ragazza sembra così carina e genuina, non c'è niente dietro il suo tono. Louis la guarda e lei incontra i suoi occhi, sorridendogli dolcemente di nuovo ed annuendo, probabilmente in attesa di una qualche risposta.
"Si. Si lo è", concorda Louis e oh cielo, deve andare via da lì perchè il fumo gli sta annebbiando il cervello e si sente in trappola nonostante sia all'aperto.
"Anche tu sei un ragazzo davvero carino, Louis", Louis ride alle sue parole e lei lo guarda confuso:"hey! Che c'è?"
"Non ho mai sentito una ragazza riferirsi a me con la parola 'carino'", continua a ridere, si ricorda delle volte in cui diceva che Harry era carino, perchè si, Harry è carino. 'Carino' è la parola giusta per descrivere Harry fin da quando era un bambino. Louis non si sente carino e non si sarebbe mai immaginato che una ragazza avrebbe mai potuto dirgli che è carino. Anche se non gli importerebbe sentirselo dire da Harry... ovviamente in questo momento sta pensando a Harry:"inoltre, sono un uomo, non un ragazzo, mia cara signorina".
"Mia cara signorina", ripete le parole di Louis:"mi piace", sorride e, è Louis ad essere paranoico oppure lei si sta avvicinando sempre di più? È incredibile come ancora non sia caduta dalla sedia e non abbia nemmeno notato i succhiotti sulla pelle di Louis - o forse l'aveva fatto, ma li sta semplicemente ignorando:"sai cos'altro mi piace?", Louis la vede avvicinarsi e non respira più:"La tua coroncina di fiori", dice in un tono un po' più infantile ed alza il braccio per prenderla dalla testa di Louis e metterla sulla sua, probabilmente.
I suoi occhi blu si spalancano e nel momento in cui la tocca per prenderla, Louis le afferra il polso, gliela toglie di mano e se la rimette in testa:"Si, ma questa rimane qui", dice un po' freddo, senza prestare più di tanta attenzione alla propria reazione. Nota lo sguardo di Liam - e forse anche quello di Zayn, ma soprattutto quello di Liam - su di sé, che aveva visto la sua reazione e la ragazza mette il broncio. Letteralmente mette il broncio come se fosse una bambina piccola e davvero, quanti anni ha?
"Scusa", si scusa.
"È stato davvero antipatico da parte tua, Louis", dice dolcemente, dolcemente e Louis dovrebbe essere irritato, ma non lo è, quindi c'è qualcosa che non va con questa ragazza.
"Lo so, mi dispiace", sbuffa e sposta lo sguardo. Gesù, si chiede cos'abbia che non va... cazzo, lo sa cos'ha che non va e non è solo il fatto che sia stranamente caldo e che il fumo dell'erba sia chiaramente riconoscibile.
"Non so se potrò perdonarti così facilmente", posa una mano sulla sua spalla, stringendola appena ed è normale che Louis stia paragonando il suo tocco con quello di Harry? Perchè anche se le sue mani sono più morbide di quelle di Harry, sente più caldo quando è lui a toccarlo. Con lei sente le unghie, il freddo che contrasta con la sua pelle calda ed è appena percettibile. Non sente le scintille.
E Louis comincia a sentire un respiro caldo colpirgli il collo, ma non gli viene la pelle d'oca, non lo eccita, non gli fa volere di più e si rende conto che è così che si sente da molto tempo. Ogni volta che all'università finiva con qualcuno si sentiva così, è per questo che si è arreso e l'atto in sé, aveva finito per non piacergli più. Perchè non sentiva niente, non sentiva quello che riusciva a dargli Harry.
"Ehm, quanti anni hai?", decide di chiederle, perchè sta cominciando a sentirsi a disagio ed è l'unica domanda che gli evita di comportarsi come un idiota. Più o meno.
"Legale", ghigna e per la prima volta, Louis non vede l'innocenza nei suoi occhi, è come se fosse cambiata. Louis vorrebbe quasi buttarsi nel fuoco davanti a lui, perchè dopo aver analizzato le sue domande, se ne era uscito così. È fortunato che il fuoco ormai sia debole.
Louis probabilmente la sta guardando scioccato, somigliando ad un innocente ragazzino vergine di tredici anni, come effettivamente era stato a suo tempo - forse non così* innocente, ma - e fondamentalmente aveva tutto scritto in faccia.
Cosa farà ora? Cosa faccio adesso?
"Ed, amico!", e che cazzo?
Louis avrebbe potuto tranquillamente rompersi il collo per quanto velocemente aveva girato la testa verso il padrone di quella voce. Harry fottuto Styles è comparso, sorridendo come l'alba quale è, indossando dei jeans attillati neri ed una maglietta dei Rolling Stones, da vero hipster con i suoi occhiali da sole a coprigli quegli occhi verdi meravigliosi e Louis nello stesso momento vorrebbe vomitare e saltare in un pozzo di petali rossi.
È come se Louis non lo conoscesse, fosse in un bar e ad un certo punto entrasse un bel ragazzo, con i ricci all'aria come se stesse sfilando su una passerella a tempo di musica - in questo caso la musica è quella del festival - e tutti volessero offrirgli qualcosa da bere, portarselo nel bagno più vicino e fare quello che devono. Ed è indecente, si e la ragazza accanto a lui, probabilmente invece, è attratta dalla magnificenza del suo corpo alto ed in forma e fa venir voglia a Louis di spingerla giù dalla sedia. Finalmente.
Ha un grosso segno sul collo e tutto il resto intorno è sfocato per Louis, tranne la pelle luminosa di Harry, perchè lo aveva fatto lui. Lo aveva marchiato lui, lo sa, ma la maggior parte delle persone lì no e lui vorrebbe poterglielo dire.
Apparentemente, anche Harry conosce il gruppo australiano, Louis non ne è particolarmente sorpreso in questo momento, soprattutto per il fatto che sono amici di Ed, la probabilità che anche lui li conoscesse era alta. Saluta tutti, presenta loro Niall e Stella, per poi arrivare dal lato di Louis e Chloe. Il fatto che Louis non fosse stato la prima persona sulla quale gli occhi di Harry si fossero posati, lo fa incazzare.
"Ciao Chloe, è bello vederti", le rivolge il suo sorriso educato, contornato di fossette e denti bianchi, facendo violentemente alzare gli occhi al cielo a Louis, togliendosi gli occhiali per attaccarli al collo della maglietta, lo stronzo.
"È bello anche per me vederti, splendore", si alza e gli da un bacio sulla guancia e beh, probabilmente ci prova tutto il tempo con i ragazzi carini visto che apparentemente, anche Louis lo è. Perchè già la odia?
Harry fa scivolare via la mano dalla sua vita dove l'aveva poggiata prima, per tipo tre secondi, quando lei gli si era avvicinata. Anche Louis vuole le mani sulla sua vita. Sempre. Su tutto il proprio corpo.
"Ciao Louis!", sorride, ma non lo tocca, forse il suo sorriso era leggermente cambiato, con un po' più di luminosità, ma tutto lì. Louis ha finalmente Harry davanti a sé, ma è come se non potesse toccarlo e se non volesse che le sue labbra tocchino le sue, da quando si è svegliato quella mattina...
"Vedo che hai conosciuto Chloe", continua a sorridere, ma Louis non dice una parola, nemmeno si muove dalla propria sedia e Harry non è particolarmente toccato dal fatto che la ragazza gli stia troppo vicina e che ora abbia la mano posata sulla sua coscia, che quando mai le aveva dato il permesso?
Ma non è che farà qualcosa a riguardo perchè Harry non sembra infastidito. Forse. Probabilmente. E Louis è ancora più incazzato adesso, soprattutto per il fatto che sia spuntato dal nulla dopo tutte quelle ore, con Niall - e Stella - accanto, dopo aver lasciato Louis nudo, in una tenda dopo la notte scorsa ed è bello. Troppo bello per la sua salute.
"Ciao Louis", dice Niall sorridente, da bravo idiota e Louis non è più sicuro di chi voglia picchiare per primo, in questo momento. Ci sono così tante opzioni. Così gli rivolge il suo tipico sorriso sfacciato e ironico che è solo di Niall ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette quando parla, facendo ridere Chloe e Harry. Non è divertente, vorrebbe dire, ma sbuffa scocciato.
Forse è a quel punto che Harry guarda Louis preoccupato, ma finisce subito e sposta lo sguardo dalla mano di Chloe sulla sua coscia alla sua faccia:"Quindi starete qui per tutto il festival?", chiede e quel sorriso continua ad essere stampato sulla sua faccia.
Louis guarda di lato dove c'è Zayn - più che altro Zayn e Liam, visto che gli sta seduto in braccio - e si. Lo stanno guardando e lo sanno. Louis non è sicuro se siano divertiti o preoccupati, ma non ci pensa. Letteralmente, scuote la testa e guarda Stella che si sta sedendo davanti a lui. Lei gli rivolge uno sguardo apologetico, ma che vuole dimostrare che ci tiene e Louis pensa che con quel gesto voglia dirgli 'va tutto bene, tesoro', così aggrotta le sopracciglia e sposta lo sguardo per guardare Niall. Sta ascoltando Harry e Chloe che parlano tra loro - e perchè stanno ancora in piedi mentre lei è seduta, è strano, tutto è strano - e poi sente gli occhi di Louis su di sé.
Sorride. Ovviamente, perchè Niall è perfetto, un angelo caduto dal cielo e chiunque sarebbe fortunato di poter guardare il suo viso. Louis invece vorrebbe picchiarlo di nuovo. Quindi con il labiale, gli dice esattamente quello 'ti tiro un pugno in faccia'. Niall ride e 'si, puoi farlo dopo', risponde e Louis fa una smorfia di nuovo, l'idiota probabilmente aveva capito qualcos'altro.
Louis allora guarda in basso, impedendosi di guardare in faccia Harry oppure sarebbe rimasto accecato per quanto è luminoso. Inizia a giocare con il braccialetto e riesce solo a sentire la voce di Chloe, blocca quella di Harry fuori dalla sua mente. Quel piccolo bastardo probabilmente sta prendendo in giro Louis e questo non solo lo rende triste, ma lo fa anche incazzare. Sta agognando l'attenzione di Harry, è patetico.
"Forse dovrei lasciarvi, mi sembra che steste facendo una conversazione interessante", sente Louis ed alza lo sguardo per fissare Harry.
"Si, grazie, lasciaci", Louis sente la propria voce, ma non si riconosce. Ma come può Harry essere così stupido in questo momento? Come può fargli questo e ferirlo fino a questo punto? Come fa a non vedere che Louis non vuole che se ne vada e non vuole che lui lo lasci andare?
Dannazione, vorrebbe quasi urlare 'ho comprato questi fottutissimi e costosi biglietti per noi, perchè potessimo divertirci e tu mi lasci dopo che abbiamo fatto sesso?!'.
L'espressione di Harry è illeggibile e forse Louis aveva parlato un po' troppo forte perchè lo stanno guardando tutti.
Chloe non capisce, quindi probabilmente pensa che anche Louis sia interessato a lei, gli altri probabilmente pensano che sia semplicemente sgarbato ed i suoi amici sanno che sta facendo una scenata perchè vuole Harry tutto per sé e questo probabilmente lo capiscono fin troppo bene.
"Andiamo Niall", dice Harry deluso e si allontana dai due. Osa anche dire una cosa del genere, di girarsi ed andarsene con Niall come comandasse lui. Louis non potrebbe essere più incazzato.
Forse si aspettava che Louis gli dicesse di restare, ma Louis non è uno che piagnucola e Harry dovrebbe sapere quanto questa cosa lo faccia sentire insicuro, quanto gli costa esprimere questo tipo di sentimenti, ma osa comunque essere così irrispettoso. Questo, sei anni fa non sarebbe successo.
Sei anni fa, Louis aveva il suo Harry tutto per sé.
~*~
Passano venti minuti e Louis è incastrato con Chloe da una parte e Liam e Zayn dall'altra, passando dal rivolgergli sguardi preoccupati che tende ad ignorare, a partecipare alla conversazione degli altri, compresi Ed, Stella, Niall, Harry e gli altri tre australiani del nuovo gruppo. Delilah ormai è persa a parlare con Ronny e non si sa come non abbiano finito gli argomenti di conversazione visto che sono ancora nella stessa posizione accanto al furgoncino a parlare.
Louis ha deciso che se Harry vuole giocare a questo stupida farsa, lo farà anche lui. Quindi in questo lasso di tempo, ha lasciato che Chloe ci provasse con lui quanto volesse - nonostante non si stesse particolarmente lasciando trasportare - facendosi saltare i nervi ogni volta che vede Harry ridere per qualcosa che ha detto Niall, che lo tocca senza un apparente ragione e quando Niall affonda le dita nei suoi capelli morbidi.
Si guardano, lo fanno e Louis si sente quasi intimidito dal modo in cui gli occhi di Harry lo guardano dall'alto in basso, probabilmente per controllare, ma quando poi vede Chloe che gli è così vicina, a volte talmente tanto che sembra che gli stia sussurrando qualcosa all'orecchio, guarda da un'altra parte, cercando di distrarsi con le persone che lo circondano.
Louis non sa chi sia il più infantile in questa situazione, ma spera di vincere lui. Ma allo stesso tempo lo fa sentire strano e vorrebbe solo che finisse. Vorrebbe dire fanculo, mettere il suo orgoglio e le sue preoccupazioni da parte, camminare verso Harry, baciarlo profondamente davanti a tutti, dire a tutti chi sono i responsabili di quei succhiotti sulla loro pelle. Ma la realtà è che non fa niente di tutto ciò.
"Allora ragazzi, che ne dite di andare a mangiare qualcosa e poi andare a prendere i posti per il concerto di stasera?", suggerisce Mason, la sua ragazza lo guarda e gli bacia la mascella. Sono disgustosamente innamorati, peggio di Liam e Zayn e Louis si guarda intorno e vede queste coppie con una relazione stabile e dichiarata e poi c'é lui.
"Chi suona?", chiede Niall con una birra in mano e Louis non è sorpreso dalla sua domanda.
"Kodaline, Niall", risponde Stella, alzando gli occhi al cielo.
"Grazie, tesoro", Niall le sorride e Louis alza le sopracciglia.
"Dovremmo vederli insieme", dice Chloe avvicinandoglisi. Louis sente gli occhi di Harry addosso e sa che ha sentito quelle parole, stringe anche i pugni in grembo e non è per niente discreto nel modo in cui contrae la mascella. 'Ti sta bene', pensa Louis, 'così ti impari a lasciarmi da solo per andare a fare una passeggiata con il tuo così adorabile amico'.
"Si...", risponde Louis e nonostante non sembri così entusiasta come dovrebbe, è abbastanza da far sorridere Chloe e per far uscire il fumo dalle orecchie a Harry.
La playlist di Harry e Louis è composta praticamente solo dalle loro canzoni e Louis voleva davvero tanto vederli tra le braccia di Harry, come la notte prima. Quando aveva scoperto che avrebbero fatto parte della scaletta quest'anno, era quasi scoppiato a piangere, solo ad immaginare lui e Harry ascoltarli e guardarli dal vivo. Ora c'è questa situazione e lui vorrebbe solo chiudersi nella tenda e non uscire più.
Merda, non è nemmeno la sua tenda, è sua e di Harry.
"Beh, io e Liam abbiamo altri piani, ma vi raggiungiamo più tardi. Prendeteci i posti", dice Zayn e no, no, no, Louis non è pronto a stare in mezzo a tutta quella gente senza Zayn accanto. Non ce la farà, perderà il controllo.
"Vado con loro", dice subito Louis ed alzandosi immediatamente dopo i suoi due amici. Zayn lo guarda, ma Louis evita i suoi occhi, quello che i suoi occhi potrebbero avere da dirgli.
"Bene ragazzi, chiamate Ed o qualcosa del genere", Mason si alza con la sua ragazza sotto braccio, tutti che lo seguono con lo sguardo. Louis si accorge di avere di nuovo gli occhi di Harry addosso, ma stavolta li incontra con i suoi, li guarda intensamente ed aspetta, è davvero così stupido da aspettarsi qualcosa. Ma non succede niente.
Iniziano a mettere la loro roba da parte, pronti per andare e Harry sposta lo sguardo da Louis. Pensa che forse il ragazzo più grande abbia bisogno di spazio, pensa che se provasse a fare qualcosa, sarebbe troppo arrabbiato per ascoltarlo... e Louis aveva considerato quell'opzione, ma Harry è anche uno di quelli che ci prova sempre e stavolta, no.
"Posso venire anche io?", Chloe gli si appiccica ad un fianco, ma Louis è troppo irritato per lamentarsi della sua presenza.
"Fai quello che vuoi", dice, senza nemmeno guardarla, ma in quel momento sente Harry sbuffare scocciato, spostando di lato, molto poco delicatamente la sedia sulla quale era stato seduto, per poi allontanarsi da solo.
Niall inizia a seguirlo, Ed e Stella lanciano a Louis uno sguardo di avvertimento ed anche se tutti gli altri lo trovano strano, tutti vanno nella stessa direzione degli ultimi due, dopo che Liam aveva cercato di rendere le cose meno strane dicendo:'fa così quando deve andare in bagno, andiamo piccolo?', il che ovviamente aveva fatto anche peggio perchè ognuno aveva preso la direzione che voleva.
"Volevi per caso fare una cosa a tre con noi?", è Zayn a parlare subito dopo che hanno iniziato a camminare, guarda Chloe che sembra davvero non avere la più pallida idea di quello che sta succedendo ovviamente ed aggiunge:"Beh, a quattro in realtà", storce il naso e Louis sbuffa.
"Eddai!", Louis guarda il suo migliore amico.
"Mi sembra davvero opportuna come cosa", scherza Zayn e Liam gli da una pacca sulla spalla. Louis pensa che probabilmente abbia ragione dal momento che:'io e Liam abbiamo dei piani', che nascondeva la parte del:'nella nostra tenda, che prevedono del lubrificante, imprecazioni e rumori'. Si erano ripresi piuttosto velocemente dopo l'incidente di quella mattina.
"Taci", Louis alza gli occhi al cielo:"dammi una sigaretta, per favore", chiede Louis nervoso, e Zayn ci pensa prima di prendere il pacchetto dalla tasca e porgerglielo insieme all'accendino.
"Sento che mi manca un pezzo", dice Chloe, cercando di camminare svelta come i tre ragazzi.
"Ma no, davvero? Sei molto perspicace", sbotta Liam e gli altri due ragazzi lo guardano scioccati:"mi dispiace, ma questa farsa mi sta dando ai nervi", e wow, perchè qualcosa dia sui nervi a Liam, dev'essere grave. Louis sta guardando i suoi amici con gli occhi spalancati, la sigaretta tra le labbra e Louis quasi rivede il Liam di quella volta in cui voleva tirare un pugno a Ed perchè pensava che ci stesse provando con Zayn:"ti è stata addosso per tutto il tempo, quando tu chiaramente non eri a tuo agio con tutta la situazione. L'hai incontrato oggi tesoro, non lo sposerai domani", dice Liam dopo che si erano fermati e guardandola in modo che potesse avere tutta la sua attenzione.
"Liam!", lo avverte Louis ed il ragazzo si ricompone, la sua espressione pacifica che torna ad essere presente. Zayn non dice niente, lo fissa e basta e Louis vorrebbe quasi tirargli uno schiaffo perchè sa che vedere il suo ragazzo incazzarsi, lo sta eccitando. Ma capisce bene la sensazione.
Anche Chloe lo guarda scioccata, paralizzata nel bel mezzo del festival e di persone che girano. Louis teme che sa un momento all'altro, la ragazza possa scoppiare a piangere:"Io non ho fatto niente di particolare per scoraggiarla, perciò non parlarle in questo modo", continua Louis. Soprattutto quando Harry aveva fatto la sua comparsa, aveva deciso di lasciare che si avvicinasse quanto voleva, per vendicarsi del ragazzo più piccolo.
"Mi dispiace", Liam sbuffa ed abbassa lo sguardo:"è che non mi piace vedervi così", dice, la voce bassa e sa che sta parlando di lui e Harry. Questo è un lato nascosto di Liam.
Chloe guarda Liam e poi Louis e decide di fermarsi lì:"Mi dispiace, io-"
"Hey, va tutto bene", Louis le sorride dolcemente, è il minimo che può fare, dopo averla messa in mezzo a quel casino:"Dio, sono io quello che dovrebbe scusarsi", sbuffa e si passa i capelli tra le mani, frustrato.
I Killers risuonano dalle casse sparse per tutto lo spazio del festival e Louis ha bisogno di fare un altro respiro profondo. Non sarebbe dovuto succedere. Niente di tutto ciò. Come può essere stato così stupido?
"Non ho nemmeno capito cosa stia succedendo, ad essere onesto", dice finalmente Zayn, mentre la confusione lo inghiottisce.
"Nemmeno io", dice Louis onestamente, ha incasinato tutto, tanto quanto Harry, pensa che forse fosse troppo triste per pensare lucidamente.
"Anche io sono confusa", Chloe parla di nuovo:"volete che vi lasci? Mi sembra che il tuo amico mi odi e che tu non mi voglia qui in questo momento"
"Cazzo no, Chloe", Louis la guarda dispiaciuto, nello stesso momento in cui Liam dice:"Io non ti odio", lei li guarda come se stesse per dire qualcosa, ma poi si blocca.
"Che ne dite se andiamo tutti a mangiare qualche hot dog e poi parliamo?", suggerisce Zayn e Louis lo guarda, ma dentro di sé sta urlando:'grazie, sei il migliore!'. Zayn annuisce perchè riesce quasi a sentirlo.
Quindi finiscono in un chioschetto per comprare i loro hot dog r Chloe sceglie qualcos'altro dal momento che è - Louis lo scopre solo ora - vegetariana, il che è interessante, Louis non ha mai conosciuto nessuno come lei. Louis non sa come succede, ma finiscono per camminare in circolo con il panino in una mano, da bere nell'altra, mentre parlano.
"Era incazzato", dice Chloe e Louis sente che Liam sta per fare il sarcastico un'altra volta e dire qualcosa tipo:'ogni volta che parli, ti accerti di ricordarmi quanto sei perspicace', Louis gli aveva insegnato bene, ma vede distintamente il ragazzo dagli occhi color nocciola, ingoiare quelle parole e semplicemente ridere appena alle parole di lei:"l'hai fatto incazzare".
"Anche lui mi ha fatto incazzare", Louis si difende, ma non vuole continuare a mentire a sé stesso su questo.
"Avresti dovuto parlargli", continua e Zayn e Liam, li guardano attentamente. Louis sa, per lo sguardo che Zayn gli sta rivolgendo, che è impressionato da questo suo comportamento perchè Louis si è aperto con qualcun altro oltre a lui, Harry e Liam. Louis in qualche modo era uscito dalla sua zona sicura, aperto con qualcuno al di fuori del suo gruppi di amici ed aveva deciso di fidarsi di lei e raccontarle quello che prova.
È divertente quanto non sia rimasta sorpresa quando Louis le aveva detto che Harry fosse gay e solo un po' quando le aveva detto che tra di loro c'era qualcosa, 'non so che tipo di cosa, ma comprende noi che facciamo roba ed essere molto carini a vicenda ed io mi sono reso conto che mi piace un bel po' e che vorrei averlo per sempre', le dice. Era anche stato carino il modo in cui aveva reagito quando Louis le aveva detto che conosce Harry da quando avevano sette anni, ma che a diciotto si erano lasciati per alcune controversie, ma che finalmente l'anno precedente si erano ritrovati dopo averne passati cinque separati.
"Forse avrei dovuto, ma mi conosce benissimo, avrebbe dovuto capire come mi stessi sentendo, ma era come se per lui, non fossi lì".
"Forse stava aspettando che tu gli dicessi che andava tutto bene", Zayn interrompe Chloe mentre parla e quando lei lo guarda, concorda come se quelle fossero le stesse parole che avrebbe detto lei:"forse aveva bisogno del semaforo verde per comportarsi normalmente, per sapere che per te, andava tutto bene. Oppure non sa bene qual è il suo posto nella tua vita e voleva che glielo dicessi tu di tua spontanea volontà, per non farti sentire a disagio", giusto.
"Avrebbe dovuto sapere che era... ok", sussurra Louis, avrebbe voluto tenerselo per sé, ma lo avevano sentito tutti.
"Gli hai già detto come ti senti?", chiede Chloe e Louis quasi si strozza con la sua acqua. Ma perchè poi sta bevendo acqua? Ha bisogno di un'altra sigaretta.
"Zayn, ho bisogno di fumare", dice come se non avesse sentito la domanda di Chloe.
"Pensavo che avessi cominciato a fumare di meno", ed era così infatti, è così, ma fuma quando è nervoso e forse con Harry sempre intorno non si sentiva poi così tanto ansioso e depresso come al solito, ma in questo momento è nervoso e disperato, quindi ne ha bisogno.
"È così, ma ne ho bisogno. Ora".
"No", dice semplicemente Zayn:"non hai risposto a Chloe", ed odia che Zayn sappia come si sente la maggior parte delle volte. Guarda Chloe e si, sta aspettando qualcosa.
"Più o meno", se la prende con sé stesso:"forse no".
"Forse?", alza un sopracciglio.
"Si, forse", dice un po' più disperato e ad alta voce:"non lo so, abbiamo già parlato di questa cosa, di noi, ma dannazione, è ovvio, dovrebbe sapere che sono fottutamente innamorato di lui", si lascia scappare, parla velocemente senza concedersi il tempo di pensare se volesse davvero dirlo ad alta voce:"merda", impreca e si porta la mano libera tra i capelli:"posso avere quella sigaretta adesso?", guarda Zayn distrutto, che gliela concede dopo un lungo e significativo sguardo.
"Allora come pensi che possa pensare che sia, di fatto, tutto ok?", sottolinea Chloe e Louis risponde solo dopo aver fatto un tiro dalla sigaretta ed infilandosi il pacchetto in tasca.
"Lo sa e basta, ok?", non li guarda:"Mi conosce benissimo, quindi so che lo sa", abbassa la voce:"deve saperlo", dice, più a sé stesso che a loro e comincia a camminare un po' più veloce. Dopo tutto, se Louis non ha dubbi, è impossibile che Harry non li conosca, probabilmente se ne era accorto molto prima che Louis li prendesse anche solo in considerazione.
~*~
Strano. Se c'è una parola per descrivere l'umore generale in quel momento, è quella. Ognuno è in piedi al proprio posto, davanti al palco, stavolta sono davvero vicini. È già il tramonto ed il cielo è meraviglioso.
Harry è meraviglioso, si ritrova a pensare Louis, guardando quel ragazzo alto che sta in piedi, quattro perso e dopo di lui. Lontano. È così lontano da Louis, il quale non riesce a staccargli gli occhi di dosso, forse sperando che in questo modo, il ragazzo dagli occhi verdi possa notarlo e guardarlo. Ma Harry è incazzato, furioso. Continua ad avere la mascella contratta, non ha parlato con nessuno, è immobile al suo posto e Louis ci scommette che gli facciano male i piedi, ma è troppo cocciuto per sedersi per un po' per terra come di tanto in tanto avevano fatto tutti.
Ha Chloe accanto, la cui immagine, per Louis, è cambiata molto dopo la loro conversazione. Non ci prova più con lui, quindi è come se parlasse con Delilah ora. Anche Zayn si assicura di non lasciarlo, ovviamente poi c'è Liam, proprio accanto a lui, poi Stella e Niall vicino a Harry. In questo momento Louis non si sente più nemmeno geloso di lui, Harry non gli presta nessuna attenzione. Ed e Ronny avevano cercato di parlargli, ma Louis gli aveva risposto secco e conciso.
È lui quello infantile, ha vinto, Louis glielo concede, dal momento che anche lui è arrabbiato, ma non sta facendo una scenata del genere. Ma dal momento che sta vincendo lui, Louis decide che non sarà lui ad andare a parlarci. I suoi occhi verdi non riescono nemmeno ad incrociare i suoi blu, Harry sembra si stia sforzando di non farlo. Louis non ce la farebbe mai a resistere così a lungo, perchè ha sempre bisogno di guardare Harry.
Sbuffa, il concerto sta per iniziare e non avevano ancora parlato. È una cosa così idiota, stanno litigando senza nemmeno parlarsi e poi per cosa? Stupida, è tutta un'idiozia e Louis non sa cosa fare, sta diventando ridicola.
La cosa peggiore è che Louis ha ancora quella stupida coroncina di fiori in testa ed anche se vuole togliersela, non può. Per prima cosa, non può ridargliela, secondo, batterebbe il record per la lite più stupida di sempre e terzo, non vuole lasciar andare quel pezzetto di Harry. Non aveva nemmeno permesso a Chloe di toccarla, dannazione, è stufo.
"Li hai mai visti?", sente la voce dolce di Chloe accanto a sé catturare la sua attenzione e spostando lo sguardo da Harry.
"No", scuote la testa mentre parla:"non vedevo l'ora. Di vederli stasera".
Con lui, vorrebbe dire, ma non ce n'è bisogno perchè ci pensa Chloe:"Con lui", Louis sbuffa, è quasi drammatico ed annuisce per dirle che ha ragione:"è proprio qui, sai?"
"Non sembra", risponde, attorno a loro è già piuttosto affollato, anche se volesse scappare, non potrebbe.
"Voi gay siete così complicati", scherza, il tono di voce che cambia.
"Scusami? Sai la novità? Ti sei guardata intorno? Voi etero siete disgustosi".
"Grazie tesoro", sorride, Louis nota l'ironia e, ride appena, scuotendo la testa, lo sguardo fisso per terra.
Poi diventa tutto confuso e veloce perchè un secondo prima, vede la terra ed il secondo dopo, la vede muoversi. O forse è lui quello che si sta muovendo. Sente una mano forte sull'avambraccio che lo trascina in mezzo alla folla e non ha nemmeno il tempo di scusarsi con le persone a cui va addosso. Si tiene la coroncina con una mano, e si lascia rapire, non riesce a dire niente, ma non ha nemmeno la bocca tappata.
Ma poi si ferma ed è uscito dalla folla, a lato dalla parte del palco. Non si era nemmeno accorto del tempo che ci era voluto:"Che cazzo?", riesce a parlare e forse non era sua intenzione, non voleva essere così duro, ma le circostanze lo richiedevano. Harry è davanti a lui, i pugni chiusi ai lati del corpo e quello sguardo brucia addosso a Louis, lo sta trapassando come una lama, ma non dice nulla:"Oh non ci provare", dice Louis quasi offeso. Vorrebbe essere gentile, ma non ce la fa, non ha controllo sulle proprie parole e reazioni, specialmente quando Harry all'improvviso si è ricordato che Louis esiste e che dovrebbero parlare:"sono io ad avere ragione qui", Harry aggrotta le sopracciglia e la sua faccia si fa ancora più triste, ok Louis, sei fantastico:"Dannazione", sussurra tra sé e sé, dando un calcio ad un sasso per terra:"non avevi il diritto di farlo dal principio", parla come se Harry gli stesse leggendo la mente e sapesse perfettamente perchè Louis fosse incazzato con lui.
"Ti è stata addosso tutto il tempo e tu gliel'hai lasciato fare!".
"Non avrei lasciato che mi stesse addosso se tu stamattina non mi avessi lasciato in quella tenda per andare a fare una passeggiata con Niall", dice duro ed alzando la voce.
"Quindi l'hai fatto per vendicarti?".
"Si l'ho fatto per darti fastidio e perchè tu facessi qualcosa, ma apparentemente non te n'è fregato un cazzo", Harry continua ad avere le sopracciglia aggrottate, la voce non è neanche lontanamente forte come quella di Louis, ma è incazzato, è furioso, davvero furioso.
"Non me ne frega un cazzo?! Se fosse stata un ragazzo l'avrei presa a pugni, fregandomene del fatto che fosse mio amico o meno. Riesci ad immaginare quanto possa essere fottutamente irritante?", gli chiede Harry, il viso che si avvicina a quello di Louis, il quale fa un passo indietro, sulla difensiva.
"Vaffanculo!", grugnisce Louis frustrato:"Mi hai fatto così incazzare, anche solo il fatto che sei arrivato, hai salutato tutti quanti, tutto carino e quant'altro e poi a me hai detto 'Ciao Louis' e poi hai fatto come se non esistessi. Non hai nemmeno provato a parlarmi, a spiegarmi", la voce gli si spezza un po' alla fine, il cielo si sta facendo più scuro e Louis non si sente di continuare quella conversazione finché le stelle non sono alte in cielo:"spiegarmi perchè te ne sei andato. Hai pensato a quanto mi possa essere sentito male quando mi sono svegliato e accanto a me era vuoto?", abbassa la voce e le spalle di Harry si sono rilassate, probabilmente perchè non è più arrabbiato, ma più che altro preoccupato e triste:"E poi vengo a sapere che te ne sei andato con Niall. Ed anche Stella, ma...", sbuffa:"per ore e poi torni come se non... se non-"
"Fermati", lo interrompe Harry e per Louis è quasi doloroso guardarlo:"mi sono svegliato e ti ho visto accanto a me, così ed io... mi sono fatto prendere dal panico. Ho cominciato a ripensare e ieri notte ed eri così perfetto sdraiato accanto a me, mi ha fatto pensare a tutto. Avevo paura che quando ti fossi svegliato anche tu saresti andato nel panico, quindi non sapevo se fosse tutto ok. Se ti andasse bene tutto quello che era successo".
"Mi conosci, che diavolo Harry? Sei anni fa non dubitavi di niente, sapevi benissimo quando andava tutto bene-"
"Era sei anni fa, Louis! Harry alza appena il suo tono di voce, ma non è che si stia incazzando di nuovo, ma perchè vuole mettere in chiaro il suo punto di vista e vuole che Louis lo capisca. Louis sa che stanno parlando della stessa cosa, ovvero dei loro sentimenti. Sei anni fa, Harry non avrebbe avuto nessun dubbio su di loro, su come potesse sentirsi Louis, non dovrebbe avere dubbi nemmeno ora:"È stato così tanto tempo fa, ne abbiamo già parlato. Non è che sia insicuro o abbia dubbi, ma sono entrato nel panico, ok? Ed avevo paura di fare qualcosa di sbagliato. Non voglio fare niente di sbagliato Louis", la voce si abbassa e gli occhi si fanno più luminosi:"Voglio che questa cosa vada bene ad entrambi, voglio essere certo che niente possa rovinarci", -ci:"perchè ora siamo più esposti, il nostro spazio di è più grande, non siamo solo io e te tra quattro mura, siamo io, te ed il mondo. Siamo più grandi, abbiamo delle responsabilità ed altre priorità, siamo persone diverse ora. Che cazzo, sono geloso di chiunque arrivi e ti guarda, ti parla... sono geloso di Zayn quando ti tocca, quando tu tocchi lui, quando usa i nomignoli con te, quando si prende cura di te... vive fottutamente con te, mi fa uscire di testa", ride di sé stesso, lasciandosi scappare dalle labbra un sospiro ed adesso tocca a lui passarsi le dita tra i capelli:"Louis, è tutto nuovo, ora tu hai un passato diverso, al quale io non appartengo. Quel passato mi fa preoccupare per qualsiasi cosa faccio, perchè non so ancora come gestire certi aspetti, per poter diventare il tuo futuro. Probabilmente nemmeno so tutto e non lo saprò mai, ma... è per questo che sono andato a fare una passeggiata con Niall e Stella, per sfogarmi con loro, sentire i loro pareri. Avevo bisogno del loro aiuto o sarei scoppiato lì, perchè non potevo parlare di te, con te. Gesù, capisci cosa intendo?", chiede agitato e mentre lui è passato al gradino successivo, Louis non riesce a muoversi.
Il ragazzo più basso, scuote la testa, non per rispondere a Harry, ma più che altro per fargli capire come si sente:"Si che potevi invece, avresti potuto parlarmene. Così, quello che mi hai appena detto, mi meritavo di sentirlo ancor prima di svegliarmi. Invece mi hai lasciato lì a chiedermi se ti fossi pentito, che magari non era stato poi così importante... ci hai pensato al fatto che possa essermi passato per la testa che mi avessi abbandonato come l'ultima volta?", dice quasi triste e Harry mima con le labbra un 'cazzo' e Louis si morde il labbro inferiore:"avrei capito tutto... avrei cercato di farti capire quanto questo", indica alternativamente sé stesso e Harry con l'indice:"è ok per me. Quanto sia fottutamente ok per me. Quanto mi fai sentire bene, quanto sei importante per me e quanto voglio tutto quello a cui stai pensando e che ti stai chiedendo se lo voglio davvero. Perchè voglio tutto quello che vuoi darmi, voglio tutto quello che ci siamo dati a suo tempo, quello che avremmo potuto, ma non ci siamo dati. Lo voglio adesso, ti voglio per sempre nella mia vita e non voglio lasciarti andare, non voglio perderti Harry, perchè-"
Quelle parole vengono ingoiate dalle labbra di Harry, premute rudemente contro le sue e le stelle ancora non splendono nel cielo, ma si stanno già baciando. Louis forse si era anche lasciato scappare un verso sorpreso per quel gesto improvviso, ma non perde tempo a ricambiare il bacio di Harry, tanto veemente quanto lui. Perchè dannazione, aveva desiderato quel contatto così a lungo, non gli interessa nemmeno non aver finito la frase, che fino a tre minuti prima avrebbe voluto tirargli un pugno in faccia per farsi notare, Louis sta baciando quelle labbra e per il momento è tutto quello che gli interessa.
Harry stringe le sue guance con entrambe le mani ed i suoi movimenti non sono nemmeno lenti è come se andasse di fretta, ma nello stesso tempo Louis sa che non affretterà il momento. È come se stesse sussurrando il nome di Louis in pesanti respiri e questo fa solo sì che il ragazzo più grande prema le loro labbra ancora più forte, tenendoli lì.
Poi Louis capisce. Harry non sta solo dicendo il suo nome.
'Ti amo', camminano all'indietro. 'Il mio Louis', Harry mette le mani dietro le sue cosce facendolo aggrappare alla propria vita e Louis pensa che Harry abbia programmato tutto quando lo spinge con la schiena contro un albero ed il proprio corpo davanti. 'Ti amo così tanto', continua a sussurrare, le loro labbra ancora attaccate e Louis non sta nemmeno più ricambiando il bacio, ha una mano sulla spalla di Harry e l'altra tra i suoi capelli perchè non ce la fa. 'Ti amo Lou'.
Harry è dolce adesso, ma i suoi baci sono ancora così dominanti ed incasinati che sono più o meno perfetti. Riescono a sentire i cantanti salire sul palco e forse qualcuno gli passa accanto, ma non conta niente se non i loro corpi ed il fatto di essere incredibilmente vicini ed al caldo.
"Lou", Harry toglie le labbra, la bocca semi aperta ancora vicino alla mascella di Louis, ma gli occhi cercano i suoi blu. La sua forza fa sì che Louis rimanga dov'è, ma toglie una mano dalla sua coscia per spostarla sulla guancia:"perchè? Perchè piangi amore mio?", Louis scuote la testa ed al contrario delle lacrime che gli scorrono sul viso, sta sorridendo ed accarezzando i capelli di Harry.
"È passato così tanto tempo dall'ultima volta che me l'hai detto", Harry gli accarezza dolcemente gli zigomi, ma anche sorridendo e si, è tutto decisamente perfetto.
"Non ho mai smesso di amarti, lo sai, no?", Louis annuisce tirando su con il naso e probabilmente è un idiota a piangere solo perchè Harry gli aveva detto quelle parole, ma davvero, nessuno può biasimarlo. Si piega in avanti e posa un bacio veloce e delicato sulle labbra di Harry e non riescono a smettere di sorridere, è meraviglioso:"Ti amo", il sorriso di Harry arriva alle tempie ormai e Louis gli lascia un altro bacio. E forse un altro ancora. Ed un ultimo.
"Hmm, sta meglio a te", dice allora, dopo che Louis si era allontanato la terza volta, riferendosi alla coroncina di fiori che Louis non aveva avuto il coraggio di togliersi. Lo fa arrossire, soprattutto quando pensa che forse a Harry fosse venuto in mente che non se la fosse tolta perchè era sua e gli ricordava tutto quello che avevano fatto.
Sposta lo sguardo, lasciando il collo esposto per Harry ed è il momento giusto per avvicinarsi e mordere appena quella pelle e poi baciare ancora e ancora quel lembo di pelle, nonostante porti ancora i segni della notte prima. Louis rabbrividisce, tornando di nuovo con lo sguardo su Harry:"Baciami di più", e Harry lo fa, Harry lo bacia e quando Louis sente che si sta per allontanare, lo spinge indietro dal collo, sussurrandogli:"non smettere", e Harry non lo fa. Nemmeno Harry vuole smettere, trasformando un bacio delicato in uno famelico, disperato, che aumenta il desiderio tra i loro corpi.
Arrivano ad un punto dove devono tenere le labbra aperte per quando sono senza fiato. Le loro lingue combattono, ma Louis lascia che comandi Harry, finché non è lui a spingere i fianchi sulla sue erezione. E sul serio, sono all'aperto dove chiunque può vederli, dove cinque passi più avanti c'è una folla enorme pronta per guardare il concerto, ma Louis vuole solo HarryHarryHarry ed il suo tocco. Non pensa, l'ossigeno non gli arriva al cervello ed il battito cardiaco che sente, forse è solo quello di Harry. Batte per Louis ed ora anche lui è duro.
Riceve un gemito da Harry proprio nel momento in cui il gruppo si introduce ed inizia a parlare con la folla e proprio nel momento in cui da qualche strumento parte la musica, Harry inizia a muovere i fianchi andando incontro a quelli di Louis, probabilmente iniziano anche a cantare, ma Louis non sente. Louis riesce solo a sentire gli ansiti di Harry vicino al proprio orecchio.
È osceno e folle e non sa bene come stia succedendo. Harry gli morde l'orecchio e gli sussurra cose sporche, senza fiato e la voce che sembra ancora più roca, peggiorando ulteriormente la situazione. Qualcosa tipo:'pensa a quello che ti ho fatto la notte scorsa e a quanto ti sei sentito bene ed io vorrei scoparti proprio qui contro quest'albero', il ché è abbastanza rude e Louis sussulta, i fianchi di Harry sono sincronizzati con la canzone e che cazzo?.
"Harry ti prego", Louis stringe una ciocca di capelli da dietro, avvicinandosi Harry. Il ragazzo più piccolo lascia baci dove riesce, sul collo, sulla mascella, sulle labbra, sul viso, non importa davvero, Louis è grati già così per quanto sono vicini e per quanto contatto si stanno dando.
Louis crede di aver sentito Harry ridacchiare nel momento in cui i loro bacini cominciano a muoversi più veloci e confusi, ma dopo poco, Louis si ferma e dev'essere un trauma per lui. Per Louis lo è e si chiede quanto auto-controllo stia riuscendo ad avere proprio quando cominciava ad essere così bello.
"Non qui, piccolo", mezzo sussurra sulle labbra di Louis, lasciandogli toccare di nuovo terra con i piedi, piano e delicatamente. Louis riesce ad infilare un ginocchio tra le gambe di Harry, spingendo appena e Harry chiude gli occhi ed unisce le loro labbra, ma solo per un momento e poi stringe i polsi di Louis premendoli contro l'albero, intrappolandolo di nuovo, ghignando:"e non ora", Louis sussulta di nuovo, probabilmente per protesta e per quanto quella sentenza definitiva lo fa sentire triste e bisognoso:"dovremmo guardare il concerto stasera", negli occhi di Louis compare quel bagliore e non è per la luce intorno a loro, perchè quella è troppo fioca. I suoi occhi in questo momento sono pieni, il suo cuore è al caldo ed i pantaloncini stretti addosso. Ma l'ultima la ignora.
"Ok", Louis si ritrova a sorridere e quindi lo fa anche Harry, è adorabile e cambia completamente la persona che era fino ad un minuto prima. Sono cambiati, wow, sono cambiati tantissimo.
"Ok", sorride anche Harry, si avvicina Louis tra le braccia e si piega appena per baciargli la tempia:"ti amo", sente Louis e prima che possa dire qualcosa, fa sì che giri la testa prendendolo dal mento, premendo un bacio delicato sulle sue labbra.
Comincia una nuova canzone e Harry gli canta ogni verso da:'Dimmi che mi vuoi e sarò completamente tuo', fino a:'tu fai in modo che il mio cuore si senta come se fosse estate e la pioggia cade giù', ed:'è facile aver paura della vita, ma con te sono preparato a quello che verrà' e Louis aveva ragione. È meglio con Harry accanto, soprattutto dopo avergli appena detto che lo ama. Harry Styles ama Louis Tomlinson. O per essere più precisi, non aveva mai smesso di amare Louis Tomlinson.
Così fanno come hanno deciso, guardano tutto il concerto nonostante siano, nuovamente, lontani dal palco, quando avrebbero potuto essere in prima fila, ma molto eccitati e sudati, ma non appena finisce le loro labbra sono attaccate le une alle altre di nuovo e forse la mattina dopo ricevono sguardi strani ed occhiatacce da tutti, compresi i loro amici perchè potrebbero essere stati troppo rumorosi.
-A.
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