27 - Flower
"Non voglio ancora venire, per favore. Ti voglio", mezzo sussulta, mezzo geme:"ho bisogno di te. Di te dentro di me".
Harry si ferma. Si ferma così istantaneamente che Louis per un momento quasi si preoccupa. Tira via le dita da Louis così velocemente che il ragazzo più grande ansima per quanto si sente vuoto improvvisamente. Guarda Louis con gli occhi spalancati, focalizzati sul suo viso, ma il ragazzo dagli occhi blu sa che sta analizzando la sua espressione, cercando di capire se ci sia qualcosa che non dovrebbe. Ma Louis è ancora in trance e Harry è immobile, mentre lui ha bisogno che faccia qualcosa.
Allora Louis muove il bacino, cercando disperatamente di trovare qualche tipo di movimento o contatto e mentre con una mano stringe il lenzuolo, con l'altra si copre gli occhi:"Dì qualcosa. Fai qualcosa", dice, ma Harry non reagisce e sta passando troppo tempo - non così tanto, ma sembra una vita - e Louis comincia a sentirsi in imbarazzo e forse un po' nervoso, qualcosa che non aveva mai sperimentato con Harry in situazioni come questa, quando si trattava di loro nudi, che si scambiano dei tocchi:"Harry", e forse è il modo in cui chiama il ragazzo dagli occhi verdi, che sembra quasi che stia per piangere che fa muovere e reagire Harry.
Si avvicina al viso di Louis e gli sposta il braccio con cui si stava coprendo gli occhi:"Hey", sussurra:"mi dispiace Lou", Louis guarda Harry, la cui mano è sul suo mento ora, costringendolo a continuare a farsi guardare negli occhi. Harry vuole che il verde ed il blu si incontrino per far si che rimangano asciutti.
Ma Louis pensa troppo ed il fatto che Harry si stia anche scusando gli fa uscire una smorfia sul viso. Fa di tutto per allontanare il tocco di Harry, cercando di liberarsi e vuole andarsene, si sente troppo esposto e che cazzo? È con Harry, non uno sconosciuto e nemmeno un tizio dell'università, è Harry e Louis lo vuole davvero.
"Piccolo", sussurra Harry, capendo cosa stia provando Louis, cosa lui gli stesse facendo provare:"no, no, no", Harry sta davvero combattendo con le parole nella sua testa e disperato, si avvicina ancora di più al viso di Louis, iniziando a baciargli ogni tratto. La guancia, il naso, la fronte, la mascella, il mento, perfino gli occhi e dopo ogni bacio, dice una parola della frase:'non è quello che stai pensando e ti voglio così tanto' ed anche:'sei bellissimo, sono davvero grato che ti fidi ancora di me'. Questo, più o meno rilassa Louis, ma ha bisogno di sapere cos'ha in testa Harry:"Amore vorrei solo che tu sia sicuro. Non ho mai... non immaginavo che saremmo andati così a fondo, stanotte", e Louis vorrebbe scherzare e dirgli:'a fondo è dove dovresti andare, ma non sento ancora niente', ma non lo fa perchè non si sente di poter scherzare su niente. È sicuro? Ne è certo?
"Sono sicuro", risponde e gli viene facile, per lui, è facile:"certo che sono sicuro Harry", mette la mano sopra quella di Harry ed unisce le loro fronti:"sei tu, ricordi? Sei tu, Harry. Ti ho sempre voluto, nessun altro. Mi fido, mi fido così tanto che un po' mi fa paura", chiude gli occhi e respira sulle sue labbra, Harry lo ascolta attentamente:"non sono mai stato così sicuro di qualcosa negli ultimi anni. Che ti voglio", confessa.
"Ma...", dice Harry e Louis apre gli occhi.
"Tu, vuoi? Facciamo le cose per bene, ok? Quindi se tu non vuoi, possiamo fermarci qui. O possiamo fare come le altre volte, non mi importa. O farci le coccole. Magari tornare fuori", Louis lo rassicura e Harry continua a guardarlo per un altro minuto, finché non decide di rispondere. Ma semplicemente annuisce e Louis non sa se stia annuendo alle sue ultime parole.
"Ti voglio per molto altro tempo ancora", sorride:"ho bisogno di te, sempre", continua ed anche Louis sta sorridendo e non è altro che giusto, fa pensare a Louis che è esattamente nel posto al quale appartiene, accanto a quel ragazzo sopra di lui, che non sbaglia mai per lui, che fa sì, che le cose vadano sempre bene:"e voglio che ti vada bene tutto quello che facciamo. Tutto quello che dico".
"È così"
"Si?", Harry cerca di assicurarsi.
"Si", risponde Louis annuendo e sorridendo e non riesce a contenersi dall'avvicinare le proprie labbra a quelle di Harry. Si ferma quando arrivano a sfiorarsi l'un l'altro, non appena sente la morbidezza ed il calore. Muove la testa, facendo strusciare il labbro inferiore con quello superiore di Harry, facendo grugnire il ragazzo perchè, perchè diavolo non lo sta baciando?
Louis ghigna allora, da bravo provocatore quale è, alza il baci o dal lenzuolo, struscia il corpo nudo contro l'erezione di Harry, ancora attraverso la biancheria, per poi passare la lingua sulle labbra di Harry. Il ragazzo pi alto chiude gli occhi e Louis si accorge si come abbia inghiottito. Quindi Harry potrebbe essere nervoso, ma vuole anche tanto questa cosa. È un inizio.
"Lou...", porta una mano sul fianco di Louis, tenendolo fermo sotto di sé, unendo di nuovo le loro fronti e tenendo vicine le labbra. È difficile da credere che solo fino a pochi minuti fa fosse così dominante:"non ho mai... non l'ho mai fatto", Louis alza un sopracciglio e nel mentre tiene gli occhi spalancati, quelli di Harry sono ancora vicini.
"Sai che ho fatto sesso solo con te. Sei sempre stato tu sopra".
"Oh".
"Oh", ripete Harry, le guance si scaldano e l'interno della tenda non è già troppo caldo?
"Sono piuttosto nervoso per questo e... non ne sono sicuro", balbetta appena e si allontana un po' da Louis, il ragazzo più grande emette un verso di disapprovazione, e poi si siede sulle sue cosce.
"Una volta mi hai cavalcato", decide di dire Louis, reggendosi sui gomiti.
"Non è la stessa cosa", Harry si passa le mani tra i capelli.
"Sei stato davvero bravo", Louis ghigna, dimenticandosi e non pensando minimamente al fatto che quella era stata l'ultima volta che erano stati insieme ed anche il modo di Harry per salutarlo:"cioè", si tira su, avvolgendo le braccia attorno a Harry e tenendo vicini i loro petti:"davvero, davvero bravo", morde il labbro inferiore di Harry e lo porta con sé, dandogli un piccolo bacio:"sono venuto un bel po', solo per te", Harry sussulta e Louis vede bene l'effetto delle proprie parole su di lui. Bacia la mascella di Harry e cerca di scendere fino all'incavo del suo collo:"quanto è stato bello? Tutte le volte che lo abbiamo fatto?", gli succhia la clavicola e Harry ha rinunciato a fare qualsiasi cosa, si sta lasciando trasportare e sta agognando per avere ancora di più. Sta diventando il suo modo per respirare:"Bellissimo, non è vero?", si riposiziona davanti al viso di Harry:"Non ti manca Harry?", dice Louis guardandolo dritto negli occhi e facendo strusciare le loro labbra di nuovo:"A me manca", confessa ed è serio, gli manca davvero, per essere qualcuno che pensava non gli piacesse più. Questo perchè non aveva Harry accanto. Sembra giusto solo con lui:"In questo momento voglio solo sentirti. Voglio che mi riempi. Che vieni dentro di me".
"Cristo", sputa Harry e Louis sorride un'altra volta, trionfante.
"Lo so, ok?", gli sussurra in un orecchio, poi mordendolo, lo sa ed infatti eccolo là. Harry ha la pelle d'oca:"Come ti senti a sapere che sono così solo per te?", alza un sopracciglio, ghignando, ma sa che Harry non lo vedrà. Gli bacia la spalla allora e per diversi secondi, Harry non si muove, come se stessa lasciando fare tutto a Louis.
"Hm?", insiste sulla domanda visto che Harry non ha risposto, forse non sapendo di doverlo fare. Ma Louis vuole sapere, vuole essere sicuro.
"Benissimo", si sente la voce profonda di Harry nel piccolo spazio della tenda. Louis gradisce quel posto, si sente vicino a Harry, sente di non avere spazio, ma al tempo stesso, che se vuole scappare, può farlo. Ma non lo farà, quindi si sente solo al sicuro e al caldo:"Davvero benissimo. Molto... mi rende molto felice", Louis ridacchia, affondando il viso nell'incavo del suo collo. Le braccia ancora intorno al collo di Harry, le cui mani sono sul suo bacino per tenerlo lì, fermo.
Sente Harry sbuffare, probabilmente rendendosi conto che avrebbe potuto scegliere altre parole, ma ovviamente non lo aveva fatto e Louis lo adora in ogni caso.
"Certo che sono sempre stato io sopra, tu sembri uno che domina, ma ti comporti come uno che sta sotto, Harry Styles", lo provoca Louis, alzando la testa e guardando il viso di Harry con il più sfacciato dei sorrisi di sempre sulle labbra. Harry sembra quasi offeso, il che è divertente.
Poi però arriccia le labbra, affondando le dita sul corpo di Louis e cavolo se non lascerà segni, sussurra secco qualcosa che sembra un 'ah si?' ed il momento dopo sta spingendo Louis, sovrastandolo con il suo corpo.
Non permette a Louis di reagire, è veloce, prende le guance di Louis tra le mani e preme le labbra sulle sue, con forza e desiderio. Louis ha solo il tempo di grugnire per quanto era stata improvvisa la cosa e poi per il modo orribile - o forse non così tanto - in cui Harry aveva cominciato e strusciare il bacino sull'inguine di Louis, facendolo venire completamente duro un'altra volta.
Fa sgusciare la lingua nella bocca di Louis, assaggiandolo, prendendo totalmente il controllo e Louis tiene le mani sulle sue spalle, dove le aveva messe prima, spiazzato.
Louis apre le gambe così che Harry abbia spazio e non debba aprire le sue, accanto alle sue cosce. Louis ha bisogno di più contatto, vuole sentire di più, vuole il tocco e il piacere, quindi Harry sa cosa sta facendo. È per questo che lascia scivolare una mano tra le cosce, preme le dita nella sua pelle e le unisce all'altra.
"Stai fermo", dice con lo stesso tono che Louis si ricorda abbia usato giusto pochi minuti prima, forse stavolta un po' più aspro.
"Harry", Louis grugnisce perchè Harry gliel'ha lasciato fare, l'ha visto come il lascia passare per iniziare, ma lo sta provocando e Louis odia quando fa così, perchè lo eccita fino al punto di fargli male. È fisicamente doloroso.
"Adesso mi implorerai. Ti dimostrerò quanto posso essere chi comanda", gli sussurra Harry nell'orecchio, il bacino che ancora si muove, stavolta in cerchi e Louis vorrebbe ridere per le parole del ragazzo dagli occhi verdi, ma allo stesso tempo vorrebbe urlare:"ma avere del lubrificante sarebbe utile", guarda Louis che vorrebbe ancora ridere perchè sono davvero un disastro:"per le dita", Louis ci prova a tenere le labbra normali, Harry si è fermato, ma è rimasto vicino al suo viso e lo sta guardando in un modo talmente sensuale, che unito alle parole di prima, gli fa capire che non ci sta nemmeno provando.
"Oh mio Dio", dice Louis e gli viene fuori quasi come se fosse senza fiato. Deve sapere perchè però.
"Scommetto che Zayn e Liam ce l'hanno", dice all'improvviso e Louis sorride, ma solo perchè sa che non può ridere o l'orgoglio di Harry precipiterebbe.
"Scommetto che non te la senti di uscire fuori nudo ed andare fino alla loro tenda per prenderlo".
"Io scommetto che tu non ce la fai a venire con me".
"Andata", Louis ghigna e fanculo, probabilmente sono un disastro, ma è bello. Non sono nervosi, sono emozionati e stanno essendo sé stessi. E Louis è abituato per ogni volta che hanno fatto qualcosa del genere, da adolescenti, sarà un casino, non era mai stato perfetto nonostante tutte le volte che ci avevano provato. La prima volta era successo quando erano fatti, la seconda dopo che Harry era quasi affogato in piscina, la terza erano quasi stati beccati da Peter, la quarta Daisy aveva assistito e loro se ne erano accorti quando già ormai erano troppo oltre per fermarsi, la quinta Harry aveva cominciato a ridere senza controllo quando Louis aveva sbattuto la testa contro la testiera del letto e la lista va avanti. Senza dimenticarsi che l'ultima volta, Harry aveva cominciato a piangere e Louis quasi non aveva potuto finire.
Ma stavolta, nessuno sta piangendo, sono felici e riescono a sentire in sottofondo, i Bastille che cantano sul palco, il ché fa ricordare a Louis, che avrebbe davvero voluto vederli, ma ora è troppo impegnato a cercare del lubrificante nella tenda del suo migliore amico.
Lo è davvero e Harry si è già tolto i boxer, lasciati in un angolo di quel piccolo spazio, preso la mano di Louis e tirato la zip della tenda per uscire. È abbastanza caldo, ma sentono la brezza fresca colpirgli i corpi nudi e quello è il momento in cui Harry comincia a ridere e Louis fa lo stesso, gettando la testa all'indietro, perchè in qualsiasi momento, chiunque potrebbe casualmente passare di lì e vederli. Ma vanno avanti e Harry porta con sé Louis, che da dietro, analizza il suo sedere che sembra muscoloso e Louis vuole davvero toccarlo. Ma poi se ne dimentica, quando, continuando a ridere, continuano a camminare mentre si tengono la mano ed è tutto bizzarro. Davvero bizzarro e Louis è troppo vecchio per queste cose. Forse è proprio per quello che gli piace così tanto.
Harry fa abbassare entrambi ed entrano nella tenda di Zayn e Liam:"Dove-", inizia, ma Louis va diretto verso lo zaino di Zayn, prende un asciugamano e lo srotola, rivelando un piccolo sacchetto blu scuro con tutta la roba di cui lui e Liam avranno tempo per averne bisogno.
"Non chiedere", Louis interrompe il ragazzo dai capelli ricci che ha ancora quella stupida coroncina di fiori tra i capelli, che però su quel corpo nudo sta benissimo - soprattutto nudo. Louis passa a Harry il tubetto di lubrificante e poi dal sacchetto prende un preservativo:"Pensi che...?"
Harry scuote la testa, ma poi aggiunge:"Tu...?"
"Sono pulito", Louis annuisce.
"Quindi lo sono anche io, giusto?", ridacchia appena:"voglio... sai, sentirti", Louis si morde il labbro inferiore e rimette subito a posto la roba di Zayn.
"Mi chiedo come sarebbe farlo qui", dice Louis, ora ridendo, prima di uscire dalla tenda.
"Ci ucciderebbero", commenta Harry, ridendo anche lui.
"Credo che rimarrebbero semplicemente a guardare", Louis scrolla le spalle, scherzando:"materiale utile per entrambi", Harry ride sonoramente, così tanto che Louis deve mettergli una mano sulle labbra e dirgli di stare zitto, indirizzando l'indice sulle proprie. Harry annuisce ma lo sente comunque sorridere.
È il turno di Louis per portare fuori Harry, correndo verso la loro tenda e facendosi male ai piedi perchè per terra ci sono foglie, rametti e troppo fango.
Quando chiudono di nuovo la tenda, un qualche gruppo suona in sottofondo, a Louis fanno male le guance per quanto sta ghignando ed il petto di Harry si alza e si abbassa velocemente per il respiro pesante, le stelle cominciano a splendere di più. È così. Ma Louis non può vederle, non può vedere quelle su nel cielo perchè sta guardando le due che splendono più di qualsiasi altra cosa, davanti a lui. Quindi in realtà, quando gli mancava il cielo splendente nelle notti depresse, tristi e solitarie, quello che gli mancava davvero, è lo splendore che avrebbe potuto dargli Harry.
E probabilmente ora è evidente e Harry se ne è accorto e ne va fiero.
"Vieni qui", dice il ragazzo più piccolo, facendo spazio a Louis per avvicinarsi al suo petto e lo fa. È come se si fossero scordati di essere nudi e di dove sono e di cosa stanno per fare, perchè Harry stringe tra le braccia Louis, poi gli sposta le ciocche di capelli dalla fronte, sorridendo innamorato all'uomo più grande, per poi avvicinarsi.
Le loro labbra si incontrano di nuovo ed erano già fredde per la mancanza delle altre. É morbido, lento e significa qualcosa, significa tutto quello che sentono il bisogno di dire all'altro, ma che vogliono tenersi per dopo. Quel bacio è importante e gli serve per rimandare delle cose, in senso buono.
Harry lascia che Louis cada lentamente sulla schiena, è di nuovo sopra di lui e a Louis non era mai piaciuta particolarmente questa posizione, ma il corpo di Harry è forte e lungo e lo copre completamente. Lo fa sentire protetto e che c'è qualcuno capace di impedire che cose negative lo tocchino.
Louis affonda le dita nei capelli di Harry, senza nemmeno tirare, è dolce, lento e delicato. Harry mugola tra le loro labbra, ma tenendo una mano sul viso di Louis e l'altra sulla sua vita. Continuano a baciarsi, si trasforma in un bacio più veloce ed impacciato e Louis lascia scivolare una mano sulla schiena di Harry, facendola scorrere su e giù, cercando di marcarlo, perchè separare le loro labbra, non è un'opzione.
Ma:"Harry...", prova a dire, la voce senza fiato e ovattata:"Harry, Harry...", preme il dito contro la spalla di Harry, per liberare le proprie labbra e poter parlare come si deve. Harry segue i suoi movimenti, ma attacca le sue, subito alla mascella e alla guancia di Louis:"lascia perdere le dita", Harry ridacchia a quelle parole, un soffio caldo che gli colpisce la pelle e Louis è - probabilmente anche Harry - grato di essersi fatto la barba prima di partire, perchè sa quanto a Harry piaccia che la sua pelle sia morbida per poterlo baciare meglio e come in quel modo, possa sentire perfettamente le labbra di Harry.
"Credevo ti piacessero le mie dita", dice Harry roco contro di lui, facendo sussultare Louis, soprattutto mentre traccia il petto di Louis con i polpastrelli, giù fino alla pancia.
"E... ed è così. Sono lunghe e-", Harry succhia la pelle morbida nell'incavo del suo collo, facendogli morire quelle parole in gola per un momento:"cazzo - meravigliose"
"E poi?", Louis cerca di guardare il ragazzo dagli occhi verdi, ma lo stronzo ha anche gli occhi chiusi.
"Io- io ti voglio adesso. Per favore. Non posso aspettare ancora".
"A si?", Harry continua a baciarlo, non molte parti dei loro corpi si stanno toccando e deve essere doloroso anche per lui:"E come mai? Perchè non puoi aspettare?"
"Harry", grugnisce Louis.
"Louis", Harry continua a ridacchiare, ma sa che non è divertente. Il suo tono non è divertito, ma di certo lo sta prendendo in giro:"perchè?", insiste, strusciando le labbra lungo il collo di Louis e poi mordendogli la clavicola. Dannazione, ha segni ovunque, le labbra rosse tanto quanto la sua pelle, i capelli sono un casino come la sua vita al momento, ma non ne vale forse la pena? Si.
"Perchè sono disperato. Per te", Louis cerca di parlare tra pesanti sbuffi.
"E?", gli lascia un bacio nel loro punto e poi sovrastare le sue labbra con le proprie.
"Ti sto pregando, piccolo. Per favore, ho davvero bisogno di te. Sono così eccitato, solo per te", Louis geme, inarcando la schiena e cercando qualcosa che gli dia un po' di frizione. Una volta ancora, Harry mette le mani sulla sua vita, lo spinge contro il lenzuolo tenendolo fermo e ghignando.
"Che bravo bimbo che sei", Harry continua ad avere quel sorriso sfacciato sulle labbra, ora alzando la testa così che Louis possa vederlo bene. Vorrebbe davvero tirargli un pugno su quel bel visino:"puoi girarti per me, allora?", chiede, cautamente però, non così sicuro come pochi secondi prima, ma senza che le parole perdano la loro forza.
Ma Louis non capisce perchè Harry abbia così paura, ma capisce perchè è così cauto. Perchè Harry lo rispetta e ci tiene a lui. E lui si fida di Harry, Louis si fida moltissimo di lui, da sempre e sente che questo non cambierà mai, soprattutto perchè si sente ancora nello stesso modo dopo tutti quegli anni, dopo che Harry lo aveva abbandonato senza dirgli nemmeno una parola. Potrebbe essere arrabbiato con sé stesso, una persona normale non dovrebbe perdonare così velocemente, ma Louis sta pensando a sé stesso. Perchè Zayn ha ragione, lui pensa troppo a sé e a volte si dimentica degli altri, è quello che è successo in quegli anni. Ma è qui che le cose cambiano, quando arriva Harry perchè è lui a cambiare tutto. Ed una volta ancora Louis è egoista in un certo senso, ma questo non può cambiarlo. Non può cambiare fino a questo punto.
È certo di aver già fatto tanto ed è vero, anche se non è abbastanza, l'ha fatto e quello conta. Quindi va bene così. Ha scelto quello che nella sua testa era la cosa migliore e deve imparare da questo, perchè l'ha fatto da solo ed è quello il senso della vita. Capisce che è così che vanno le cose la maggior parte delle volte, perciò fare le cose da solo, fare le sue scelte con solo l'aiuto di sé stesso è sano, perchè così non potrà prendersela con qualcun altro, non sarà colpa di nessun altro. È una sua decisione, una sua azione ed in quel momento, le conseguenze vengono solo da lui stesso.
E trova strano il fatto di stare pensando a questa cosa quando sta per fare sesso con Harry. Con Harry. Ma forse è il momento anche opportuno, perchè fa parte delle sue scelte. Potrebbe dire:'no, non voglio, non credo che siamo pronti per questo, non è giusto', ma non lo fa. Perchè ne è sicuro e non è qualcosa che può essere scelta da qualcun altro. Ovviamente anche Harry deve decidere, ma avrà conseguenze per lui e per Harry, che siano positive o meno.
Quindi è anche il momento giusto. A Louis non piaceva più fare questo genere di cose, non si sentiva a suo agio e non ne era sicuro. Era disgustato dal suo stesso corpo, ma con Harry sente che è diverso. Quindi lo vede come un segno. Finalmente si fida della persona con la quale sta condividendo quel momento e si sente bene con se stesso. Entrambi lo vogliono.
Quindi Louis fa quello che Harry gli ha chiesto - lo aveva chiesto, non comandato - premendo il petto sul lenzuolo e posando il mento sulle mani davanti al suo viso, sul cuscino. Harry rimane tra le sue gambe senza fare nulla, se non massaggiargli la schiena - e Louis è estremamente grato di avere ancora un contatto con il ragazzo dagli occhi verdi, perchè ha bisogno di qualsiasi tipo di contatto da parte di Harry e Harry... Harry nemmeno riesce a staccare le mani da Louis - ed è bellissimo. È troppo bello. I palmi grandi delle mani di Harry non tralasciano nessuna parte di Louis, muovendosi come se stesse lavorando un pezzo d'arte.
Va fino al collo e alle spalle, poi giù sulla colonna vertebrale e Louis non è per niente nervoso, è su una nuvola ad osservare la scena e quello lì non è il suo corpo, ma la sua anima.
"Ok?", sente la voce roca di Harry ora vicino al suo collo, alitando su quel punto facendo battere forte il cuore di Louis e mandandogli scosse elettriche fin dentro le ossa.
"Ok", risponde e Harry la prende come risposta a tutto, soprattutto perchè l'ha detto in modo del tutto rilassato, sicuro e dolce, mugolando di piacere ed essendo a proprio agio.
Il ragazzo più piccolo, lascia un bacio nel punto sul collo di Louis, dove prima aveva soffiato e poi scende giù, fino alla base della colonna, mentre le mani scorrono lungo i fianchi del suo corpo. E gli va ancora bene, è ancora tra le nuvole.
Poi c'è una pausa e Louis sente Harry aprire il tubetto di lubrificante per spargerlo probabilmente su di sé perchè lo sente gemere appena per quel tocco. Poi Louis si concentra sui rumori di fuori ed è tutto meraviglioso e magico. Louis crede di nuovo nella magia.
"Ancora ok?", insiste Harry e Louis ride appena, mugugnando come affermazione e stringendo il cuscino tra i pugni. Ed ecco lì, tutto ciò che c'è di buono per Louis, inizia velocemente, ma stavolta Harry si prende il suo tempo, lo fa seguendo i suoi ritmi e Louis non si lamenta, perchè stanotte sente di appartenere a qualcuno, a Harry, perchè é ciò che lo fa sentire vivo.
Il ragazzo più alto, prende Louis per i fianchi e si spinge lentamente dentro di lui. E va davvero, davvero piano ed è quasi doloroso perchè Louis non è stato preparato per bene, ma soprattutto perchè vuole di più, ha bisogno disperato di molto di più, ma Harry lo sta facendo aspettare e Louis sente tutto. Sente Harry e vuole sentirlo tutto insieme, completamente, diventando una cosa sola solo per un po, perchè gli manca troppo.
Sente Harry grugnire, continuando a spingersi dentro Louis e cazzo, Harry è grande e pensa di non potercela fare. Ma lo vuole ed è in questo che trova piacere. Sposta una mano dalla vita di Louis alla spalla e poi si piega in avanti con il busto per avvicinarsi. Il pollice accarezza la pelle di Louis. E Louis sa che è lì con la bocca semi-aperta, nessun suono che ne viene fuori e si concentra solo su Harry e quando meno se lo aspetta, è uscito e si è spinto di nuovo dentro due volte, ancora lentamente e Louis sente le ossa spaccarsi dentro di lui.
"Lou", butta fuori da dietro:"sei così stretto, così fottutamente stretto", Louis serra stretti gli occhi che si stanno riempiendo di lacrime e vuole vederla come la sua prima volta. E lo è, è la sua prima volta con Harry in questo modo e tutto quello che fa per la prima volta, deve farlo con Harry. Conta solo Harry. Solo lui.
"Piccolo", Harry si ferma con più di metà della sua lunghezza dentro Louis e si piega in avanti per baciargli una spalla. Piccoli e dolci baci lasciati lì, fanno splendere la pelle di Louis, fanno brillare il mondo di Louis:"dimmi cosa devo fare", sussurra, le labbra ancora nello stesso posto:"voglio essere perfetto per te", Louis sente le labbra incurvarsi in un piccolo sorriso, Harry strofina il naso sul suo corpo ed anche lui sta sorridendo. Ed il ragazzo dagli occhi blu lo sa.
Louis non sa bene come ci riesce, ma alza la testa, appoggia tutto il peso su una mano, mentre l'altra va dietro al collo di Harry, stringendolo. Alza anche appena il bacino da terra, per dare una buona angolazione a Harry, che segue tutti i suoi movimenti.
"Muoviti e basta", sussurra Louis, gli occhi ancora chiusi, le dita che stringono qualche ciocca di capelli e Harry sa cosa vuole Louis quando sposta leggermente la testa di lato, lasciando esposto il collo, perchè attacca lì le labbra lasciando un altro segno rosso e poi baciandolo:"per favore", lo prega, ricordandosi cosa gli avesse detto Harry.
"Tutto per te", la voce di Harry risuona nel piccolo spazio. Il tipo di tono che può farti affondare mentre ti avvolge, ma è anche vibrante di potere e comando, colpendo la terra come una tempesta. C'è ricchezza nel suo tono, lussuria e caldo.
E Louis vuole sentire ancora di più quando già sente così tanto e ha tutto quando Harry fa quello che gli ha detto e non sente più dolore fisico, ma vorrebbe urlare perchè il suo corpo chiama Harry, nonostante siano già così vicini. Harry si muove dentro e fuori, lento, impossibilmente lento, e spingendo con il bacino quasi come delle onde e che cazzo? Harry non è reale e probabilmente lo sa anche lui, perchè è qualcuno che è impossibile respiri nello stesso mondo in cui vive Louis.
"Più veloce", Louis stringe forte i capelli sulla nuca di Harry, facendo emettere al ragazzo un suono a metà tra un grugnito per il dolore e metà gemito per averli fatto sentire il dolore in quel momento. Ma stavolta continua ad andare lentamente e Louis sa cosa sta facendo, lo sa:"per favore Harry. Sei bravissimo, ma vai più veloce. Più forte", dice sbuffando, il respiro irregolare.
Harry si piega in avanti, mordendogli il lobo dell'orecchio e Louis è sicuro di averlo sentito ridacchiare, come qualcuno che ha sentito quello che voleva. Ma almeno va più veloce come Louis gli aveva chiesto, facendogli mordere il labbro inferiore ed inghiottire il gemito che gli stava per uscire di bocca.
"Non trattenere quei bellissimi gemiti, piccolo", sussurra Harry notando quello che aveva fatto. Mugugna quando esce, quasi sussultando, ma non è ancora quello di cui Harry stava parlando, ma lo eccita comunque tantissimo.
Le dita di Harry affondano con forza nei fianchi di Louis e Harry non era mai stato un tipo rumoroso, ma ora che lo sta sentendo gemere dietro al suo orecchio, Louis vorrebbe guardarlo bene, baciarlo ed ingoiare quei gemiti. Tenerli per sé. Harry continua a muovere veloce il bacino, finché non decide di andare più a fondo, rimane fermo un attimo di più per poi uscire e rientrare veloce, facendo lo stesso. Questo fa impazzire Louis e sta già gemendo un po' più forte i suoi versi, quando in realtà vorrebbe terribilmente urlare il nome di Harry.
"Continua... a fare così", Louis lascia andare la testa all'indietro e la sua mano e scivola dal collo, accarezzandolo non intenzionalmente:"proprio lì".
"Si?", chiede Harry senza fiato ed ogni parola che dice, ogni verso che fa, rimane impresso sulla pelle di Louis come un tatuaggio.
"Si...", sembra quasi uno sbuffo, ma a Louis non importa niente.
Harry colpisce la sua prostata, senza perdere un colpo e Louis sente le ginocchia cedergli, le gambe stanche ed immobili, non sente più le braccia ed Harry continua ad andare sempre più veloce.
"Louis... Louis dimmi come...", aveva cominciato, ma Louis è sicuro che il resto della frase 'come ti senti', le avesse solo mimate con le labbra perchè gli si erano incastrate in gola.
"Bene", inizia Louis:"benissimo, è assurdo il modo in-in cui mi fai sentire", Harry mugugna, poi geme e Louis si sente in imbarazzo per essere così vicino, così presto:"Sempre. Mi fai sempre questo effetto".
"Tuo", Harry morde appena la spalla di Louis dopo aver sentito quelle parole.
"Si", Louis geme forte e forse è una risposta a Harry, ma anche ai suoi movimenti:"mi piace il fatto di essere stato il tuo primo ed il tuo ultimo".
"Ti prego", Harry gli lascia altri baci sulla pelle, non solo il collo e la spalla, ma anche la schiena ed in qualche modo Louis capisce quel 'ti prego' come un 'si, ti prego, lascia che tu sia il mio ultimo, non lasciarmi andare'.
"Come io sono l'unico ad averti visto in questo stato. A ridurti così".
"Solo per te", i fianchi di Harry affondano lenti, ma solo per poi andare ancora più veloci, colpendo il punto di Louis ancora e ancora. Per Louis è doloroso parlare, è doloroso per Harry sentire Louis attorno a sé così stretto, ma deve durare ancora un po'. Devono e vogliono che durino:"Voglio fare solo questo con te. Sempre. Esserti vicino. Così bello, così mio"
"Harry...", sussulta Louis e di nuovo affonda le dita nei capelli di Harry, dimenticandosi della coroncina di fiori che aveva indossato tutto il giorno e che Louis gli aveva chiesto di tenere. Ci mette le mani sopra, la toglie a Harry e se la mette in testa, guardando Harry negli occhi e nel momento esatto in cui se la posa tra i capelli, apre le labbra per il piacere.
"Cazzo, Louis", Louis ghignerebbe trionfante per l'effetto che ha su di lui, ma sente che il corpo sta perdendo forma e cedendo ed è ancora peggio quando Harry decide di far scivolare una delle mani che aveva sulle spalle, per andare a toccargli i capezzoli. Così il ragazzo più grande inizia anche lui a muovere i fianchi insieme ai movimenti di Harry, creando frizione. Ed oh, è bello, molto bello. Addirittura meraviglioso:"Verrò piuttosto violentemente se continuiamo così", sussurra Harry, le labbra accarezzano l'orecchio di Louis, mentre lui continua ad aumentare la velocità e Louis sta tremando, letteralmente tremando sotto di lui, disperato e piagnucolante per avere ancora di più, più veloce e cazzo, bellissimo.
Louis ha ancora forza per sorridere al commento di Harry, ma è completamente in trance, le guance rosse come quelle di Harry ed aveva pensato che Harry sembrasse bellissimo ed innocente con la coroncina di fiori, ma beh, Louis sembra bellissimo ed erotico, che è strano, ma Harry lo vede così. Allora piega ancora un po' la testa verso Harry e si accorge di avere i suoi occhi addosso. Di come Harry lo stia osservando con gli occhi radiosi, le guance arrossate, le labbra schiuse e Dio, Louis vuole baciarlo, baciarlo come se fossero per strada e dovesse dimostrare alla gente che è abbastanza fortunato da poter baciare un ragazzo del genere e che è felice, si, Louis vuole baciare Harry e fargli capire quanto è felice di averlo nella sua vita. Quanto sia felice di non avere più bisogno di un permesso per toccarlo, lo fa e basta, perchè può, perchè sa che Harry glielo lascia fare. Harry lascia che lo baci, lascia che Louis si prenda cura di lui, come lui, si prende cura di Louis. Harry vuole essere suo. E Louis vuole avere In questo modo Harry nella sua vita per sempre.
"Cazzo", dice Louis, e forse Harry non lo sente, ma così deve essere, perchè Louis sta accettando quello che c'è nella sua testa e dicendo a se stesso che anche se volesse, non può lasciar perdere tutto, deve afferrarlo. Ed è quello che fa. Cerca di prendere la guancia di Harry con la mano nella quale prima stringeva i suoi capelli per unire le loro labbra.
È impacciato, come le loro vite, è passionale, come i loro sentimenti, è pieno di desiderio, come avevano sempre vissuto ed è... qualcosa*. Qualcosa e tutto allo stesso tempo e Louis cerca di prenderne il meglio che può, mentre muove le labbra molto poco delicatamente, guidando Harry a fare lo stesso, mentre contemporaneamente muove i fianchi insieme a quelli di Harry, creando frizione sul suo membro duro.
"Ti riempirò per bene, piccolo", Harry geme e Louis morirà di certo se continuano così, ma almeno morirà più che soddisfatto con tutto quello che lo circonda.
"Ti prego, per favore, fammi venire", Louis strizza gli occhi, i loro volti ancora vicini e sente Harry dire qualcosa che però non riesce a rimettere insieme nella sua testa, perchè il secondo dopo, Harry sta spostando la mano, dal fianco di Louis al materasso che avevano cercato di mettere insieme, per tenersi su. Quello dopo ancora, sta tenendo la testa di Louis così che non sposti lo sguardo da lui, tiene appiccicate le loro labbra, sussurra parole che rimangono scavate su ogni parte di Louis, ma senza che riesca a sentirle. Harry spinge dentro di lui veloce, ma con un ritmo meraviglioso ed i versi di Louis sono inghiottiti dalla bocca di Harry ed è lui a trattenerli.
Louis non sente niente, sente le labbra di Harry sulle sue, appena aperte e sa che c'è della lingua da qualche parte, ma c'è un momento nel quale il suo intero corpo si congela ed è sopraffatto dal piacere e non c'è modo che possa andare via. E non vuole che vada via, assicurandosi che Harry lo sappia, urlando il suo nome.
Harry non lo lascia andare. Louis si gode l'intero momento e forse è proprio per il modo in cui è ridotto, il modo in cui si assicura si far sapere a Harry che sta venendo violentemente per lui, a causa sua, facendogli vedere quanto è stato meraviglioso, da far sputare al ragazzo più piccolo un 'oh mio Dio' e gettando la testa all'indietro, venendo dentro Louis, il cui corpo cade completamente sulle lenzuola, contraendosi per la sensazione di Harry dentro di sé ed affondando la testa nel cuscino, senza fiato.
Louis è sicuro che Harry abbia piagnucolato per l'intero momento, ma non smette di muoversi, adesso più lentamente, finché non finisce e forse è proprio quello che fa raggiungere a Louis il suo limite.
Non riesce a muoversi, Harry è spalmato sopra di lui, schiacciando il suo corpo nudo, ma è come se non sentisse nulla. È troppo sensibile per reagire e troppo troppo lontano dalla Terra per dire qualcosa. Sente il fiato caldo di Harry colpirgli il collo, ma nemmeno rabbrividisce.
In qualche modo, dopo lunghi secondi di respiro pesante, Harry riesce a muoversi, 'Oblivion' suona in lontananza ed il ragazzo dagli occhi verdi, dovrebbe vincere una medaglia. Louis protesta con un grugnito stanco, per quanto si sente vuoto e per il freddo che aveva sostituito il corpo di Harry sopra il suo.
"Sei ancora vivo?", chiede Harry e parla come se ci fosse qualcun altro vicino a loro, ma non vogliono che sentano, il che, sul serio? Avrebbe dovuto pensarci mentre gemeva come un pazzo, perchè se qualcuno fosse passato lì accanto e li avesse sentiti, avrebbe saputo perfettamente le cose oscene che stavano succedendo là dentro.
"Si, ma respiro a malapena", dice Louis sbrigativo, la voce che viene fuori dura e pensa che forse, le loro prime parole dopo tutto ciò, sarebbero dovute essere altre, ma è tutto perfetto tra loro. Tranne i baci, i loro baci rivelano l'intero universo.
Harry ridacchia, poi smuove qualcosa e parla di nuovo e wow, Louis lo fa parlare in quel modo. È il proprietario di quella voce che urla 'ho scopato e mi sento benissimo'.
"Ok, facciamoti tornare pulito", Louis grugnisce di nuovo, ma presto si rivela essere un suono compiaciuto, quando Harry lo prende dall'avambraccio per farlo girare e sdraiare a pancia in su. Incredibile, ma a Louis già manca il suo tocco.
Harry sorride e forse rimane a fissare Louis per troppo tempo prima di iniziare a passare l'asciugamano che avrebbe dovuto usare l'indomani dopo la doccia - da qualche parte perchè non avevano ancora capito come funzionasse - ma probabilmente non più. Userà quello di Louis, non ci sarà nemmeno da parlarne.
Lo passa sulla pancia di Louis e Louis sente che sta arrossendo - arrossendo - perchè non solo Harry lo sta vedendo nel suo stato più vulnerabile, ma si sente anche di nuovo eccitato per il modo in cui lo sta toccando. È delicato e nessuno può biasimarlo perchè poi Harry gli apre le gambe e lo pulisce, toccandolo ovunque ed ha bisogno di gemere. Geme ma si copre subito la bocca con la mano, per la vergogna.
"Smettila", dice Louis, la voce ovattata, non intende davvero quello che ha detto, era più rivolto a sé stesso, vuole tornare ad avere controllo su di sé, qualcosa che non aveva da un po' e che con Harry in giro, era solo peggiorata.
"Ok piccolo", Harry sorride e mette da parte l'asciugamano, prende l'unico lenzuolo che avevano portato e se lo porta dietro, mentre si sdraia accanto a Louis. Copre i loro corpi e non può essergli più vicino di così. Mette un braccio intorno al torso di Louis, poggia la testa sul palmo dell'altra mano, tenendosi sul gomito.
"Smettila di sorridere come un idiota", Louis cerca di nascondere il suo viso sul petto di Harry, ma Harry si piega in avanti, gli bacia la tempia e Louis sa cosa sta per dire.
Smettila di nascondermi il tuo viso", il ragazzo più grande, grugnisce scocciato, ma è tutta una facciata, perchè alza lo sguardo verso Harry, il cui viso è impossibilmente vicino a quello del ragazzo più basso. Louis smette di respirare con la realizzazione che lo colpisce quando vede Harry guardarlo come se fosse il mondo e l'universo allo stesso tempo. Alza una mano senza averne controllo e la posa sul viso di Harry. Inizia a disegnarne i tratti, attentamente, con i polpastrelli ed è gentile ed adorabile. Louis si era scordato quanto lo facesse sentire a casa questa cosa:"Lou...", Louis annuisce per fargli capire di continuare a parlare, ma cambia subito idea:"mi terrorizza quello che sarei capace di fare per te. Io ti guardo e... ed io-".
"Shh", Louis copre le labbra di Harry con le dita, toccandolo con così tanta tranquillità e lui è così in pace che riesce a calmare Harry. Louis l'aveva sentito, aveva sentito come gli stesse battendo veloce il cuore ed il modo in cui la lingua gli si stesse arricciando in bocca, quanto fosse ansioso di pronunciare le prossime parole, ma Louis non può sentirle. Non ancora. Perchè anche lui vuole dirle a Harry, ma non può. Non ancora:"lasciamole per un'altra volta", dice e l'espressione di Harry non crolla per la delusione e la preoccupazione come Louis temeva, perchè ha capito. Ed ancora una volta, Harry rispetta Louis, molto:"ma ci sei vero?", Louis sorride e Harry non lo fa solo perchè si sporge in avanti e gli bacia le labbra, lentamente, proprio come se stesse scrivendo una canzone.
Sarebbe dedicata a Louis.
~*~
È troppo presto per avere gli occhi aperti visto che non è ancora completamente sorto il sole fuori dalla tenda, ma Louis si sente obbligato ad uscire perchè non c'è modo che possa tornare a dormire. C'è troppo rumore fuori e lui ha troppo freddo e si sente troppo solo. Se tutti sono già fuori, andrà anche lui - e con tutti, intende Harry.
Si infila della biancheria, i pantaloncini ed una canotta che si era portato. Quando apre la tenda, vede Zayn, Liam e Delilah seduti intorno al fuoco che avevano acceso. Zayn ovviamente in braccio a Liam e Delilah sta bevendo un po' di qualche tipo di bevanda energetica, ma è pronta per buttare il resto in faccia a quei due.
"Buon giorno!", Liam gli sorride radioso.
"Più che altro, buona notte!", dice Delilah quando vede Louis e di sicuro gli sembra dieci volte più entusiasta rispetto a dieci secondi prima.
Sa che non è solo per la sua presenza.
"Dov'è Harry?", è la prima cosa che chiede, ignorando i suoi amici, ma più che altro per farli innervosire.
"È andato a fare una passeggiata, sul presto, con Niall e Stella", lo informa Zayn e ha quel sorriso furbo sulle labbra che non vede troppo spesso.
Louis sbuffa all'idea che Harry lo abbia lasciato solo quella mattina per andare con Niall e Niall. Sul serio, è solo la parte di Niall che lo infastidisce. Ma si... deve smetterla con questa fissazione, non è giusto.
"Che palle", sussurra ed alzando gli occhi al cielo, sedendosi tra di loro ed incrociando le gambe:"c'è qualcosa da mangiare?".
"Rude", dice Delilah e Louis alza un sopracciglio guardandola:"è un po' rude eh?", ghigna.
"Chi è rude?", chiede Louis e Delilah prende la coroncina di fiori dalla sua testa, ora tutta incasinata, che per gran parte della notte era rimasta addosso a lui - e che probabilmente Harry gli aveva rimesso prima di uscire dalla tenda quella mattina - per sventolarla davanti alla faccia di Louis per fargli capire a chi si stesse riferendo.
"Oh".
"Oh", ghigna, alzando anche lei un sopracciglio in maniera provocatoria.
"Non sapevo che fossi uno che si lasciasse marchiare dagli altri in questo modo, piccolo", Zayn ghigna e Louis gira subito la testa verso di lui, fa una smorfia e poi si guarda il corpo. Vede diversi segni sul suo petto e:"dovresti vedere il collo e le spalle", continua e Louis sente le guance e le orecchie troppo calde. Dannazione. Probabilmente ha segni su tutto il corpo.
"Mi ricorda una cosa, Zaynie", beh vuole giocare anche lui, usando la sua stessa strategia. Si alza, va nella sua tenda, prende il tubetto di lubrificante che aveva preso in prestito da Zayn la notte prima e torna indietro con un ghigno compiaciuto sulle labbra:"tieni", lo ridà ai due:"così che sappiate che i nostri corpi nudi hanno toccato le vostre cose. Meglio conosciute anche come la vostra tenda. Dove avete dormito".
E Louis è una persona morta.
Buona sera splendori!!
E CE L'HANNO FATTA!!!
Lo so, ci hanno messo un po', ma penso che ne sia valsa la pena, no?
Comunque vi comunico che mancano sette capitoli alla fine della storia, ed io personalmente non vedo l'ora, un po' perché non ce la faccio più a tradurre, un po' perché ho una storia in mente e non vedo l'ora di tornare a scrivere roba mia.
A presto!
-A.
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