Jung Hoseok -
《Eonnii, puoi rispondere tu al citofono per favore???》urla MinGyu dalla sua camera da letto.
Sbuffo, infastidita: perché mia sorella è sempre così agitata ed euforica?
《Non mi va》rispondo atona mentre mi butto in bocca l'ennesimo pop corn; per poco non mi strozzo a causa della mia posizione semi-sdraiata sul divano.
《Eonni, ti pregooo! È il mio prof. di ripetizioni! E la mia voce suona bruttissima al citofono!》
Ancora in pigiama, mi alzo dal divano controvoglia e mi gratto la testa.
Forse dovrei fare una doccia...
《Questa è la prima e ultima volta, MinGyu! Vedi di piantarla con le tue paranoie!》
Devono essere già un paio di volte che questo professore viene a casa per dare ripetizioni di scienze e chimica a mia sorella e lei ci va matta. Dice che è bravissimo, molto in gamba, giovane e bello, anzi stupendo. Io per ora non l'ho mai visto, ma non mi fido più dei gusti di mia sorella da quando più di una volta si è presa delle cotte assurde per delle persone fisicamente oscene a scuola sua.
Bello un corno, probabilmente.
Sbadiglio e rispondo al citofono《Sì?》
Dall'altra parte dell'apparecchio mi risponde una voce molto vivace e soprattutto... giovanile. Mi acciglio.
Credevo sarebbe stato un vecchio...
-Uhm, salve. Sono Jung Hoseok, l'insegnate di ripetizioni di MinGyu-
《Oh, sì sì, prego. Aperto?》
-Sì, la ringrazio..-
《di nulla》
Riattacco. Faccio per tornare a sedermi quando sento di nuovo citofonare.
Forse non gli ho aperto?
《Sì?》
-Ehm sono sempre io, Jung Hoseok-
《Sì》
-Non mi ha detto che piano e la scala-
Mi schiaffo una mano in fronte: sono ufficialmente un'idiota.
《Oh oddio, mi spiace! Scala A, quinto piano, la prima porta a sinistra appena esce dall'ascensore》
-Grazie infinite-
《Scusi ancora》
-Si figuri-
Riattacco, questa volta definitivamente, lasciando la porta aperta. Intanto vado in salotto a raccogliere lo schifo che ho lasciato: che sia un insegnate o meno, è comunque un ospite. Che figura ci facciamo, poi? Mi blocco un attimo, ricordandomi di essere ancora in pigiama con i capelli di una che si è appena svegliata da un lungo letargo.
Non importa, basta che mi sbrigo e nessuno mi ved-
《È permesso?》quella voce giovanile proviene dal corridoio.
N-no che non è permesso! Devo prima uscire di soppiatto dal salotto!
《Oh, professore! Certo che è permesso. prego, da questa parte》mia sorella, inutile dire che è tutta bella agghindata coi fiocchi e controfiocchi, fa segno al suo insegnante di entrare in salotto. Arraffo i miei libri e me li stringo al petto, poi faccio per sgusciare via quando la voce di Min Gyu risuona forte e chiara《Ah, questa è mia sorella maggiore Y/N, non faccia troppo caso a lei》. Sospiro, rassegnata e metto su un sorriso cordiale, per poi girarmi lentamente.
《Oh, buongiorno. Piacere, Y/N》
MinGyu giuro che ti uccid-
《Salve, sono Jung Hoseok. Ah, lei deve essere la persona al citofono!》
Rimango pietrificata, spalanco gli occhi e sono certa che la mascella mi stia praticamente a terra. Mia sorella non si sbagliava affatto, no che non si sbagliava, probabilmente si stava trattenendo anche.
È...è stupendo...
《O-oh, sì. Sono proprio io!》cerco di fare l'espressione più carina che mi possa riuscire, ma poi mi ricordo non solo di essere in un pigiama con le pecore sopra, non solo di puzzare come un cane bagnato, ma di avere anche i capelli da PSICOSPASTICA!
BENE, ANZI, BENONE. BENONE...
Il ragazzo, che deve avere un paio di anni più di me, sta visibilmente cercando di non ridere. Eppure mi sorride, non sembra essere imbarazzato o altro: insomma, è ospite in casa altrui e si ritrova uno spaventapasseri in soggiorno. Io una risata spanciata me la farei proprio. Lui, invece, no. Sembra in qualche modo... intenerito.
Mi metto a posto una delle mille ciocche ribelli dietro l'orecchio e mi scuso《Mi dispiace per prima e.. per le mie condizioni di adesso》
Lui scuote la testa e fa un sorriso caloroso, una fossetta spunta dalla guancia destra《No no, figurati. Puoi darmi del tu, comunque》dice mentre cerco di nascondermi maggiormente dietro ai libri《siamo praticamente coetanei, dico bene?》
《S-sì, hai ragione》
Butto un'occhiata a mia sorella e vedo che mi sta guardando malissimo, probabilmente dall'inizio della conversazione. Tossicchio《A-allora buona lezione. Gradisci qualcosa? Del tè? Magari, un caffè?》
Hoseok vedendomi così agitata annuisce subito《Un caffè va benissimo, ti ringrazio》
Annuisco a mia volta e cammino velocemente, uscendo in fretta dal salotto. Mi do uno schiaffo su una guancia, poi sull'altra.
BRAVA Y/N, SEI UN GENIO
Da quel giorno tutte le volte che Hoseok veniva due volte a settimana per ripetizioni, cercavo di essere sempre più carina e cordiale. Non so nemmeno io cosa fosse successo, non mi era mai capitato di interessarmi tanto ad una persona che mala pena conosco, così tanto d'altronde. Hoseok era sempre gentile con me e mi sorrideva sempre, quel sorriso che mi faceva sciogliere in un nano secondo. Ultimamente mi parlava più spesso quando potevamo- dopotutto restava l'insegnate di mia sorella- e mi cercava con lo sguardo. Inutile dire che dopo tutto quel tempo eravamo entrati molto più in confidenza e la mia famiglia era sempre molto contenta di ospitarlo, anche se mai quanto me.
Quel giorno gli aveva aperto io, come sempre, aspettandolo sul pianerottolo. Non appena aveva posato gli occhi su di me aveva sorriso, sgargiante di gioia 《Y/n!》oltre al solito saluto con la mano mi aveva carezzato i capelli, facendoli scorrere tra le dita, per poi abbracciarmi.
《Oh, Hoseok-ah》avevo riso, arrossendo un pò《Cosa c'è?》
Lui si era staccato da me《Nulla, solo... così》
MinGyu, invece, l'aveva accolto formalmente come era solita fare e, appostatisi in salotto, avevano iniziato la lezione. Da seduta in cucina quale era, d'un tratto, mi ero ricordata che non avevo chiesto ad Hoseok se volesse qualcosa.
Mi stavo giusto per alzare quando, da dietro di me, avevo sentito dei passi e successivamente due forti braccia che, circondandomi, si erano poggiate ai braccioli della sedia. Un respiro caldo si era avvicinato al mio orecchio, impedendomi di non arrossire.
《Arrossisci di già, Y/n?》
《H-hoseok-ah...》
《Non ti vedo ma potrei scommetterci》il respiro si era fatto ancora più vicino: dal mio orecchio era prima sceso lungo il mio collo, poi era risalito sulla mia mandibola e sulla guancia, sempre più vicino alle mie labbra 《E-e MinGyu?》
Hoseok aveva chiuso quella stretta in un caldo abbraccio《Le ho lasciato degli esercizi per prendere tempo》aveva sussurrato, come a non farsi scoprire《Ma non riesco a concentrarmi con la lezione》
《P-perché?》la voce mi tremava, il calore irradiato dal suo corpo non faceva che aggiungersi al mio, rendendo l'atmosfera ancora più intima.
《Non faccio che pensarti, Y/n》 le sue labbra avevano sfiorato la mia pelle, delicatamente《Ho detto che mi distrai... non riesco a non pensare a te, Y/n. Sei la mia rovina, eppure penso di amarti》
Avevo spalancato gli occhi, ma prima che avessi potuto reagire le sue morbide labbra si erano premute sulle mie, fondendosi assieme. Si era spinto ancora di più, premendo forte, per poi dominare la situazione mettendomi una mano dietro la nuca. Da bacio casto che era inizialmente si era trasformato in un bacio appassionato, lungo e bagnato. Hoseok, intanto, si era posizionato di fronte a me e aveva cinto i lati della mia testa con mani di piuma, con tenere e amorevole gentilezza.
Avevamo tenuto entrambi gli occhi chiusi per tutto il tempo, tant'è che quando il bacio era terminato, avevo avuto la sensazione che si fosse trattato soltanto di un sogno.
《Y/n》le sue dita mi avevano accarezzato le guance; lentamente avevo aperto gli occhi《Non voglio più essere solo "l'insegnante di tua sorella" per te》
Avevo sorriso e mi ero alzata sulle punte, dandogli un veloce bacetto a stampo sulle labbra《E io non voglio solo essere "la sorella della ragazza a cui fai ripetizioni"》
Hoseok aveva riso e mi aveva abbracciato, stringendomi forte《Meno male》aveva tirato un sospiro di sollievo《Ho avuto una paura mattaa》
《Ei, ma come potrei rifiutarti?!》
Lui aveva sgrana gli occhi, per poi fare un'espressione maliziosa《Che cosa hai detto? Quindi ti piacevo già da un pò?》
《N-n-no! Ma che dici!》lo avevo preso in giro. Hoseok stava giusto per punirmi con del solletico quando la vocetta di MinGyu aveva rovinato tutto《Professore, ho finito!》
Io avevo riso e poi avevo spinto un triste Hoseok verso la porta del salotto.
《Già mi manchi》aveva sussurrato, con il labbruccio di fuori e gli occhi da cucciolo.
《Ma stiamo ancora qua!》
《Eppure mi manchi, va bene?》mi aveva lasciato un bacio sulla fronte《Finisco e ti vengo a cercare, aspettami》
《Sissignore》
Giusto prima di entrare aveva mimato un cuore con le mani.
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