-Non... Non credo di aver capito bene- disse Grom, fissando Ash come se fosse un alieno -Mi stai dicendo che vuoi venire a casa mia, stasera? Spontaneamente?-

-Esatto, Grom!- ripeté per l'ennesima volta Ash -Cos'è che non ti è chiaro?-

-No è che... Sono sempre io a prendere l'iniziativa...-

-C'è sempre una prima volta!- esclamò Ash, prima di voltarsi e incamminarsi a lavoro -Ci si becca stasera, allora!-

Grom vide l'amico allontanarsi. E per la prima volta dopo molto tempo, sul suo viso era stampato un sorriso spontaneo e gioviale -Sono così felice!-

Meno felice, era Ash, che per tutta la giornata pensò alle parole di quei due bislacchi personaggi che irruppero nel capanno degli attrezzi di notte

-Andiamo!- sbuffò Ash, alla dichiarazione di Colette -Grom innamorato di me?!! Sembri sciroccata, ma non pensavo fino a questo punto! Il mio amico sarà pure strano, ma non è omosessuale!-

-Tu dici???- sorrise Colette -Io invece dico di sì! E lo dimostrano le sue sopracciglia!-

-Cosa avrebbero di sbagliato le sopracciglia di Grom, scusa?!-

Colette, felice di spiegare, si alzò in piedi -Si dia il caso che io, Colette, abbia vinto il premio "IG Nobel" per la ricerca sulla fisionomia umana, parlando del cosìdetto "Sopracciglia Costituenti Omosessualità Preponderante All'internodellapersonalitàdicertindividui". Ma puoi anche solo chiamarlo "SCOPA"!-

Ash era incredulo -P...Premio Ig Nobel?!!-

-Ceeerto! E' un riconoscimento satirico che la comunità scientifica dà alle ricerche più stravaganti!-

-...Te lo sei inventato, vero?!-

-No no! Guarda che esiste veramente: puoi cercarlo su Gooogle!-

-Su dove lo cerco?!!-

-NON DISTRARTI! Si dia il caso che il mio studio ha tre campioni di ricerca: un ragazzino, un giovane adulto, e un adulto! Il ragazzino interessato è un tale Gus...-

-Il facchino tuttofare Fang...-

-E infine, guarda tu un po' il caso che guardacaso non è mai casuale: il tuo amorino Grom!-

Ash osservava i tre "campioni" perplesso -Fammi un po' capire: solo perché hanno sopracciglia folte, dovrebbero essere tutti gay? Sei seria?-

-Hey! Guarda che ho le prove, eh! Non mi credirebbi?! Sappi che ho personalmente documentato la vita di tutti e tre i soggetti, e posso assicurarti che non solo sono schifosamente gay. Ma sono talmente gay, da rigettare completamente l'altro sesso: guarda per esempio il nostro piccolo Gus...-

-Ma siamo sicuri che sia legale questa roba o...-

-NON DISTRARTI! Guarda come la piccola Nita se lo sbaciucchia a tradimento...-

-E come il nostro piccolo, tenero e precocemente pervertito albino la prende "bene"!-

Ash sbuffò -Ma dai! Chi mi dice che non hai preso due foto diverse e le hai decontestualizzate! Io sono povero, ma non ingenuo!-

-Ah, si?! Allora studiamo un po' il caso di Fang. Ti avviso che è solo una "PICCOLISSIMA" parte del suo campionario di foto sozze!-

Il "piccolo" campionario era una cartella decompressa contenente centinaia di foto di Fang pre-fidanzamento, intento a farsela con uno o più maschi in tutti i modi possibili e immaginabili. Ash guardò quelle foto in successione con occhi allucinati

-Ma quella posizione è fisicamente possibile?!!-

-E tu non hai visto le foto di quando conosce Edghino! Uhuhuhuhu! Quelle sono piccanti forti! E come piacciono a Edgar! (però lui non è gay! Eh eh! Dì quel che vuoi, ma non che sia gay!)-

Quello tsunami di informazioni stava facendo venire una forte emicrania ad Ash. Eppure, continuava a voler "negare". Indicò con il pollice Angelo -Si, ok. Ma due casi non contano nulla! Che mi dici del tuo amico, piuttosto? Questo è talmente gay, che mi viene da vomitare arcobaleni solo a vederlo. Eppure non mi sembra che abbia soppracciglia folte!-

-Questo perché ha i capelli che coprono tutto!- Esclamò Colette -Angeluccio?! Solleva la tua folta chioma!-

-Vaaaabbuò- Angelo fece quel che gli disse Colette, mostrando ad un estrefatto Ash un paio di sopracciglia folte come il pelo di un cinghiale -Ma nun t'incarricà, bell rò mì: nun sei proprio il mio tipo, senza offesa!-

Stanco di tutto quel nonsense, Ash scosse la testa -Sentite: non mi interessa quel che potete dire: Grom non è gay! E anche se lo fosse, sono un vecchio, grasso e miserabile spazza monezza senza arte, parte nè futuro! Se i rifiuti che raccolgo avessero vita proprio, si allontanerebbero da me schifati!-

Colette e Angelo ridacchiarono -Se sei così sicuro: perchè non lo metti alla prova?-

-Fai e rici cocc'os che un eterosessuale si rifiuterebbe di fare- incalzò a sua volta Angelo -Pure gli etero bi-curiosi si divertono a se sbatt'r nat'omm. Ma non farebbero mai certe cose...-

Ash deglutii: con somma soddisfazione, Colette ed Angelo lo video cedere -Che cosa mi suggerite di fare, allora?-

Arrivò così la sera. E per una volta, Ash desiderò oltre ogni dire di rimandare la fine del turno il più a lungo possibile. Arrivò addirittura a sperare che arrivassero quelle tre pesti di Leon, Sandy e Gus a combinare disastri... Ma niente!

-Stupidi mocciosi! Per una volta che mi potevate essere utili!- Ma il tempo per rimandare era finito, ed Ash stava salendo le scale per l'appartamento di Grom...

(O meglio: le stava RI-salendo, dato che all'ultimo scalino scivolò su un Walkie Talkie comparso dal nulla, che lo fece rotolare giù per la tromba delle scale e, a sfregio, gli esplose pure in faccia)

-Scusa il ritardo...- bascicò dolorante Ash, ancora fumante per l'esplosione -Sai? I cosi sulle scale...-

-Si, si, capisco!- Agli occhi di Ash, Grom sembrava fin troppo felice quella sera -Prego, accomodati, Ash!-

-Grazie...- Si tolse il bidone da dosso, desideroso di andare subito al punto e affrontare la cosa di petto -Ascolta, Grom, te lo dirò senza giri di parole...- a quella dichiarazione, l'amico sospese il fiato: brutto segno -Voglio andare subito a letto con te-

Grom si fece scappare un sussulto di piacere -D-d-d-davvero?! Cioè, non che ci sia qualcosa di sbagliato, eh!..-

Ash scosse il capo e sospirò: a quel punto, neanche sperava più in una risposta negativa -E stavolta, sarò io a comandare- A quella dichiarazione, Grom emise uno strillo stridulo di gioia. Ash lo prese per mano -Vieni: andiamo...-

-Si, Ash! Come vuoi tu!-

Colette e Angelo spiegarono ad Ash che i rapporti sessuali tra maschi sono meno anomali di quel che si pensi: se le circostanze lo richiedono, possono effettivamente adattarsi di conseguenza e andare a letto con altri uomini.

Quel che la gente trova intollerante, sono ironicamente gli aspetti più affettivi di un ipotetico rapporto tra persone dello stesso sesso. Ed è proprio quello che Ash avrebbe dovuto fare, per mettere alla prova Grom.

Ma, a quanto pare, a Grom andava bene tutto! Restarono abbracciati per tutto il tempo come due amanti di lunga data, e non oppose alcuna resistenza, quando Ash lo avvicinò a sé per baciarlo. E non fu un fugace bacio a stampino. E non ne fu soltanto uno...

Finché Grom non disse una semplice ma maledettissima frase, che Ash mai avrebbe voluto sentire -Ti amo-

Ash sospirò -Grazie, Grom...-

-Non vuoi farlo? Avevi detto di voler essere tu l'attivo, stasera...-

-Sto bene così- sospirò Ash -Volevo solo un po' di affetto- Si strinsero l'un l'altro, addormentandosi in un caloroso abbraccio

Il giorno dopo, Grom si svegliò che era al settimo cielo -Quella di ieri è stata la notte più bella della mia vita!- si alzò dal letto di buona lena, cantando allego mentre si lavava e preparava la colazione

-Peccato che il mio Ash sia già andato a lavoro!- canticchiò -Quando sono di buon umore, preparo delle Crepès da urlo!- Tanto che, distrattamente, Grom preparò comunque due porzioni -Oh, beh: le lascerò da parte per stasera!- posato il piatto per Ash e preso il suo, Grom fece una lunga piroetta -Che emozione! Non posso credere che Ash contraccambi i miei sentimenti! Ed è venuto lui da me, spontaneamente!- si fermò davanti al tavolo della cucina, pronto a mangiare e iniziare la giornata...

Lasciò la presa sul piatto, che cadde per terra e si frantumò in mille pezzi. Il pavimento si insozzò di cocci, sciroppo e cioccolata

Sulla sedia di fronte a Grom, apparso dal nulla, era "seduto" un enorme "Gromba". Molto più grande anche dei normali Gromba.

L'intera stanza era improvvisamente colma di ricetrasmittenti di ogni dimensione; e su di essi svettava la "madre" di tutti i Walkie Talkie...

Il Mega-Gromba si attivò in automatico, e l'ormai nota voce criptata dall'altra parte iniziò a parlare -Vedo che siamo allegri, Grom. Sei felice che il tuo amichetto si sia "dichiarato"?-

Grom non rispose. Deglutii.

Allora la voce dal Mega-Gromba continuò -Comunque... Niente lavoro, oggi. Abbiamo già fatto sì che tu possa assentarti senza risponderne ai tuoi capi. Niente mocciosi tra i piedi, insomma! Sei contento?-

-Di che lavoro si tratta, stavolta?- sospirò Grom: quando gli uomini dall'altra parte non volevano aspettare la fine del suo lavoro per le loro "sporche faccende private", non era mai nulla di rassicurante

-Non so se hai sentito il tumulto di stanotte perché troppo preso a pomiciare, ma c'è una enorme rivolta a Old Town. La banda dei BraccioD'Oro è allo sbando, i Retropoliani si stanno avventando sui territori contestati del distretto come avvoltoi, e lo sceriffo Shelly sta sfruttando la situazione a suo vantaggio. Il signor Barley ha chiesto aiuto perché la situazione venga risistemata: raggiungi al più presto il distretto. Una volta laggiù, avrai ulteriori istruzioni!-

-Come desiderate...- Grom indossò velocemente la sua divisa preferita, quella che usava anche nei combattimenti di BrawlStars. Prese uno dei tanti Gromba nella stanza e se lo caricò in spalla.

Quando fu pronto per varcare la soglia di uscita, la voce dal Mega-Gromba lo fermò

-Ah, a proposito, Grom...- ridacchiò -Sei sempre stato ligio e leale nei nostri confronti. So che ti sembriamo dei mostri senza pietà, ma voglio che tu sappia che apprezziamo molto il tuo lavoro. E abbiamo deciso di darti un piccolo premio!-

Grom non era affatto felice: sentiva che quella era la premessa di qualcosa di molto brutto -Grazie, ma... Non mi pare il caso...-

-Suvvia! Ci offendiamo se rifiuti. E sai cosa succede, a chi ci offende...- altro risolino. Stavolta, quella risata riecheggiò tra tutte le ricetrasmittenti nella stanza e dal Gromba che Grom teneva sulle spalle come "zaino" -Ci teniamo tanto che tu ascolti tutto l'amore che Ash prova per te:-

Grom sentì il "Click!" di un registratore acceso su "Play": era la voce di Ash, mentre si confidava al comitato della Pettegoli Anonimi:

*Click!*da allora, io e il mio amico "G" ci vediamo regolarmente per "sfogarci"... O dovrei dire: "sfogarsi". Sono sempre io quello passivo...*Click!*

*Click!*No, no! Anzi: lui mi chiede sempre di farlo al posto suo. E se tanto tanto non mi va, non fa pressioni! La verità è un'altra...*Click!*

*Click!*Io detesto farlo!*Click!*

*Click!*Non mi fa nè caldo nè freddo. E' solo che... Ho come l'impressione che il mio amico voglia rendere la cosa più di un semplice sfogo. Il fatto che voglia rendermi giocoforza partecipe, non so come prenderla...*Click!*

A quelle parole, Grom cadde in ginocchio

-Ops!- esclamò con scherno la voce dal Mega-Gromba. Per un attimo tutte quelle ricetrasmittenti, che avevano sempre un'espressione truce su di esse, a Grom parvero distorcersi in un perfido sorriso -Chi l'avrebbe mai detto? Ti ha solo assecondato per tutto questo tempo! Deve essere molto dura da mandare giù! Non vorrei per nulla essere nei tuoi panni! Ahahahah... Va beh! Spero che questa informazione non ti turbi al punto da fallire la missione! Ci si vede a Old Town! Byeeeee!!!-

Ignaro di tutto, Ash era in giro, intento a raccogliere rifiuti come suo solito mentre pensava a ciò che accadde ieri notte

-E così, sono ben più di un semplice trombamico, per Grom...- sospirò Ash, sconsolato.

Alzò gli occhi al cielo: non era mai stato una persona religiosa, nemmeno di fronte alla morte di sua madre. Non aveva mai pregato nemmeno per se stesso, e si sorprese da solo di come lo stesse facendo ora, non per egoismo, ma per un amico

-Che cosa posso fare? La chiudo brutalmente, o faccio finta di niente? Se solo qualcuno potesse darmi un segno...-