Cap.4 - Una rivelazione Scioccante
Tutti, alla Pettegoli Anonimi, ascoltavano la storia del nuovo arrivato con il fiato sospeso. Persino Colette e Angelo smisero di litigare, ed anzi erano tra i posti in prima fila, gustandosi dei Pop Corn (rubati da Colette a Fang, assieme alle mutande che indossava) insieme.
-A proposito, Colette...- Chiese Angelo, consapevole della manida per gli intimi della rivale -Dove hai messo è mutande di chillu là?-
-In fondo alla vaschetta dei pop corn, ovvio!-
A quella rivelazione Angelo, che intanto stava masticando un generoso boccone, lo sputò in un sacchetto lì vicino, disgustato
Intanto, il signor Giovy si complimentò con il nuovo arrivato -Una storia molto interessante, signor Etciù!-
-Salute...-
-Maaaa... Come va a finire?-
-oh, ci stavo arrivando. Mi ero svegliato a causa di quei dannati Walkie Talkie che continuavano ad apparire dal nulla, e così...-
Ash si svegliò nel bel mezzo della notte, disturbato da qualcosa di duro e rumoroso sotto il suo cuscino: frugando, si accorse che era un altro Walkie Talkie; stavolta, dall'altoparlante provenivano dei ronziii: qualcuno stava cercando chi chiamare!
-Chiunque egli sia, adesso gliene dico quattro!- Ash schiacciò il pulsante -Insomma! Vi rendete conto che ore sono e che è la prima volta da chissà quanti anni che non dormo su un letto vero?!!-
La voce dall'altra parte, che stava iniziando a dire qualcosa, si zittì -...Scusi: lei non è Grom?-
-No! Il mio amico sta dormendo. E vorrei farlo anche io, di grazia!- Ci fu un lungo silenzio dall'altra parte -Allora?! Sto parlando con te!-
-...CI STANNO TRACCIANDO! STACCAAA! STACCAAAAAA!- A quel punto, il Walkie Talkie emise una serie di Bip a frequenza crescente, prima di esplodere in faccia ad Ash. Non fu un'esplosione letale, ma fu sufficiente da scaraventare Ash contro Grom che, svegliandosi bruscamente, rotolò assieme all'amico per terra
-Uh?! Cosa?!! Come?!- Prima che potesse razionalizzare l'accaduto, Grom si sentì qualcosa nelle mutande
Anche Ash vide qualcosa di grosso e duro tirare la biancheria intima dell'amico, e infatti si alzò di scatto -Grom! Insomma! Sono solo caduto su di te!-
-Cos?! Che vai pensando, Ash!??- Grom si mise una mano nelle mutande; ed Ash capì: non era il suo "arnese". Era "solo" un ennesimo Walkie Talkie che, in qualche modo, apparve proprio lì dentro. Mentre Ash si chiedeva come diavolo facessero quei cosi infernali ad apparire dovunque, Grom schiacciò il bottone, e si mie il Walkie Talkie a palla vicino ad un orecchio -Ehm... Pronto?-
-Non permettere mai più che qualcun altro risponda alle comunicazioni! Spero che sia la prima ed ultima volta!- Chiunque fosse dall'altra parte, staccò la chiamata senza dare a Grom la possibilità di replicare.
-Ti vedo spesso alle prese con quei cosi, Grom!- osservò Ash, aiutando l'amico a rialzarsi -Si può sapere da dove vengono e chi parla dall'altra pa...- dalla finestra, venne lanciato un sasso che, con precisione millimetrica, colpì Ash sulla nuca -OUCH!!!- Per fortuna, Ash ha la pellaccia dura; quindi, a parte il vetro rotto della finestra, non ci furono dei gran danni. Tuttavia, i due notarono che c'era un pezzo di carta arrotolato attorno alla pietra. Aprendolo, vi era un messaggio realizzato con un collage di lettere:
E' meglio che tu non ti faccia simili domande. Certe cose è bene per tutti che rimangano segrete!
Ash era allibito -Ma come diamine fanno?!!- Siccome si trovava davanti alla finestra per controllare se ci fosse qualcuno all'esterno, stavolta si aprì la porta della camera da letto alle sue spalle; un'altra pietra lo colpì dietro la nuca -E CHE CAZZO!!!- Anche quella pietra aveva un messaggio:
Quale parte di "NON FARTI CERTE FOTTUTE DOMANDE" non ti è chiara?!!
-Ok: adesso sto cominciando ad avere paura...-
-Ooooh, non farci caso!- sminuì Grom -E' normale!-
-Oh, cielo. Se per te questo è normale...- Lo sguardo di Ash cadde di nuovo tra le gambe di Grom -Vedi che ti è comparso un altro di quei dannati Walkie Talkie tra le gambe-
Grom deglutii, imbarazzato -Ehm... Veramente no...-
-COSA?!!-
-E' per prima...-
-Andiamo! Siamo solo cascati uno sopra l'altro! Ti ecciti per così poco?!- Ma poi, Ash arrossì, sentendosi le mutande tirare -Ecco: sta succedendo anche a me...-
-Mi sa che, tra il lavoro e le donne che ci snobbano, siamo decisamente in astinenza...-
-Eh, si...- annuì Ash -Di questo passo, finirà che dovremo arrangiarci tra noi! Ahahahahah!- Si aspettava che Grom avesse riso a sua volta. Ma quando vide che così non fu, smise di ridere -Ahah...Ah... Che c'è? Perché mi guardi in quel modo?-
-Davvero lo faresti con me?-
-...-
-Ehm, per ripiego, ovvio!-
-Non so nemmeno io come mi convinsi...- continuò Ash, raccontando l'accaduto a tutti i presenti -Ma lo facemmo. Certo, nel mentre venimmo disturbati da un paio di Walkie Talkie che comparvero uno quando Grom si sfilò le mutande; e l'altro... Fidatevi: meglio che non sappiate da dove lo tirammo fuori! In più, per poco non mi pisciai sotto perché dovetti andare in bagno, ma il gabinetto era occupato da uno di quei cosìdetti Gromba, i Walkie Talkie giganti. Nel mentre, mi son beccato qualcosa come due o tre pietre con lettere minatorie dietro la nuca... Si: succedono molte cose strane, nella casa del mio amico!-
Si levò un coro di "WooooOOOOooow!" in sala
-Aaaaaw! Le storie ominidisensuali mi commuovono sempre!- disse Colette, stringendo le mani e mettendosele di fiano alla faccia
-Guarda che sì dic' omosessuali, à scema- la guardò male Angelo
-E' UGUALE!-
-Eeee... Se non sono indiscreto, signor Etciù- soggiunse invece Giovy, il fondatore della Pettegoli Anonimi -Come è andata a finire?-
-Male, malissimo!- Ash scosse la testa -Non fraintendetemi: lui è delicato e gli voglio bene; ma non avessi mai accettato di farlo!-
Il giorno dopo, Ash reindossò il cassonetto a forma di torre, pronto a iniziare una nuova giornata, incoraggiato anche dal cielo ormai terso e il sole che già faceva capolino dall'orizzonte -Bene! Io mi avvio, Grom. Grazie dell'ospitalità...-
-Figurai, Ash. Ah, ehm...- Grom deglutii -Ehm: non ti dispiace se lo rifacciamo, vero?-
-Non dirmi che ti è piaciuto!-
-No, non proprio! Ma è liberatorio. Ovviamente, possiamo fare a cambio. Così puoi scaricare anche tu, no?-
Ash sospirò -Ci devo pensare, Grom. Ci si becca durante il lavoro...- Ash si chiuse la porta alle spalle, lasciando Grom da solo.
Così, questi ebbe modo di pensare a ciò che accadde quella sera: aveva proposto ad Ash di "sfogare i bisogni maschili"; e questi aveva accettato!
Nemmeno lui sapeva come prendere la cosa: era accaduto tutto spontaneamente, e c'erano molte cose da chiarire; anche con Ash stesso.
Poi, si ricordò che il suo appartamento era all'ultimo piano di una villetta a tre piani e, spaventato, corse fuori per avvertire Ash -ATTENTO! Quei Walkie Talkie ogni tanto appaiono tra uno scalino e l'alt..-
Troppo tardi: Ash era appena scivolato su un Walkie Talkie, e la tromba delle scale rimbombò del frastuono di lui che rotolava (e bestemmiava) rovinosamente fino al piano terra. Come se tutto ciò non fosse bastato, il Walkie Talkie rotolò assieme ad Ash, per poi esplodere.
-Sto bene!- gridò Ash, rialzandosi come se nulla fosse successo! Ve l'ho detto: fortuna che ha la scorza dura!
-E per quanto io stia attento, quei walkie del cazzo mi fregano sempre!- concluse Ash, arrivato alla fine della storia -Ma quello è il meno: da allora, io e il mio amico "G" ci vediamo regolarmente per "sfogarci"... O dovrei dire: "sfogarsi". Sono sempre io quello passivo...-
-E come mai, signor Etciù?!- chiese incuriosito Giovy -Il suo è un rapporto tossico?-
-No, no! Anzi: lui mi chiede sempre di farlo al posto suo. E se tanto tanto non mi va, non fa pressioni! La verità è un'altra...- Sospirò Ash, prima di rivelare la verità senza girarci attorno -Io detesto farlo!- Tutti furono stupiti da quell'affermazione
-Ma come?!-
-Incredibile!-
-Indonesiacibile!-
-Si dice "Indicibile, Colette...-
-E' UGUALE!-
-Maronn' il drama si infittisce!-
-Ok, forse mi sono espresso male: tollero la situazione. Non mi fa nè caldo nè freddo. E' solo che... Ho come l'impressione che il mio amico voglia rendere la cosa più di un semplice sfogo. Il fatto che voglia rendermi giocoforza partecipe, non so come prenderla... Voi mi direte "Allora diglielo!" Eh, mica è facile! Da quando lo facciamo, lui è molto più sereno; e mi sentirei male a privarlo di questa tranquillità...- Finalmente, Ash lasciò andare un lungo sospiro: segno che aveva detto tutto quello che aveva da dire -Cavolo! Si dice che uno parla per sfogarsi. Eppure non mi sento meglio. Forse è stato un errore venire qui. Sapete cosa? Me ne vado. Con permesso...-
-Aspetti, signor Etciù!- Giovy tentò di persuadere Ash a restare -Almeno si trattenga per il rinfresco, no?-
-Abbiamo anche la pizza all'Ananas!- esclamò festante Colette
-No, grazie! Nemmeno io potrei mangiare una simile schifezza!-
-HEY!-
-Song' d'accordo con il signore Etciù, Colette- affermò Angelo -Stà cosa che mè viulentà à pizza napulitan' con l'ananas è scandalosa!-
-Questo perché non capisci niente di pizza!-
-A' scem! Virì e te sciacquà la vocca, che nonn'm era pizzaiolo!-
-Esticazzi!-
Ma ormai i battibecchi di Colette e Angelo si fecero lontani, con Ash che buttò il costume nel primo cassonetto che gli capitò davanti, desideroso solo di tornare nel suo amato capanno degli attrezzi e riposare
-Ma che cosa mi è preso?- si chiese, mentre cercava di mettersi comodo sul suo giaciglio di sacchi di cemento -Andare a parlare dei problemi miei a degli estranei... Bah!-
Stava per chiudere gli occhi e dormire, quando una fastidiosa voce femminile lo fece balzare seduto -Hey, tu!-
-GASP! E tu che ci fai in casa mia?!-
-Uno: ti ho seguito! Due: non è casa tua! Tre: non è una casa ma un capanno degli attrezzi! Quattro: ci faccio che io e il mio collega ti dobbiamo parlare!-
-We we! Salve!-
Ash balzò di nuovo per lo spavento: Colette e Angelo erano seduti appiccicati a lui, "schiacciandolo" -Insomma! Ho avuto una giornata difficile! Voglio dormire!-
-Così difficile che l'hai passata alla Pettegoli Anonimi, Eh? Malandrino!-
-Cos?!! Come fate a saperlo!? Ero venuto lì travestito!-
-A' scem! Sim nati prim' e te! (Non letteralmente, forse...) Ma comunque: io e stà scem' avimm' messo da parte le divergenze nostre pe te parlà!-
-Proprio cosìiiiiii!- cantò Colette -Io e Angelo vogliamo farti vedere in faccia la realtà!-
-Di cosa state parlando?-
Sia Colette che Angelo risero in modo inquietante -Glielo dici tu, Angeluccio, o glielo dico io?-
-Vai vai: glielo tu, Colette!-
-Nooooo! Diglielo tu! Così io posso fare una foto della sua reazione!-
-Evabbuò!- Angelo si sfregò le mani, mentre Colette tirò fuori la sua fedele macchina fotografica a sviluppo rapido.
In tutto questo, Ash iniziò a sudare freddo: a quel punto, si aspettava di tutto...
...O meglio, tutto meno quel che disse Angelo che, per essere sicuro di far recepire il messaggio, si sforzò di scandire la frase senza il suo pesante accento:
-Il Signor Grom è innamorato di te!-
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