Capitolo 50
Seth
Avvertì all'istante che qualcosa non andava. Margherita al suo fianco si era irrigidita come se in casa fosse entrato l'Arcangelo Michele in persona...o forse per gli umani il Boss.
La cinse con un braccio stringendola a sè, per farle sentire la sua vicinanza e calore. Ma la ragazza emanava così tante ondate di rabbia, che avrebbe eccitato qualsiasi Mezzo Demone della Landa dell'Odio, mixata a una certa dose di paura.
«Andrá tutto bene. Non permetterò loro di farti nulla»le mormorò con tutta la sinceritá possibile.
Finalmente Margherita si voltò verso di lui e si esibì in un sorriso forzato.
«Lo so. Con te al mio fianco mi sento al sicuro»gli sussurrò di rimando.
Seth annuì e riportò l'attenzione sui nuovi arrivati. Carlo era un uomo possente tanto quanto Hugo, privo di capelli se non qualcuno ai lati della testa, e un sorriso di quelli che ti veniva voglia di cancellare a suon di pugni. La ragazza, Clara, non era da meno. Sull'esile e i capelli biondo platino avrebbe tanto voluto spedirla con un biglietto di sola andata su Plutone. Non aveva mai alzato le mani su una donna, avendo sempre provato rispetto nei loro confronti, ma quella ragazza lo stava davvero mettendo alla prova. Neppure Charlotte gli scatenava tale sensazione, e con quello aveva detto tutto.
«Kat, non mi presenti il nostro ospite?»domandò con tono viscido.
Come faceva quella donna a non rendersi conto del mostro che le stava a fianco? E la cosa più fastidiosa era che si comportava come se quella fosse casa sua. Ora capiva meglio i sentimenti di Margherita nei confronti di quell'uomo. Si, somigliava fin troppo al suo figlio defunto.
«Certo Carlo. Ti presento il ragazzo di Margherita»esclamò con vivacità.
«Ragazzo?»si lasciò scappare Clara visibilmente sorpresa.«E cosa ci fai con una come Margherita?»
La diretta interessata le scoccò un'occhiataccia ma fu Seth a rispondere per paura che le sfuggissero di bocca le parole sbagliate.«Che cosa intendi con le tue parole? Margherita è una ragazza davvero speciale, e sono fortunato ad averla incontrata ». E le rivolse uno dei suoi sorrisi di sfida, del tipo: "prova a controbattere se ci riesci".
Clara si ritrovò in difficoltà, soprattutto perchè si ritrovò tutti gli occhi dei presenti puntati addosso.
«Quello che intendevo é che mi sembra strano trovare un ragazzo come te a fianco di una ragazza così timida e riservata come Margherita»buttó lì, parole che tranquilizzarono Katherine.
Thz, alla fine era riuscita a trovare una scappatoia.
«Hai ragione Clara. Anch'io inizialmente sono rimasta perplessa come te».
«Mamma...»la riprese Margherita con occhi di fuoco.«La cena non è pronta?»
Katherine colse il disagio della figlia e annuì.«Certo. Venite ed accomodatevi».
Tutti seguirono la donna in sala da pranzo e presero posto al tavolo rettangolare: Katherine e Clara in un lato, Seth e Margherita nell'altro, mentre Carlo si posizionò a capotavola, nello stesso posto che anni prima era del padre della ragazza, Tommaso.
Margherita avvertì un senso di dispiacere nel vedere quel viscido verme al posto del padre, e Seth dovette intuire qualcosa perchè allungò una mano sotto tavola e strinse dolcemente la sua come a mostrarle la sua vicinanza.
La cena era per fortuna della ragazza molto semplice con: come primo pasta al pomodoro, per secondo delle succulente roast beef e come dessert una coppa di gelato per uno.
«Buon appetito »auguró la donna cominciando a mangiare subito imitata dagli altri.
Seth si sentiva in po' a disagio soprattutto da quando Clara gli aveva poggiato gli occhi addosso e aveva cominciato a fissarlo come un avvoltoio con la sua carcassa. Più di una volta la ragazza con noncurance gli aveva fatto il piedino sotto il tavolo, tanto che alla ventesima volta le pestò il piede. Per fortuna la ragazza non obbiettò altrimenti avrebbe dato sfoggio al suo repertorio colorito di insulti.
Verso metá della cena la situazione precipitò.
«Carlo, ci sono novitá nelle indagini della morte di Nicolas?»domandò Katherine.
Seth sentì al suo fianco Marghe sussultare e gettandole un'occhiata. Vide che aveva sgranato un poco gli occhi, fattore che solo un occhio allenato come il suo poteva cogliere. Oltretutto la sentí emanare ondate di Paura, e per quello senza farsi vedere la prese nuovamente per mano sotto il tavolo per rassicurarla.
«Nulla. Chiunque sia stato non ha lasciato alcun indizio che possa aiutare a risalire alla sua identitá»ammise Carlo quasi con rabbia.«Il colpevole è stato un vero professionista».
Seth cercò di trattenere la sua approvazione. Quel giorno aveva contattato Diego affinchè si occupasse della scena del delitto facendogli cancellare ogni traccia della sua presenza e di quella di Margherita, cosicché non riuscissero a risalire a entrambi. Con soddisfazione notò che il fratello aveva fatto davvero un ottimo lavoro.
Katherine si rese conto solo in quel momento del loro ospite.«Scusaci, magari non sai neanche di cosa stiamo parlando».
Seth si trattenne dal dire: "Oh eccome se lo so. È stato un vero piacere ammazzare quella testa di cazzo che ingenuamente continuate a credere fosse stato un santo", e si limitò a un:«Forse non si direbbe ma sono uno che segue assiduamente i telegiornali. So che è stato trovato in una stanza di un piccolo hotel, barbaramente ucciso».
Cercò di non farsi scappare altro, cose come: "Quel bastardo meritava la morte. Se fosse possibile lo ucciderei nuovamente".
La donna annuì quasi con le lacrime agli occhi.«Si, la scena che si è presentata davanti ai poliziotti era da set per un film horror. Ancora non riesco a crederci. Era un bravo ragazzo».
"Si Satana in persona travestito da Angelo" pensó Seth con rabbia.
«Chiunque sia stato spero che venga scovato presto e gettato in carcere»s'intromise Clara.
Avvertí Marghe stringere un poco di piú la mano. Poteva immaginare i pensieri che stavano attraversando la sua mente. Cercó di starle il piú vicino possibile, benché non potesse farlo a voce.
«Senza contare che da un po' sono uscite delle...poco di buono che stanno facendo girare diverse voci su mio figlio. Mi sa che le denunceró di calugna».
Era qualche giorno che una serie di ragazze si era fatta avanti raccontando della loro piccola disavventura con il diretto interessato defunto. Sembrava davvero che Margherita fosse la sua ultima vittima di un bel numero concreto e spaventoso. E proprio per quello si sentí ancora più convinto e soddisfatto del suo gesto.
E in quel momento Seth non se la sentì di stare con la bocca chiusa.
«Ho sentito anch'io quelle voci. E quelle ragazze non mi sembrano tipi che mentono»si limitò a dire.
Carlo gli rivolse un'espressione offesa.«Cosa staresti insinuando? Mio figlio non é di certo come viene dipinto da quelle...sgualdrine».
Marghe gli gettò un'occhiata allarmata ma ormai il ragazzo era partito in quarta.«Strano, non è proprio quello che ho sentito dire sul suo conto». Ma quello che in realta voleva dire era: "Suo figlio è un mostro senza cuore e alcuna moralità. Altro che Voragine meritetebbe di bruciare in eterno".
«Che cosa stai insinuando ragazzino? Non hai alcun diritto di infangare il buon nome di mio figlio».
Seth allora non vi vide piú e scatto in piedi.«Suo figlio meritava la morte. Non era altro che uno stronzo arrogante. Se potessi lo ucciderei nuovamente».
Margherita al suo fianco sbiancò di colpo mentre gli altri presenti lo guardarono spaventati.
«Tu cosa?»domandò Carlo con un filo di voce.
«Ha capito benissimo. Quel bastardo di suo figlio é morto per causa mia». Sorrise con un barlume di cattiveria.«E adesso cosa vuole farmi signor Bonarotti? Vuole farmi arrestare?»
Carlo di tutta risposta brandí il coltello.«Pagherai per quello che hai fatto maledetto!»gli urló contro.
Seth allargó le braccia.«Prego, fatti avanti. Ti farò perntire della tua arroganza».
Con la coda dell'occhio vide Katherine armeggiare con il cellulare e constató che stava per avvisare la polizia.
Fu allora che intervenì. «Fermi tutti al vostro posto!»ordinó, con gli occhi che cominciarono a vorticare, rivolto a Carlo, Katherine e Clara che assunsero un'espressione assente prima di ubbidire.
Margherita li fissò tutti in po' preoccupata.«Che cos'hanno?»
«Nulla di particolare. Sono solo sotto il controllo della Costrizione».
«Costrizione?»domandò confusa la ragazza.
Serh annuì senza distogliere lo sguardo dalle sue vittime. «Ė un potere basilare di noi Mezzo Demone che ci permette di controllare le menti degli esseri umani. Di norma la usiamo per cancellare dalle loro menti di averci incontrato, oppure lo sfruttiamo in situazioni simili».
Margherita deglutí un po' preoccupata.«Ed é una condizione reversibile?»
Seth annuí.«Posso agire sulla loro memoria e cancellare quello che voglio oppure soggiogarli finché nè avró voglia». Si avvicinó a Carlo che fissava il vuoto davanti a sé come se fosse un automa.«Potrei ucciderti anche in questo momento che sei completamente vulnerabile. Sarebbe semplice per me evocare un pugnale e squarciarti la gola. Ma per quanto tu sia uno stronzo che non merita di vivere non ti ammazzeró»sputó ogni parola con disprezzo pur sapendo che l'uomo fosse presente solo fisicamente.
Il ragazzo si voltó verso Margherita che lo fissava in silenzio.«Vuoi dirgli qualcosa di compromettente? Tanto non ricorderà nulla di tutto questo e un'occasione cosí é difficile che si ripresenti»le propose.
La ragazza deglutí e si avvicinó all'amante della madre.
«Non mi sei mai piaciuto. Con quella tua aria da damerino, non sei altro che un arrogante, presuntuoso, insopporabile...»
«Dii pure che é un pezzo di merda piú inutile dello sterco. Tanto la cosa rimarrà tra noi»ridacchió Seth.
Marghe si innumidí le labbra.«Perchè l'hai fatto?»
Seth innarcó il sopracciglio sinistro.«Cosa?»
«Perché gli hai rivelato di essere stato tu a uccidere suo figlio?»
«Non ne potevo piú. Continuavano a parlare di quello stronzo come se fosse il Messia sceso in Terra. Ma la verita é ben altro e lo sappiamo bene entrambi. Loro si sono sempre fermati alla sua apparenza esteriore ma dentro di lui covava un mostro insensibile. Volevo...volevo solo far capire loro che la persone crudeli come Nicolas alla fine la pagano sempre per le loro terribili azioni. E avrei rivelato loro anche cosa ti aveva fatto quel figlio di puttana se non fosse che tua madre era sul punto di chiamare la polizia».
«Io...ho apprezzato molto il tuo gesto Seth. Ma promettimi che in futuro non ti esporrai mai piú in questo modo. Non per colpa mia».
«Non potevo stare zitto. Nella mia mente continuava a scorrere quella maledetta sera. Non riuscivo a togliemi dalla testa te su quel letto ammanettata mentre quel bastardo stava per...farti del male. Ho perso la testa, lo ammetto. Ma per te farei qualsiasi cosa. Mi sembrava...un modo per riscattarti per tutto quello che hai passato».
Margherita di tutta risposta gli si avvicinó e lo abbracció.«Il passato é passato Seth e non possiamo fare nulla per cambiarlo. Possiamo splo cercare in futuro di non ripetere le stesse esperienze. Oltretutto Nicolas è morto e sta pagando per i suoi peccati giusto? A me basta solo questo. E non voglio che tu finisca nei guai per colpa mia».
Seth la strinse un po' più forte a sé affondando il viso tra i suoi capelli.«Non so fino a che punto potrei mantenere questa promessa...ma faró del mio meglio. Te lo prometto».
Sentí Marghe sospirare sollevata e la lasció andare.
«Forse credo che sia arrivato il momento di farli tornare in sé»disse Seth gettando un'occhiata schifata a Carlo e Clara.
«Aspetta ancora un momento»gli rispose Marghe avvicinandosi all'uomo sotto lo sguardo perplesso di Seth che peró la lasciò fare.
«Sai una cosa? Mi sei stato sempre sulle scatole. E questo...». Gli diede un sonoro pugno alla mascella tanto che si sentí il rumore di qualcosa che si rompeva. Eppure Carlo non emise alcun suono e continuó a fissare il vuoto di fronte a sé. Marghe sventoló la mano dalle nocche doloranti, eppure provava in'intima soddisfazione. «Questo è perchè hai reso mia vita simile ad un Inferno»concluse.
Si voltó verso Seth trovandolo a fissarla sorpreso.
«Ricordami di non farti arrabbiare»fu l'unica cosa che riuscì a dire.
La ragazza sorrise in imbarazzo. Non voleva arrivare a tanto, ma davvero non era riuscita a trattenersi.
«Adesso credo sia il caso di tornare ai nostri posti. Dobbiamo far finta che non sia successo nulla in questo piccolo arco di tempo»le disse dolcemente Seth accompagnandola alla sua sedia.
Lo stesso fece il ragazzo e non appena ebbe pronunciato una parola che Marghe non capí, sicuramente in lingua demoniaca, i tre che fino a pochi secondi prima erano assoggettati dal potere di Costrizione si riebbero. Carlo in particolar modo si ritrovò come regalo il tremendo dolore causato dal pugno regalatogli dalla futura figliastra.
Katherine accorse subito in aiuto dell'uomo recuperando del ghiaccio dal freezer che avvolse in un pezzo di stoffa.
«Carlo cosa ti è successo?»
Difatti l'uomo stava cominciando a presentare un grosso livido e laddove Marghe lo aveva colpito stava cominciando a gonfiare.
«Forse sarebbe meglio se tu vada al pronto soccorso nel caso ti fossi rotto qualcosa. Non riesco a capire come possa essere successo...eravamo a parlare tranquillamente e all'improvviso ti sei ritrovato...questo».
Carlo annuí alla proposta della donna. Qualcosa non quadrava eppure non riusciva a capire cosa potesse essere successo.
Gettò un'occhiata al ragazzo seduto a fianco a Margherita. Era davvero troppo lontano perchè potesse colpirlo. Cercó di ricordare qualcosa ma nulla emerse dai suoi ricordi. Sembrava quasi che un fantasma gli avesse tirato un pugno in pieno viso e fosse scomparso senza lasciare traccia.
Scacció il pensiero. I fantasmi non esistevano e doveva esserci un'altra spiegazione a tale evento. Già, ma quale?
Nel frattempo Katherine aveva chiamato un taxi che si presentó poco dopo sotto casa.
Carlo aiutato dalla figlia salí sul mezzo, dopo aver salutato la donna con un bacio sulle labbra malgrado il tremendo dolore.
Alla fine rimasero solo Margherita e Seth soli con Kat esattamente come la ragazza sperava.
La donna sospiró e si voltò verso i due ragazzi.
«Forza, torniamo alla cena».
Angolino autrice:
Buondì 😊
La cena poteva andare peggio dai 😂 diciamo che Seth si è astenuto dal combinarmi guai più gravi 😅
Nel prossimo ritorna Dani 😍 malgrado lo maltratti un poco come personaggio mi piace da impazzire, anche lui è un puccettino (anche se per me Seth rimane el number 1😎😅😂).
Anyway a proposito di Daniele penso di aver trovato finalmente il suo prestavolto ufficiale (speriamo 😅). Perché se devo essere sincera quello attuale lo avevo scelto perchè ho trovato molte immagini con lui e la prestavolto di Margherita, eppure a Davide Merlini mancava qualcosa per essere Daniele, in primis gli occhiali(vi giuro sembra un dettaglio piccolo ma soffro nel vedere il mio piccolo Dani senza 😢).
Così passeremo:
Da questo:
(Davide Merlini)
A questo:
(Blake Steven, a parer mio somigliante in modo impressionante al Dani che mi immagino nella mia testolina😍).
Quando riesco modifico il cast e la carta d'identità di Dani 😅😊
Ciauz 👋
FreDrachen
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro