Cari lettori, prima di iniziare il capitolo, vi chiedo immensamente scusa per la mia lunghissima assenza. Vi spiegherò tutto nell'Ashella's notes.

Due settimane con i 5 Seconds of Summer ed io ero totalmente cambiata.

In meglio, ovviamente.

Mi divertivo tantissimo con loro, erano semplicemente fantastici. Ogni mattina ringraziavo Jennifer per avermi portata a quel concerto, e lei ringraziava me per essere svenuta tra le braccia di, ahimè, Calum Thomas Hood.

Con quest'ultimo le cose stavano andando benino. Certo, acido e scazzato lo era sempre e comunque, però sembrava più calmo. O forse faceva solo finta. In ogni caso era diventato ancora più taciturno: avevo cercato più volte di iniziare una conversazione, ma era sempre univoca. Come si dice: io parlo e io mi sento.

Credevo che vivere con quattro ragazzi, per me quasi sconosciuti, sarebbe stato estremamente imbarazzante e invece mi trovavo bene. All'inizio ero stata un po' fredda ma poi mi ero lasciata andare e adesso mi sentivo completamente a mio agio. Inoltre non ero sola: c'era Jennifer insieme a me.

In quei giorni sarebbe dovuto arrivare Harry e sinceramente non vedevo l'ora. Mi mancava tantissimo.

Se c'era una persona della mia famiglia, che veramente mi era stata accanto dopo l'incidente e che aveva cercato di riacquistare la mia fiducia - riuscendoci - era Harry. Lui lo consideravo veramente mio fratello.

Mi dispiaceva non poter ricordare niente della mia "vecchia vita". Sicuramente ci divertivamo un sacco.

<<Adoro Girls Talk Boys!>> urlò felice Jennifer. I quattro ragazzi le sorrisero contenti. Io dapprima assunsi un'espressione interrogativa ma poi mi ricordai che i 5 Seconds of Summer avrebbero pubblicato una nuova canzone a breve. E se non ricordavo male si chiamava proprio 'Girls Talk Boys'.

Jenna continuò per circa quindici minuti a parlare di quanto fosse bella la canzone, e alla fine chiesi di ascoltarla.

<<Lukey, quando dici 'sweetheart' fai venire un colpo al cuore. Non oso immaginare cosa prova il fandom in questo momento.>> commentai divertita.

Lui scoppiò a ridere, mentre la mia amica arrossiva, forse si era sentita chiamata in causa.

<<Luke a parte, ti piace la canzone?>> chiese Calum guardandomi. Aveva uno sguardo divertito.

Annuii. <<È molto bella. Ha un sound particolare. Credo si intoni bene con il film di Ghostbusters.>>

Ero davvero sorpresa dal fatto che fosse stato proprio Calum a chiedermi cosa ne pensassi della canzone.

Lui mi sorrise. Quel giorno era decisamente di buon umore.

<<Se vi è piaciuta così tanto, che ne dite di venire con noi alle prove? Così ve la facciamo ascoltare.>> propose Ash.

<<Sareste le prime.>> ammiccò poi.

<<Se non è un disturbo per me va...>> iniziai a dire, ma venni interrotta da Jennifer che come al solito non nascondeva la sua felicità
<<Certo che sì!>>

Ash prese delle chiavi.
<<Perfetto. Allora andiamo.>>

<<When you talk to your girls.>> iniziò a cantare Luke, dopo l'intro.
<<Do you talk about me?>> continuò Michael.

Ohh. Muke.

<<Do you say that I'm a sweetheart?>> a questo punto Jennifer era morta di infarto.
<<Do you say that I'm a freak?>>

<<Do you tell 'em white lies? Do you tell 'em the truth?>> cantò Calum posando i suoi occhi su di me. A quel punto ero io quella morta di infarto.

Questo ragazzo, a volte, aveva uno strano effetto su di me. E la cosa non mi piaceva.

<<Do you tell 'em that you love me the way that I've been loving you?>>

La canzone, dal vivo, faceva tutt'altro effetto. Era davvero bella. Mi piaceva tantissimo. Loro mi piacevano tantissimo. Ci mettevano realmente passione in ciò che facevano, adesso capivo perché facevano sempre sold out. Erano così grintosi, bravi, sorridenti.

Finita la canzone andai da Luke e mi complimentai con lui.

<<Non credevo cantassi così bene.>> gli sorrisi sincera. <<Mi avevi già sentito in concerto... Hai presente, no?>>

D'istinto guardai Calum, che stava sistemando il basso su un sostegno.

Ritornai a guardare il biondo e annuii col capo. <<Certo che mi ricordo. Siete stati bravissimi quella sera, ma sentirvi così da vicino, senza urla, è diverso.>> alzai il tono di voce così che anche gli altri potessero sentirmi.

Loro, contenti, fecero un teatrale inchino.

Jennifer era ormai andata. Era pur sempre una loro fan e probabilmente tutto questo per lei era semplicemente un sogno.

<<Che ne dite di prendere un gelato?>> propose a un certo punto Michael.

Storsi il naso un po' contrariata. <<Oggi non mi va di uscire.>>

Il rosso si voltò verso gli altri cinque.

Annuirono tutti tranne Calum. <<Io resto a casa.>> e detto questo si voltò per salire le scale.

Sbuffai sotto gli occhi di tutti. Non mi andava di stare in casa da sola con quella specie anomala di uomo mestruato, ma non avevo neanche molta voglia di uscire. Non mi sentivo in gran forma.

Jennifer si accorse del mio malumore e si avvicinò. <<Hai cambiato idea?>> mi chiese con un sorrisetto.

Scossi la testa. <<Certo che no. Ho deciso a prescindere dalla risposta di Calum.>>

Lei rise leggermente. <<Buona fortuna allora.>>

Risposi sorridendo divertita.
Certo non potevo sapere che quella sera la fortuna non era proprio dalla mia parte.

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Ashella's notes

Mi dispiace tantissimo!

Non ho potuto aggiornare perché il 25 Luglio sono partita in Giappone. Sono tornata il 4 Agosto e ancora sono piuttosto sballata per via del jet lag.

Per farmi perdonare ho postato a inizio capitolo una foto che ho fatto da sotto la torre di Tokyo :)

Hope you like it xx

Anyway per quanto riguarda il capitolo: so che è corto ma è solo di passaggio. Il meglio avverrà nel prossimo capitolo ;)

Spero questo vi sia piaciuto.

Per ogni evenienza:

Twitter: @Justins_cake

Un bacio,
Ashella.