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Capitolo 14

<<Allora, Harry, come sono andate le riprese del film?>> chiese Michael mentre sgranocchiava un grissino.

Avevamo deciso di andare in un ristorante un po' lussuoso, nel centro di Sydney. Avevamo chiesto al personale anche di riservarci un'area un po' nascosta, per evitare problemi.

Mio fratello prese un sorso di champagne e si accinse a rispondere. <<Tutto bene. Non è stato molto facile, ma mi sono divertito. Un'esperienza che andava sicuramente fatta>> rispose per poi rivolgergli un gran sorriso.

Michael annuì chiedendogli qualche informazione cinematografica a cui non prestai ascolto. La mia attenzione era stata catturata da Calum. Era seduto in diagonale di fronte a me e aveva il viso rivolto verso il panorama.

Osservai il suo profilo che sembrava essere stato disegnato dal migliore artista.

Il volto aveva un'espressione serena: la fronte non era corrucciata, lo sguardo fisso e concentrato.
Arrivata ad osservare il naso repressi una risatina. Era enorme come al solito, ma mi piaceva comunque.

Feci scendere il mio sguardo fino alle labbra apparentemente soffici e mi chiesi istintivamente come sarebbe stato baciarle.

Arrossii di botto. Ma come mi saltava in mente di pensare queste cose?
Okay, Calum era un bel ragazzo, mi aveva aiutato in svariate occasioni, però non volevo provare qualcosa per lui. Non potevo.

Stavo riuscendo a creare qualcosa e non volevo assolutamente rovinarlo.

Ero cosciente del fatto che insieme a questo 'qualcosa' stavano nascendo anche dei sentimenti ambigui per lui.

Non immaginavo quanto scomodo sarebbe stato. Io perennemente in imbarazzo, lui perennemente indifferente.

In caso fosse andata così, Calum non avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti.

Di una cosa ero certa: non gli interessavo in quel senso. Quindi la soluzione migliore era mettere una pietra sopra questi sentimenti. Sarebbe stata dura ma ce l'avrei fatta.

Non ero mai stata innamorata di qualcuno veramente. Voglio dire: in quattro anni non ho fatto così tanta esperienza, ma magari nella mia precedente vita lo ero stata solo che io non lo ricordavo. Chissà...

In ogni caso Calum non era la scelta più indicata. Era irraggiungibile. Sarei rimasta scottata e proprio non ne avevo voglia.

Persa com'era nei miei pensieri non mi resi conto che tutti gli altri componenti del tavolo, compreso il centro dei miei pensieri, stavano richiamando la mia attenzione.

Mi riscossi dai miei pensieri voltando di scatto la testa verso Michael che seduto accanto a me mi guardava stranito.

<<Che c'è?>> chiesi.
<<Ehm, cosa vorresti ordinare?>>
<<Oh>> sussurrai sorpresa. Mi ero dimenticata persino di leggere il menù.

<<Non saprei...>> finsi un'espressione confusa. <<Tu cosa prendi?>>
<<Un'insalata di granchio. Sai com'è... Sto cercando di mantenermi.>>
Sorrisi all'ultima parte scuotendo lievemente la testa. <<Prenderò lo stesso allora>> dissi rivolgendomi al cameriere.

Non mi ero resa conto che per tutto questo tempo Calum era rimasto voltato verso di me e mi scrutava con attenzione.

Incatenai il mio sguardo con il suo e per un attimo tutto si annullò. Il tempo, lo spazio circostante, Luke che ci provava con Jennifer.

Eravamo nel nostro mondo.

Fui io ad interrompere il contatto visivo abbassando lo sguardo per prima. Mi ripromettevo di eliminare ogni sentimento per lui e cinque minuti dopo ero già pronta a chiedergli di sposarmi.
Che cogliona.

Dopo circa un quarto d'ora arrivarono le nostre ordinazioni e calò un silenzio.

<<Harry, hai fatto conquiste mentre giravi il film?>> domandò Ashton a mio fratello guardandolo complice.

Harry borbottò qualcosa ma poi si lasciò andare e le sue labbra si incresparono in un sorriso.

<<Raccontaci tutto, fratellino!>> esclamai emozionata.

<<Si chiama Allison ed è semplicemente fantastica. Ha venti anni, nonostante ne dimostri di meno, e lavora come truccatrice>> spiegò cercando di non sorridere, non riuscendoci.

<<E quindi il nostro Harry si prende un anno di pausa e ammalia i cuori delle truccatrici>> scherzò Luke.

Scoppiammo a ridere mentre Harry arrossiva imbarazzato.

<<Ha ha ha, molto divertente>> disse Harry ridendo falsamente. <<A chi dei tre piace mia sorella?>> continuò rivolgendosi verso Ashton, Michael e Calum.

Luke si agitò. <<Perché mi hai escluso?>>
<<Mi sembra palese che tu non stia cercando le attenzioni di Sam>> disse con fare ovvio.

Luke probabilmente avrebbe voluto sprofondare e io insieme a lui. Perché doveva essere così inopportuno?

<<Sarà forse il bandanaro Ashton?>> scherzò dandogli una spallata. <<O forse il caro Michael? Spero di no... Potresti avere una cattiva influenza.>>

<<Ehi!>> esclamò Michael fingendosi offeso. <<Non porterei mai il tuo gioiellino fuori dalla retta via>> rise.

Harry annuì distratto mentre già preparava la frase che mi avrebbe fatta arrivare in un secondo nell'entroterra.

<<Ma io sono sicuro che nel cuore di mia sorella c'è Calum. Guardatelo! Così misterioso e incredibilmente bello: come si fa a resistergli? Ti capisco sorella.>>

La mia faccia assunse il colore di un pomodoro maturo e iniziai a sentire caldo.

<<Harry! Non è assolutamente vero. Smettila di mettermi in...>> non riuscii a completare la frase dato che alzò una mano con fare teatrale per fermarmi.

<<Tranquilla Sam. Il sentimento è ricambiato, vero Calum?>>

Mi poggiai le mani sul viso super accaldato. Tra le dita aperte scorsi quel cretino di Calum arrossire per poi scoppiare a ridere. <<Oh Harry, non sai quanto io la ami.>>

Continuarono a scherzare fin quando non arrivò la frase.

<<A parte gli scherzi, le voglio bene ma non in quel senso.>>

Fu in quel momento che capii di non avere speranze. Vidi di sfuggita Harry guardarmi triste, ma non ci diedi peso.
Sentii un peso sul petto che non riuscii a spiegarmi.

Feci un sorriso amaro: il bello della diretta. Essere friendzonata davanti ai miei amici dalla persona di cui molto probabilmente mi ero innamorata non era un'esperienza che avrei voluto fare nella mia nuova vita.

Non riuscivo a stare con loro. Dovevo calmarmi: provavo tristezza, amarezza, delusione e soprattutto rabbia verso me stessa. Mi ero illusa. Di nuovo.

Feci un respiro profondo per poi alzarmi. <<Io un attimo vado al bagno.>>

Subito Jennifer mi guardò preoccupata.
Aveva capito.

Mi lisciai le pieghe del vestito che avevo messo per apparire più decente ai suoi occhi.

Se non me ne fossi andata entro cinque secondi sarei scoppiata a piangere come una bambina capricciosa a cui era stato negato un giro al parco giochi.

Mi diressi verso la toilette mentre in lontananza sentivo lo strisciare di una sedia e dei tacchi - non miei - picchiettare contro il pavimento.

Aprii la porta del bagno rimanendo ferma al centro di esso, davanti agli specchi. Nello stesso momento entrò la mia migliore amica. Ci guardammo attraverso lo specchio fin quando non mi prese per le spalle facendomi girare.

Avvolse le sue braccia intorno al mio corpo stringendomi in un forte abbraccio.

Ricambiai senza forza. Mi sfuggì una lacrima. Solo una.
Silenziosa scendeva lungo la mia guancia destra coperta da un sottile strato di fondotinta.

Quella mattina mi ero truccata per apparire più bella, più perfetta ai suoi occhi. Tutto inutile.

Anche con le mie precedenti cotte accadeva la stessa storia: ci conoscevamo, lui faceva il carino con me, io mi illudevo, lui era un coglione/non gliene fregava niente di me.

<<Non intendeva ferirti Sam. Lui... I ragazzi in generale non sanno come agire in queste situazioni. Si vedeva che era in imbarazzo. Non poteva certo dice 'sì, mi piace' davanti a tutti. Pensaci.>>

<<È inutile Jennifer. Mi illuderei un'altra volta. Sai credevo... Io non so neanche il perché, però in questi giorni ci siamo avvicinati e, beh, lui non mi è indifferente. Mi sono illusa come sempre.>>

Mentre mi sfogavo con la mia migliore amica mi scappò qualche singhiozzo. Perché ero così debole? Non era successo niente. Perché ero così emotiva? Perché? Perché? Perché?!

Mi arrabbiavo persino con me stessa. Mi facevo pena. <<Sto facendo un casino per niente>> sussurrai. <<Lui non ha fatto niente di sbagliato.>>

<<Invece ho sbagliato. Non credevo di poter ferire i tuoi sentimenti. Mi dispiace.>>

Ero sicura al 100% che la voce profonda che avevo appena udito non era quella di Jennifer, ma di... Calum.




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Ashella's notes

Here I am!

Allora ho scoperto di adorare far finire i capitoli con i colpi di scena hahaha. Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo perché sarà bello, bello, bello.

Btw siamo arrivati a 705 visualizzazioni!! Che dire? Grazie, grazie, grazie :)
Ogni visualizzazione, ogni voto, ogni commento mi rende felice. Mi fa capire che ciò che faccio non è inutile, ma anzi apprezzato.

Comunque sono le sei del mattino e io sto finendo questo capitolo dopo aver concluso la seconda stagione (piena di gioie) di New Girl. Nella 2x23 c'era Dylan O'Brien! Io morta!! Lo adoro hahaha.

Come al solito se il capitolo vi è piaciuto votate e commentate (anche scrivendo una scemenza, non importa hahahahahaha).

Per qualsiasi cosa:
Twitter: @Justins_cake

Un bacio,
Ashella.

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