42. Him
[Him]
Entrammo nella stanza e notammo Heva stringere tra le braccia una bambina, avvolta in un panno.
"Ciao, ragazzi."
"Ciao, mamma." Rispose la ragazza al mio fianco, lasciandole un bacio sulla fronte.
"Ciao, tesoro." Le sorrisi e ricambiò il gesto. "È davvero bella."
"Vi somiglia molto." Constatò mio padre. "Direi che somiglia un po' a tutti." Ridacchiò.
"Beh, è il frutto della nostra famiglia riunita." Sorrise Heva, rivolta a lui. "Allora, come volete chiamarla?" Spostò lo sguardo verso noi due.
Osservai la mia ragazza intenta a pensare al nome. Era così tenera in quel momento.
"Hattie." Esclamò, facendomi sobbalzare. "Che ne pensi, amore?" Mi sorrise.
"È carino." Le diedi la mano e la baciai. "Come te." Le sussurrai all'orecchio ed arrossì.
Così, le stampai un bacio sulle labbra.
"Ciò significa che staremo tutti insieme d'ora in poi?" Chiese Hollie.
"Certo."
Le promesse sono fatte per essere infrante.
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