[In questo capitolo, alla fine, troverete una canzone allegata. Leggete il capitolo con quella canzone che è Don't let me go cantata da Harry, ovviamente è una cover].

...

[Him]

"Ti prego, piccola." Dissi, ma ormai aveva già varcato la soglia della porta, correndo.

Misi una mano tra i capelli frustrato, non sapendo come comportarmi. Mi poggiai al banco di fronte a me e sbuffai.

Pensa, pensa. Fa qualcosa Harry così la stai perdendo e tu non vuoi questo, vero?

Certo che no. Io non volevo che mi lasciasse dopo tutto quello che abbiamo passato, è l'unica di cui mi fidi ciecamente, è l'unica ragazza a cui mi sia mai aperto ed a cui abbia rivelato ciò che è la mia vita.

Mi guardai attorno come spaesato e senza pensarci due volte, iniziai a correre per tutto l'edificio in cerca di lei, del mio angelo. La trovai nel cortile della scuola, seduta a piangere e singhiozzare. Sentii una fitta al cuore dolorosa vedendola in quello stato. L'unica ragazza che mai avrei voluto soffrisse, ora invece, soffre a causa mia e non potevo perdonarmelo.

Mi avvicinai lentamente a lei e mi sedetti al suo fianco.

"Mi dispiace." Sussurrai in un soffio.

"Dici a tutti questa frase quando le lasci dopo una notte di sesso?"

"Ti prego, Hollie. Non voglio parlare di questo."

"E di cosa vuoi parlare, allora?" Si asciugò una lacrima.

"Di me e... Di te."

"Non c'è nessun me e te, Harry."

"Ma potrebbe esserci." Rise nervosamente e scosse la testa.

"Lo vedi? Sei sempre il solito." Si alzò in piedi, ma questa volta, la afferrai dai fianchi tenendola saldamente e pericolosamente vicina al mio corpo. "Lasciami." Tentò di dimenarsi, ma non glielo permisi.

"Hai ragione, ok? Sì, sono un puttaniere, uno stronzo ed un coglione. Sì esatto, un coglione, perché se ti lasciassi andare lo sarei."

"Non capisco..." Lasciò cadere le braccia e stette ad ascoltarmi.

"Dopo la morte di mia sorella, ho sofferto molto e le uniche cose che mi facevano stare meglio erano la droga ed il sesso, ma con te è diverso. Tu mi fai dimenticare tutto ciò, sei la mia droga, quella di cui non smetterei mai di fare a meno e sei anche il sesso, perché lo trasformerei in amore, e tutto questo solo per te. Per te e nessun'altra. Perché tu hai un potere su di me, tale da rendermi debole. Ed è per questo che accanto a te sono un angelo, accanto a te dimentico tutto, accanto a te sono diverso, accanto a te c'è il vecchio Harry, accanto a te c'è il mio cuore ed accanto a te c'è il mio amore. Ed è esattamente accanto a te che voglio stare, perché io mi sono innamorato di te. Io sono pazzamente e profondamente innamorato di te. Ti amo, piccola." le scese una lacrima che le asciugai con un delicato bacio sulla guancia. "Perdonami, per favore." Sussurrai sulle sue labbra.

Alzò lo sguardo verso i miei occhi per poi sentire le sue labbra poggiarsi sulle mie, dolcemente. La strinsi di più a me e le accarezzai una guancia mentre le nostre lingue si cercavano disperatamente e dolcemente al tempo stesso.

"Ti amo anche io, Harry." Mi abbracciò e le lasciai un bacio sulla fronte.

Raccolse da terra il suo zaino, cercò la mia mano e la intrecciai alla sua.

Lui scelse il suo angelo, e lei, il suo angelo mancato.