25. Her
[Her]
Mi svegliai confusa e riconobbi le sue iridi smeraldo, osservarmi dolcemente.
"Harry!" Pronunciai, abbracciandolo. Sentivo ancora perennemente freddo.
"Piccola." Giocò con una ciocca dei miei capelli e mi lasciò un bacio sulla fronte.
Solo allora, mi resi conto di essere seduta sulle sue gambe e di essere in macchina. Non eravamo soli. Insieme a lui c'era anche Niall e naturalmente Zayn, il quale si sforzò di mostrarmi un sincero sorriso. Il biondo mi sorrideva sinceramente e pensai che era fin troppo dolce per meritarsi la reputazione di puttaniere, che detenevano dal primo anno.
"Come ti senti?" Mi strinse a sé e sorrisi, percependo il calore del suo corpo scaldarmi lentamente.
"Ho ancora un po' freddo, ma sono felice di vederti." Risposi infreddolita.
"Mi hai fatto spaventare a morte. Quando non ti ho vista a scuola ho pensato fossi tornata a casa, ma non eri nemmeno lì. Io... ho avuto paura di perderti."
I miei occhi incontrarono i suoi e lo vidi avvicinarsi lentamente. Così, chiusi gli occhi e pochi secondi dopo le sue labbra erano sulle mie.
"Mi sei mancata." Sussurrò al mio orecchio e gli sorrisi.
"Anche tu." Risposi e mi strinse fortemente. "Ho ancora freddo."
"È normale, sei stata molto tempo sotto la neve gelida. Però, adesso stiamo tornando a casa e potrai riposare quanto desideri." Annuii distrattamente e mi strinse di nuovo, facendomi spazio nel suo cappotto nero ed a tale gesto sorrisi. "Lo sai che sono tornati prima?"
"Chi?"
"I nostri genitori." Annuii e chiusi gli occhi.
»»»
[Her]
Aprì la porta ed entrò con me tra le sue braccia. Mia madre si avvicinò a noi, chiedendoci cosa fosse successo, ma nessuno dei due proferì parola e mi portò nella mia camera, per poi adagiarmi con delicatezza sul letto.
"Notte." Mi baciò la fronte, ma lo trattenni per il braccio e si voltò verso di me.
"No, resta."
"Vorrei, ma non posso."
"Per favore." Scoppiai in un pianto disperato e si distese accanto a me, consolandomi ed abbracciandomi.
"È tutto finito, ci sono io con te a proteggerti."
"Sempre?" Mi voltai, per guardarlo negli occhi.
"Sempre." Mi accarezzò la guancia, asciugando anche una lacrima. "Ora dormirai?" Disse, ridendo.
"Solo se dormi con me." Risposi, ridendo a mia volta ed avvicinandomi a lui.
"D'accordo." Mi diede un bacio sulle labbra.
Mi cinse i fianchi avvicinandomi a se e mi strinse contro il suo corpo caldo, così che le sue braccia racchiusero il mio esile corpicino, facendomi chiudere gli occhi all'istante ed addormentare.
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