[Her]

Riposi il telefono nella borsetta e mi distesi, ranicchiandomi per il freddo che mi stava penetrando nelle ossa.

"Posso?" Luke aprì la porta della camera e si sporse, quel poco che bastava, per farsi vedere.

"Sì." Dissi, portandomi un cuscino al ventre e stringendolo.

"Mi chiedevo se ti andasse di venire in un locale con me ed i ragazzi."

"Va bene. In fondo, si vive solo una volta."

"Pensavo fossi una suora di clausura." Esordì.

"Ehi!" Afferrai il cuscino, che tenevo tra le mani, e glie lo scagliai contro.

"Harry non lo saprà, giuro."

"Puoi anche dirglielo, non importa. Non è mia madre."

"Motivo in più per accettare." Sorrisi e mi osservò, avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia. "Harry sa...?"

"No, e per ora non voglio dirgli nulla. Se lo scopre da solo è meglio. In caso contrario, glielo riferirò."

"Rispetto la tua decisione, ma promettimi che lo farai."

"Certo, ma non ora. Mi serve il momento giusto."

"Capisco." Si alzò. "Io vado,  a dopo."

"A dopo."

»»»

[Her]

"Hollie, sei pronta?" Irruppe Luke nella stanza.

"Sì." Dissi solamente.

"Sei bellissima."

"Grazie." Ricambiai il suo sorriso.

"Luke è tutto pronto." Proferì un ragazzo entrando.

Era alto, aveva gli occhi scuri ed i capelli del medesimo colore. Capii si trattasse di Liam. Harry ne me aveva parlato.

"Bene, avverti Louis che stiamo arrivando."

"Sarà fatto."

Scomparve oltre la porta e, dopo avermi presa per mano, mi portò fino alla macchina e mi fece sedere al suo fianco. Dopo una ventina di minuti, giungemmo a destinazione. L'edifico era imponente e dalle mura grigie. Si sentiva già la musica alta nel parcheggio del pub. Un uomo robusto e calvo ci aprì la porta, facendoci entrare e la richiuse alle nostre spalle. Una volta dentro, Louis e Liam andarono nel privè e ci lasciarono soli.

"Vieni, ti offro da bere."

"Va bene." Mormorai.

Rivolse lo sguardo al barman e si diresse verso uno scaffale colmo di bottiglie, disposte ordinatamente per tipo di alcolici. Ne prese due bottiglie e le unì nel medesimo bicchiere, porgendomelo.

"Cos'è?"

"Assaggia, è uno dei miei preferiti." Poggiai il bicchiere sulle labbra, bevendo un po' del liquido al suo interno.

Tralasciando il bruciore, che si propagò nella gola una volta bevuto, non era male come prima volta.

»»»

[Her]

Inziai a camminare per tornare a casa. Non riuscivo a tenermi in equilibrio, per via dei troppi buccheri che avevo bevuto. Forse avevo avevo esagerato. Anzi, decisamente. Provai vari tipi alcolici dopo il primo, e pian piano mi ritrovai a strusciarmi su Luke, il quale era perfino più ubriaco di me.

Avrebbe dovuto accompagnarmi lui, però mi aveva lasciato in balìa di me stessa al bar del pub, mentre era andato a soddisfare i suoi bisogni primari. Vidi in lontananza un ragazzo. Davanti casa sua, Harry era seduto sul marciapiede, mentre mi aspettava.

"Ciao, riccio." Lo abbracciai, cadendogli sopra.

"Dove eri? Puzzi di alcool e fumo."

"Sono andata in un pub con Luke."

"Ti sei ubriacata?" Sgranò gli occhi.

"No, ho solo bevuto alcuni shorts che mi ha fatto provare lui." Alzai le spalle.

"Luke è con te?"

"No, ma credo stia scopando con una nel privè. Sono venuta qui da sola." Singhiozzai, ridendo. "Voglio baciarti, Harry." Sorrisi.

"Vieni, piccola. Andiamo a dormire." Ignorò i miei commenti e si proteste per poi sollevarmi da terra e portarmi nel suo letto. "La pagherà, quel figlio di puttana." Lo sentii parlare e si distese accanto a me, addormentandoci.

Alcool o meno, lo bacerei davvero.