[Her]

"Ti odio." Dissi tra le lacrime.

Le sue braccia stringevano il mio esile corpo e mi sfuggì un singhiozzo.

"Shh." Mi strinse a sé. "Mi dispiace." Tirai su con il naso e mi prese in braccio, prortandomi in camera sua.

"Non lasciarmi sola, per favore." Lo guardai negli occhi.

"Ti proteggerò, te lo prometto." Gli cinsi il collo con le braccia e mi strinse a sé.

»»»

[Her]

Dopo cena andai nella mia camera, misi il pigiama ed attesi qualche minuto prima di andare da Harry.

"Posso?"

"Sì, entra." Mi prese per mano e mi fece entrare.

Si distese nel letto matrimoniale e feci lo stesso, posizionandomi accanto a lui ed alzando le coperte, adagiandole su di noi. Calò il silenzio. Si udiva solo la brezza invernale fuori dalle finestre.

"Harry?"

"Mmm." Rispose.

"Dov'è tua madre?"

Gli avevo già fatto la stessa domanda in precedenza ed ero intimorita da ciò che mi avrebbe potuto dire, di fatto sbuffò, ma questa volta parlò.

"Mi ha abbandonato quando ero molto piccolo." Mormorò, giocando con una ciocca dei miei capelli. "Tuo padre, invece?"

"Oh." Chinai la testa. "Beh, in realtà non ne ho avuto uno vero perché non è mai stato molto presente."

"Mi dispiace tanto." Lasciò un bacio all'angolo della bocca e chiuse gli occhi, abbracciandomi.

Mi stringeva come se avesse paura che la notte potessi scappare da lui. Il che non è sbagliato, dopo tutto il male che mi ha procurato, ma non lo feci. Volevo stargli accanto ed aiutarlo in qualche modo. Così, mi accostai al riccio e mi addormentai.

I will never let you go.