[Her]

Scendemmo giù, ma non vidi né mia madre né Rob in salotto.

"Dove sono?"

"Se ne sono andati via." Disse Harry dietro di me.

"Cosa?" Quasi gridai. "E noi?"

"A piedi." Afferrò la giacca dalla gruccia e me la lanciò. "Copriti o ti ammalerai." Proferì duramente ed uscimmo di casa.

»»»

[Her]

"Dov'è tua madre?" Chiesi, mentre percorrevamo quei pochi metri che ci rimanevano, prima di giungere in casa Styles.

"Cosa ti importa?" Si irrigidì.

"Era per chiedere."

"Piuttosto, affretta il passo." Mi strinse il polso.

Non aggiunsi o replicai nulla alla sua provocazione, ma camminai spedita per evitare che mi strattonasse nuovamente.

"Ti prego, fermati." Mi poggiai, tenendomi al muro di un'abitazione lì vicino. "Ho male al ventre."

"Manca poco, Hollie. Muoviti."

"Ma..."

"Muoviti, non te lo ripeterò un'altra volta." Sputò acidamente.

I suoi occhi divennero più scuri, assumendo un colore corvino.

"N-no, ho capito." Mi afferrò il polso e giungemmo di fronte alla sua dimora.

Un imponente villa si ergeva dinanzi a noi. Il giardino era ben curato, molto grazioso e le facciate di un bianco opaco. Suonò e Rob venne ad aprire.

"Su, entrate. Fuori si gela, ragazzi."

Non proferimmo parola una volta entrati. Mi venne spiegata la disposizione delle stanze e salii al piano superiore. Constatai che la mia camera fosse proprio accanto alla sua. Entrai nella mia stanza ed adagiai le valige a terra. Sistemai i vestiti ordinatamente nella cabina armadio e l'intimo nei cassetti del comodino. Notai anche che il bagno era in camera, almeno non mi sarei scontrata con Harry.

»»»

[Her]

Ero sotto le coperte, ma i miei occhi erano ancora ben aperti. Mi voltai e voltai per quelle che mi sembrarono ore, così decisi di alzarmi. Appena i piedi entrarono a contatto con il suolo freddo sussultai. Mi strinsi nel mio pigiama azzurro, visibilmente troppo largo e lungo per la mia esile figura. Avanzai fino alla porta della camera del riccio e bussai, senza cercare di svegliare gli altri.

"Hollie." Mi aprì un Harry assonnato.

Era molto tenero ed i suoi ricci erano scompigliati, tanto che avrei voluto affondarvi una mano dentro e toccarli. Scommetto che siano morbidissimi.

"Posso dormire con te?"

»»»

[Her]

"Perché mi fissi?"

"C-cosa?"

"Non fare la finta tonta so benissimo che lo stessi facendo." Affermò.

Eravamo distesi nel suo letto e le sue iridi incastravano le mie, brillavano alla luce della luna. Mi morsi involontariamente il labbro e mi sorrise.

"Ti fa male?" Fece cenno con la testa, ricordandosi della benda.

"Un po' sì." Ammisi.

Posò una mano sul mio ventre e poi vi diede un bacio. Mi cinse i fianchi possessivamente e mi ranicchiai nel suo petto, chiudendo lentamente gli occhi.