41- Come un Puzzle
Ricomincio a camminare e lui mi segue a ruota. Siamo vicini, ma è come se fossimo lontani un chilometro. Non è più come prima. Non lo sarà mai più. Non sto dicendo di non essere più innamorata di lui, direi una bugia. Lui è riuscito a cambiare la mia vita e a renderla migliore, ma in questo momento credo che rimettersi insieme non sia la cosa giusta. È passato più di un mese. Un mese in cui io sono stata da schifo. Credevo che sarebbe potuto tornare tutto come prima, ma è come se qualcosa si fosse spezzato in mille pezzettini. Eravamo un puzzle di quelli proprio difficili da comporre, ma noi eravamo riusciti a completarlo.
-Secondo te si possono davvero aggiustare le cose frammentate in mille pezzi?- Chiedo, mentre camminiamo. -Dipende dalla colla e dall'impegno che ci metti- Risponde, osservando il cielo che si sta riempiendo di nuvole grigie.
-Riflessione interessante... Ma chi sarebbe la colla?- Ribatto, mentre cerco di archiviare nella mia memoria ogni singolo attimo di questa conversazione. -La colla siamo io e te.- Sposta il suo sguardo su di me ed io non posso far altro che fissare le mie scarpe. Non so cosa fare... Chissà cosa mi aspetta domani? Ma anche semplicemente stasera? -E comunque stai tranquilla... Ho fatto tantissimi puzzle da 1000 pezzettini, riuscirò ad aggiustare anche il nostro, inoltre nel nostro caso siamo anche in due... Ci aiuteremo a vicenda- Cerca di prendere la mia mano sinistra, ma io continuo a camminare facendo finta di niente.
-Bravo, facciamo conto che noi siamo un puzzle. In pochissimo tempo siamo riusciti a costruirlo ed era anche venuto parecchio bene. Però poi il puzzle è misteriosamente caduto a terra e si è frantumato tutto. Come ben sai, ricostruire il puzzle un'altra volta è difficile. Non per la difficoltà in sé per sé, ma per il tempo e la pazienza che richiede.- Cercare di buttarla sul tragico? Fatto.
-Sai, forse hai ragione te. E' meglio lasciar perdere! Ognuno per la propria strada. Ci siamo riusciti per un mese e mezzo, ci riusciremo anche per il resto della vita.- Scuote la testa e si allontana. -Riccardo, aspetta un attimo!- Lo rincorro e lo fermo. Ogni volta che mi trovo a meno di un metro di distanza da quegli occhi, perdo la testa.
-Cosa devo aspettare? Ho capito benissimo che non mi vuoi più. Vai dal tuo amico! Ah e i soldi dell'università non li voglio!- Alza un po' la voce, ma cerca di ricomporsi il più velocemente possibile.
-Devi ascoltarmi!- Gli blocco di nuovo il polso, costringendolo a voltarsi verso di me ancora una volta. -Non doveva finire così, Riccardo. Mi mancherai tanto...-
-Mi spieghi che ragionamenti fai? Mi dici che non mi vuoi più e poi mi dirai che ti mancherò?- Credo che non segua il mio ragionamento e può anche avere le proprie ragioni.
-Abbiamo fatto tante di quelle cose insieme, Riccardo... Sei stato il primo ragazzo di cui io sia stata veramente innamorata e il fatto che non ti dimenticherò mai del tutto è una cosa certa. Cercherò semplicemente di mantenere i ricordi belli e di far tesoro di quelli brutti, in modo da non ripetere gli stessi errori.-
-Non puoi fare in questo modo- La sua mascella è contratta e il suo volto è tirato.
-Non puoi capire quanto io nelle ultime sette settimane, abbia sperato che tu venissi da me a dirmi ciò che mi hai detto oggi! Io non ci speravo neanche più, Riccardo. Non sono più sicura di niente.-
-Io dieci minuti fa di una cosa ero sicuro, ovvero che volevo soltanto te. Adesso però non ce la faccio più!- Si passa una mano nei capelli ed io non riesco a far altro che fissarlo attentamente.
-Ciao, Riccardo. Cerca solo di non farti troppo male...- Gli passo una mano sulla guancia e l'idea di non poterlo fare mai più, mi sta in un certo senso distruggendo. Mi volto e inizio a camminare, allontanandomi da lui sempre di più. Ad un certo punto mi giro verso di lui e sospiro, guardandolo negli occhi. -Ti ho amato davvero.- Gli occhi di entrambi stanno luccicando, ma non il luccichio sintomo di felicità, il luccichio sintomo della consapevolezza che non potremo più guardarci in questo modo. Inizia a cadere una pioggerellina leggera, la quale mi ricorda la sera dell'incidente dei miei genitori. Perchè questa pioggia mi accompagna sempre nei momenti più dolorosi? Una lacrima scende sulla mia guancia e si mescola con le goccioline che stanno scendendo dal cielo. Sapere che anche il cielo stia piangendo insieme a me, mi aiuta. Non sarebbe dovuta finire così. Avrebbe dovuto dirmi che si era comportato come un idiota e che era troppo innamorato di me per lasciarmi andar via ancora una volta. Avrei voluto che mi abbracciasse e mi dicesse che ero troppo importante, che non sarebbe riuscito a non parlarmi più. Non riesco neanche ad immaginare quanto sarà difficile vederlo abbracciato ad un'altra, vederlo ridere, vederlo felice accanto ad una persona che non sia io. In fondo basterà continuare a fare tutto ciò che ho fatto nell'ultimo mese e mezzo: andare avanti. Ma basta pensare quanto sia stato difficile, per immaginare quanto più lo sarà adesso. Dov'è finito il Riccardo di cui mi sono innamorata? Quel ragazzo che sembrava sicuro di sè, ma in fondo non lo era. Quel ragazzo dagli occhi blu che mi aveva fatto perdere la testa... Non credo nelle seconde possibilità e probabilmente questo sarà anche uno degli errori più grandi della mia vita.
Cammino fino al mio appartamento e mi chiudo in casa, con davanti un panino di McDonald's e una CocaCola gigante. Il mio cellulare vibra sul tavolo e per un momento mi passa per la testa l'idea che possa essere lui, speranza che però va in fumo quando butto l'occhio sullo schermo. E' l'App Store che mi sta consigliando una nuova applicazione: SeeYouSoon. Adesso mi consiglia anche le app? Ma soprattutto, che cos'è questo SeeYouSoon?!
Nota Autrice
Ieri purtroppo non sono riuscita a pubblicare perchè ho avuto una giornata un po' impegnativa. Cercherò di essere il più puntuale possibile, ma capiteranno dei giorni (tipo ieri) in cui mi sarà proprio impossibile aggiornare. Spero di esser riuscita a farmi perdonare con questo capitolo. Fatemi sapere se vi è piaciuto, nonostante sia un pò triste.
Allyxx
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