Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

29- One Step Closer

Attenzione: nella parte finale del capitolo, sarà descritto l'inizio di una scena un po' hot.

Mi avvicino al tavolino al quale sono seduti, leggermente impacciata. Stanno ridendo, lei lo sta mangiando con gli occhi e l'idea che possa anche soltanto star immaginando di baciarlo, mi distrugge... Sto per raggiungere il tavolo, quando sento qualcuno bloccarmi il polso. -Noi due abbiamo una questione in sospeso...- Mi trovo Arthur davanti e non posso far altro che alzare gli occhi al cielo. -Intendi il motivo della tua presenza su questa nave?- Chiedo, aggiustandomi la borsetta sottobraccio.

-Già... Posso offrirti qualcosa?- Mi chiede, cercando di prendermi la mano. Io alzo lo sguardo, cercando di vedere cosa stanno facendo quei due al tavolino. Sospiro e porgo la mano ad Arthur, che la afferra prontamente. -Non puoi capire...- Ci sediamo su uno sgabello al bancone ed io provo a non cedere alla tentazione di voltarmi e continuare a fissare il mio ragazzo.

-Cosa?- Gli chiedo, passando gli occhi sul menù, per poi indicare la scritta Sex On The Beach al barman. -Quanto cazzo sei bella. E l'idea che quel coglione potrebbe averti, ma sta a parlare con quella, mi distrugge!- Abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro inferiore. -Non so cosa dire..-

-Potresti baciarmi, senza bisogno di dire altro.- Dopo aver sentito queste sue parole, prendo il bicchiere e bevo un sorso abbondante del mio cocktail, cercando di dimenticare. -Non credo che sia il caso..- Affermo, porgendo al cameriere la mia carta elettronica, dove verrà addebitato il costo del mio drink. Arthur guarda male il ragazzo e gli dà la propria carta. -Posso offrirti almeno un cocktail?- Scrollo le spalle e mangio un paio di arachidi.

-Magari un giorno lo desidererò tanto quel bacio, che ne sai? E magari sarai te a darmi filo da torcere...- Cosa cazzo sto dicendo? Ormai però non posso tornare indietro. -Se fossi sicuro che anche te lo vuoi, resisterei mezza giornata. Forse.- Beve un po' del suo mojito e si schiarisce la voce. -Magari riusciresti a resistere un po' di più!- Perchè continuo a fare cazzate? E' meglio che me ne vada. -Sì, dai cinque ai sei minuti!- Lo vedo avvicinarsi forse un po' troppo, così provo a dire qualcosa per alleggerire la situazione. -Poi magari scopriresti che bacio da schifo e ti verrebbe subito a noia...- Però, per mia sfortuna, mi è capitato uno con la risposta più che pronta. -In quel caso ti ribacerei altre mille volte, fin quando non mi avrai baciato per bene. Ma farei sempre in modo di poterti dire che avresti potuto fare qualcosa di meglio...- Credo di esser diventata rossa come un pomodoro, ma questi sono dettagli. Sospiro, cercando nel mio cervello una buona scusa per andarmene.

-Se è per questo neanche io so se baci bene. Quindi...- Forse non è la miglior cosa che potessi dire, anzi. -Quindi non ti resta che scoprirlo.- Mi alzo dallo sgabello e mi allontano. -Fede!-

-"Fede" niente... E' tutto sbagliato. Profondamente sbagliato. Ho fatto tutto questo soltanto perchè lui è lì con quella.-

-Non sei una che fa queste cose!- Prendo la sua mano e faccio in modo che elimini la presa sul mio polso. Ce l'hanno tutti con il mio polso? -Federica?- Mi volto nella direzione dalla quale proviene la voce di Riccardo. -Cosa ci fai qui? E perchè non sei venuta da noi?- Mia mi sta guardando in modo strano ed io non ne capisco il motivo. -Io vado. Ci vediamo a cena, ragazzi!- Mia prende la sua Chanel dalla sedia e si avvia verso gli ascensori. Arthur se ne va senza neanche proferire parola e di conseguenza rimaniamo in mezzo al ponte scoperto da soli.

-Ti sei divertito?- Chiedo sarcastica, cercando di nascondere il mio nervosismo, dovuto alla mia conversazione con Arthur. -Credi che mi sia divertito a vederti con quel DJ del cazzo?- Ecco appunto. Non che vederlo con Mia, sia stato piacevole, ma lasciamo perdere...

-Smetti di dire parolacce in continuazione!-

-Te chiacchieri troppo, Federica! Dici a me di non parlare con Mia, ma poi fai peggio!- Su questo forse ha ragione...

-Non mi sembravate così poi tanto amici! Ti stava spogliando con gli occhi, Riccardo!- Mi fermo in mezzo al corridoio, cercando di calmarmi.

-Ma tu sei l'unica che può farlo davvero... Puoi farlo in qualsiasi momento tu voglia.- Sospiro e scuoto la testa, confusa.

-Vuoi sapere di cosa abbiamo parlato?- Ha completamente ragione lui: gli sto facendo la predica, quando io stavo quasi per baciarlo.

-Non mi interessa.- Mi passo una mano sulla fronte, cercando di non sciuparmi il trucco.

-Abbiamo parlato di quanto io abbia perso la testa per te...-

-Questo vestito ti sta fottutamente bene- Prende le mie mani tra le sue e mi avvicina a sè, per poi spostarle sui miei fianchi. Mi spinge verso il muro ed io inizio un po' a vergognarmi, dato che stanno passando diverse persone.

-Ti ho detto di smettere di dire le parolacce...- Annuisce, iniziando a baciarmi il collo. -Dobbiamo andare a cena..- Lo allontano leggermente e, controvoglia, mi prende la mano e ci dirigiamo verso gli ascensori.

-Riccardo, il ristorante è al quarto piano- Affermo, cercando di capire il motivo per il quale abbia premuto il tasto numero 10.

-Infatti, io non sto andando al ristorante.- Lascia che porta dell'ascensore si chiudano e si avvicina a me, stringendomi tra il suo corpo e la parete. Mi bacia il collo scoperto e poggia una mano sul mio fianco coperto dal mio vestito. Sotto al suo tocco, la mia pelle si riempie di brividi. Al momento, nonostante lui sappia molto bene quale sia il suo obiettivo, fa tutto con estrema calma, come se volesse farmi godere a pieno ogni suo movimento e ogni suo tocco. Ma la spiegazione più plausibile è che vuole farmi letteralmente impazzire. In un ascensore poi! Prendo dalla borsa la carta elettronica, tenendo la mano sinistra dietro al suo collo, giusto perché non gli venga voglia di staccarsi.

-Chi era quello impaziente?- Ammicca, facendo scendere la mano lungo il mio busto. -Io volevo andare a mangiare- Scrollo le spalle, uscendo dall'ascensore.

-Credo che dopo aver urlato sotto di me, non avrai molta voglia di mangiare...- Ribatte, seguendomi dentro la stanza.

-Comunque lo vedremo tra un po' chi è quello impaziente...- Poggio le labbra sul suo lobo sinistro e sento il suo busto irrigidirsi. Scendo verso il collo, lasciando baci umidi su di esso.

-Davvero ti faccio questo effetto?- Gli chiedo, riferendomi al fatto che si sta mordendo il labbro inferiore in modo insistente, per poi dirigermi verso la vasca idromassaggio e azionare la modalità jacuzzi. Prendo un cestino di vimini pieno di petali di rosa e li faccio lentamente cadere nell'acqua. -Vuoi dello champagne?- Chiede, arrivando in terrazza con una bottiglia e due flûte.

-Io voglio te- Lo guardo negli occhi con uno sguardo sognante e ricevo in risposta uno sguardo dolcissimo. Credo che nessun ragazzo mi abbia mai guardata in questo modo.

-Ti rendi conto del posto in cui siamo? Guarda che spettacolo!-

-Non è il mare lo spettacolo...- Si avvicina a me e fa cadere in terra il coprispalle nero che fino a qualche minuto fa stavo indossando. Come mai ogni singola cosa che mi dica mi sembra splendida? Adoro quando mi fa i complimenti, ma non per il complimento in sè... Semplicemente perché quelle parole sono le sue. -Poi in questo momento nelle camere non c'è nessuno-

-Sai, la gente alle 20:30 è a mangiare!- Inizio a ridere, ma poi mi perdo nei suoi occhi. Il vento abbastanza forte, dato che siamo già in mare aperto, scompiglia i nostri capelli, facendo cadere qualche ciuffo sul suo volto. Quanto è bello... Mi viene in mente una cosa: durante la cena, i camerieri entrano nelle camere per riordinarle. Entro in camera e lui non comprende bene la motivazione. Prendo in mano il cartellino rosso con scritto "Do not disturb" , apro la porta e lo appendo alla maniglia dall'esterno. -La mia ragazza è un genio...-

-Modestamente- Mi volto verso di lui e i nostri sguardi si incatenano. I nostri sorrisi sono stampati sui nostri volti. Nessuno dei due si muove, ci guardiamo e basta. Non so per quanto tempo ancora riuscirò a sostenere il suo sguardo. -Stasera luccicano anche a te gli occhi...- Affermo, per poi vederlo avvicinarsi a me e sentire le sue labbra premute sulle mie. Non so chi avesse più bisogno di questo bacio. E' tutto così profondo, intenso. -Riccardo...-

-Posso chiederti di rilassarti?- Inizio a camminare all'indietro, fino a cadere sul letto. -Lascia che io ti faccia stare bene.- Ho un enorme bisogno di lui, ma ho un'enorme paura. -Riccardo, io non credo di riuscire a...- Mi interrompe, appoggiandosi sopra di me. -Non devi fare niente. devi solo stare tranquilla. Non ti farò niente di male.- Lui ha bisogno di questo e anche io ho bisogno di tutto questo; ho bisogno di sentirlo mio in ogni senso. Inizia a baciarmi il collo, cercando contemporaneamente di abbassare la cerniera del mio vestito. Prendo l'iniziativa e stringo tra le mani i lembi della sua maglietta nera. Faccio scorrere le mani sul suo torace, fino a sfilargliela, accompagnando il tutto con dei baci umidi. -Sei fottutamente eccitante!-

-Come posso farti smettere di dire parolacce?-

-Io avrei qualche idea...- In pochi secondi il mio vestito è a terra, accanto alla sua maglietta. Sono leggermente imbarazzata, anche se è un po' come se fossi in costume. Sentire i suoi occhi sul mio corpo è qualcosa di strano, strano bello. Centinaia di brividi attraversano il mio corpo, quando la sua mano mi accarezza la pancia, per poi iniziare a cercare il gancetto del mio reggiseno. -Se vuoi che mi fermi, devi farlo adesso. Ho la sensazione che tra qualche secondo, non sarai più in tempo...-

-Riccardo, fai quello che devi fare, o sarò costretta a farlo io!- Con un movimento veloce, sgancia il ferretto ed io socchiudo leggermente gli occhi. -Ho occhi solo per te- Sento il suo respiro vicino al mio volto e, appena apro gli occhi, lo ritrovo a pochi centimetri da me. Unisce le nostre labbra, mentre io cerco il modo di sbarazzarmi dei suoi jeans. Prende la mia mano destra e la stringe forte. -Ti amo-

-Ti amo anche io- Rispondo, per poi perdermi di nuovo nei suoi occhi...

Nota Autrice

Non sono scesa nei dettagli, dato che non so se gradiate questo genere di cose... Quindi sono rimasta abbastanza sul vago. Però non dimentichiamoci di Arthur! Accadrà qualcosa tra lui e Fede? Vedremo... Siamo arrivati quasi al 30° capitolo della storia: quali sono le vostre opinioni fino ad adesso? Commentate!

Allyxx

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro