Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

13- Ricominciare da zero

-Ehi?- Mi volto di scatto e mi alzo in piedi immediatamente. -Senti, io non stavo facendo niente di male. Stavo solo guardando... Anzi me ne stavo andando-

-Ferma, non te ne andare- Mi blocca il polso e sono costretta a fermarmi. -Sbaglio o ci siamo già visti?- In realtà il suo volto non mi è del tutto nuovo... E' come se lo avessi già visto da qualche parte, ma non ricordo dove.

-Sinceramente anche io credo di averti visto da qualche parte, ma adesso scusami- Mi libero dalla sua presa e mi dirigo a passo svelto verso l'incrocio.

-Adesso ricordo! Tu sei la ragazza del treno!- Mi corre incontro ed io non posso far altro che far soffermare il mio sguardo sul suo torace ricoperto da goccioline d'acqua. Ma era dentro casa dei "miei"?
-Ehi- Mi passa una mano davanti agli occhi, proprio come fece ieri sul treno.

-Sei Federica, giusto?- Mi alza il mento con due dita e fa combaciare i nostri sguardi. Io annuisco timidamente, per poi girarmi verso il semaforo, appena diventato rosso. -Buona giornata- Dico, preparandomi per attraversare la strada, ma è come se lui non si stesse facendo nessun problema a parlare con me, nonostante sia tutto bagnato su un marciapiede. Non siamo mica al mare...

-Sono in casa di amici...Quella che stavi "spiando". Vuoi venire a farti un bagno? Oggi sembra davvero di essere nel Sahara-

-1. Io non stavo spiando nessuno- Lui alza un sopracciglio, ma io continuo senza dar peso alla sua reazione. -2. No; 3. Se soffri questo caldo, vuol dire che non sei mai stato nel Sahara- Noto che il semaforo è diventato verde, così attraverso la strada, lasciandolo da solo dall'altra parte. Ma perchè dovevo incontrarlo proprio lì? -Ci rivedremo?- Mi chiede, senza potermi raggiungere a causa del semaforo che è diventato di nuovo rosso.

-Io spero di no!- Grido, per poi camminare verso la M rossa e bianca, che mi indica la fermata della metro. Compro un biglietto e scendo alla fermata più vicina al Duomo. Cammino per Via Monte Napoleone, la strada dove trascorrevo pomeriggi interi, la strada che adesso per me non significa altro che passato. Passo davanti alla Feltrinelli e vedo la faccia di quel coglione in vetrina.

"È lui il fenomeno dell'estate: il vincitore della categoria canto di Amici 16"

Beato lui che è un fenomeno... Mentre cammino, noto un paio di ragazzine che mi fissano, anzi direi che stanno fissando un punto dietro di me. Mi volto all'indietro ma non vedo niente di interessante. Via via che mi sposto, sento il loro sguardo continuare a seguirmi. Cosa potrò mai avere di così interessante? Scrollo le spalle, anche se nessuno ci fa caso, e continuo a camminare e a dare un leggero sguardo alle vetrine. Sto passando davanti all'Abercrombie&Fitch quando un ragazzo con un cappellino celestino mi taglia la strada, per entrare nel negozio. -Ehi! Guarda dove vai!- Urlo, nonostante lo veda sparire dietro le porte di vetro. Alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa sconsolata.

-Ehi, Paper! Non l'ho fatto di proposito- Questa è una congiura. Faccio finta di non averlo sentito, ma lui mi prende per il braccio e mi fa entrare dentro il negozio. -Che cazzo fai!-

-Ti porto con me in un posto- Mi sta letteralmente trascinando in un corridoio infine troppo lungo.
-Allora, qui non ci disturba nessuno-

-Non voglio sapere il motivo per il quale siamo finiti negli spogliatoi del personale- Respiro profondamente, cercando di stare calma. Il mio tentativo di calmarmi non porta a nessun risultato, dato che poco dopo mi ritrovo con le spalle al muro e il suo corpo appiccicato al mio. -Io lavoravo qui-

-E come minimo portavi le clienti più carine qui dietro...-

-Potrei dirti di no, ma tanto sapresti che ti starei dicendo una bugia... Quindi, hai ragione. E non puoi capire cosa io abbia fatto qui dietro... Ma se ti interessa, posso darti un'idea-

-Devi smettere di giocare con me- Sussurro con calma, mentre lui si avvicina sempre di più alla mia bocca. -Non sono una delle tante-

-Ti luccicano gli occhi-

-Me lo hai già detto-

-Lo so, ma in questo momento in modo particolare- Le nostre labbra si stanno quasi per toccare, quando sentiamo dei passi avvicinarsi, ma soprattutto delle voci gridare all'unisono: Riki!!!!

Grazie ragazzi, siete la mia salvezza! -Oh! Che piacere rivedervi!- Lui si allontana da me ed io colgo l'occasione per sgattaiolare via. -Come state?- Chiede loro, abbracciandoli uno ad uno. Ciao ciao Riki...
Percorro il corridoio all'indietro, camminando con una leggera calma che però si trasforma in velocità estrema quando sento la sua voce risuonare tra le pareti. -Fede!-

Per fortuna riesco a mimetizzarmi tra i clienti e soprattutto tra le sue fan pronte a sommergerlo e a chiedergli autografi e foto. Ragazze, anche voi siete la mia salvezza! Non sarei mai potuta uscire dal negozio senza voltarmi e incontrare i suoi occhi un'altra volta. Adesso sono tristi e mi sta fissando impotente. Sono io ad interrompere il contatto visivo, girandomi verso l'uscita, mentre lui continua a firmare dischi e dediche e a fare foto.

-Senti! Ma tu chi saresti di preciso?- Una ragazzina con degli strani occhiali da sole mi sta bloccando la strada insieme ad altre due.

-Io sono Federica, ma non credo che ci siamo mai viste- Alzo entrambe le sopracciglia, cercando di comprendere il motivo della sua strana domanda.

-Cosa vuoi da Riccardo?- Ci mancava.

-Sentite, io so a malapena chi sia... Tra noi due non c'è neanche un rapporto di amicizia-

-È proprio vero: chi ha il pane non ha i denti e viceversa- Credo si riferisca al fatto che a malapena lo conosco. Però credo anche che si stia facendo un po' troppi problemi mentali...

-Riki!! Possiamo fare una foto?- Eccoci. Questa volta decido di scappare senza dire niente. Scendo di corsa le scale per arrivare alla fermata della metro. Credo che sia colpa di qualcosa di soprannaturale: non è possibile che io non riesca a stare tranquilla.
Una mano mi prende il braccio e mi costringe a fare una rotazione di circa 180 gradi.

-Ricominciamo da zero, ti prego- Fisso le mie Converse per qualche secondo, per poi alzare leggermente lo sguardo. -Riccardo Marcuzzo-

-Federica Carta-

Nota Autrice
Che ne pensate? Sarà una buona idea "ricominciare da zero"? E soprattutto in cosa consisterà questa cosa? Commentate!!
Allyxx

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro