«Alpha.» sussurrò Izuku alzando le braccia per circondare la coscia del rosso che lo fissava con un leggero sorriso a solcargli le labbra.

Katsuki sconvolto a quella scena si fiondò ad afferrare il verdino che aveva cominciato a emettere feromoni colmi di piacere e desiderio.

La sua mani si artigliò attorno ad uno dei polsi del più piccolo per poi strattonarlo per far alzare, prima di avvolgerlo tra le sue braccia. Rilasciò il suo odore con altrettanta forza e i suoi feromoni da Alpha sovrastarono per un istante quelli di Eijirou che fissava i due ragazzi con il petto gonfio, il suo Alpha interiore stava gongolando al solo pensiero di quei due Omega affascinanti, che rispondevano al suo odore.

Izuku al sentire il peperoncino manifestato dal biondo, si voltò e gli avvolse il collo con le braccia, il volto affondato nel suo collo con il naso ben pigiato in quel punto dove l'odore si faceva più forte.

«Alpha.» bisbigliò ad un centimetro dal suo orecchio scatenandolo completamente.

Ringhiò pronto a calarsi sul collo del verdino per marchiare quel piccolo Omega che praticamente lo stava implorando.

La bocca era spalancata e i canini estratti, pronto per mordere e rendere suo il ragazzo che aveva scelto ancora prima di scoprire la sua vera natura, si stava per calare su quella nuca esposta, quando un braccio vi si parò in mezzo e i denti di Katsuki si piantarono sul braccio indurito di Eijirou che tornò ed emettere feromoni per richiamare la parte Omega del biondo.

«Alpha.» gemette a sua volta quando il rosso afferrò lui e Izuku tra le proprie braccia, sollevandoli e avviandosi verso l'ascensore.

«Non puoi averli entrambi.» disse Shoto che aveva assistito alla scena non sapendo come reagire a quello scambio di odori e alla doppia personalità del biondo, «Dammi Midorya e vattene con il tuo Omega.» il tono era duro, mentre il suo volto era come al solito primo di emozione.

«Lo hai visto anche tu come mi è corso in contro quando l'ho chiamato, come lo hanno fatto entrambi.» lo ammonì Eijirou voltando appena il capo e fissando il bicolore con i canini esposti e il chiaro intento di attaccare se solo avesse fatto un passo verso di lui, «Sono entrambi miei.» e il ringhio fece indietreggiare di un passo l'altro che a sua volta espose i canini infuriato.

«Non l'avrai vinta. Quell'Omega è mio.» ribadì Shoto prima di voltargli le spalle e tornarsene al piano inferiore prendendo le scale. Non poteva affrontare quell'Alpha al momento, non con i due Omega in braccio e la possibilità che il biondo si riprendesse per poi attaccare.

La sua unica possibilità era la resa, ma solo per il momento, almeno fino a quando non fosse stato certo di vincere l'Omega dai capelli verdi.

Eijirou seguì i movimenti del bicolore fino a quando non fu sparito alla sua vista, per poi entrare nell'ascensore che lo avrebbe portato al piano superiore dove si trovava la sua camera.

Fece un poca di fatica ad estrarre la chiave dalla tasca posteriore dei pantaloni con i due ragazzi stretti in braccio che continuavano a strusciarsi contro di lui in modo provocante.

Quando alla fine ce la fece, li depositò a letto, con le braccia di Izuku che non volevano sentirne ragioni di lasciarlo andare.

Si erano strette ai suoi capelli, tenendoli con forza mentre cercava di portare il suo volto all'altezza del maggiore, cosa che continuava a fare anche Katsuki rilasciando i loro feromoni eccitati.

Il rosso non sapeva cosa fare, non si era mai trovato davanti due Omega sconvolti dal suo odore e di certo non ne voleva approfittare, ma quando la mano del biondo gli afferrò con forza il mento per voltarlo verso di lui, si lasciò andare, soprattutto perché le labbra di lui si erano andate ad impossessare delle sue in un bacio violento, carico di quel desiderio accecante che li stava sopraffacendo.