Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Diciottesima parte

«Dovremmo sbrigarci.» disse Hawks alla donna che non riusciva a smettere di fissare i due ragazzi con volto inespressivo.

Mitsuki aveva controllato per prima cosa, prima di rivestirli, che il figlio non avesse marchiato il giovane Izuku, non voleva che i due si ritrovassero legati ancora prima che quel problema venisse in qualche modo risolto. Anche se sapeva che in cuor suo niente avrebbe potuto evitare quel legame, però sperava che avvenisse con più calma.

Una volta che i ragazzi furono rivestiti, li portarono verso il garage dove vennero deposti dolcemente nei sedili posteriori.

«Secondo lei tutta questa situazione si risolverà?» chiese la donna posizionandosi al posto di guida e uscendo con la macchina in direzione della casa dei Midorya.

Per un attimo l'eroe non seppe cosa rispondere, quello che era capitato a Katsuki era un abominio e quello che gli stavano facendo di sicuro non era piacevole, ma quella era la loro unica possibilità di salvarlo e magari trovare veramente una conclusione.

Sapeva che il preside Nezu, dotato di un intelletto superiore, avrebbe di sicuro trovato una soluzione, se non permanente, almeno abbastanza duratura.

«Io credo che dovremmo avere fiducia negli eroi a cui affideremo suo figlio, dopotutto sono coloro che plasmeranno la prossima generazione di eroi. Sono sicuro che faranno del loro meglio.» rispose Keigo ripensando al suo passato e a quello del suo compagno, delusi entrambi da quella società che cercavano di cambiare.

La donna annuì alle parole dell'eroe e ormai arrivati davanti allo stabile in cui il verdino abitava, accostò la macchina. Hawks prese in braccio il più piccolo e insieme alla donna lo portò davanti la porta di casa, dove una signora tarchiata e così simile al ragazzo li attendeva.

«Mitsuki cara, come stai?» chiese Inko facendo accomodare i due che si avviarono lungo il corridoio, verso la camera di Izuku, «E Katsuki? Sta bene? Non si saranno...» provò a dire, ma le parole gli morirono in bocca.

Mitsuki abbracciò subito l'amica che già piangeva al pensiero della disgrazia del figlio dell'altra e a quella del proprio.

«Non ti preoccupare Inko-chan.» rispose la bionda con affetto, separandosi dall'amica, «Vedrai che staranno bene entrambi, ma adesso dobbiamo andare.» e si avviò con l'eroe alla macchina, pronta per quel viaggio che l'avrebbe irrimediabilmente separata dal figlio.

«Te lo avevo detto che ci avrebbero separati.» disse la sua controparte Omega all'Alpha che ringhiava con forza nella sua mente.

Katsuki che ancora privo di sensi dormiva sul sedile posteriore della macchina di sua madre, aveva percepito che gli avevano portato via Izuku.

Aveva sentito il suo odore giungere più rarefatto al suo naso e aveva sentito il suo calore abbandonarlo mentre Mitsuki lo riportava a casa sua.

«Me lo hanno portato via.» ruggì l'Alpha sottomettendo l'Omega con i suoi versi animaleschi, «Ce lo riprenderemo, a qualunque costo, dovessimo radere al suolo l'intero Giappone.»

L'Omega gemette sottomesso al volere dell'Alpha, ma anche estasiato dalle sue parole.

Izuku cominciò ad agitarsi nel letto, appena la porta della sua camera venne chiusa dietro alla donna che lo aveva appena depositato lì.

L'odore del suo Alpha, divenne sempre più fievole e il calore interrotto forzatamente gli provocò nel suo ventre un dolore disumano che lo portò quasi sull'orlo della disperazione.

Aveva bisogno di lui, del suo Alpha e della sicurezza che insieme avrebbero potuto superare qualsiasi avversità.

Invece glielo avevano portato via e l'Omega dentro di lui si sentì abbandonato, facendolo contorcere tra quelle lenzuola sotto un dolore disumano.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro