capitolo 25
Il giorno dopo Harry venne in ospedale era seduto su una sedia nel reparto di Draco, con un'aria stanca e irriconoscibile.
"Sembri uno zombie, Potter." Strascicò Draco, appoggiandosi allo schienale dei cuscini.
"Sì, beh non te la cavi meglio da solo Malfoy "
"Cosa hai scoperto." Gli suggerì Hermione ansiosa, di scoprire che cosa Harry sapesse.
"Sfortunatamente, niente che non s
avessimo già scoperto." Disse Harry, lasciando andare un sospiro stanco.
"Da quando abbiamo perso McKinley non siamo riusciti a scoprire la reale portata della loro operazione."
"Ma che dire di tutti quei Mangiamorte che hai catturato!?" Esclamò Hermione. "Sicuramente devono sapere qualcosa."
"Erano Mangiamorte di rango molto basso Hermione." Harry sbuffò frustrato. "Sapevano solo quello che McKinley diceva loro, il che non era molto. Tutto quello che sapevano era che dovevano catturarti per arrivare a me e agli Auror, ma questo lo avevamo già capito dopo il primo attacco."
Harry si fermò per un momento, passandosi una mano tra i capelli neri arruffati, un'espressione frustrata sul viso. Hermione notò i cerchi neri sotto i suoi occhi. Le faceva male vederlo di nuovo così.
"Che mi dici di McKinley? Qualche idea su dove possa nascondersi?" Chiese Draco, destando sia Harry che Hermione dai loro pensieri.
"Non proprio, ma sulla base delle dichiarazioni di alcuni Mangiamorte abbiamo diversi punti di partenza."
"Non mi piace questo tipo McKinley." Disse Draco accigliato. "In qualche modo è riuscito a chiamare il resto dei Mangiamorte usando il marchio oscuro e si è comportato come se fosse il braccio destro di Voldemort."
"Interessante" disse Harry accigliandosi per la concentrazione. "Draco puoi dirmi come erano organizzati i ranghi dei Mangiamorte durante il tempo di Voldemort? Come ricevevano i loro ordini e a chi rispondevano?
Il respiro di Hermione si bloccò in gola, mentre lanciava a Harry uno sguardo ammonitore.
"Harry" disse sottovoce, guardando preoccupata Draco. Evidentemente non pensava che fosse una buona idea fare ricordare a Draco il suo tempo come Mangiamorte. Draco la ignorò di proposito e invece si concentrò su Harry, riflettendo intensamente prima di parlare. La sua voce era ferma e calma, ma Hermione notò una sottile tensione nel suo tono.
"I Mangiamorte erano organizzati per ranghi, dal più alto al più basso. I ranghi inferiori non avevano mai conosciuto il piano. Erano stati informati in base alla "necessità di sapere" e avevano sempre risposto a quelli immediatamente superiori. Al Malfoy Manor risiedevano solo quei pochi eletti che erano stati informati dallo stesso Voldemort. Erano gli unici a sapere dei piani, ma sospetto che ne tenesse nascosti certi aspetti. Voldemort non si era mai veramente fidato di nessuno, sapendo benissimo della natura traditrice degli uomini."
"Questo corrisponde a quello che queste persone ci hanno detto non appena abbiamo iniziato a fare loro domande." Disse Harry con un cenno del capo. "Sai come sono stati promossi!?"
"Una volta che moriva un Mangiamorte o scompariva, uno di un rango inferiore veniva messo al suo posto. Immagino che lo stesso McKinley fosse un Mangiamorte di basso rango, ma non appena Voldemort era morto e gli altri alti ranghi erano stati uccisi nella battaglia di Hogwarts o erano stati imprigionati dopo la guerra, aveva pensato di potersi muovere."
"Ma perché lui?" Intervenne Hermione, dimenticandosi per un momento della sua preoccupazione.
"Se quello era l'ordine delle cose, non avrebbe dovuto mostrare deferenza a tuo padre, come era solito essere un Mangiamorte fidato per Voldemort in persona?"
"Dopo la guerra i Malfoy erano stati etichettati come traditori sia dai Mangiamorte che erano fuggiti sia da quelli che erano ad Azkaban." Disse Draco con una strana espressione sul viso. "Siamo sfuggiti alla punizione a causa delle connessioni di mio padre."
"E non dimentichiamo quanti nomi ha dato Lucius al ministero dopo la battaglia di Hogwarts. Posso capire perché non gli volessero così bene." Disse cupamente Harry.
"Infatti. Quindi, hanno deciso di umiliarlo, probabilmente minacciarlo. Vedendo come si è comportato..." Le parole di Draco si spensero. Rimasero tutto in silenzio per alcuni istanti, ciascuno immerso nei suoi pensieri. Harry fu il primo a parlare.
"Ho sentito che oggi verrai dimesso." Disse a Draco, alzandosi. "Dovreste andare all'appartamento e restare dentro per..."
"NO!" Gridò Draco, facendo sussultare Hermione e Harry fermandosi suo suoi passi.
"Malfoy, cosa..." Iniziò Harry, la confusione su tutto il viso.
"Non viene nell'appartamento. Disse semplicemente Draco, indicando Hermione, senza guardarla.
"Che cosa!? Cosa vuoi dire che non verrò all'appartamento?" Scattò Hermione.
"Sono sicuro che tu capisca l'inglese, Granger. Non farmi ripetere." Strascicò Draco finalmente alzando lo sguardo, fissandola con i suoi occhi freddi.
Cercò sul suo viso ogni traccia di uno scherzo o qualcosa che potesse dimostrare che non era serio, ma non riusciva a vedere nulla. Draco la stava fissando, più freddo di quanto lei lo avesse mai visto prima.
"Pensò che Malfoy abbia ragione." Disse Harry pensieroso. "Abbiamo già visto che non sei al sicuro lì, dato che ti hanno attaccato una volta."
"Non mi interessa!" Urlò Hermione, decisamente arrabbiata a questo punto. "Non lascio quel posto solo a causa di quelle vite umane.
"Granger, quelle ore come le chiami tu sono persone pericolose che non batterebbero un occhio per ucciderti nel sonno, se ne avessero la possibilità." Ringhiò Draco, arrabbiato quanto Hermione.
"Non mi interessa." Sbottò Hermione.
"Granger..." Draco ringhiò in tono di avvertimento.
Entrambi si scambiarono un'occhiataccia, ignorando completamente Harry. Si schiarì rumorosamente la gola, costringendoli entrambi a lanciargli occhiate furiose in risposta.
"Perché non vieni a stare con Ginny e me? Grimmauld Place è abbastanza grande per tutti noi. Almeno finché McKinley non verrà catturato" disse Harry, rivolgendo a Hermione un piccolo sorriso." Malfoy dovresti venire anche te." Disse Harry rivolgendosi a Draco, che scosse la testa in risposta.
"Non ho intenzione. Grazie per l'offerta, però, Potter." Disse, sorridendo a Harry.
"Dove andrai, allora? Chiese Harry.
"A casa." Disse semplicemente Draco.
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