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capitolo 24

"DRACO!" urlò una voce dietro di lui.
Quando Draco si voltò rapidamente per vedere chi fosse, vide un lampo di luce verde e una figura scura cadere, accartocciandosi ai suoi piedi. Alla vista di esso le sue viscere diventarono fredde, come se avesse bevuto un intero barile d'acqua gelida. I suoi occhi andarono dritti al viso della figura e si bloccò sul posto, la bocca aperta in un urlo silenzioso. Gli occhi senza vita che lo fissavano erano quelli di suo padre. Lucius Malfoy era morto, ucciso mentre cercava di salvare suo figlio.
"No" mormorò Draco, soffocando, sentendo che le sue gambe non riuscivano a sostenerlo. "No, avresti dovuto essere cattivo avresti dovuto odiarmi. Avrei dovuto odiarti per sempre."
Hermione raggiunse Draco appena in tempo un Mangiamorte stava arrivando dietro di lui, sogghignando mentre sollevava la bacchetta. Sentendo il suo sangue ribollire per tutta la frustrazione che aveva accumulato mentre non era in grado di muoversi. Gridò "stupefy" facendo volare il Mangiamorte a pochi metri da loro. Si voltò e fece lo stesso con l'altro che stava per lanciare una maledizione omicida in direzione di un Auror.
"Hermione" disse Harry senza fiato, raggiungendola e fermandosi per riprendere fiato. Aveva diversi piccoli tagli sul viso e sulle braccia, ma apparte questo sembrava illeso. Hermione sospirò di sollievo.
"Hermione, portavo via da qui. Portali via entrambi." Disse Harry indicando il corpo senza vita di Draco e Lucius. "Smaterializzati al St. Mungo. Mi sono assicurato che chiunque di noi possa arrivarci direttamente."
"Ma tu? Ce ne sono ancora tanti."
"Starò bene. Possiamo occuparci di loro, non preoccuparti. Devi solo metterti al sicuro!" La esortò Harry, preparandosi ad entrare di nuovo in battaglia. "E Hermione," disse velocemente come se ricordasse qualcosa. "Prenditi cura di lui, assicurati che non faccia niente di stupido." Finì cupamente, indicando Draco.
"Va bene." Hermione acconsentì riluttante. "Abbi cura di te Harry. Non cercare di interpretare l'eroe." Aveva concluso con un piccolo sorriso.
"Non devo. Lo sono già." Harry rispose con un ampio sorriso." Adesso vai!"
La invitò ad andarsene e poi voltò le spalle al piccolo gruppo, tornando in battaglia, chiamando i suoi Auror e cercando di organizzarli intorno a lui.
Hermione diede un'altra occhiata al suo migliore amico prima di afferrare Draco per il braccio, toccando con l'altra mano il petto di Lucius. Li aveva smaterializzati direttamente in ospedale. Draco che sembrava ignaro di quello che stava succedendo attorno a lui, si guardò intorno per un momento, confuso sul perché c'erano così tante persone che si aggiravano intorno a lui. Poi gli tornò in mente tutto e balzò in piedi, voltandosi sul posto, cercando freneticamente un certo qualcuno. La vide parlare con un guaritore, a pochi passi da lui. Non si era nemmeno accorto che suo padre era stato portato via, si era limitato a prendere Hermione afferrandola da dietro, tenendola vicino a lui.
"Draco..." Si lasciò sfuggire, sorpresa dal tocco improvviso. Provò a voltarsi ma non riuscì a muoversi nell'abbraccio stretto che le stava dando.
"Stai bene. Stai bene..." Continuava a dire Draco sottovoce, abbracciandola sempre più forte.
"Sì, sto bene. Non devi preoccuparti per me. Ma, Draco, tuo padre...lui...lui..." Ma Hermione non riuscì a finire. Sentì le braccia di Draco allentare la presa. Scivolò verso il basso e il suo corpo toccò il pavimento freddo con un tonfo.
"Draco!" Gridò Hermione, voltandosi lo vide sdraiato sul pavimento. I guaritori si erano immediatamente riuniti e lo avevano portato in un reparto privato.
*******
Non sembra essere ferito, almeno no fisicamente." Stava dicendo a Hermione il responsabile guaritore, un profondo cipiglio sul viso. Ma la mia ipotesi è che gli eventi di oggi potrebbero averlo scosso piuttosto gravemente. Noi dovremmo solo aspettare e vedere quando si sveglia."
Hermione annuì incapace di dire una parola. Draco era stato privo di sensi per un giorno intero e lei era irreguieta. Harry le aveva mandato un patronus poche ore prima, dicendo che McKinley era scappato, ma erano riusciti a catturare tutti i Mangiamorte che erano venuti con lui quel giorno. Ora stava camminando su e giù per il corridoio di fronte al reparto di Draco. Con tutte le pozioni calmanti e le pozioni rinforzanti le avevano dato, si sentiva ancora nervosa. Continuava a torcersi le mani e sentiva tremare il suo corpo.
Un leggero tonfo veniva dalla barriera dietro di lei e il respiro le si bloccò in gola. Entrò e vide Draco sul pavimento, che l'ottava per alzarsi.
" Ancora non dovresti alzarti dal letto." Gli disse, affrettandosi ad aiutarlo a salire. "Sei sotto shock e il tuo corpo è ancora troppo debole per muoverti."
"Lasciami in pace." Disse sottovoce.
Draco spinse via le sue mani, serrando forte le mascelle. Vide un lampo di delusione attraversare i lineamenti di Hermione e sentì una fitta di dolore nel suo cuore ma cercò di ignorarlo. Invece si mise la sua maschera fredda e impenetrabile sul viso,evitando il contatto visivo con lei.
Hermione vide la trasformazione con una scomoda contrazione del cuore.
"Draco, mi dispiace per tuo padre. Lui..."
"Era un uomo malvagio, Granger, non c'è bisogno di scusarsi. So che lo odiavi." Disse freddamente.
"L'ho fatto, lo odiato, per un po'." Disse semplicemente Hermione, fissando Draco intensamente.
La sua semplice affermazione lo fece trasalire, ma cercò di nascondere rapidamente la sua reazione.
"Allora non c'è bisogno di scusarsi." Disse sottovoce.
"Ma dopo oggi ho capito una cosa." Continuò come se lui non avesse detto niente. "Tutti possono riscattarsi per tutto il tempo che vogliono. Ti ha salvato, Draco, questo avrebbe dovuto salvare almeno una parte della sua anima."
"Anche il peggior tipo di animali protegge la propria prole. Il fatto che abbia fatto lo stesso non lo rende un eroe, Granger" disse Draco in modo sprezzante.
"Mi ha protetto." Sbottò Hermione.
Desiderava disperatamente fargli capire, che proprio come lui, suo padre non era tutto quello che sembrava essere a prima vista. Non era contenta di ammetterlo, ma sapeva che in parte doveva la vita a Lucius quel giorno. C'era qualcosa di più in quella storia ed era determinata a scoprire cosa. Perché Lucius era lì? Perché sembrava essere coinvolto con quei Mangiamorte solo per tenerli lontano da lei? Quelle domande continuavano a tormentarla nella sua mente, confondendola a non finire. Doveva scoprirlo e sperava contro ogni speranza che Harry scoprisse qualcosa di utile interrogando i Mangiamorte che aveva catturato. Hermione alzò lo sguardo e notò che Draco la fissava. La sua dichiarazione di prima sembrava averlo destato dalla sua indifferenza. I suoi occhi erano incatenati nei suoi, come se cercasse di vedere la verità lì. Vedere quegli occhi grigi che la guardavano così intensamente, le fece distogliere lo sguardo, ricordandole improvvisamente quando Lucius usò la Legilimanzia su di lei.
Proprio in quel momento, un guaritore entrò nella stanza, annunciando che era ora che il paziente avesse il suo trattamento. Hermione annuì e corse via, senza un'altra occhiata a Draco. Dopo che il guaritore se ne fu andato, Draco si ritrovò solo con i suoi pensieri. Non sapeva esattamente cosa provava per l'intera situazione. Non si era aspettato che Lucius facesse mai qualcosa del genere per lui. Non si erano mai amati, dopotutto. Non c'era mai stato un momento tenero tra loro per mostrare a Draco quanto Lucius tenesse a lui.
Forse l'amore non significa sempre momenti teneri. Forse a volte significa insegnare o prendersi cura nell'ombra mascherandolo come freddezza ed esigenza. Dopotutto, Lucius aveva pensato che Draco fosse un modo per sopravvivere basato su principi che erano passati di generazione in generazione nella famiglia Malfoy. Non importava se quel modo era moralmente sbagliato nei confronti degli altri o semplicemente sbagliato in generale. Lucius lo aveva allevato
Nell'unico modo che conosceva. Aveva reso Draco quello che era. Draco poteva essere troppo giovane per capire perché suo padre si fosse comportato così nei suoi confronti o avesse fatto le scelte che aveva fatto, ma ora capiva. Era per paura, paura di perdere i suoi cari, la sua famiglia la loro casa e il passato. Tutto ciò significava che era in grado di mostrare lo stesso amore verso qualcuno, giusto? Era in grado di mostrare la stessa moderazione nei sentimenti e nelle emozioni che aveva mostrato suo padre. Ora doveva mantenere il suo amore nell'ombra per proteggere la persona che amava.

Secondo voi McKinley ora che è scappato cosa farà? Avrà finito con loro.

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