5.
I giorni passarono e l'estate avanzò, arrivando nel suo periodo di massimo calore.
Harry e Louis condussero il gregge in un nuovo pascolo e spostarono anche il campo: la distanza fra le pecore e il nuovo campo adesso era maggiore e il viaggio notturno più lungo.
Louis cavalcava senza fatica, dormendo a occhi aperti, ma le ore che trascorreva lontano dalle pecore si protrassero sempre di più.
Harry suonava in qualche modo la sua armonica un po' appiattita e Louis lo accompagnava spesso con la sua voce acuta e un po' stridula.
Una notte le ore trascorsero particolarmente in fretta e si fecero le due.
" Troppo tardi per tornare dalle pecore..." borbottò Louis, ubriaco da non reggersi in piedi.
Si era alzato un vento freddo e violento e perfino il fuoco faceva fatica a rimanere acceso.
" Passami una coperta, mi metto qui fuori a dormire e all'alba me ne vado "
" Ti congelerai quando il fuoco si spegne. Vieni sotto la tenda con me " propose Harry.
" Credo che non me ne accorgerei neppure " biascicò in qualche modo Louis, ma raggiunse il compagno.
Si tolse gli stivali, ma si sdraiò per terra, rannicchiandosi in qualche modo su se stesso.
" Ma sei cretino? Vieni qui sotto con me, il sacco a pelo è grande abbastanza " disse Harry con voce irritata, già impastata di sonno.
Louis lo accontentò e si infilò al caldo, accanto a lui.
Il ragazzo dagli occhi blu si appisolò subito, ma il riccio aveva un fastidioso problema nelle parti basse e pensò bene di chiedere aiuto.
Si slacciò i pantaloni, si calò le mutande, afferrò una mano di Louis e la appoggiò sulla sua erezione, già più che pronunciata.
Il giovane si svegliò di scatto, tolse la mano come scottato, guardò sconvolto Harry, ma non ci pensò due volte a sollevarsi sulle ginocchia, slacciarsi la cintura e abbassarsi i jeans.
Mise Harry a quattro zampe e con l'aiuto della saliva lo penetrò senza tanti complimenti.
Non aveva mai fatto una cosa simile, ma non fu certo difficile spingere con forza dentro il riccio e raggiungere un appagante orgasmo.
Quando ebbero finito, non ci furono parole, ma solo silenzio.
Louis si mise a dormire, mentre Harry rimase sveglio tutta la notte.
All'alba il ragazzo dagli occhi blu si svegliò con i pantaloni calati alle ginocchia e un terribile mal di testa.
Ignorando lo sguardo del riccio che lo osservava dal sacco a pelo, si alzò, si vestì e tornò dalle pecore.
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