24.
" Deve essere il fatto che hai fatto i rodei....deve essere quello...perché....oh...è qualcosa di fantastico...." ansimò Louis in preda a violente ondate di piacere.
Harry, capelli ricci e sudati sparsi sulle spalle, lo stava cavalcando da diversi minuti, alternando rapidi movimenti su e giù, con rotazioni del bacino che mandavano letteralmente in tilt il ragazzo sotto di lui.
Il riccio, però, sapeva quanto Louis amasse prendere il controllo, così si fermò, si sollevò e si lasciò cadere sul letto di schiena.
Divaricò le gambe e guardò fissamente il compagno sbattendo ripetutamente le ciglia.
Louis non si fece pregare, rotolò sopra Harry, lo penetrò e cominciò subito a spingere con forza dentro di lui.
Il riccio avvolse le gambe intorno alla sua vita, incrociando i piedi sulla sua schiena e incitandolo ad andare più veloce e più in profondità.
La testiera del letto iniziò a sbattere ritmicamente contro il muro e i due libri che si trovavano sulla mensola caddero a terra, senza che i due amanti se ne accorgessero.
Louis era quasi al limite, ma non voleva che finisse, perché stare dentro ad Harry era una sensazione unica, una sensazione che gli era mancata come l'aria.
Mentre pensava a questo, il riccio raggiunse l'orgasmo e, come reazione, i muscoli che avvolgevano il suo pene si strinsero e portarono anche lui al sommo piacere.
" Sei fantastico, lo sai, piccolo?" gli sussurrò Louis nell'orecchio, mentre i respiri tornavano regolari.
Si sfilò dal suo corpo e si sdraiò, attirandolo a sè in un abbraccio e accarezzandogli la schiena con lenti movimenti circolari.
Harry gli si rannicchiò addosso e chiuse gli occhi, chiaramente intenzionato a dormire.
" Piccolo, devi andare a prendere tua madre..." provò a svegliarlo Louis.
Il riccio scosse la testa come un bambino capriccioso, allora il ragazzo dagli occhi blu si offrì di andare lui.
" È la prima casa in fondo alla strada...ti amo....." borbottò Harry mezzo addormentato.
Louis sorrise, si alzò, si rivestì, trovò le chiavi del furgone nella tasca dei jeans del compagno e uscì dalla stanza.
Una manciata di minuti dopo, si trovava già in macchina con Anne, sulla via del ritorno.
" Harry dorme " si affrettò a dire Louis, non appena la donna salì.
" Chissà come mai..." borbottò lei con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
Louis, come al solito, divenne rosso come un peperone, ma poi scoppiò a ridere....quella donna gli piaceva ogni istante di più !
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