22.
Harry era appoggiato alla staccionata del recinto dei cavalli e i suoi pensieri vagavano liberi senza una meta precisa.
All'improvviso qualcosa di pesante si posò sulla sua spalla e il ragazzo sobbalzò spaventato.
Non appena si fu ripreso, si rese conto che il " peso" altro non era se non il muso di un cavallo.
Lo accarezzò d'istinto, ma si bloccò subito quando riconobbe la macchia bianca sotto l'occhio destro.
" Buck..." sussurrò.
L'animale, riconoscendo il proprio nome, nitrì allegro e Harry, al rallentatore, guardò oltre il corpo del cavallo e vide Louis...
" Io..." balbettò quello " sono qui se mi vuoi ancora e ho conosciuto tua madre e mi ha abbracciato e mi ha chiesto se mangio e io...io...lo so che valgo poco, che sono un vigliacco, che ti ho fatto tanto soffrire in questi anni, che non ho un soldo se non questi due cavalli...ma io credo, anzi io so che ti amo, piccolo...e mi dispiace di non aver mai avuto il coraggio di dirtelo...."
Harry rimase immobile, il cuore a mille, il respiro accelerato, gli occhi lucidi...
Poi, in un lampo, si lanciò verso Louis e gli volò letteralmente fra le braccia, facendolo cadere a terra e finendogli sopra.
Le loro bocche si cercarono e si unirono subito in un bacio dolce, che mancava loro da tanto, troppo tempo.
Sarebbero andati avanti a baciarsi per ore intere se un mestolo di legno non avesse colpito Harry direttamente sulla testa.
" Avrete tempo per sbaciucchiarvi dopo. Ora su...dovete mettere nel recinto questi poveri cavalli, dar loro da mangiare e, quando avrete finito, il pranzo sarà pronto "
Louis si alzò di scatto, quando si rese conto che era Anne ad aver parlato e divenne rosso come un peperone.
La donna, però, addolcì lo sguardo e gli accarezzò una guancia.
" Ti piace il pollo?"
" Sì, molto " rispose Louis un po' più tranquillo.
" Coscia o petto?"
" Coscia...se si può..."
" Ma tu guarda!" cinguettò Anne sbattendo le palpebre. " Anche a me e a Harry piacciono le cosce...beh...le cosce sono due, quindi, una a me perché sono una donna e una a te perché sei un bellissimo ragazzo..."
Detto questo sorrise nuovamente e se ne andò.
Harry imbronciò le labbra e borbottò :
" Lo sapevo che sarebbe finita così, mia madre si è innamorata di te..."
Louis gli appoggiò la testa sulla spalla e gli bació il collo.
" Non preoccuparti, il mio cuore è solo tuo..."
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