35
"Zio Niall!! C'erano tanti animali!! Ho visto un rinoceronte molto tanto grande!! Ron aveva paura e si è messo in braccio a me!!. Adesso sono stanco e ho un pochino sonno. Ti voglio bene, zio Niall. Ci vediamo domani! Papá dice che arriviamo il pomeriggio" soddisfatto mi passa il cellulare, saluto Niall, i miei zii e poi spengo la chiamata. Louis fa lo stesso con il suo cellulare, stava parlando con Liam.
"Niall é entusiasta, ho sentito anche Zayn e Ed"
"Lui e Liam non sono usciti dal letto, da quando si sono rivisti ieri" annusico ridendo
"Stavolta però è diverso, o almeno così mi ha detto Zayn"
"Anche Lee me lo ha detto. Non vogliono più perdere tempo"
"Pare che il bel castano inglese, nonché tuo migliore amico, gli abbia detto 'ti amo' ".
"E Zayn ha ricambiato" annuisco sedendomi a terra, sulla vallata dove siamo venuti anche ieri. Oggi é stata una giornata impegnativa e stancante, ma tanto bella. Siamo partiti da Billings all'alba, in 3 ore siamo arrivati al parco di Yellowstone ed è stata un'esperienza fantastica. Abbiamo visto tanti animali e bellezze naturali. Asher, ogni volta, spalancava la bocca per lo stupore e non si é fermato un attimo, ha fatto foto su foto. É tardi adesso, ora di cena passata, abbiamo preso dei panini al volo e li mangeremo seduti qui, anche se Asher, secondo me, fra poco crollerà per il sonno.
"Pesciolino, vieni a sederti accanto a me?" Non se lo fa ripetere due volte e si accomoda accanto a me, così come fa Louis
"Che stanchezza, stiamo in giro da stamattina all'alba" Louis sbadiglia accarezzando i capelli di Ash
"Io e Ron abbiamo sonno" Asher appoggia la testa sulla spalla di Louis e Ron guaisce sedendosi su mio figlio
"Ron dorme sempre così?" Chiede Louis divertito
"Spesso, adora stendersi su Ash"
"Io e Ronny siamo amici per sempre! Come io e te, papà"
"Proprio così, piccolo" scosta Ron dalle sue gambe, si attacca a me come una scimmietta e io rido facendogli il solletico sulla pancia. Con la coda dell'occhio guardo Louis che ci osserva con un sorriso triste, mangiando il suo panino. Mi fa tenerezza, credo si senta solo. Lui ha cambiato la sua vita per noi, per me e io ancora non gli ho parlato, riguardo alle cose che mi ha detto ieri. Anzi, non sono ritornato sull'argomento, anche se adesso parliamo civilmente e non c'è più tensione fra di noi.
"Tutto bene, Louis?"
"Sì" sforza un sorriso e Asher rimane a guardarlo
"Louis?"
"Che c'è ricciolino?"
"Sei triste?" Il castano scuote la testa e posa il panino nemmeno a metà, finendo di mangiare
"No, sono solo stanco. É stata una giornata impegnativa. Tu non hai sonno?"
"Molto tanto, Louis!"
"Mangia un po' prima di dormire, però, altrimenti la pancia non riposa bene" gli passa il panino e Asher lo prende, mangiando subito
"Poi la pancia ha fame e mi sveglio?"
"Proprio cosi"
"Sei triste Louis, i tuoi occhi sono come i miei quando voglio piangere" Louis non risponde e fa una cosa che non mi sarei mai aspettato. Si copre il viso con le mani e il suo petto viene scosso da singhiozzi, sta piangendo. Non so cosa fare, non so come comportarmi
"Papà! Sono stato io?" Mi chiede Asher all'orecchio
"No amore, credo sia un po' colpa di tutta la situazione e probabilmente anche colpa mia"
"Louis piange perché non vuole stare qua? Vuole tornare nella sua città?"
"Credo che pianga proprio per la ragione contraria" Asher scende dalle mie braccia e si avvicina a Louis piano piano, poggiandogli una manina sulla gamba. Lo accarezza senza parlare mentre il ragazzo inglese continua a piangere. Mi avvicino anche io a lui, accarezzandogli la schiena.
"Sai perché non ho mai mollato con te? Perché nonostante le cose brutte che mi dicevi all'inizio, nonostante i tuoi modi scostanti e le lacrime che ho versato, sapevo che in te c'era del buono. Mi venivano le crisi e gli attacchi di panico proprio per questo, Louis, perché pensavo fossi diverso dalle persone che mi avevano fatto del male in passato e volevo credere in te. Quando poi ho scoperto tutte le bugie che mi avevi raccontato, mi sono sentito di nuovo usato e vulnerabile come con Sean. Lui era il mio ragazzo, l'ho conosciuto all'università che ho frequentato ad Helena. Avevo 18 anni, ero chiuso, timido, più di come sono adesso e facevo fatica a parlare con i miei compagni di corso. Lui era bello, intelligente e di 10 anni più grande di me. Era l'assistente di uno dei miei professori e proprio con lui ho sostenuto il mio primo esame orale. Mi ricordo che non riuscivo ad iniziare un discorso, balbettavo e sudavo tantissimo. Lui mi sorrise e riuscì a calmarmi all'istante, andai benissimo e presi il massimo dei voti. Lo rincontrai il giorno dopo al campus e iniziammo a parlare. Dopo 3 mesi ero il suo ragazzo, ero rinato e non avevo bisogno nemmeno di andare più dallo psicologo. Dopo 2 anni ero innamorato perso ed ero dipendente da lui, pendevo dalle sue labbra ed ero cieco, non vedevo come mi trattava. Trovava sempre il modo per screditare il mio lavoro al ranch, la mia vita, i miei amici, tutto ciò che avevo e facevo. Continuava a dirmi di essere stufo di me e della mia vita stupida e noiosa, secondo lui ero solo un pazzo chiuso nel proprio mondo e nessuno poteva stare al mio fianco. Mi lasciò così, distrutto e con tutte le mie insicurezze ancor più salde. Io ho la paura dell'abbandono, prima i miei genitori, poi mia sorella, Sean e infine tu. Con te ho pensato di nuovo di non essere all'altezza di nessuno e di non meritarmi un compagno e un amore, ma in cuor mio, speravo fosse diverso fra noi, doveva esserlo. In questi due anni ho quasi perso la speranza e invece, all'improvviso eccoti qui, a piangere per me, a lottare e a dimostrarmi l'amore che provi. Ti credo Lou, ti credo e non voglio che piangi, lo abbiamo fatto abbastanza, entrambi. Ti chiedo solo un pochino di tempo, per abituarmi a tutto questo. Non voglio escluderti e non voglio trattarti come se tu non facessi parte di me e Asher. Non era mia intenzione farti sentire il terzo incomodo, prima. Adesso che ti ho raccontato quasi tutto di me, mi sento meglio" non ho più salivazione, non è da me parlare cosi tanto e raccontare della mia vita. Il respiro di Louis si fa pian piano regolare e lui si calma, smettendo di piangere. Alza il viso verso di noi e Ron gli zampetta accanto, laccandogli le guance
"Louis!! Ronny é tuo amico per sempre!" Finalmente sorride accarezzando il pelo scuro di Ron.
"Grazie Haz, grazie per avermi dato fiducia, per aver deciso di passare questi giorni con me e per esserti confidato su una parte dolorosa e difficile della tua vita. Sean era per forza un idiota, come lo sono io. Solo degli stupidi, infatti, tratterebbero male una persona come te. Se me ne darai l'occasione, ti prometto che passeró la vita ad amarti, ad amarvi come meritate"
"Louis, tu e papà Hazzie siete i miei papà per sempre".
|angolo di bi|
Doppio aggiornamento visto che ieri non ho potuto postare.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro