"Attento amore, ti cade tutto"
"Papà! Sono un cowboy!" Sento Harry ridacchiare e probabilmente annuire
"Ron non saltare sul letto di Louis, sta dormendo, non disturbiamolo"
"Ash, non è bello entrare nella stanza degli altri, però"
"Scusa papà, io volevo solo portare la colazione a Louis. Ieri sera é stato gentile con me"
"Hai ragione piccolo, tu sei buono proprio come me"
"Lo dici sempre tu che bisogna trattare gli altri con gentilezza perché non sappiamo che battaglia loro combattono"
"Esatto, piccolo saggio. Appoggia il vassoio sul comodino e via a preparati per la scuola" non posso far ancora finta di dormire. Apro piano gli occhi e Asher subito si accorge di me che sono sveglio
"Ciao Louis! Buongiorno. Ti ho svegliato? Scusa"
"Non mi hai svegliato, tesoro, non preoccuparti"
"Ti ho portato la colazione, zia Maura ha fatto i pancakes e il té. Papà Harry mi ha detto che ti piace tanto"
"Grazie, Haz ha proprio ragione"
"Ash, saluta Louis e corri a prepararti" il biondino si intristisce ma non controbatte
"Harry, so che non ho diritto di chiederti una cosa del genere, ma vorrei tanto passare la giornata con te e Asher. Non è che potrebbe rimanere a casa e non andare a scuola?" Asher si illumina e guarda Harry con speranza
"Vuoi rimanere a casa con Louis, piccoletto?"
"Se posso sì, papà. Se dici di no vado a scuola"
"Non mi chiedi mai nulla, e a volte penso anche che tu non sia felice. Non fai mai festa a scuola e ti diverti passando tutto il tuo tempo con me a lavorare qui al ranch. Forse ti sto crescendo troppo da adulto, hai 10 anni e dovresti fare il bambino" vedo che le insicurezze di Harry sono sempre presenti, ma non deve sentirsi così, Asher lo ama e si vede lontano un miglio che è un papà perfetto.
"Papino Hazzie! ma che dici? Io sono molto tanto felice con te e tu sei il mio vero papà per sempre!" Asher gli salta in braccio e il riccio gli bacia tutto il viso
"Amore mio, sei la gioia più grande della mia vita. Oggi resti a casa con Louis, va bene?"
"Grazie papà. Vieni anche tu con noi?"
"Credo che si possa fare" gli pizzica il naso e il piccolo ride
"Adesso io vado giù nei campi, tu rimettiti sotto le coperte, é presto"
"Va bene, Louis ciao, vado un altro po' a dormire"
"Vuoi dormire qui con me? C'è posto anche per Ron"
"Evviva!!!" Si butta sul letto accanto a me e Ron fa lo stesso. Harry ci guarda con un bellissimo sorriso sul volto e io penso che non vorrei altro dalla vita. Questa é la mia ricchezza più grande.

***

|Harry|

"Mi spieghi dove stiamo andando?Abbiamo superato Helena da un pezzo" Louis stamattina mi ha detto di mettere un paio di cambi miei e di Asher nella borsa e siamo partiti. Mi aveva detto che ci avrebbe portato ad Helena a passare la giornata, invece abbiamo superato la città da un bel po'
"Rilassati perché abbiamo tanta strada da fare, ancora"
"Non mi rilasso se non so cosa sta succedendo"
"Vi ho rapiti e chiederò il riscatto. Poi venderò Ron a peso e diventerò ricchissimo, visto com'è ciccione" ride e Asher lo segue subito. Mio figlio è seduto nei sedili di dietro, con Ron accanto, ed è felice, non fa altro che sorridere.
"Ron ti vendiamo!" Il cucciolone abbaia e Ash gli bacia il pelo
"Louis scherza, sei solo un po' ciccione ma non lo vendiamo, vero papà?"
"Vero, magari vendiamo Louis, che è meglio"
"O vendiamo te, Haz. Ti prenderebbero tutti perché sei bellissimo e mangi solo pappette vegetariane, quindi sei anche economico" ridono ancora e non posso far altro che seguirli
"Il mio papà non si vende!"
"Allora siamo tutti d'accordo che vendiamo Louis, che dici, Ash?"
"Papi vendiamo lo zio Niall, lui mangia tanto!!"
"Che bambino intelligente" ho lacrime per le tante risate e Louis non é messo meglio. Mi guarda di sfuggita e allunga una sua mano ad accarezzare la mia. Il cuore prende a battermi furiosamente nel petto e le gote mi si colorano di rosso.
"Sei davvero una meraviglia Haz, spero tu possa perdonarmi. Voglio stare con te, starci sul serio questa volta e non commettere errori" non dico niente, sono piuttosto sorpreso ed emozionato per le sue parole.

***

"Non ci posso credere! Louis! Ci hai portato davvero a Billings?!" Esco dalla macchina dopo circa 4 ore di viaggio e mi stiracchio per bene. Siamo nella contea di Yellowstone, una delle 56 del Montana. Billings è il capoluogo di questa contea, nonché la città più popolosa di tutto il Montana.
"Un weekend, nulla di più. Se non vuoi però, prometto che ti riporto a Moonville. Mi hai sempre detto di non essere stato qui e di voler visitare questa contea e il parco nazionale di Yellowstone"
"Ho sempre desiderato guardare il tramonto e le immense distese che ci sono qui. Il parco nazionale poi, é un sogno grandissimo, poterlo visitare"
"Faremo tutto Haz. Adesso andiamo nell'hotel che ho prenotato, ci riposiamo e poi faremo quello che vorrete e domani mattina ci mettiamo in viaggio per il parco nazionale. Scommetto che sai meglio di me che da qui ci vogliono circa 3 ore di macchina"
"Grazie Louis, grazie davvero" non so che altro dire. Tutto ciò è davvero troppo grande e bello per me.

***

"Posso chiederti una cosa?"
"Tutto quello che vuoi, Haz"
"Non voglio farti una critica, voglio solo sapere. Ci hai regalato questo weekend, hai affittato la macchina, pagato l'albergo e hai comprato ad Ash quel gelato gigante. Ieri mi hai detto di non aver più soldi, come hai fatto, allora?"
"É vero Haz, non ho più i soldi della mia famiglia e non sono più ricco. Mio padre mi ha tolto tutto e non sono più un Tomlinson per lui, ma in questi due anni ho messo da parte tutto ciò che potevo per venire da te e Ash e regalarvi qualcosa di bello. Con i soldi che ho, posso vivere sereno per un po', poi mi troverò un lavoro e affitteró una casa. Quando ieri ti ho detto di non aver piu nulla, intendevo dire che non sono più ricco e non ho i soldi della mia famiglia. Ci sono solo questi risparmi che voglio spendere per rimanere qui e fare qualcosa con e per voi"
"Perché non sei rimasto con me, due anni fa? Perché sei andato via e perché al nostro primo bacio hai detto di non voler legami?"
"Non ti ho mai parlato di me, sai poche cose, in realtà. Vieni qui" stiamo passeggiando per una vallata, al tramonto ed è tutto magico. Asher sta finendo il suo gelato ed è tutto pieno di cioccolato, perfino nei ricci. Ron gli zampetta accanto leccando i residui che mio figlio fa gocciolare a terra. Io e Louis siamo un po' più dietro, camminiamo fianco a fianco e finalmente stiamo parlando sul serio, senza più bugie e segreti. Si siede a terra, come se niente fosse, il Louis o meglio William di due anni fa, non l'avrebbe mai fatto. Mi siedo accanto a lui e inizia a parlare
"Come avrai capito, mio padre è il re d'Inghilterra. Io come unico figlio maschio avrei dovuto prendere il suo posto e diventare l'erede al trono. Prima di venire in Montana ero una testa calda, non mi importava di niente e facevo ciò che volevo, uscivo tutte le sere, mi ubriacavo e andavo con il primo che capitava. Puntualmente i giornali mi pizzicavano ogni volta e si gridava allo scandalo. Non ho mai voluto quella vita e soprattutto non volevo sottostare alle regole di mio padre. Ero deciso ad andarmene il più lontano possibile. Così, con Liam, abbiamo fatto una ricerca, basata sull'interesse agli affari esteri e sulla politica straniera. É uscito fuori che lo stato meno interessato a queste cose, è il Montana che non è avvezzo ai pettegolezzi e sicuramente non mi avrebbero riconosicuto. Fra tutte le contee, il posto meno popoloso, come tu ben saprai, é Moonville, ecco spiegato il perché della mia presenza qui, 2 anni fa. Ti giuro che mai e poi mai avrei pensato di trovare te e tutto ciò che è venuto dopo. Ti trattavo male perché dovevo difendere me stesso dai tuoi occhioni capaci di leggermi l'anima e dalla tua dolcezza che fa innamorare anche il più insensibile degli uomini. Quando ti ho baciato, invece di dirti che non volevo legami, avrei voluto stringerti e non lasciarti più, fare l'amore con te e scappare lontano, solo noi due. La mattina del tuo incidente avevo una bruttissima sensazione e sapevo sarebbe successo qualcosa di brutto. Dopo la notizia che ci ha dato Zayn volevo morire e ho pianto fino a sentirmi male per la morte di Hub. Ho passato troppo poco tempo con lui e ho imparato ad amarlo tardi. Mi sentivo morire soprattutto perché non potevo fare niente per te, che lottavi per la vita e non potevo starti accanto. Ho capito che ti amavo proprio in quel momento e invece di lottare per te me ne sono andato, facendo vincere mio padre e le sue tradizioni. Ci ho messo due anni perché Charlotte, mia sorella, ha compiuto 18 anni la scorsa settimana e io ho potuto rinunciare al trono in suo favore. Dovevo sposare la principessa Soraya già due anni fa, quando sono tornato a casa, e far finta di essere etero e di voler una famiglia con lei. Ho rimandato e rimandato ancora, facendo leva sul fatto di essere cambiato e di aver messo la testa a posto. Quando un anno fa siete venuti a Londra, Niall mi aveva avvisato in qualche modo, visto che ci sentivamo. Non ho fatto nulla, soprattutto quando Asher mi ha chiamato papà, anche se il cuore mi batteva furiosamente nel petto. Potevo tornare prima da voi ma non l'ho fatto per paura soprattutto e poi, anche perché non volevo che mio padre si ritorcesse contro la tua famiglia.."
"Aspetta, perché avrebbe dovuto ritorcersi contro la mia famiglia?" Lo vedo tentennare e insisto
"Ancora segreti, Louis?!"
"Ho pregato tuo zio di non dirti nulla. Sai bene che l'assistenza sanitaria qui in America é costosissima anche con l'assicurazione. Ci hanno chiesto una cifra astronomica per la tua operazione e abbiamo contribuito tutti noi, tutta Moonville e anche io. Ho chiesto i soldi a mio padre e lui me li ha dati, in cambio del mio ritorno a Londra e del mio impegno nel governo del regno. Ribellandomi prima avevo paura chiedesse indietro i soldi alla tua famiglia e poi devo ammettere che avevo paura di te"
"Di me?"
"Sì Haz, di te. Non mi sono mai innamorato prima, quindi mi facevi e mi fai paura. Non avevo bisogno di legami prima di conoscerti, uscivo, soddisfacevo i miei bisogni e amen, mi bastava questo. Con te e adesso con Asher invece, é diverso, avete bisogno di amore, di attenzione.."
"E tu non sei in grado di darci tutto questo, vero? É ciò che stai cercando di dirmi?"
"No! Tutt'altro! Ti sto dicendo che ho aspettato due anni per essere sicuro e venire da voi con la consapevolezza che deve aver un padre ed un marito. Siamo liberi Haz, mia sorella é diventata maggiorenne e può occuparsi lei di tutto e sposare il ragazzo che ama. Ho alzato un polverone enorme e me ne sono andato, non sono più un principe. Vado bene per te?"
"Louis.. Io.. Non so che dire, hai detto così tante cose, tante informazioni nuove che non sapevo. Mi hai salvato la vita contribuendo a pagare la mia operazione ma poi te ne sei andato lasciandomi solo ad affrontare tutto, perché hai avuto paura, sei stato un codardo. Adesso ho bisogno io di un po' di tempo, soprattutto per sconfiggere i miei mostri che, con te, sono ritornati"
"Mi dispiace così tanto, piccolo.. davvero"
"Lo so.. credo di aver capito.. Io.. solo, ho bisogno di elaborare tutte queste cose"
"Prenditi tutto il tempo che ti serve, ti aspetterò, se serve, per sempre" .