|Harry|

"Adesso devi chiudere gli occhi, ho una sorpresa per te"
"Cosa Hazzie?! Cosa?!" Saltella felice accanto a me. Finalmente siamo tornati a casa, nella mia amata Moonville. Mi è mancata tantissimo. Stasera, per festeggiare il mio ritorno e per dare il benvenuto ad Asher, hanno organizzato una festa, giù in paese. Il sindaco ha allestito bancarelle di cibo e tanti giochi per far divertire i bambini, sono emozionato ed onorato di tutto l'amore che i miei concittadini provano nei miei confronti. Asher, appena ha visto il ranch, é andato in visibilio, dire che è felice é dire poco. Ha seguito zio Bobby e zia Maura in giro, mentre gli mostravano ogni cosa. Io e Niall, nel frattempo, abbiamo sistemato le ultime cose per la sorpresa. Niall prende Ash in braccio e Zayn e Ed aiutano me a salire al piano superiore
"Con chi salgo?" Ash ci fa ridacchiare
"Sei in braccio a me, piccolo cowboy"
"Grazie Nialler. Tu sei bravo ma il mio Harry é il più bravo di tutti" saliamo tutti con calma e portiamo Ash nella sua nuova camera
"Apri gli occhi, piccolo mio" Ash li apre subito e inizia ad urlare di gioia e ad agitarsi in braccio a Niall
"Bella!!! Una stanza speciale!!!" La stanza ha le pareti disegnate come se ci trovassimo in una prateria, e sagome di cavalli, dipinti sui muri, troneggiano dappertutto. È tutto verde, il letto a castello é a forma di albero e si sale al piano di sopra tramite una scaletta, fatta di tronchi d'albero finti. Attaccata al muro c'è anche un amaca e, sopra, vicino al soffitto, una piccola capanna in legno, si sale tramite un'altra scaletta. É come stare nella natura e so quanto Ash ami tutto questo. É circondato dal verde, dalle immagini dei cavalli e da tutto ciò che dà l'idea di una casa sull'albero. Ho affidato tutti i lavori ad un professionista di Helena e ha fatto un lavoro pazzesco
"Ti piace?"
"Taaanto!! Ci posso dormire qualche volta?"
"Ash, questa stanza é tua. L'ho fatta fare per te" fino ad ora non aveva ben capito. Adesso é ancora più emozionato di prima
"É tutta mia, Hazzie?!"
"Tutta tua, amore mio"
"É bellissima" scoppia a piangere. Mi aiutano a sedere sul letto e lo prendo in braccio
"Amore, perché piangi? Non sei contento?"
"É bellissimo Hazzie e io ti voglio bene. Siamo come una famiglia, vero?"
"Sì, siamo come una famiglia"
"Ho pregato Gesù di farmi avere una famiglia come te. Voglio una mamma come te, Hazzie e un papà come Louis e poi voglio anche Niall, TeddyRon e Zayn"
"Smettila di chiamarmi TeddyRon" lo prende in giro Ed
"Ti voglio bene" il rosso si scioglie e il mio cuore sta impazzendo, soprattutto quando ha detto che vuole un papà come Louis e una 'mamma' come me.
"Anche io, piccolo ricciolo biondo"
"Hazzie, tu puoi essere una mamma anche se sei un maschietto?"
"Tecnicamente no, perché i papà sono maschi e le mamme sono femmine" sorrido pizzicandogli il naso
"Ah, va bene Hazzie" si ammutolisce e non parla più. Forse é ancora troppo emozionato per la sorpresa. Chissà cosa dirà quando gli farò vedere cappuccino in carne ed ossa.

***

"Piccoletto mio, dove ti sei cacciato?" Ash é scomparso. Stavamo in cucina a fare merenda e non l'abbiamo più visto, ci ha detto di dover andare in bagno e non è tornato. Lo chiamo pensando che vuole farmi uno scherzo, si diverte a nascondersi e poi sbucare fuori urlando 'pauraaa'.
"Non è che ha mal di pancia ed è ancora in bagno?"
"In effetti l'ho visto un po' strano, prima" annuisco ai discorsi degli altri e sospiro
"Anche io l'ho visto strano, ho pensato però che fosse per la sorpresa ricevuta" aspetto un altro po' e non vedendolo tornare mi viene in mente quello che mi ha detto suor Kit. Ash quando é turbato o triste si nasconde nell'armadio.
"Niall, accompagnami di sopra, per favore, so dov'è" Niall e Zayn mi aiutano a salire le scale, mentre Ed mi porta la sedia a rotelle. Mi siedo su di essa e 'guido' fino alla nuova camera di Ash. Arrivo davanti all'armadio e, come immaginavo, sento dei singhiozzi. Apro piano l'anta e lo trovo rannicchiato su se stesso che piange
"Ash, amore mio. Che c'è?" Scuote la testa e io allungo la mano verso di lui per prenderlo in braccio
"Vieni qua, amore" si siede sulle mie gambe e si stringe forte alla mia maglietta
"M mi h hai trovato"
"Sapevo dove trovarti, ti conosco ormai. Sei il mio piccoletto. Non sei felice? Vuoi tornare da suor Kit?"
"Vuoi mandarmi già via? S sono cattivo?! Adesso ho il cuore buono"
"Asher, nessuno vuole mandarti via, ne tanto meno io".
"N non v vuoi essere l la mia mamma! Vuoi un altro bambino" adesso capisco che il suo malumore é dovuto alle cose che ci siamo detti prima, ha frainteso le mie parole
"Non voglio nessun altro bambino!"
"Tu sei giovane, n non v vuoi b bambini"
"Ascolta, tu mi vuoi bene?"
"Tanto così" apre le braccia per farmi capire quanto bene mi vuole
"Ti piacerebbe essere adottato? Andare in una casa vera, avere una famiglia che ti voglia bene, che ti cococcoli e ti aiuti a crescere" ci pensa un attimo e poi scuote la testa, muovendo tutti i ricciolini
"Come no? Hai sempre voluto una famiglia"
"Basta!!! Sei cattivo!!!" Urla e cerca di divincolarsi
"Ash, che hai?"
"Mi hai detto che io sono una famiglia!!" Adoro il suo modo di parlare, per quanto sia maturo e ragionevole ha pur sempre 8 anni e a volte parla e ragiona a modo suo
"Di chi sei la famiglia, tu?"
"La tua, Hazzie"
"Quindi non vuoi essere adottato da nessuno?"
"No! Voglio stare da suor Kit così posso venire a trovarti tanto! Perché parli da cattivo?" Mi viene da ridere perché lo sto prendendo un po' in giro, vorrei capire dove vuole arrivare
"Voglio solo capire perché ti sei nascosto nell'armadio e piangevi"
"Perché si! Vai via Hazzie"
"Okay, vado via.."
"Adesso non mi vuoi più bene?"
"Ti voglio tanto bene, ti amo proprio. Sei l'uomo più importante della mia vita"
"Perché allora non sei la mia mamma?"
"Perché sono un maschietto, amore"
"Lo so che sei un maschietto, ma io ti voglio come mamma" capisco il bene che mi vuole Ash e gli occhi mi si inumidiscono
"Secondo te come suona 'Asher Gregory Styles'?"
"É il mio nome!"
"Sarai uno Styles, amore.. molto presto"
"Che significa Hazzie?"
"Che ti adotto io, devi essere solo mio e di nessun altro"
"Sei la mia mamma?!?!" Rido rassegnandomi all'appellativo
"Saró tutto ciò che vorrai, amore mio".