"Hazzie! Guarda!!" Mi mostra fiero il disegno appena fatto e sorrido scompigliandogli i ricci
"Amore é bellissimo!"
"Questo é cappuccino, questo é Ron e questi con le ali sono Magnus e Huber che li proteggono" Asher ha disegnato il cavallo e il cane che un giorno vorrebbe avere e, accanto a loro, ha raffigurato anche i miei angeli a 4 zampe. Gli ho fatto vedere tante foto di loro due e lui si diverte a disegnarli sempre.
"É una meraviglia, quando torneremo a casa appenderemo questo disegno in camera tua". Asher si sta riprendendo dalla riabilitazione, sono passate più di due settimane dall'operazione e domani torniamo a casa, a Moonville. Niall mi accompagherá due volte a settimana ad Helena per fare la terapia che, nelle ultime settimane, sta migliorando e mi sto impegnando di più. Lo sto facendo per Asher, soprattutto
"Potrò stare un po' a casa tua?" Non gli ho detto della mia intenzione di adottarlo, non voglio illuderlo. Finché non avrò la certezza che tutto andrà per il verso giusto, non gli dirò nulla. Suor Kit mi sta aiutando con i documenti e stiamo parlando quasi ogni giorno con gli assistenti sociali
"Si piccoletto"
"Hazzie, dopo le terapie per il mio nuovo cuoricino, potrò imparare ad andare a cavallo?"
"Certo! Hai sentito il dottore, potrai fare tutto quello che fanno gli altri bambini. Solo, con più calma, ci vuole tempo per riprenderti"
"Sono felice Hazzie! Anche tu cammini vero?"
"Te l'ho promesso, lo farò per te e faremo gara a chi corre più veloce"
"Io vinco! Sono più piccolo e forte" sorrido accarezzandogli i capelli. Resta in silenzio per un po' e poi, con voce bassa, mi fa una domanda
"Hazzie, Louis non torna più? Era bravo" quei 10 giorni prima che Louis partisse, anche se io non volevo parlargli, lui é venuto ogni volta in ospedale e ha fatto amicizia con Asher. Il piccoletto si è tanto affezionato a lui. Louis.. chissà cosa fa, non lo vedo da più o meno 6 mesi e la sua mancanza, anche se non voglio ammetterlo, mi spezza il cuore.
"N non torna più.. lui.. vive a Londra, con la sua famiglia.. Credo si sia anche sposato"
"Perché Hazzie!? Lui ha detto che tu sei il suo principe"
"Asher, quando ti ha detto questa cosa, Louis?"
"Una volta" alza le spalle e torna a disegnare. Io sarei il principe di Louis? Beh avrebbe potuto dimostrarmelo, dopo tutte le bugie che mi ha detto.

***

|Niall|

"Prendi tempo cazzo!! Non puoi, Louis, okay?!"
"Niall certo che non posso, anzi non voglio! Smettila di dirlo! Come faccio a prendere tempo? Avrei dovuto sposare la principessa Soraya già due mesi fa"
"Tuo padre che dice?"
"Diciamo che per il momento crede alle mie bugie, anche perché sono piuttosto credibile e mi sto comportando in modo irreprensibile"
"Hai messo la testa a posto, principe Tomlinson?"
"Direi di sì. Pensa che i tabloid inglesi non pubblicano più nessuna notizia su di me, sono diventato noioso. Non esco più a fare baldoria"
"Ah l'amore" lo sento sospirare e percepisco qualche rumore di sottofondo
"Come sta?"
"Che ti devo dire? Sembra stia bene ma non è così. Gli manchi tu e l'assenza di Huber e Magnus é insopportabile per lui. Menomale che c'è Asher, Harry è fantastico con lui. Sono entrambi entusiasti visto che domani tornano a casa, al ranch" non ho detto a Louis che Harry vuole adottare Asher, non mi sembra il caso. Anche se io e il bel principe ci teniamo in contatto e ci sentiamo tutti i giorni e lo tengo informato quasi su tutto, non é giusto che gli dica cose di Harry così personali. Si preoccupa soprattutto per Ash, proprio come Harry, va matto per il piccoletto. Il ricciolino biondo ha conquistato tutti.
"E il piccolino? Come sta il mio bambino preferito?"
"Sta benissimo! Si sta riprendendo alla grande e non fa che disegnare"
"Posso chiamarlo? Voglio parlare con lui"
"Non so se è il caso Lou, pensa ad Harry. Ci rimarrebbe malissimo a sapere che parli con Ash di nascosto"
"Harry mi manca così tanto"
"Ti manca tanto ma non fai nulla!"
"Ne abbiamo già parlato, Niall. Non posso fare nulla per il momento e non posso dare ad Harry false speranze"
"Louis bisogna aspettare, quanto? Ancora un annetto, più o meno! Rischi di perderlo!"
"Niall! Devi aiutarmi"
"Ti sto aiutando, ma non posso continuare a mentire ad Harry, non voglio deluderlo di nuovo, dopo tutto quello che è successo e quello che ho combinato. Abbiamo finalmente un rapporto sereno e più unito che mai"
"Lo so Niall, lo so.. ma non posso riprensentarmi adesso, visto che non sono sicuro di ciò che succederà. Non possiamo, anzi, non posso dargli false speranze e altro dolore" devo inventarmi qualcosa. Non posso permettere che Harry soffra ancora, devo tastare il terreno.
"Ti prendi il rischio però, Louis. Sappi che in un anno possono cambiare tante cose, Harry potrà dimenticarti ed andare avanti con la sua vita"
"Capisci che la mia posizione non é semplice?!"
"Perché, quella di Harry lo è?! Lo hai preso in giro per mesi e ha saputo la tua vera identità in un modo assurdo! Tu non puoi immaginare quanto ci sia rimasto male!. Ha vissuto tante cose difficili nella sua vita, cose che non sono tenuto a dirti, delle quali hai sentito parlare solo come accenno. Semmai ci sarà l'occasione e vorrá, te ne parlerà lui. Non si merita altro dolore"
"Se potessi, farei diversamente, lo sai" sbuffo non potendone più di questa situazione. Mi verrebbe voglia di andare a Londra dal re e dirgliene quattro.
"Potresti parlare con tuo padre, Louis. Mi hai sempre detto che per lui non è un problema la tua omosessualità, ma il fatto che sei un principe e devi rispettare le tradizioni e roba così, vero?"
"Sì. Crede che, voglia sposare un uomo, non tanto per una mia esigenza, quanto per fare un dispetto a lui e alla discendenza. Vuole degli eredi"
"Sa che gli eredi li avrebbe anche se tu sposassi un uomo?"
"Non è la stessa cosa per lui"
"Non trovo giusto tutto ciò e lo sai"
"Lo so.. puoi dare ad Asher il regalo che gli ho mandato?" Qualche giorno fa è arrivato un pacco indirizzato a me, dentro c'era un cavallo bellissimo, lavorato a mano. Una di quelle cose che si fanno solo su ordinazione e che costano tanto solo a guardarle. Non so come farò a spiegare ad Harry questo regalo, si vede lontano un miglio che non è una cosa che si trova dalle nostre parti. Dovrò inventarmi una genialata delle mie.
"Glielo darò, anche se dovrò inventarmi un bel po' di cose con Harry. Ho come l'impressione che quel cavalluccio costi quanto un mese del nostro profitto"
"L'ho fatto realizzare a mano da un artigiano fidato, di corte. Mi hai raccontato che Ash ha regalato il suo cappuccino di pezza, mesi fa, ad Harry" Asher non ci ha pensato su due volte a regalare il suo cavallo di pezza ad Harry. Mio cugino voleva ridarglielo dopo l'operazione, ma il piccoletto non ha voluto e adesso 'cappuccino' è il portafortuna di Harry.
"Asher sarà felice e, il tuo regalo, è legato ad una delle sorprese che Harry gli ha preparato per domani". Mentre Asher subiva la sua pericolosa operazione, due settimane fa, Harry ha chiesto a me, Zayn e Ed di lasciare l'ospedale e fare qualcosa per il piccolo. Ha organizzato una cosa bellissima. Gli ha comprato una stanzetta tutta per lui e soprattutto un bel pony in carne ed ossa, bianco con le macchie marroni, proprio come Ash ha sempre desiderato. In queste settimane é arrivato tutto e io e gli altri ci siamo dati da fare per sistemare al meglio ogni cosa. Asher ne rimarrà felicissimo, ne sono convinto.
"Pagherei oro per stare insieme a loro domani"
"Se solo avessi un po' di coraggio in più, Louis.. adesso devo andare, ci sentiamo presto"
"Ciao N, non avercela con me" lo saluto ancora e spengo la chiamata andando nella stanza d'ospedale di Ash. Entro ed un sorriso mi nasce spontaneo. Il piccolo è seduto sulla sedia a rotelle di Harry, sulle sue gambe, sonnecchia aggrappato con la manina alla maglia di mio cugino e quest'ultimo gli accarezza i riccioli biondi. Chi ha detto che un ragazzo giovane non può fare da padre ad un bambino di 8 anni?. Harry é la cosa più bella che sia successa ad Asher e viceversa, si sono scelti a vicenda. Non saranno padre e figlio biologicamente, ma lo sono con il cuore e questo vale più di tutto.