Accompagno Mat in bagno per lavarsi e disinfettare le ferite. "Perché lo hai fatto?" "Perché ti voglio bene, e hai sofferto abbastanza. Non meriti di essere trattata così, sei una ragazza fantastica e non devi lasciarti rovinare da gente come quella." Comincio di nuovo a piangere, devo smetterla, do l'idea di volermi fare compatire. Lui mi guarda, si avvicina, mi asciuga le lacrime e mi sorride. "Ascoltami, non vedi come stai? Non dormi la notte, ti fai del male da sola, piangi ininterrottamente; ripeto tu non meriti tutto questo, tu meriti di essere felice" dopodiché si avvicina e mi abbraccia. Aveva tutta la guancia viola e tutto questo per colpa mia. Ci sistemiamo un po' e decidiamo di raggiungere l'aula di chimica.
Le lezioni di questa mattinata sono finite, io e Mat stiamo andando in mensa. È sempre affollato qui, noi ci sediamo ai soliti posti. Vado a prendere un vassoio e vado al bancone per prendere da mangiare. Oggi c'è la pizza. Adoro. Ritorno a sedermi e Mat fa lo stesso. Stavo parlando con lui, quando noto entrare Victor. Indossa la divisa della squadra. Quanto è bello. È seguito da tutti i suoi amici. Si siede a tre tavoli davanti al nostro; riesco a vederlo molto bene. Il cuore mi batte all'impazzata, Mat però riesce poi ad attirare la mia attenzione "chi guardi?" "Victor" "Anna, è inutile non perdere tempo con quello, ci rimarresti sicuramente male" io non voglio ascoltarlo. Così mi alzo e me ne vado. Perché non riesce a capire che Victor mi piace? Bé, ci ho parlato pochissime volte alle scuole medie, però sento che mi piace. Odio quando Mat fa così. Non deve venirmi contro. Lascio la mensa e torno alle lezioni, arrabbiata e delusa, forse perché in fondo so che lui ha ragione.
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Buongiorno a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ricordo di lasciare un commento e condividere la storia!