E così il servo Roger andò in paese alla ricerca della casa di Anna e della sua amica Silvia. Intanto nella casa.....

A:<..... Poi mi ha messo le mani al collo e mi ha spiegato perché li abbia uccisi, poi mi ha lasciata cadere e mi ha detto "Sei semplicemente un'umana, non riesco farti del male, sei così carina....". MI HA FATTO QUESTA FERITA AL BRACCIO, CI RENDIAMO CONTO?! È pazzo... >

S:<Pazzo di te, non è che tu lo ami e ti ami anche lui?>

A:<Lui? Io? Pfff.... Mai.
.......Beh, forse lo amo....>

S:<Alla fine le mie teorie sono giuste....
Ecco fatto, la ferita è apposto>

Toc toc toc

A:<Aspettavi qualcuno?>

S:<No, tu invece?>

A:<Nemmeno io, magari sarà qualche contadino....>

R:<Buongiorno, la Signorina Green è per caso qui?>

A:<Sì, sono io. Lei chi è?>

R:<Sono il servitore del Signor May e sono qui per portarvi un messaggio da parte sua. Signorina Green, il Signor May vi ha invitato stasera ad un ballo per parlare e chiarire le cose>

Anna ci pensò un attimo, poi rispose:

A:<Accetto l'invito>

R:<Il ballo è stasera alle nove>

A:<Sarò presente, arrivederci>

R:<Arrivederci>

A:<PERCHÉ HO ACCETTATO!>

S:<Forse perché lo ami?>

A:<Già, forse è così>

Arrivata la sera, Anna fu pronta ad andare al ballo.....

continua.....

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