Ehi. Mi manchi, lo sai? A volte mi giro per parlarti ma non ci sei. Non so perché mi hai lasciata, ma tutto quello che voglio è solo tornare ad essere amiche. A volte ti vedo, ma non lo dico a nessuno, perché non capirebbero. Tu mi vedi? Mentre ti passo davanti e cerco di fingere che vada tutto bene? Spero di sì e spero di poterti parlare presto,

Tua,

Lucy.

Dove sei? Ti ho cercata, in questo mese, ma non ti ho più vista e ogni giorno che passa mi chiedo cosa ho fatto di male per farti allontanare. A volte mi sembra di stare meglio, ma poi il dolore mi colpisce tutto in una volta e la gola mi si chiude e non riesco a respirare. Hai detto che presto ci saremmo viste, ma quand'è presto?

Tua,

Lucy.

Sono passati due mesi ormai e tu non mi hai parlato. Non sono arrabbiata con te, voglio solo sapere perché. Sappi che aspetterò tutto il tempo che vorrai.

Tua,

Lucy.

Tre mesi. Continuo a passarti a fianco e continuo a fingere che vada tutto bene, ma intanto aspetto il momento in cui deciderai di tornare. Non parli mai con nessuno e quindi mi chiedo: se sei così sola perché non torni da me. Ne ho bisogno, per favore. Se mai avrai bisogno di me, ti aspetterò sempre, 

Tua,

Lucy.

Sei mesi. Scusa se non ti ho scritto, ma sono stata molto arrabbiata con te. Perché mi guardi e non mi parli? Non sorridi nemmeno, non rispondi ai cenni di saluto... credevo ce l' avessi con me. Mi spiace, ora ho capito che sei solo timida, stai aspettando il momento giusto. Non preoccuparti: io sarò qui.

Tua,

Lucy.

Oggi sono tornata sul ponte su cui ci siamo salutate, sul quale mi hai promesso che saresti tornata da me. Ho avuto una strana sensazione, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Come se dovessi sapere qualcosa che invece avevo dimenticato. È impossibile, perché io ricordo benissimo quel giorno e quindi proprio non riesco a capire cosa manca. Non importa, forse lo ricorderò più avanti, come mi succedeva spesso, ricordi? A proposito: otto mesi. Io ti aspetto, tu torni?

Tua,

Lucy.

Sono passati dieci mesi e ancora non sei tornata, io... ti sto aspettando? Non lo so. Però mi manchi ancora. Sono tornata spesso su quel ponte, per cercare di decifrare quella sensazione. Non l' ho capita, ma a volte mi è sembrato di vederti passeggiare nel prato lì accanto e appoggiarti dietro agli alberi, come quando da piccole giocavamo a nascondino. Perché sfuggi alla mia vista? Ti spavento, forse? Io non voglio essere una dei tanti che ti fa male, solo essere tua amica, come prima... per favore, prometti che cercherai di parlarmi, 

Tua,

Lucy.

Mi dicono di dimenticarti, di andare avanti. Perché dovrei? Sì, sono passati undici mesi, ma adesso sento di esserti più vicina che mai. So che tornerai, anche se nessuno ci crede di che mi parlerai ancora. Non ci dividerà nessuno. Non l' ha fatto tua mamma, non lo farà il silenzio. Se non vieni tu da me ti raggiungo io, non preoccuparti. Io non mi arrendo.

Tua,

Lucy.

Dodici mesi. Sono qua sul ponte. Ti vedo, mi stai chiamando, mi chiedi di raggiungerti sulla ringhiera. Hai sempre desiderato volare, librarti leggera nell' aria come un uccellino. Io invece avevo sempre paura, ma adesso qui con te sono calma. Mi tendi la mano, so che non mi farai cadere. Alla fine sei tornata da me. O forse sono io che ti ho raggiunto. Non lo so, ma ormai che importanza ha, mentre sto per volare libera con te? Finalmente siamo di nuovo insieme. Tra poco chiuderò gli occhi e mi lascerò andare.

Prendimi.

Fammi volare con te,

Tua, 

Lucy.