Tagliaerba
Era un giorno d'estate come tutti gli altri. Mi trovavo in cucina a morire dal caldo mentre mi ingozzavo di Nutella. Capitemi,ero in quel periodo ecco.
Dovete sapere che nella cucina di casa mia ci sono delle finestre che danno sul giardino enorme,devo dire che è proprio una bella vista. Come al solito mio padre stava tagliando l'erba,potevo sentire il rumore del suo tagliaerba provenire da una parte remota del mio giardino.
Purtroppo c'era poca Nutella nel barattolo,e la finii in poco tempo.
"Maammaaaa! Dov'è il nuovo barattolo di Nutella?" urlai. Nessuna risposta.
"MAMMAAAA" Niente. La cercai in giro per la casa,ma non c'era da nessuna parte. Sbuffai,e decisi che quel maledetto barattolo l'avrei trovato da sola. Cercai invano pure quello ma niente.
Arrabbiata come non mai,andai in giardino, sperando di trovare almeno mio padre,e questa volta ebbi fortuna. Eccolo là,a tagliare l'erba come d'abitudine. Ma c'era qualcosa di insolito,di diverso...
Mi avvicinai e guardai meglio. Non potevo crederci. Quasi rigurgitai la Nutella mangiata poco fa. Quello non era mio padre. Era un tizio alto e spallato ed indossava una maschera bianca inespressiva che lasciava spazio solo agli occhi visibilmente assetati di sangue. Ma non fu quello a procurarmi conati di vomito. Fu quello che stava tagliando. Non era erba. Erano persone. Il sangue schizzava dappertutto mentre venivano inesorabilmente trucidate dalle lame del tagliaerba. Alcune urlavano a squarciagola,altre erano già morte e del corpo rimanevano solo dei brandelli di carne. Mi sembrò di vedere i volti dei miei genitori...
Rimasi letteralmente pietrificata dalla paura,incapace di distogliere lo sguardo da quello spettacolo abominevole. Poi il maniaco sembrò notarmi. Si voltò verso di me e tirò fuori un nuovo barattolo di Nutella,porgendomelo. Cercai di far funzionare i muscoli del mio corpo,e quando quello si avvicinò lentamente a me, finalmente mi smollai e riuscii a correre a più non posso. Penso di non aver mai corso così veloce in vita mia.
Poi sentii un rumore assordante,quello di una motosega...appena mi voltai avvertii un dolore atroce. Tutti i mal di pancia di quei giorni al confronto erano solletico. Il tipo stava trucidando pure me,ma con appunto una motosega. Vidi la sua inquietante maschera bianca sporcarsi completamente di rosso sangue,poi il nulla.
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