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Capitolo 73

Canzoni per il capitolo:

Lana del Ray - National Anthem (Monologo)

How Deep Is Your Love - Hans Zimmer, C.Harris,Farruko, e altri. Mashup Tik ToK.

[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per scoprirlo.]

*Giornata della memoria 27 gennaio*

*Miriam's pov*

È una giornata di sole. Il vento fa muovere i rami. Vedo la luce filtrare attraverso di essi. Alzo lo sguardo al cielo e vedo gli uccelli. Il loro cinguettare mi rilassa. E penso che vorrei essere al loro posto. Volare via. Lontano.

Sospiro. Sarebbe stupendo. Andare via da tutto e da tutti. Vedere nuovi posti. Forse è la mia ansia che mi fa formulare certi pensieri.

« Ci siamo. Giusto un aggiustatina qui, e sei perfetta, più di quanto tu non lo fossi già. » Rachel mi passa il rossetto sulle labbra. « Ora chiudi leggermente le labbra. »

Faccio come dice. Rachel mi passa il bouquet di fiori e mi abbassa il velo davanti al viso.

« Sei pronta? »

Ho un nodo alla gola. « S-sí. » tartaglio.

« Miriam, sono contenta per te. Questo è il giorno più bello della tua vita. » mi dice, commossa, prendendomi sotto braccio.

Ci incamminiamo verso la riva del fiume. Non capisco. Perché mi sento così? Ha ragione Rachel. Questo è il giorno più bello della mia vita. Dovrei essere felice. Lo sono. Ma all'improvviso sento l'ansia crescere ad ogni passo. In lontananza, vedo Philipp con Friedrich.

Inizio a tremare. Guardando Rachel, si direbbe che è più contenta di me. Chi lo avrebbe mai detto?

Chiudo gli occhi. Passerà. Coraggio, Miriam.

Tengo gli occhi, fissi verso Philipp. Lui si direbbe più ansioso di me. È felice. Ma... io... non. Posso...
Ad ogni mio passo sento i piedi diventare di piombo. Rachel mi guarda sospettosa e mi sussurra, preoccupata:

« Miriam, tutto bene? »

Mi fermo e inizio a respirare e inspirare. Le lacrime mi scendono lungo la guancia e inizio a tremare.

« Rachel... io... mi dispiace. » guardo verso Philipp.

È preoccupato, vedendomi così. Ho un nodo alla gola e mi faccio prendere dal panico. Ho bisogno di stare sola per cinque minuti.

« Mi dispiace! » scoppio a piangere e corro via. Non guardo indietro per vedere se qualcuno mi stesse seguendo. Ma dal rumore, sento dei passi dietro di me.

Il vestito non mi aiuta. Cerco di alzare l'orlo. Quando mi sono allontanata, mi siedo dietro a un albero. Mi sfilo il velo. E metto le braccia intorno al petto. Inizio a respirare profondamente. Cerco di mandare via lo stress e l'ansia. Mi rendo conto di aver un attacco di panico.

« Miriam! Finalmente ti sei fermata! » Rachel ha il fiatone dovuta alla corsa. « Ma che hai? Perché sei scappata via? »

Non le rispondo. Non riesco a parlare. Continuo a tremare e guardare un punto fisso, sperando che mi avrebbe tranquillizzata.

« Oh, Miriam... » Rachel sospira e si siede vicino a me, abbracciandomi. Rimaniamo così, finché lei non riprende a parlare:

« Forse so il motivo. Miriam, è normale essere nervosi. Mi ricordo quando si sposò mia cugina era nel panico più totale. Sarebbe voluta scappare anche lei. Ma sapeva che stava per sposare l'uomo che amava e questo la rendeva felice. Invece, se tu... »

« N-non è per questo. » finalmente riesco a parlare. « Io amo Philipp. Ma ho troppa paura. Penso a ciò che sarebbe successo se tutto questo non fosse mai accaduto. Ora sarei a scuola. Noi, saremo a scuola. Volevo frequentare l'università per laurearmi e diventare una maestra. Ho visto  il mio futuro infrangersi in mille pezzi. Tutti i miei sogni andati in fumo. Ho diciassette anni! Non dovrei essere qui. Noi due, avevamo dei progetti. Dovevamo viaggiare e vedere il mondo. » piango, disperata. « Non è giusto! »

« Miriam, io ti capisco. Tutti noi abbiamo perso tutto. Ma la speranza non ci ha mai abbandonato. I tuoi sogni non sono andati perduti. Sono lì ad aspettarti. Tu, diventerai una maestra. Sarai bravissima, ad insegnare ai bambini quello che è giusto, come dovranno affrontare la vita. Il destino per molti di noi, è stato crudele. Molti dei nostri amici sono morti. Ma noi no. E tu, hai la fortuna di avere incontrato una persona che ti ama per quello che sei. Lo avevo giudicato male. Ma ora so, che Philipp darebbe la sua vita per te. Insieme, potrete incoronare tutti i vostri sogni. Lui, ti aiuterà a realizzarli e ti sosterrà e ti supporterà. La tua vita non finisce qui. Con un matrimonio. Miriam, lui ti ama. » Rachel si asciuga le lacrime e sorride. « Dio, quanto ti ama. Il modo in cui ti guarda. Lo abbiamo notato tutte. Quando eravamo nel Kanada, e lui era lì e ti guardava era come se ci fossi solo tu. E vorrei che un giorno, incontrassi anche io una persona così. Che mi faccia sentire l'unica. Ma so, che non succederà mai. Perché io morirò qui. »

La guardo scioccata. Non posso credere che abbia detto questo. « Non dirlo mai più. Io e te, usciremo da qui. Guai a te se oserai morire. Vorrà dire che dovrò morire anche io e ti raggiungerò dall'altra parte e ti prenderò a calci perché ai osato mollare. Anche se sarò una donna sposata, non ti abbandonerò. Mai e poi mai. »

Rachel mi abbraccia. Non so cosa farei senza di lei. È la mia migliore amica dai tempi dell'asilo. Ha ragione, Rachel. Mi sono fatta prendere dal panico. Perché pensavo che a causa del matrimonio, avrei dovuto rinunciare a tutto. La mia visione del matrimonio è sempre stata quella di vedere una donna che si occupava della casa, di essere una brava moglie, fedele e fare figli. E lo ripudiavo per questo. Mi sono promessa che io non sarei mai diventata così. Io volevo essere una donna libera e intraprendente. Non sarei diventata come mia madre o le sue amiche.

Poi, penso a Philipp, e quella visione che avevo, poco a poco va in frantumi. No. Philipp mi rispetta. E io rispetto lui. Non mi avrebbe mai fatto sentire una nullità. La nostra unione sarà diversa. Prenderemo le decisioni insieme e ci sosteremo a vicenda e se lui ha un sogno io non glie lo impedirò e so per certa che lui, mi aiuterà nel mio cammino, come io lo farò per lui. Devo superare questa debolezza e le mie insicurezze.

« Allora, sei pronta per sposarti? » Rachel non sta nella pelle. « dovrei solamente denunciarti per aver rovinato il mio trucco. » dice, dispiaciuta, cercando di togliermi le sbavature sullo zigomo.

« Sono pronta. » e questa volta, lo sono sul serio. Raccolgo, il velo da terra. Rachel mi aiuta a sistemarlo dietro l'acconciatura.

Insieme ci incamminiamo verso la radura. Se la mamma e il papà fossero qui. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Sto per sposarmi. Non mi sembra vero.

Quando alzo lo sguardo, vedo Philipp e Friedrich seduti sulla riva del laghetto. Si sarà preoccupato da morire. Non lo biasimo. Quando si accorgono di noi, si alzano.

Rachel mi conduce davanti a Philipp. Leonard inizia a recitare le preghiere in ebraico. Io e Philipp ci guardiamo negli occhi, senza mai distoglierli.
Ora tocca a Philipp recitare la preghiera. Devo dire che se la sta cavando piuttosto bene.
In seguito, Rachel canta una canzone. L'ascolto e mi escono le lacrime agli occhi. Poi arriva il fatidico momento di scambiarci le promesse. Philipp mi mette l'anello al dito. Non posso fare a meno di piangere.

« Con questo anello, io, Philipp Hoffman giuro solennemente di prendere Miriam Solomon come mia legittima sposa. Amarla e onorarla, in salute e in malattia, finché morte non ci separi. »

Prendo il mio anello, e con voce emozionata, pronuncio:

« Con questo anello, Io, Miriam Solomon, giuro solennemente di prendere Philipp Hoffman, come mio legittimo sposo. Amarlo e onorarlo, in salute e in malattia, finché morte non ci separi. ».

Philipp si avvicina a me; e accarezza il mio viso. Le sue labbra baciano le mie. Ho il cuore che scoppia di felicità.

Infine, Leonard prende un bicchiere e lo appoggia a terra comprendilo con un fazzoletto.

Io e Philipp ci stringiamo la mano.

« Pronto? » gli dico, emozionata. Lo avevo visto fare nei matrimoni in cui sono stata. È una nostra tradizione.

« Pronto. » mi risponde, sicuro di se.

Entrambe, con il piede, rompiamo il bicchiere con un colpo secco.

« Mazel Tov! » esclama, Rachel, euforica, e viene di corsa ad abbracciarmi.

Ora sono felice. Tutte le mie paure e insicurezze non esistono più. So che posso contare su Philipp e anche sui miei amici. So che nei matrimoni cristiani si usa lanciare un bouquet per dare buon auspicio alle donne, da noi è ben diverso.

Mi metto di fronte e Rachel e le do la benedizione, che lei, un giorno, possa trovare la felicità e la bacio sulla fronte.

Guardo mio marito. Friedrich non smette di abbracciarlo e sorrido, divertita.
Allungo il braccio per prendere la sua mano, insieme guardiamo il sole che accinge a sparire. Veniamo raggiunti anche da Rachel e Friedrich. Il cielo si tinge di rosso porpora. Le nuvole sembrano tanti piccoli pezzi di zucchero filato. Non desideravo nulla di meglio. Tutti e Quattro ci godiamo in silenzio il tramonto. Guardando verso un futuro migliore. Sperando che ci attendano giorni felici e che la fine della guerra fosse, ormai, vicina.

Note d'autrice:
Non potevo non postare il punto di vista di Miriam 😂
Spero che il capitolo vi piaccia ❤️
Ringrazio chi legge, commenta e vota.
Non vedo l'ora di scrivere il prossimo.
Un megabacione
Noemi

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