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Capitolo 15

Le canzoni di questo capitolo sono :

Eraser - Ed sheeran

Like im gonna lose you - Jessica Thomposon

* Miriam's Pov *

Io e Simon ci troviamo dentro la stanza, e parliamo del più e del meno. Mi racconta di Papà e quanto gli manca la sua famiglia.
Anche lui ci manca tantissimo. Ma non possiamo far altro che pregare che questa guerra finisca presto.

« Povero papà. Deve soffrire molto. Ma sono contenta che abbia te. Promettimi che ti prenderai sempre cura di lui »

« Lo farò » mi sorride.

Simon si asciuga il sudore dalla fronte. Fa molto caldo oggi. Non so cosa darei per farmi un bagno e immergermi nell'acqua gelida.
Lo vedo alzarsi e prenderla dalla sacchetta: Una barretta di coccolata e del cibo in scatola.

« Non dovresti rubare ogni volta. Potrebbero scoprirti » lo avverto, per la centesima volta.

Simon scarta la barretta e la divide a metà. Il gusto mi riempie la bocca e allevia la fame. Per un attimo non mi dispiace, mangiare queste leccornie.

« Non preoccuparti. Non sono solo. Sai, siamo talmente organizzati che non ci scopriranno mai »

Ciò non toglie che è pur sempre pericoloso. Cerco di cambiare discorso, mi viene sempre la nausea quando iniziamo a parlare di cose che potrebbero metterci in pericolo.
Ma lui inzia per primo.

« Allora, cosa ti piacerebbe fare dopo... » fa una piccola pausa. È difficile da dire la parola fine. « Beh hai capito. »

Finisco di masticare un dolcetto, prima di rispondere. Lo avrò detto migliaia di volte a Philipp e mi sembra strano che non sia qui, perché io possa dirglielo di nuovo. Simon mi guarda, in attesa che io parli.

« Vorrei finire gli studi e diventare una maestra delle elementari. »

« Miriam, è bellissimo. Sono sicuro che ci riuscirai. Non ho alcun dubbio. »

« E tu? »

« Io... non lo so. Non ci ho mai pensato. Oltre a trasferirmi in Israele, forse deciderò non appena la guerra finirà. »

Annuisco. Se non lo conoscessi, direi che vorrebbe una famiglia e un lavoro per bene. Spero che un giorno, lui, possa essere felice.

« Miriam. » mi dice, all'improvviso. Il suo tono mi lascia un tantino spaesata.

« Dimmi, Simon.. »

« C'è una cosa che vorrei, una volta uscito di qui.. »

« Ah sì? Di cosa si tratta? » gli chiedo, curiosa.

« Ti ricordi, qualche giorno fa ti avevo chiesto di... diventare mia moglie? »

Il suo volto era teso. Le mani gli tremano ed erano sudaticce. Era nervoso. Mi avvicino a lui e gli accarezzo il braccio. Lui si volta piano piano, guardandomi dritto negli occhi.

« Sì, ci ho pensato...»

Sì. Ci avevo pensato bene in questi ultimi giorni. E sono sicura al cento per cento, della mia decisone.

Simon mi aveva fatto una proposta di matrimonio.

« E...? »

Simon mi prende la mano e la stringe fra le sue con un movimento delicato. Forse, in questo momento tutto mi sembra bello.

Ho lo stomaco sottosopra. Guardo Simon dritto negli occhi.

Lo abbraccio. Le sue dita mi accarezzano i capelli. Non volevo farlo aspettare. Così decido di dargli la mia risposta:

« Sì » Lo dico con tono deciso. Senza pensarci su.

Simon era sorpreso per poco non mi sviene davanti.

« Cosa? » mi chiede afferandomi le spalle.

« Sì » sorrido e con voce piena di gioia continua a dirgli di sì.
Simon mi prende in braccio gira su se stesso.

Quando mi rimette giù, metto il dito davanti alla bocca.
Non dovevamo fare rumore.

Prima che potessi dire o fare qualcos'altro, sento le sue labbra premere sulle mie.

« Miriam tu non sai quanto mi hai reso felice in questo momento. » non lo avevo mai visto così felice.

« Pensa quando lo sapranno i tuoi. »

A quelle parole, mi viene in blocco mentale.
Cerco di fare il punto della situazione.
Simon mi aveva chiesto la mano e io ho accettato.

Ma è cio che voglio davvero?

Torno in me. Ma certo che lo voglio. Altrimenti no. Avrei accettato.

Allora perché ho questo senso di vuoto? Penso a Philipp, lui sta per sposarsi. Ha un figlio ed è felice.

Perché non devo esserlo anche Io? D'altronde sono io che l'ho lasciato. Devo guardare avanti.

Come ha fatto lui. Devo riuscirci, altrimenti non avrò una via d'uscita.

***

Rachel, Lucie, Sarah, la mamma e la zia rimangono meravigliate, quando riferisco loro la notizia.

La mamma aveva le lacrime e non sapeva se ridere o piangere.
Non credevo di aver fatto felici tante persone.

« Oh piccola mia... »

« Mamma non piangere, sennò mi commuovo anche io. »

« Hai ragione. Però anche se devo dire la verità è troppo presto. Sei ancora giovane ma... credo proprio che Simon sia la persona giusta. »

Rachel mi abbraccia fino a stritolarmi. Non l'ho mai vista così. Sembra che tutti non aspettavo altro.

L'unica che non era del tutto contenta era zia Mimì. Con tono superficiale mi dice:

« Che faccia tosta che ha. Chiederti la mano in circostanze simili. Dico, non ha un minimo di buon senso? Voi giovani siete tutti matti. »

Per fortuna c'è la mamma. « Su via zia. Simon non è uno sciocco. Sa dove ci troviamo. È solo che non ha perso la speranza. Come tutti noi del resto. Questa guerra non durerà per sempre »

La zia brontola e torna a sdraiarsi sulla cuccetta.
Sarah si avvicina e mi sussurra vicino all'orecchio:

« Devo parlarti. »

Il suo tono di voce era serio. Forse, non devo allenarmi. Mia sorella è una persona dalle larghe vedute.

Ci sediamo tutte e due sulla cuccetta e aspetto che lei mi rivolga per prima la parola.

« E così è Simon. Non lo avrei mai detto. Mi ricordo che lo vedevi solo come un amico »

Non le sfugge proprio nulla. Inizio a fare la vaga.

« Appunto. Ma ora è diverso. E
Mi è stato vicino in questi giorni. Gli voglio bene. »

« Gli vuoi bene? » mi dice con tono incredulo.

Accidenti...

Mi mordo le labbra. « Ecco volevo dire.. »

Ridacchia. « So quello che volevi dire. Miriam, io ricordo quando Emmanuel mi fece la proposta. Mi brillavano gli occhi, ero la ragazza più felice del mondo... tu non dai questa espressione.. »

È vero... Non avevo fatto i salti di gioia. Ero contenta, sì. Ma non abbastanza da farmi sentire su un altro pianeta.

« Ognuno ha una reazione diversa... » cerco di riparare la situazione.

Sarah decide di lasciar correre. Ma non era del tutto sicura. Forse nemmeno io.

Note d'autrice:

Scusate per il ritardo 😱 ma non avevo ispirazione. Da notare questo capitolo che fa altamente schifo. So che molti di voi mi hanno abbandonata. Lo comprendo. Non sono stata molto attiva:(
Comunque spero che vi piaccia.
Un bacione
noemi 💓

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