Tirai un calcio alla porta e fortunatamente fui abbastanza potente. Corsi dentro e vidi Luke sdraiato sul pavimento, tremante mentre respirava velocemente.

Aveva le braccia avvolte intorno allo stomaco e quando lo scossi, preso dal panico, aprì gli occhi, che erano rossi e iniettati di sangue.

- Sto morendo. STO MORENDO. - urlò.

Scossi la testa, cercando di calmarlo.

- No no no, starai bene. Dove fa male?

Si indicò il fianco destro. Capii immediatamente cosa ci fosse di sbagliato in lui.

- Luke ascoltami.Quando ha iniziato a fare male? Non mi mentire questa volta  per favore. 

Annuì lentamente.

- Qualcosa come due settimane fa. Ma ho pensato che non fosse niente di serio ... - iniziò a piangere. Gli toccai la fronte, che stava bruciando

Stava peggiorando velocemente. Gli dissi di inspirare ed espirare e poi chiamai un'ambulanza. Lo abbracciai, tenendo il suo corpo tremante tra le mie braccia.

Quando l'ambulanza arrivò Luke era semi cosciente. Me lo tolsero da dosso per portarlo all'ospedale più vicino.

E ancora una volta non ero riuscito a proteggerlo.