Brocity è una città particolare, con una varietà di "biomi" tale, da averne per tutti i gusti: dal rurale e selvaggio West del distretto di Old Town, alle fredde montagne innevate di Tiny Town, fino alla lussureggiante riserva selvatica delle Rumble Jungle.

E ovviamente, Brocity affaccia anche al mare: "terreno" fertile per il commercio via mare, certo... Ma anche per creature antropomorfe marine e da improbabili bande di pirati che battono la costa.

E sebbene i cittadini, come meta estiva, preferiscono di gran lunga le Velocirapide dello StarrPark o la riserva turistica delle Rumble Jungle, c'è chi non disdegna una giornata classica al mare.

-Così vicini al porto...- sbottò indisposta una distinta ed avvenente signora, fianco a fianco con il suo compagno di vacanza -Sei sicuro di voler festeggiare qui il tuo titolo da Brawler?!-

-Perchè no, scusa?- replicò sorridente il ragazzo. Anche lui, sebbene portasse la canottiera, era una presenza che non passava certo inosservata -Sono io il festeggiato, e diecido io! Eheheh!-

-Ci mancherebbe! Ma mi aspettavo un minimo di riguardo verso questa povera signora costretta ad accompagnarti!- la donna sospirò con fare teatrale -E poi, so benissimo cos'è ad averti spinto a scegliere proprio questo tratto di spiaggia...-

Il ragazzo, allargò il sorriso e strizzò gli occhi, arrossendo imbarazzato -Non ti nascondo che, oggi, il mio "radar" è molto forte...-

-Certo, come no! A proposito: a quanti siamo questo mese?-

-Ahahah... Dai, non dire così! Mi sono concesso una sola avventura il mese scorso...-

-UUUH! Che eroe di astinenza!-

-Prendimi in giro quanto vuoi, madame! Ma il mio radar mi dice che, questa volta, non solo si "sbarca il lunario", ma ne uscirà addirittura qualcosa di serio!-

-Diciotto!-

-...Prego?-

-Niente, niente... Stavo solo contando il numero di volte che ti ho sentito dire una cosa simile-

-Ah, si? Solo?- risero entrambi. Essendo colleghi di lavoro e addirittura coinquillini da ormai molto tempo, facevano spesso autoironia sui propri "vizi"... O meglio, suoi SUOI: le già la donna era molto più coscienziosa e misurata, spesso si ritrovava a fare la voce della ragione del suo giovane ed irruento compagno d'appartamento

-Sul serio, comunque: questo tuo sesso facile, un giorno, ti porterà nei guai. "Di nuovo", aggiungerei...-

-Tranquilla! In fondo, c'è molta gente, oggi. Ti prometto, che mi limiterò ad ammirare e non toccare...-

-Quarantotto!-

Ma il compagno di lei, non fece caso a quell'ennesima frecciatina: erano appena giunti alla spiaggia, non lontani dal bagnasciuga invaso da bagnanti e novelli architetti di improbabili castelli di sabbia, che il "Gay Radar" di lui si attivò.

E gli fece volgere lo sguardo verso un chiosco ambulante, piazzatosi  un centinaio di metri più avanti, al limite della strada che finiva proprio in mezzo alla sabbia.

La donna capì subito le sue intenzioni -Eccallà! Non abbiamo nemmeno calato gli asciugamano, che già hai puntato il tuo bersaglio... Hey?! Hey! Dove vai?!-

-Scusami, cara...- Sorrise, stavolta con un tocco di malizia negli occhi -Il Radar chiama. Prometto di tornare subito e di non combinare pasticci, ok?! Tu intanto goditi il sole!-

Alla nostra povera signora, non restò che mettersi comoda e sbuffare scocciata. come prima cosa, aprì il suo specchietto portatile, per sincerarsi che fosse tutto al suo posto.

-Hey, carissima!- Esordì il riflesso dello specchio, non appena venne aperto -Uuuuh, vedo la sabbia... Sei in una spiaggia! Fammi indovinare? Il tuo coinquillino è a caccia di nuovi adoni da addescare?!-

-Avevi forse dei dubbi?- rispose con calma la signora, mentre iniziò a passarsi il rossetto sulle labbra (imitata dal suo riflesso "vivente") -E non ha perso tempo: "Torno subito", mi ha detto...-

-Ahahah, si come no! A quanto siamo?-

-Ventiquattro...-

-Ahahah! Potresti giocarti i numeri del lotto, con tutte le promesse inattese che ha fatto!-