Ep.Bonus 3 - Il segreto
Ciao a tutti. Mi scuso ancora per la lunga pausa forzata. Purtroppo, la situazione è lungi dallo sbloccarsi.
Purtroppo, in questi giorni sono pure successi un po' di casini, e ieri sono stato addirittura male...
Attribuendo il momento di "depressione" a questa lunga "astinenza", mi son ritagliato un'oretta per scrivere questo episodio filler, giusto per farvi sapere che sono ancora vivo.
Mi scuso se ci saranno numerosi errori e ripetizioni involontarie ma, visto il periodo frenetico, non "perderò" tempo in correzioni: sarà una storia scritta e pubblicata tutta d'un fiato. Sperando di tornare presto alla mia normale routine...
Buona lettura
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Per quanto possa suonare assurdo, non sempre Fang era interessato al sesso.
Dato che gli piaceva il corpo maschile nella sua interezza, talvolta chiedeva a Edgar di spogliarsi e di lasciarsi toccare: a quel punto, passava un'ora buona a esplorare con la punta delle dita le clavicole, il costato, l'addome, i fianchi, le spalle, i tratti somatici del volto...
-Non ti facevo così platonico- osservava Edgar ogni volta, mentre si sottoponeva pazientemente a quel "trattamento"
-Ed io non ti facevo così paziente- sfotteva lui -Evidentemente, ognuno ha delle sorprese da riservare all'altro, eheheh...- E sicché Edgar stava seduto sul busto di Fang (erano, tanto per cambiare, sul divano), quest'ultimo allargò un ghigno beffardo -E poi, lo sento che la cosa ti piace. Se sai cosa intendo-
-Andiamo! Sono reazioni naturali...-
-Ceeeerto, Edgar. Certo. Ci sto a credere...-
-Falla finita! Almeno non mi comporto da gay 24 ore su 24...-
A quell'ultima affermazione di Edgar, Fang si fermò, stranito -Che vorresti dire, scusa?-
Edgar distolse lo sguardo e strinse le labbra -Beh... Diciamocela tutta: siamo, di comune accordo, segretamente fidanzati. Ma non è che tu ti ci impegni molto, a mantenere il segreto-
-Cioè?- Intanto Fang si era sfilato di dosso Edgar, per mettersi a sedere di fianco a lui
-Sto dicendo che si vede benissico che sei gay, Fang- precisò infine Edgar
-Ma non è vero per niente!- Fang diede un lieve pugno alla spalla di Edgar, contrariato -A me piacciono i maschi, questo è vero. Ma per il resto, sono molto mascolino!.. HEY! Non ridere così! Cattivo!-
Infatti, a Edgar scappò una grassa risata -Questa si che è buona! Mascolino, tu? Solo perché hai i muscoli? Ogni tanto ti scappano certi toni vocali che ho visto solo nei film comici, dove ci sono dei gay stereotipati. Almeno io ho la voce profonda...-
-Oooh certo!- affermò sarcastico -Da che pulpito viene la predica! Vogliamo parlare di te?-
-Fammi indovinare: scommetto che mi rinfaccerai lo smalto sulle unghie-
-E il ciuffo emo!- precisò Fang -Mamma mi diceva sempre che tutti gli emo sono gay!-
-E si vede che, con tutto il rispetto, tua madre viene dall'era geologica dei dinosauri!-
-... Facciamo che non tocchiamo più l'argomento materno, ok?-
-Ok...-
-E comunque- soggiunse Fang -Io almeno vesto in modo molto operaio. Solo i gay convinti indossano quelle baracconate vintage-
-Hey! I miei vestiti sono d'alta moda inglese!-
-Appunto: gli inglesi hanno un modo di fare molto gay!-
-Disse il tizio che viene da un paese in cui era normale per i giovani adulti avere un partner dello stesso sesso più piccolo di età da educare con "lezioni pratiche". Capisci a me!-
-Quello è il Giappone, ignorante! E comunque...- Fang si fermò: stava ragionando su che argomenti mettere "in tavola". Poi si ricordò della passione di Edgar per i fumetti giapponesi -Ah! Che fumetti ti leggi?-
-Si chiamano manga- precisò Edgar -E comunque, ultimamente leggo My Hero Academia e Hanako-kun...-
-AH-AHHHH! Visto?!- Fang puntò trionfante un dito contro Edgar -Ti leggi roba gay! In Hanako-Kun fai prima a dire quale personaggio maschile NON è gay. Voglio dire: la ship Kou x Mitsuba è telefonatissima già alla seconda vignetta in cui li si vede insieme!-
-Però vedo che ne sai a pacchi, sull'argomento...- osservò Edgar -Scommetto che il tuo personaggio preferito di MHA è Bakuko-
-Wow! Come hai fatto a capirlo?-
-Perchè solo un mega-gay come te può apprezzare quel dito in cu...-
-Avete finito?!-
Edgar e Fang si voltarono: Era Lola, che li fissava tra lo scocciato e il rassegnato il suo coinquillino e il fidanzato in mutande sul divano.
-Ah, Lola!- Fang deglutii -Ehm... Da quanto tempo eri qui?-
-Troppo...-
Nonostante il momento imbarazzante, Edgar colse la palla al balzo -Senti, Lola! Già che ci sei: è vero che Fang appare molto più gay di me, e che rischia di mandare a monte la nostra copertura?!-
-Non è vero! Diglielo Lola, diglielo! Diglielo che io sono INDISTINGUIBILE da un eterosessuaCOFF COFF COFF...- Il povero Fang ebbe una delle sue solite reazioni allergiche, nel cercare di pronunciare la parola proibita. Mentre Edgar, insensibile alla cosa, riprese a litigare
A quel punto, Lola roteò gli occhi -Ok, signorini... Volete davvero che vi dica la verità, senza indorare la pillola?-
-Certo!- risposero in coro Edgar e Fang
-Il vostro è un segreto di Pulcinella- Lola assaporò fino in fondo l'impagabile espressione stupita di Fang e Edgar -Quando vi si vede insieme, tutti pensano all'istante ad una coppia gay!-
-Ma non è vero!- replicarono in coro -Non facciamo mai niente in pubblico-
-E questo basta per apparire etero, secondo voi?- Lola scosse la testa -Se nessuno vi ha dato noie, è solo perché viviamo in un paese civile. Ma potreste chiedere a chiunque. E vi risponderebbero:
(Mico)
-Fang? Beh, che fosse gay lo sapevo. Ma che fosse fidanzato con quella scimmia spelacchiata ed il suo ciuffo da bruciare... Wow, che spreco...-
(Frank)
-Me nulla contro, ma me pensa che cinese gay ed emo gay fare gay troppo evidente-
(Ash)
-Una volta li ho visti camminare al parco. Si guardavano come se si sarebbero spogliati e sbattuti sul posto, non fosse stato che brulicava di gente eHEY TU! Ti ho visto! Il cesto dei rifiuti è a pochi centimetri da te, razza di incivile!..COSA HAI DETTO DI MIA MADRE?!!- (Ash corre via, riempiendo di botte il malcapitato)
(Penny e Jessie)
-Confermo: quei due sono più gay di un gay pride e di tutti i suoi gay messi insieme!-
-Concordo! (purtroppo...)-
(Colette)
-Ma non è affatto vero! Edgar e Fang sono diametralmente etero-
-Si dice "assolutamente"-
-E' UGUALE! Inoltre loro... Ok non ci credo manco io. Volevo difendere Edghino dalle malelingue, ma non ci riesco. Si: sono gay e si vede!-
(Lily)
-...-*
*(nota per i puristi: essendo una pianta, Lily non può propriamente parlare. Quindi, vi riportiamo la traduzione nella prossima linea di dialogo)
"Il cactus estetico che tengono in appartamento mi ha detto che cosa fanno. Vorrei tanto non averlo mai saputo..."
(Buster)
-Non ho capito: chi è a interpretare Dorian Gray nell'omonimo film?-
-Ok no: Buster è tutto scemo, non conta...- Lola scosse la mano, come a dire "Lasciamo perdere" -Ma a parte lui, vi si sgama subito, ragazzi miei-
-Ah...- Edgar deglutii -Quindi, quindi dovremmo lavorare meglio sul nostro concetto di copertura?-
-Direi proprio di si- annuì Lola
Ma Fang, prese la cosa con molta più filosofia, tirando a sé Edgar e guardandolo con fare languido -Beh, guarda il lato positivo: non dobbiamo preoccuparci di essere indiscreti. E si dia il caso che ora ho proprio voglia di sc...-
Lola, caricato il suo fucile a lame, non la pensava allo stesso modo, "persuadendoli" a rivestirsi e a lasciare l'appartamento libero per lei e Buster.
Così, se ne andarono al Kaiju Park, una delle più recenti attrazioni dello StarrPark: assieme a molti altri spettatori, stavano assistendo allo scontro tra due enormi animatronix dalle fattezze di Brawlzilla e MechaBrawlzilla
-Tu dici che è vero quello che ha detto Lola?- chiese Fang ad Edgar, mentre mangiucchiava dei pop corn
-Naaaah! Quella tipa è tutta matta (senza offesa, Fang)- allungò la mano per prendere una manciata di pop corn dalla vaschetta di Fang, dato che aveva finito i suoi -Fidati di me: stiamo andando alla grande. Siamo felicemente insieme, con un equilibrio perfetto tra vita privata e vita intima-
-Lo pensi davvero?-
-Assolutamente. Ci basterà comportarci come facciamo sempre. Senza dare nell'occhio...-
Intanto, per qualche secondo i due Kaijuu si fermarono, emettendo quelli che gli spettatori scambiarono per ruggiti di sfida.
Non sapevano che, in realtà, stavano conversando tra loro in "Kaijuuchese" ma, ancora una volta, ci prenderemo una licenza poetica traducendo la loro breve conversazione
"Hey, Harold: hai visto il cinese e il tizio con le orecchie a sventola e il ciuffo orrido sugli spalti della curva E?"
"Dici quei due, Alfred? Si: scommetto che sono gay e che sono pure fidanzati!"
"Incredibile! E' quel che ho pensato anch'io!"
"Mmmmh ci stanno guardando strano. Sarà meglio che torniamo a lavorare, Harold"
"Sono d'accordo con te, Alfred!" E così, lo show andò avanti
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