Cap.14 - E' finita
ATTENZIONE: In questo capitolo, voleranno più volgarità e offese (sopratutto di stampo omofobico) di quante son solito usarne nei comuni capitoli delle mie serie. Per chi non è abituato, vi invito a tenere a mente il contesto delle medesime. Buona lettura
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L'elisir permette a chi lo assume di acquisire, seppur temporaneamente, una forza e una resistenza straordinari: persino le armi da fuoco, si """"""limitano"""""" a ferire un bersaglio dopato dall'Elisir, persino quando colpiscono punti vitali come la testa.
Certo, veniva affiancato alla così detta Pillola di salvataggio per un buon motivo: le ferite di una certa entità andrebbero comunque curate tempestivamente; anche perché, finito l'effetto dell'Elisir, tornano ad essere pericolose... Oltre a provocare dolori atroci.
E a proposito di dolore: il corpo istintivamente parato da Fang, se quest'ultimo non avesse bevuto l'Elisir, gli sarebbe costato entrambi gli avanbracci rotti. Tuttavia, il dolore lo ha stordito quel tanto che bastava a Bibi per riempirlo di colpi; si fermò solo quando Fang, preso dalla rabbia, la calciò sul fianco, scaraventandola e facendola rotolare via.
Comunque la situazione, pochi attimi prima equilibrata, stava prendendo una brutta piega per Fang.
Eppure, Fang non poteva fare a meno di pensare a una cosa -Conosci Edgar?!-
-Non lo conosco semplicemente, finocchio...- Bibi si avvicinò di qualche passo, abbassando la voce in modo che, coperta dal clamore della folla, potesse sentirla solo Fang -Ci convivo; e non da poco. Cos'è? Non te l'ha detto, tra una scopata e l'altra?-
Per la prima volta durante il combattimento, Fang ebbe davvero paura: quella situazione gli raffiorò il ricordo di quando venne messo a nudo dal suo vecchio "amico" davanti a tutti *Ti prego, non di nuovo! Non di nuovo!*
Bibi parve leggere nella mente di Fang -Tranquillo: anche se te lo meriteresti, non sono così bastarda da spiattellare certe cose. Inoltre, egoisticamente, se tutti sapessero che sei un frocio, non usciresti vivo da qui. Ed io voglio mandarti in ospedale con le mie stesse mani!-
-E tu come sai che sono gay?! Te l'ha detto Edgar?!-
Bibi sbuffò, ridacchiando con scherno -Ma per favore! Credi sul serio di non dare nell'occhio? Forma fisica perfetta, zero peli... E tutte quei piccoli gesti e quelle movenze che fai senza nemmeno rendertene conto. Ma sopratutto: quel profumo che ti sei messo addosso, talmente penetrante da essere rimasto addosso ad Edgar... Non ci vuole mica un genio, per capirlo! Ti manca solo il cartello con su scritto "Guardatemi: sono un ricchione e mi sono sbattuto il ragazzo che piaceva a Bibi!"-
A quella rivelazione, Fang ebbe un sussulto -Ti... Ti piace Edgar?-
-No. Mi piace il Tricheco... Chi vuoi che mi piaccia, idiota!?! Mi è sempre piaciuto! Sin dalla prima volta che ha messo piede in questa fogna!- Bibi dovette sforzarsi per trattenere le lacrime. Indurì la voce in modo da non tradire quel sentimento che provava dentro.
-Quindi è per questo che ce l'hai a morte con me, eh?- Ora Fang capiva il motivo di tanto astio. Tuttavia, non si lasciò impietosire -Mi dispiace, ma è evidente che Edgar abbia scelto me!-
-Già... Ha scelto te...-
-Hey, che cosa succede?!- A causa del brusio degli spettatori, Bull non riusciva a sentire il continuo scambio di battute tra Bibi e quell'estraneo. Ma intuì che qualcosa non andava -Perchè Bibi e quel sopracciglione si sono fermati?-
-Craaa?!-
Bibi aveva calato la sua mazza; così come lo sguardo. Si alzò il colletto del Gilet per nascondere una piccola lacrima che sgorgò dall'occhio destro -Io lo conosco, Edgar. Meglio di chiunque altro... Lui... Lui non è mai stato interessato a certe cose...- Anche Fang calò la guardia. Bibi aveva abbassato ulteriormente la voce, per cui dovette avvicinarsi ancora -Ci avevo anche provato ad approcciarmi a lui, seppur indirettamente. E' un bravo ragazzo: laborioso, indipendente, responsabile; non si è mai mischiato alla fogna che vive qui a Retropolis... Sembra proprio uno di quei personaggi degli Anime idealizzati: talmente puri che non si rendono conto della persona che li ammira neanche se questa glielo sbatte in faccia...- Bibi digrignò i denti, riuscendo a fatica a trattenere altre lacrime che volevano straripare dai suoi occhi -Mi ero quasi rassegnata ad accontentarmi ad ammirarlo...-
Fang deglutii -Forse... Forse Avresti dovuto semplicemente farti avanti quando ne avevi la possibilità- Pur consapevole della freddezza delle sue parole, Fang non sapeva in che altro modo dirlo -Io sono stato diretto: ho visto Edgar. Mi piaceva; e gliel'ho detto, senza voli pindarici. Molti mi dicono che sono troppo sfacciato; ma tu sei la prova che neanche la troppa cautela va bene...-
A quelle parole rialzò lo sguardo, adirata -E me lo dici così? Come se nulla fosse?- strinse con una tale forza l'impugnatura della sua mazza, che le ossa delle dita le scricchiolarono. Fang rialzò immediatamente la guardia, quando vide Bibi fissarlo con odio -Come osi fare la predica a me?! Cos'è? Dovrei anche ringraziarti per avermi rubato il ragazzo?!-
-Non ti ho rubato proprio nulla! Ti ho solo detto le cose come stanno...-
-E certo. Facile per te! Ti sei fatto la tua scopata e degli altri chissene! Non è vero?!-
Fang deglutii; per qualche istante, ripensò a tutte le avventure sconsiderate che aveva fatto: da quell'infelice esperienza all'università, al fidanzato dello sceriffo, fino alle "toccate e fuga" facili dentro e fuori Brawlywood. Si sorprese di come Lola si era sempre sgolata di faglielo capire in tutti i modi, e di cole lo stia capendo solo ora.
Ma ancora una volta, Bibi intuì che cosa gli passava per la testa -Vedo che ho centrato il segno... Dimmi, frocio: quanto tempo passerà, prima che ti stancherai anche di Edgar, eh?!-
-Tu parli senza sapere...- Fang ebbe appena il tempo di finire la frase, che Bibi scattò fulminea contro di lui. Il "pubblico" tornò ad esultare con rinnovato vigore
-Aaaaah, finalmente riprendono a menarsi!- esclamò compiaciuto Bull -Non ho idea di cosa si sono detti, ma mi stavo annoiando!-
-Craaa!-
-Così io non saprei di cosa parlo, eh?!- Bibi, in preda alla rabbia, combatteva come una furia: calava colpi micidiali con la mazza senza sosta, senza vergognarsi a mirare le parti basse -E tu che cosa sai? I suoi gusti musicali, li sai? Che cosa legge, quando lo legge? I suoi drammi, le sue insicurezze? Di come spesso mi parlava di voler cambiare lavoro ma non avere appoggi o competenze per farlo? Le sai queste cose, o ti fregava soltanto di scopartelo?! Rispondimi, bastardo!-
Nonostante la furia che alimentava Bibi, ed il suo vantaggio iniziale, Fang non voleva saperne di cedere. Inoltre, la notevole differenza di stazza tra lui e Bibi cominciava a farsi sentire: anche se Bibi riusciva a parare i suoi contrattacchi, i muscoli delle braccia e del busto e delle gambe le cominciavano a bruciare a causa dei violentissimi contraccolpi che dovevano assorbire.
-Ammetto di non essere uno stinco di santo- disse, tra un colpo e una parata -Ma proprio perché Edgar è speciale, che ho intenzione di far andare le cose diversamente!-
-Ma davvero? Scommetto che hai detto la stessa cosa con tutti quelli che ti sei sbattuto finora!-Con un balzo, Bibi si allontanò di svariati metri da Fang, pronta a sfoderare il suo asso nella manica: quella che stava masticando da quasi l'inizio del combattimento, non era una semplice gomma da masticare, ma un'efficace (quanto sleale) arma per le situazioni di difficoltà. Concepita dal "Tricheco" la "TakeDown" era una gomma talmente elastica che, con sufficiente forza nei polmoni, poteva essere gonfiata al punto da raggiungere il diametro di un essere umano; purché masticata a sufficienza.
La "bolla" così creata rimaneva leggera ed elastica per pochi secondi a contatto con l'aria; ma era un lasso di tempo più che sufficiente per permettere a Bibi di scagliarla il più forte possibile contro un bersaglio; Dopodiché, la materia che la componeva si sarebbe densificata al punto da renderla una micidiale quanto inarrestabile palla da bowling in grado di travolgere qualsiasi bersaglio. La cosa più temibile della TakeDown, è che non perdeva la sua elasticità: questo, le permetteva di balzare a più riprese, prima di perdere efficacia.
Così, proprio quando Fang era maggiormente vulnerabile, Bibi sferrò il suo colpo speciale, cogliendolo di sorpresa
Con Fang stordito dal colpo, Bibi ne approfittò per saltagli addosso ed accanirsi a tal punto, che la mazza Bobby le scivolò dalle mani, intorpidite dallo sforzo.
Ormai appariva evidente a tutti che per Fang fosse finita. Ma prima, Bibi volle schernirlo ulteriormente -Giura che non ti avvicinerai mai più ad Edgar, frocio!- digrignò a denti stretti -arrenditi, vattene dal mio distretto... E stai lontano da lui!-
Ma Fang non era meno orgoglioso di Bibi. Si rimise faticosamente in piedi, fissando il suo avversario con aria di sfida -Fottiti- sputò un rivolo di sangue
Accecata dalla rabbia di non riuscire a piegare il suo avversario nonostante la situazione impari, Bibi recuperò la sua mazza e, Con un grido selvaggio, si avventò contro Fang.
Lei era pronta ad infiere il colpo di grazia a lui. Lui era pronto a parare come meglio poteva il micidiale colpo in arrivo...
Ma, con grande stupore di tutti i presenti, Il colpo di Bibi venne parato con un placcaggio secco. E non da Fang...
-Edgar?- esclamarono insieme Fang e Bibi.
Nell'arena, cadde un silenzio tombale: nessuno si aspettava quell'interruzione venuta letteralmente dall'alto (Edgar, con l'ausilio della sua sciarpa, era piombato dal tetto sovrastante, calandosi da un balcone all'altro con la stessa agilità di una scimmia arboricola). Ma più di tutti, oltre ovviamente a Bibi, erano sorpresi Bull e Crow.
-Basta così, Bibi- Disse con calma -Smettila-
Seppur ancora spiazzato dalla situazione, Bull annunciò l'esito dello scontro -Ehm... Signori: Il cinese è squalificato a causa di un intervento esterno a suo favore. Il vincitore della sfida è Bibi!-
Un boato di acclamazione si levò a favore della famosa teppista di Retropolis. Certo, soffocate tra gli scroscianti applausi, vi erano anche le proteste di quei pochi che avevano puntato la loro scommessa a favore di Fang: chi diceva loro, che non fosse tutto premeditato? Ma ovviamente vennero bellamente ignorati, e dovettero cedere la loro quota: del resto, con o senza aiuto, Fang era spacciato e, comunque, erano un'esigua minoranza dei partecipanti alle scommesse...
-Che diavolo fai?!- chiese Bibi, ripresasi dallo sgomento -Togliti di mezzo, Edgar! Non ho finito con quell'idiota!-
Ma Edgar non obbedì -Hai vinto. Non serve che ti accanisci su di lui- Poi, si voltò verso Fang, aggravandoselo sulle spalle -E tu: non ho idea del perchè tu sia qui, ma hai fatto una bella cazzata. Più grossa di quelle fatte finora!-
-Ahahah già. Mi supero sempre, ahah...COFF! COFF! Che male, cazzo...-
-Vieni...- Edgar aiutò Fang ad aggrapparsi su di sé -Dobbiamo andarcene da qui: l'effetto dell'Elisir finirà presto, e tu hai bisogno di cure-
Bibi fissò il tutto estrefatta -E...Edgar! Ma che stai facendo?!- la sua voce tradiva un tono strano, tra lo sdegno e l'afflitto; inoltre, Edgar iniziò ad allontanarsi, ignorandola -Hey! Sto parlando con te, idiota!-
-La cosa non ti riguarda- rispose secco Edgar -Ora devo aiutare Fang. Discuteremo della cosa al mio ritorno...-
-Discuteremo adesso, invece! Hey!? MI STAI ASCOLTANDO ALMENO?! Torna qui, coglione!- Bibi raggiunse e superò Edgar e Fang, parandosi loro davanti e minacciandoli con la mazza -Perchè hai così a cuore questo estraneo?! Le conosci le regole: gli intrusi a Retropolis vengono malmenati e puniti! E di conseguenza, chiunque presti loro aiuto!-
Edgar sbuffò scocciato -Bibi. E' palese che tu sappia già tutto. Perché devo farti del male spiegandoti l'ovvio?-
Non serviva dirlo con parole più esplicite: sconvolta da quella frase, Bibi lasciò la presa: la mazza Bobby cadde pesantemente sull'asfalto, che si stava bagnando delle prime gocce di pioggia, mentre Edgar, ansioso di uscire da Retropolis, riprese a camminare.
-Hey, Bibi!- Bull e Crow, finito di riscuotere i soldi delle scommesse, corsero dalla loro compagna -Che succede? Che è quella faccia? Abbiamo vinto, no?-
-Craaa!-
-Piuttosto: perchè Edgar è in combutta con quel cinese?-
-Lasciatemi sola...-
Crow e Bull non capirono -Cosa?-
Bibi corresse il tiro -Seguiteli: sono entrambi un bersaglio facile. Fate in modo che escano da Retropolis senza lasciarci la pelle...-
Bull e Crow si guardarono l'un l'altro, confusi da quell'insolito ordine. Prima che potessero elaborare quella situazione così anomala, Bibi urlò loro contro -OBBEDITE!- Finalmente scattarono, lasciando così Bibi da sola, paralizzata dalla delusione
-Ti sbagli, Bull...- singhiozzò una volta sola; libera finalmente di piangere, con le lacrime che si confondevano con la pioggia sempre più intensa -Ho perso. Non ho mai perso tanto in vita mia!-
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