Dopo aver consumato, Edgar e Fang si limitarono a restare uno di fianco all'altro (per fortuna, il divano era largo, per cui riuscivano a starci entrambi comodamente)

-Sul serio: mi ricordi perché lo facciamo sul divano e non sul letto?-

-Perché ormai è il nostro giaciglio d'amore- cantò scherzosamente Fang

-Ok. Basta che non canti più. Che sei stonato come una campana!-

-Ahahah...- Mentre Fang osservava Edgar con gli occhi di chi è innamorato perso dell'altro, questi calò lo sguardo, pensieroso, intento ad accarezzagli gli addominali -A cosa stai pensando?-

-A nulla in particolare...- mentì Edgar, che in cuor suo sperava di riuscire semplicemente a dormire in casa di Fang e Lola senza che servisse toccare l'argomento.

Un po' si sentiva sporco dentro ma, quantomeno, il suo piano di "intortare" Fang facendo leva sulla sua voglia di far sesso funzionò alla grande...

*Mi farò perdonare quando tutto questo casino sarà risolto* pensò

Intanto Fang, ignaro dei pensieri che frullavano nella testa del fidanzato, ridacchiò -Comunque, devo dire che le "botte" le reggi bene, sai? Stavolta ci sono andato giù pesante, e non ti sei mai lamentato-

-Mah. Fortunatamente, quella cosa che si dice sui cinesi è vera. Almeno con teOUCH!-

Fang diede uno schiaffetto a Edgar dietro la nuca, contrariato. Ovviamente, non lo fece con forza: l'esclamazione di Edgar fu più per la sorpresa -Non è vero che lo tengo piccolo!- replicò, imbronciato

Allorché, Edgar sorrise smaliziato -Uuuuh! Ho toccato un tasto dolente?-

-Anche se così fosse (E non lo è!), l'importante è saperlo usare!-

-Se è una frecciatine per quando è stato il mio turno...- soggiunse Edgar, memore di aver quasi fatto addormentare Fang per la sua infelice "prestazione" -Ricordati che c'è un divario di esperienza mostruoso tra te e me: io ho scoperto da poco di essere gay. Tu invece, per quel che so io, ti scopavi pure gli spermatozoi mentre dovevi ancora nascere!-

Fang rise di gusto a quell'iperbole -Ahahahah! Sei un comico nato e non te ne rendi conto, Edgy!- si chinò in avanti per baciare Edgar, che ricambiò di buon grado -Ed è anche per questo che ti amo!-

-Grazie...- Edgar scambiò un altro sorriso a Fang, prima di tornare serio -Parlando d'altro... Che cos'ha Lola? Ho notato che è più... "agitata" del solito-

-Oh, niente di che, Edgy: è apprensiva nei confronti di una nuova arrivata a Brawlywood-

-Ah, si?-

-Si chiama Maisie: è il nuovo capomastro mio e di Buster. Davvero una tipa tosta! Molto più simpatica e comprensiva dei precedenti capomastro- Fang sbuffò: gli riaffiorarono dei brutti ricordi -Di sicuro, più dell'ultimo che lo precedette...-

-Insomma, per tutti i sughi all'italiana! Che cosa pensavate di fare, cervelli di gallina?!!-

-Stavamo solo giocando a tiro al bersaglio con i fuochi d'artificio inutilizzati dell'ultimo evento!- spiegò mortificato Buster

-E con tutto quello che potevate bersagliare, dovevate scegliere proprio le bombole a gas per gli effetti speciali?! Ci stavo morendo!!!-

-Andiamo, signor Chuck!- intervenne Fang -Noi che ne sapevamo?! Sulle bombole c'era scritto "INfiammabile"-

-Appunto!-

-Appunto cosa? Dovrebbe significare che sono ignifughi, non il contrario!-

Chuck non riusciva a credere alle sue orecchie -...Cosa?-

-Ma certo! "In" e "fiammabile"! Come "INvincibile"! Scusi: ha mai visto qualcuno di invincibile essere sconfitto?!-

Chuck si schiaffò la faccia e scosse la testa -Voi due siete degli idioti senza speranza! Scemo e più scemo! Basta: mi licenzio! e quanto è vero Garibaldi, non voglio più avere nulla a che fare con questo posto!-

-Ma no, signor Chuck! Non faccia così! Non se ne vada!-

-Piuttosto mi faccio legare a piazzale Loreto! Ci morirò, qua dentro, con due imbecilli come voi! Me ne torno a fare il macchinista di treni. Almeno non rischierò di crepare! Con la sfortuna che ho, finisce che ritorno come Nonmorto, solo per sopportarvi anche da cadavere!-

-Frase invecchiata molto male...- esclamò Edgar, consapevole del fallimento catastrofico del progetto ferroviario nei sotterranei di Brocity, che provocò addirittura la morte di un operaio... E quel morto era proprio Chuck!

-Eh, si! Menomale che è tornato come nonmorto. E' una bravissima persona!-

-E comunque è vero, Fang: "Infiammabile" non significa che non prende fuoco...-

-Eeeeeee...- Fang scosse la testa -Stiamo divagando! Dicevo: Lola sembra fissata con questa Maisie!-

-Sarà una cosa da donne...- tagliò corto Edgar -Anche Bibi detestava altre donne per un nonulla!- quell'esclamazione provocò un sottile senso d'ansia a Edgar: aveva indirettamente toccato l'argomento. Ed ora, Fang avrebbe potuto fare domande scomode... 

Ma con gran sollievo di Edgar, non fu così -In qualche modo c'entra con Buster- soggiunse Fang, interrompendo i pensieri di Edgar -Lola pensa che Maisie voglia prendersi la maglietta preferita del mio amico!-

-Non è che hai travisato? Conoscendoti...-

-Assolutamente no! Ci sono tutti i segnali: Maisie che sfotte Buster per la sua pancia, lo invita al fast food... Voglio dire: non potrebbe comprarsene una simile e basta?-

-Sei serio, Fang?-

-Assolutamente! Perchè mai dovrei scherzare?!-

-E secondo te, per come sono cospiratrici le donne, quella tizia farebbe tutto questo casino per una maglia maschile?-

-E che dovrebbe fare, se no, scusa? Sesso perché Maisie ha una qualche bizzarra attrazione per Buster? Ma andiamo, che assurdità!-

In effetti, Edgar ci pensò su

Alla fine annuì -Ok, stavolta hai ragione tu. Colpa mia che non ti ho creduto...-

-Visto?! Guarda che ho occhio e cervello, per queste cose! E ora turno extra per me, come punizione!-

-Lo dici come se non lo avresti fatto in ogni caso...-

Nel frattempo, Lola e Buster erano seduti l'uno di fronte all'altra, intenti a bere un pò di vino insieme e a consumare degli spizzichini

-Ti chiedo scusa, tesoro, per averti fatto uscire senza preavviso. Ma sono preoccupata per questo tuo nuovo capomastro, e ci tenevo a chiarire delle cose con te...-

-Figurati, mylady! So bene che non ti stanno dando tregua, con le riprese di quel film!-

Lola scambiò con Buster un tenero sorriso: per qualche secondo, Buster si era tolto gli occhiali da sole (Solitamente, li portava anche di notte e anche al chiuso!), e poté scorgere gli occhi scavati per la stanchezza. Era segno che, quantomeno, si era preso la premura di accontentarla.

-Senti, caro: io ho parlato con Fang circa Maisie e, onestamente, credo che lei ci stia provando con te. Devo preoccuparmi?-

Buster fu perplesso -In che senso, scusa?-

*Dio, no! Pietà di me, ma no!!!* era quello che Lola stava pensando. Ma continuò a sorridere affabile -Vedi: non ho potuto fare a meno di notare che, sin dal primo giorno, si è dimostrata fin troppo... "confidenziale" con te, Buster. Lei sa che tu sei già impegnato con me, vero?-

-A dire il vero, non ne abbiamo mai parlato...-

Un paio di giorni fa, durante la pausa dal lavoro, Buster e Maisie erano seduti sul divano della comfort room per dipendenti all'interno del BrawlCinema.

Buster era abbandonato schiena e braccia sullo schienale, mentre Maisie, chinata in avanti e con le braccia poggiate sulle ginocchia, ammirava la maglia tesa di Buster (avevano appena finito di pranzare)

Seppur titubante, decise di passare all'azione: divenne rossa in viso -Buster, te lo devo chiedere: per caso sei... Ehm... (oddio, come è difficile!)- deglutii -(Forza, Maisie: via il dente, via il dolore!): sei impegnato in una relazione?-

-Certo che si, cara!-

A quella risposta, Maisie distolse lo sguardo, sospirando affranta -Uff! Lo sape...-

Se non che, dal gilet Buster tirò fuori una grossa risma di fogli, tenuta insieme da dei laccetti -Questa è la relazione che sto scrivendo su come, secondo me, potrebbero migliorare Brawlywood!-

Maisie si voltò nuovamente, perplessa -Ah. QUELLA relazione...-

-Ci puoi giurare! Spero solo che i capoccia la leggano, eheheh!-

Anche Maisie ridacchiò, tornando ad arrossire *Evvai! Forse ho ancora qualche speranza!* e così, mentre Buster continuava a parlare della sua relazione (scritta...), Maisie non ascoltò mezza lettera, troppo presa a fantasticare di lei abbracciata al suo grosso e morbido corpo

-Dovevi vedere com'era interessata!- concluse Buster -Mi ha ascoltato per tutto il tempo sorridendo!-

-E non è, PER CASO, che sia interessata a qualcos'altro? Di te, intendo?-

Allorché, Buster ci pensò su

-Credo che le piaccia la mia maglietta!- esclamò infine

Se non fosse che non c'erano specchi nelle vicinanze, probabilmente l'Ego sarebbe morta asfissiata dalle risate. In compenso Lola, constatato di essere circondata da idioti, era morta dentro.

-Ah, a proposito...- Buster schioccò le dita, ricordandosi di una cosa importante -C'è una cosa che vorrei dirti su Maisie!-

Lola si levò le mani dalla faccia -Ah, si?-

-Non fraintendere le mie parole, baby. Parlo in titolo assolutamente platonico: ma sono felice di aver conosciuto la nuova Capomastro!-

Quella rivelazione sorprese Lola, che tese le orecchie interessata

-Sai?- continuò Buster, arrossendo -Non era solo per il lavoro, che ti evitavo...- (Nota: qui Buster parla degli eventi narrati in "Tutti pazzi per Buster") -Ma era anche per il mio corpo-

Lola emise un silenzioso sospiro.

-Anche se non lo do a vedere- continuò Buster -Ammiro come tu sia sempre al top della forma!- calò lo sguardo, posandosi una mano sulla pancia -Invece io, mi sono decisamente lasciato andare. Almeno Maisie mi accetta per come sono, ed io riesco a essere me stesso...- rialzò lo sguardo, sorridendo -Proprio come con te, mylady!-

-Oh, Buster...- Lola sorrise e si mise le mani al petto, commossa dalle parole di Buster -Perchè mai Maisie, o chiunque altra, dovrebbero fare altrimenti? Non hai nulla che non va! Sei bello, sei diligente... Magari un po' stupidotto (togliendo il "pò"...), ma per il resto sei solo da ammirare! E se mi permetto di spronarti a perdere peso, è perché sono consapevole non essere solo una problematica estetica e, se davvero questa nostra relazione funziona, io voglio passare quanto più tempo possibile con la persona che amo!-

A quel punto, Buster afferrò delicatamente le mani di Lola, stringendole alle sue. I due si guardarono intensamente negli occhi -Non preoccuparti, Lady: ti prometto, che da domani questo brutto grasso avrà vita breve! E per quando avrò perso abbastanza peso, ho già di che festeggiare...- Buster tirò fuori qualcosa da uno dei taschini del Gilet, mettendolo tra le mani di Lola, che osservò incredula

-Una... Una crociera?!!-

-Proprio così, Lady!- Buster sorrise a trentadue denti -Per questa estate, avrai una vacanza da sogno e un fusto al tuo fianco che farà schiattare di invidia tutte le ragazze!-

Se non si fosse promessa di darsi un contegno, probabilmente Lola avrebbe saltellato dalla sedia come una bambina felice di aver trovato il suo regalo di natale preferito -Cosa ho fatto per meritarmi uno come te, Buster?!-

-Voglio solo il meglio per te, mylady!- Dopo aver baciato la mano di Lola, Buster si alzò -Vado a pagare il conto. Aspettami qui...-

-Certo, caro...- Lola sospirò, felice di quell'inattesa svolta della serata.

Così, riepilogò la situazione: non solo Buster gli era fedele, ma aveva tutte le intenzioni del mondo di migliorare se stesso e, a quanto pare, tutte le sue paure su Maisie erano infondate; anzi, a suo modo stava persino aiutando il suo fidanzato.

-Non sono mai stata così contenta di sbagliarmi sul conto di qualcuno...- concluse con un sorriso, per poi decidere di aspettare Buster controllando le notizie sul telefono -Vediamo cosa ci dice oggi la mia rivista di gossip preferita...-

Quel giorno, in prima pagina, Lola non trovò dicerie o innocenti scandali su persone famose, ma una sorta di notiziario che recitava:

"Non solo gay e lesbo: gli amori improbabili delle persone strambe"

-Che titolo di cattivo gusto...- sentenziò Lola, sebbene lo aprì interessata.

L'articolo non era nulla di trascendentale, in realtà: si limitava a mettere alla luce i cosìdetti "Kink" (Grazie ancora a @CH3STER_L0VER per avermi fatto conoscere questo temine) e feticismi. Vale a dire gente che frequentava o si fidanzava sulla base non di valori comunemente indotti dalla società, ma da particolari comportamenti o parti del corpo dell'altro.

-"Uno dei feticismi più comuni, è quello dei piedi"...- continuava a leggere Lola, ancora indecisa se trovare quell'articolo affascinante o inquietante -Ah! Ed io che credevo di aver visto e sentito di tutto con Fang e... Oh!- Lola arrivò ad un punto della lettura, che attirò la sua attenzione più del dovuto:

Un altro feticismo molto più comune di quel che possa sembrare, è il cosìdetto fat-fetish: in barba alla società, che ci vuole tutti perfettamente magri, alcune persone sono fortemente attratte da un partner fortemente in sovrappeso...

Improvvisamente, la mente di Lola si riempì di flashback coinvolgenti Maisie

-Mi raccomando a questa, ciccio!- Esclamò Maisie, stringendosi a Buster e dandogli delle pacche sulla pancia

-Andiamo al fast food?- chiese Maisie -Tanto, ormai il danno è fatto, no?- ridacchiò scherzosamente

-Non lo so, Lola- Disse Fang, facendo spallucce -Forse dà schiaffetti alla pancia di Fang per puligli la maglietta...-

-Tizia, quanti flashcosi ti servono per capire?!!- esclamò Colette, misteriosamente entrata nei Flashback di Lola -A Maisie piace la panza di Buster e ci prova con lui!-

-Strano: non ricordo di aver mai parlato con la collega di lavoro di Edgar...- Ma a parte l'ultimo flashback, Lola unì velocemente i puntini:

Lola iniziò a scrivere un messaggio sul gruppo di attori di Brawlywood, chiedendo in via emergenziale un paio d'ore libere per risolvere una "faccenda privata"... 

-Deduco che hai scoperto gli altarini...- osservò l'Ego, riflesso dallo schermo a vetro del cellulare di Lola

-Preparati, Ego- si limitò a rispondere Lola che, contro ogni speranza, non solo le risposero subito, ma acconsentirono alla sua richiesta -Domani io e Maisie dobbiamo chiarire un paio di cose!-