Epilogo
-Aaaaaaah! Finalmente!- sospirò Lola, una volta uscita dalla doccia -Ci voleva proprio dopo una così feroce battaglia!-
-E devo dire che sei proprio sexy in vestaglia, mylady!-
-Ben detto!- Anche Buster si era fatto da poco la doccia. Infatti era nudo, eccetto per l'asciugamano stretto attorno al girovita. Quando Lola si sedette al suo fianco, la abbracciò -Approfittare del soggiorno di Edgar a casa tua per andare a farci una piccola vacanza allo Snowtel solo io e te è stata una bella idea!-
-Lo so- sbottò Lola, intenta a fumare -Ma non è me che devi ringraziare...- si mise una mano in testa, scuotendola a mò di "oh, no..." -Ringrazia Fang, che non la smetteva più...-
(Momento Flashback: oggi, appena tornati all'appartamento...)
-Eddaaaaaaiii!-
-No, Fang...-
-Eddaaaaaaiii!-
-Ho detto di no: Edgar è SOLO ospite finché non si sistema. E non farete NIENTE!-
-Eddaaaaaaiii!-
-La smetti di fare il bambino?!-
-Eddaaaaaaiii!-
-Lola ha ragione, Fang!- intervenne Edgar -Sono senza casa, non so da dove cominciare per cercarne una, e tu pensi al sesso?!-
-Eddaaaaaaiii!-
-Uh, signore...- sbuffò Lola
-Eddaaaaaaiii!- Stavolta era Buster
-Buster non ti ci mettere anche tu!- protestarono in coro Lola ed Edgar
-Ma il Bro ha dei bisogni...-
-ANCHE NOI abbiamo dei bisogni!-
-Eddaaaaaaiii!-
-E VA BENE!- gridò infine Lola, esasperata. Prese mano al cellulare -Con la scusa del combattimento, chiederò le ferie post-traumatiche per tutti noi. Voi due starete qui, mentre io e Buster ne approfitteremo per farci una vacanza, lontano da questa gabbia di pazzi!-
(Fine Flashback)
-E quindi, eccoci qui...- constatò stancamente Edgar, "persuaso" da Fang ad aspettarlo sul letto (quello matrimoniale di Lola. Tanto lei non c'è!) -Con te, ovviamente, che non vedi l'ora di "ballare"...-
-Vuoi forse biasimarmi?!- Già a torso nudo, Fang si morse il labbro, ed iniziò a sfregare le mani -E' da molto che non lo facciamo per colpa di tutto quel che è successo: dobbiamo recuperare!-
-Ti rendi conto che il tuo "E' da molto tempo" equivale a IERI?!!-
-Ognuno ha i suoi tempi!- ridacchiando, Fang si infilò sotto le coperte, raggiungendo Edgar e stringendolo a sé -E poi sentiamo: se davvero hai così poca voglia, come mai io mi sono limitato a togliermi i vestiti, mentre tu non hai nemmeno le mutande? Eh? Te l'ho mica chiesto?-
-E' solo che ormai sono rassegnato, e volevo portarmi avanti per mettermi l'anima in pace...-
-Stai cercando di convincere me, o te stesso?-
-Sto rimpiangendo il rifugio al mare. Quello è sicuro!-
-Certo, certo...- In effetti, quando Fang si sporse per baciare Edgar, questi non oppose resistenza; anzi: quando Fang fece per allontanarsi, lui lo trattenne per la nuca, baciandolo più a lungo e più intensamente.
E poi si strinsero forte, l'un l'altro; e ben presto l'affetto divenne libido, che lo stesso Edgar nemmeno si sforzava più di nascondere.
Avrebbero iniziato subito a farlo, non fosse stato che... -Un momento!- interruppe Edgar, quando Fang era sopra di lui -Come hai fatto a sfilarti le mutande, se finora avevi le braccia occupate ad abbracciarmi?!-
-Infatti non me le sono ancora to...- Poi Fang si guardò il girovita, e quel che c'era sotto, completamente "esposto" -Hey! Che fine hanno fatto i miei boxer?!!-
-Oh, no...- Da una parte, Edgar aveva già capito; dall'altra, fece di tutto per non pensarci -Senti: facciamolo e basta-
-Mh, ok...-
Mentre consumavano, sotto al letto:
-Uuuuh, avrebbi vistuto, Francoberto?! Anche le mutande di Fanghino sono griffate BadRandoms! Adesso puoi indossare il completo!-
*Squittii appena percettibili*
-Uh, fubbe vero!- sussurrò Colette, abbassando la voce -C'è il rischio che ci Sgominino!-
*Squittii interdetti*
-Adesso però mi spieghi che differenza ci fubbe tra "Sgominare" e "Sgamare". Fanno l'assonanza, e quindi sono uguali! PUNTO!-
*Altri squittii*
-Non mi serviresse ripassare la Drammatica, GirgiordanoBruno! Mica io fubbi un'attrice?! E ripassarla dove, poi? In lavatrice?!!- Colette sbuffò, indignata dall'impertinenza del suo subalterno. Tornò a concentrarsi invece su quello che stavano facendo Fang ed Edgar, riuscendo a scattare un bel po' di foto nei momenti cruciali -Ihihihi! Non vedrebbi l'ora di mostrarle al mio papino!.. A proposito: mi chiedererebbi dove si trovasse adesso?..-
Il Dottor T era precipitato su un'isola abitata del Brasile. Purtroppo, senza più il Robo-Granchio, non poteva nemmeno togliersi la soddisfazione di raderla al suolo. Così, accese un fuoco, rimurginando sconsolato sul suo fallimento:
A fagli compagnia, c'era una tartaruga, che decise di adottare e chiamarla "Colette seconda" (Era un maschio...)
-Oh, cara la mia Colette II°a: tu sei l'unica persona che mi ama. Voglio dire: almeno tu, a differenza della mia dolce figlioletta pazza, non ti rivolterai contro il tuo papà, vero?!-
(In realtà, se avesse fisicamente potuto, la tartaruga avrebbe risposto al dottore con un dito medio. Ma si sa: le tartarughe di mare hanno le dita della "mano" fuse in un'unica pinna, per cui le era impossibile fare ciò)
Il Dottor T, comunque, interpretò il silenzio interdetto dell'animale come un incitamento a non buttarsi giù -Hai ragione, Colette II°a! Sono pur sempre uno scienziato pazzo: avrò anche perso la battaglia, ma non la guerra! Ritornerò a Brocity, creerò un nuovo Robo-Granchio, ancora più grande e potente... E la città sarà mia! Muahahhaha!- posò a terra Colette II°a (E con "posarla a terra" intendo che la lanciò via in malomodo) -Presto! Mettiamoci a lavoro! Se pensano di avermi sconfitto per sempre, quegli sciocchi non sanno cosa li aspetta! MUAHAHAHAH!-
-Oh, cielo! Che fine hanno fatto i dolci e rilassanti suoni della natura?- una voce femminile, disturbata dal frenetico armeggiare, saldare, martellare e ridere malvagio del dottore, si avvicinò incuriosita. Pur senza interrompere la sua attività: cercare ingredienti esotici per le sue pozioni ed i suoi rituali -Uh?! E tu chi saresti? Non ti ho mai visto da queste parti...-
-Sono il Dottor T, signorina!- affermò il dottore, senza distogliere lo sguardo dall'Aliscafo a motore elettrico che stava costruendo -E non intendo essere disturbato: sono preso ad ordire sui miei piani malefici!-
-Ceeeerto, come no- annuì sarcastica la signora; poi osservò meravigliata il marchingegno del dottore -Wow! Lo hai costruito tu?-
-No: mamma oca... Certo che l'ho costruito io! Ho messo insieme tronchi di palma, ingranaggi e pistoni ricavati scolpendo la pietra e motori elettrici con i minerali della sabbia. Ci riuscirebbe persino un idiota!-
-Uuuh, interessante... E a cosa servirebbe questo coso?-
-A riportarmi a Brocity, ovvio!-
-Brocity?!- ripetè la signora, interessata -Che combinazione! Sai? Stanca del posto, avevo proprio voglia di portare i miei "affari" oltreoceano. Ma se il tuo mezzo di trasporto funziona, mi risparmi la fatica di truffare i biglietti del viaggio da qualcuno!-
-Ah!- sbottò il dottore -Come se io volessi seccatori a bordo... Trovati un altro scienziato pazzo da importunare! Io lavoro da solo!- Per tutta risposta, la donna rise -Mh, però! Ammetto che la tua risata malvagia non è malaccio...-
-Muahahah... Grazie, tesoro!- la signora si avvicinò, ghignando -Lo sai? Mi sei simpatico: ho deciso che sarai il mio assistente! Perciò da bravo: vedi di aggiungere una poltrona confortevole per la sottoscritta, e anche un bagagliaio abbastanza grande per le mie cose!-
-Uuuuh... E la signorina vuole anche del Thé coi biscotti?- si voltò Dottor T, con un tono palesemente sarcastico
-Naaah! I biscotti fanno ingrassare. E in quanto al Thé... Ho già provveduto da sola!- Infatti, la signora afferrò quel che sembrava la sommità di un cappello a cilindro, rivelandosi invece una tazza colma di Thé caldo, che sorseggiò con gusto -Su su! Ora muoviti: la mia bambolina Gregory sarà qui a breve con tutti i bagagli del viaggio!-
-Ok, ascoltami bene: Io non sono sonAUCH!- Stano dell'impertinenza di quella donna, il dottor T fece per avvicinarsi a lei, puntandogli un dito minaccioso. Ma la donna, per tutta risposta, gli tirò via un capello
-Tu forse sarai molto bravo con le scienze meccaniche, caro il mio "dottore"...- ridacchiò lei, intenta ad infilare il capello dentro un bambolotto di pezza che, con un abile gioco di punto-croce, personalizzò con le fattezze del Dottor T -...Ma ora permettimi di mostrarti la mia scienza: la scienza esoterica del Vudù!-
Per tutta risposta, il Dottor T le rise in faccia -AHAHAH... Scienza quella robaccia?! Vorrà dire PSEUDO scienza, magari!- Per nulla intenzionato a continuare quell'infruttuosa conversazione, voltò le spalle alla donna. Avviò i motori dell'aliscafo e fece per salirvi a bordo, pronto a partire.
Ma la donna ghignò malevola -Ora vedrai se è fasulla, la mia magia!- strattonò il bambolotto; e in quell'istante, il Dottor T cadde all'indietro, paralizzato da una dolorosissima fitta alla schiena
-OUCH!..- si rialzò dolorante -Embé?! Che vuoi dimostrare? Un colpo della strega può capitare a chiunque...-
-Anche prendersi a schiaffi da soli, può capitare?!- afferrò il braccio del bambolotto e lo appoggiò di scatto alla faccia dello stesso. Per tutta risposta, il Dottore si schiaffeggiò la faccia così forte, da lasciare "L'impronta" della sua mano -Oppure i pizzichi al naso...- la signora strizzò fortissimo la faccia del bambolotto laddove dovrebbe esserci il naso, e il Dottore si prese il suo con le mani, nel tentativo di lenire il fittissimo dolore. A quel punto, la signora unì indice e pollice, e li avvicinò tra le gambe del bambolotto, pronto a "schiccherare" proprio QUELLA parte
-NOOOO!- Il Dottor T si mise le mani tra le gambe, temendo per l'imminente dolore -LI' NO! LI' NOOOOOO!-
-Quindi mi credi, adesso?-
-Si va bene, va bene! Ti credo! Ma non colpire lì!!!-
-Ops: non hai chiesto "per favore"...- lo schicchero partì. E il Dottore, paralizzato dalla fitta ai "gioielli di famiglia", cadde di lato, gemendo e piangendo. Proprio in quel momento, un esercito di bambolotti animati, ognuno intento a trascinarsi qualcosa, giunse ai piedi della loro padrona -Oh, ecco qui Gregory e tutti i suoi amici... Dicevamo: quando ti sarai ripreso dal dolore, provvedi a costruirmi una bella poltrona e un bagagliaio, caro il mio assistente. Ok?-
-Ok...- gemette
-Non ho sentito "Signora Juju"...-
-Ok, signora Juju...-
-Adoro quando ottengo le cose con le buone maniere- il bambolotto animato più grande degli altri, quello che Juju chiamava amorevolmente Gregory, si avvicinò; e lei le accarezzò con altrettanto affetto il capo -Non preoccuparti, Gregory: sono sicura che ci sarà da divertirsi un monto, in questa Brocity...- E a quel punto scoppiò a ridere, con una risata malvagia che fece impallidire persino il Dottor T -Ahaha...AH!Ahahahahah!.. AHAHAHAHAHH!!! MUAHAHAHAHAHAHAH!!!-
-Bbrrrr! Prima la distruzione del mio Robo-Granchio, ed ora questo!- lamentò il Dottore, guardandosi bene dal farsi udire da Juju...
Che cosa riserva il futuro di Edgar e Fang? Riuscirà il primo a sistemarsi? E che ruolo avrà in tutto questo, la misteriosa fattucchiera che ha rapidamente soggiogato Dottor T.
Questo ed altro, nel terzo ed ultimo libro di Edgar e Fang: "Brawl Stars Romantica - Per sempre Brawler e contenti"!
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