Diario del Dottor T: I poteri dell'Elisir
Mentre il Dottor T ultimava i preparativi per la sua conquista della città, qualcuno bussava violentemente alla porta del magazzino del Gift Shop
-DOTTOR T!- altri colpi alla porta (opportunamente blindata dal dottore...) -SAPPIAMO CHE SEI LI' DENTRO! ESCI FUORI!-
-Si si! Aspettate che ora esco col CA...- dal suo cellulare iniziò a squillare il Jingle de gattino Virgola: era sua figlia! -Prontoooo?-
-PAPINOOOOOO!!!- strillò Colette, dal telefono ricavato mettendo insieme una noce di cocco, un vecchio barattolo di fagioli vuoto, e un filo di spago unto di cera -Fubbi riuscita a creare una cellulosa per chiamare e ho pensuto subito a te!-
-Grazie, cuore di papà. Ma vedi che si dice "Cellulare", non "Cellulosa"...-
-VA BEH E' UGUALE! Comunque ti saluta il mio mozzo: PanBauleto!-
*Squittii di protesta di Squeack*
-Si si, dì a PandoroMotta che lo saluto...-
-Sentito, CoppaNonnoNestle'? Papino ricambia!-
*altri squittii di protesta*
-Va beh... Senti un po', papino: ma tu mi penseresti sempre?-
-Assolutamente si, luce dei miei occhi: mentre parliamo, sto osservando la foto di te e papà, quando ancora girava il mondo sul suo amato centauro...-
Il Dottor T ammirò la foto, fonte di mille ricordi dei bei tempi -La mia piccina- E baciò la foto
-Il mio amato centauro...- ripensando alla sua vecchia moto, al Dottor T scappò una lacrimuccia
-Vorebbi dire la tua amata figlia, vero?-
-SiiiiIIIIIIiiii! Certo, Colette, certo...-
-Aaaaw... Che cosa staressi facenduto?-
-Oh, nulla di che, figliola: sto costruendo un SuperIperUltraMegaRoboGranchioDell'ApocalisseDefinitivaFinale per conquistare il mondo... E stare a buon punto SE SOLO QUALCHE IDIOTA NON BUSSASSE FORSENNATAMENTE ALLA PORTA!-
Altri colpi -AH, QUINDI CI SENTI, DOTTORE?!!-
-SI CHE VI SENTO, IDIOTI! LASCIATEMI LAVORARE IN PACE!- Per tutta risposta, i soldati del governo smisero di prendere a colpi d'ariete la porta, e iniziarono a "tagliarla" con il Laser -E tu che fai di bello, tesoro? Lo sai che per colpa tua papino è costretto (si spera, non per molto) a lavorare per quel deficiente del tuo capo, nevvero?-
-Eeeeeh lo so, papino, porta pazienza: sono naugraf...grafau...maregrafranatuta...INSOMMA sono bloccata nel pianeta Nininno, beata e corteggiata dalle Nininne! Pensa che mentre parliamo ci sono due Nininne che mi fanno aria, una ninninna che mi massaggia i piedi e una nininna che mi serve il latte di cocco fresco! Persino PippoBaudo ha la sua Nininna personale. Solo che è lui a servire la Nininna...-
*Squittii di protesta di Squeack, mentre imbocca dei chicchi d'uva freschi alla regina delle Nininne*
-Brava, figliola, brava... Senti: colgo l'occasione per chiederti un'informazione, tu che sei del posto, dimmi... Mettiamo caso che, PER IPOTESI, io volessi iniziare devastando la città in cui vivi-
-We! Niente devastazione di Brocity, papino!-
-Nonononononono no no NO! Assolutamente, è solo un'ipotesi. Era per dire: se ci fosse in altre città questo fantomatico Elisir... Potrebbe mica sabotare i miei piani?-
-Naaaaaah! E' vero: l'elisir rende tutti più migliori in combattimento e più resistenti. Ma non invicibili! A una certa il corpo collassa e muore-
-Quindi se, PER IPOTESI, un qualsiasi membro della tua squallida città osasse opporsi alla mia conquista, con la giusta dose di colpi riuscirei comunque a cancellarlo dalla faccia del pianeta, vero?-
-Ma certo, papino!-
-Perfetto! Grazie, bambina mia, sei stata utilissima!-
-Tranquillo, papino. Ora ti lascio: è arrivata la nininna adetta a scrivere storie sconce che mi piacciono: ha appena finito di scrivere "Storia di un'omofoba che diventa ultra-lesbica leggendaria di quarto livello e si fa tutto il liceo femminile"-
-Va bene, figliola! Divertiti!- Chiuse con calma la chiamata, proprio in tempo per vedere la porta iniziare a cedere.
Dall'altro lato, i soldati ripresero a colpire la porta con l'ariete, più forte di prima
-Vi prego, signori!- intimò Griff, preoccupato -Passi la porta, ma non danneggiate troppo il muro circostante. Guardate che il cemento e la carta da parati costano!-
-Bene bene. Sono convinti di avermi in trappola- sghignazzò Dottor T -Non sanno di essere loro quelli in trappola! AHAHAHAHAHAH!- Dottor T afferrò il telecomando per attivare la superarma, ridendo ancora più forte e più malvagiamente -MUAHAHAHHAHAHHAHAHAHA... Oh! Aspetta: dimentico qualcosa...-
Si guardò intorno. Sperando, così, di ricordare. E in effetti, vide la granita al pompelmo blu che aveva ordinato un paio d'ore fa sul tavolo -Ah! giusto! La mia granita: finalmente è a temperatura ambiente!- Dottor T aveva questo particolare gusto: gli piacevano da matti le granite, ma solo quando erano belle sciolte. La bevve tutta d'un sorso perché, dopotutto, era di fretta...
-Bene! Ed ora... CHE L'APOCALISSE INIZI! AHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHA!-
Premette il pulsante d'accensione, e...
*CLICK!*
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