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Cap.8 - Fine della crisi. Inizio della crisi.

-IL MIO BUSTER!!!- Lola si mise le mani in faccia, disperata -Che cosa gli hanno fatto?!!-

-Ma è bellissimo!- Maisie, invece, osservava la "presenza importante" che avevano davanti con gli occhioni dilatati:

Ovviamente, notando quanto Maisie fosse felice di vedere Buster assurdamente ingrassato, la fissava con dente avvelenato -Maisie: vuoi litigare di nuovo, per caso?-

-Andiamo, donna! Ormai la frittata è fatta: se Buster non ti piace più, mi offro volentieri io, come rimpiazzo!-

-Ma io ti rimpiazzo l'anima, brutta T...-

-Ehm, scusatemi?- Le due donne si interruppero -Io non sono Buster...-

-Ah, no?-

-No! Io mi chiamo Bob! Sono il fattorino. Ero venuto solo per consegnare degli elementi di scena...-

-Aaaaaaah! Capisco...- Lola e Maisie ridacchiarono imbarazzate. In effetti, a guardare meglio il ragazzone che avevano davanti, non somigliava per niente a Buster

Nel caso di Lola, tuttavia, il sollievo fu di breve durata -Perdonaci per il malinteso, Bob... Ehm: non è che hai visto questo Buster, per caso?-

-Capelli pel di carota e fisico da urlo? Si, l'ho visto!-

-Ah, bene e... ASPETTA COSA?!- Lola non credette di aver capito bene l'ultima parte: in che senso "fisico da urlo"?!

Ma Bob, con il pollice della mano buona (l'altro arto era sostituito da una controparte robotica che terminava con due pinzette...) indicò l'angolo delle riprese -E' lì, se proprio vi interessa-

-Grazie millAAAAAAAAAAAAH OH MIO DIO!!!- Stavolta non fu solo Lola: anche Maisie, Fang ed Edgar urlarono alla vista del nuovo Buster:

Le reazioni della comitiva si invertirono, increduli alla trasformazione sconvolgente che aveva subito Buster: non fosse stato per il faccione e per i singolari capelli, non lo avrebbero riconosciuto

-Oh cielo...- Lola, in particolare, non poteva credere ai suoi occhi -Buster! Sei davvero tu?-

-(Bleah...) Si, my lady (BURP!) più o meno...- Buster si mise una mano davanti alla bocca, trattenendo un conato di vomito-

-Buster, è incredibile!- Anche Fang si avvicinò all'amico, abbracciandolo in punti pericolosamente ambigui del corpo... -Sei sempre stato sexy. Ma adesso sei un vero adone!-

Persino Edgar si avvicinò per ammirare meglio lo spettacolo... E per toccare con mano il six pack che aveva preso il posto dell'enorme pancia a botte -Sento che quel briciolo di eterosessualità che mi è rimasto in corpo sta venendo stritolato tra questi addominali...-

-Vi stritolo io le palle, a tutti e due, se non togliete subito le mani di dosso al mio Buster!- digrignò a denti stretti Lola. Sia Fang che Edgar, consci che le minacce di Lola raramente erano solo metaforiche, alzarono le mani e indietreggiarono di qualche passo. 

Maisie, invece, fu ben poco felice del cambiamento fisico di Buster, tanto da iniziare a piangere -Piccola mia...- (qui si riferiva alla pancia di Buster) -Che cosa ti hanno fatto?!-

Una domanda che si porse anche Lola -Già! Come è possibile? Buster, tesoro: come hai fatto a dimagrire così in fretta?!-

-A questo posso rispondervi io!- tutti si voltarono: era Buzz, che si avvicinò a loro col petto gonfio d'orgoglio -Il signor Buster era perfetto per le riprese del mio film. Così, per renderlo fisicamente degno di presenziare come protagonista, ho sfruttato il particolare Dono del mio amico Doug: la Fooderapia!-

-La Fooderapia?- chiesero in coro Lola e gli altri

-Certo: è un gioco di parole; da "Food" e "Terapia"...-

-No no! Il pessimo gioco di parole l'abbiamo capito!-

-Quale gioco di parole?- Chiesero, confusi, Edgar, Buster e Fang

-Ok: L'HO capito- corresse Lola, allibita da quanto i maschi fossero idioti -Intendo: come è possibile?-

-Ve lo spiego io, parlando in dettaglio del mio Dono!- di fianco a Buzz, si piazzò Doug, presentandosi al gruppo


-Grazie al mio Dono- esordì Doug -Semplicemente posso intensificare le proprietà terapeutiche del cibo! Ti rompi o ti incrini un osso? Ti servo un bel tazzone di latte, ed è subito guarito! Hai problemi di vista? Un'insalatona di carote ed è risolta! Per questo i miei panini sono così genuini: preparo tutto a mano con prodotti a chilometro zero! Persino i Wurstel sono preparati da me! Perché il cibo deve essere effettivamente nutriente: Se servissi quella robaccia chimica che trovate nei Fast food, per ovvie ragioni, il mio Dono non funzionerebbe!-

-Forse ho capito dove vuoi arrivare...- interruppe Lola -Quei cento Hot Dog che ha mangiato Buster lo hanno fatto paradossalmente dimagrire perché l'obesità, essendo una malattia, può essere curata, giusto?-

-Non proprio, signorina!- corresse Doug -In realtà, ho servito al mio cliente degli Hot Dog speciali, fatti con alimenti "bruciagrassi". Qui sono andato molto di fantasia: panini con impasto di zucca, peperoncino in quantità, wurstel agli asparagi, crema di mandorle, fettuccine di ananas...-

-Ma allora è per questo che il mio Buster è tutto verde in faccia!- In effetti, osservò Lola, da quando lo avevano visto, fisico a parte, Buster non aveva una bella cera... -Per tutte le stelle del cinema! Metà delle cose che hai elencato, mangiate in quantità eccessive, sono tossiche!-

-Puoi ben dirlo, my ladi... BLEAH!- Buster trattenne un altro conato di vomito -Quei panini erano uno più disgustoso (BLEAH!) dell'altro. E mi sono prestato alle riprese con il mal di stomaco per tutto il tempo (BUUURP!!!). Ma questo ed altro, per il Cinema!-

-Proprio così!- soggiunse Buzz -Solo un novello attore tanto devoto ed abnegato alla causa, poteva reggere la terapia-lampo di Doug! E la cosa bella, è che il suo trattamento rende impossibili ricadute... Ve lo dimostro subito!- Buzz si rivolse a Buster -Hey, campione: Che ne dici di un vero Hot Dog di carne, per festeggiare?-

Soltanto a sentir nominare del cibo, per poco Buster non vomitò anche l'anima -NOOOO, vi prego (BUURP! BLEAH!) Non voglio mai più vedere quella robaccia in vita mia!-

-Visto?!!- Buzz ridacchiò compiaciuto -Il ragazzone è e resterà per sempre magro, ed io sono sulla strada giusta per terminare le riprese del mio capolavoro! Tutti contenti, no?!-


Ma Lola, preso per braccio Buster, scosse la testa -Bah! Vieni, tesoro: ti serve subito una lavanda gastrica...-

-Grazie, my lady (BURP!)-


Una volta fuori, e dopo aver accompagnato Buster in infermeria, la comitiva si divise: a pochi metri dall'entrata del pronto soccorso c'erano Lola e Maisie mentre, più lontano, Edgar e Fang.

Questi ultimi osservavano le due donne parlare: non riuscivano a sentirle, ma era evidente che stessero cercando di riappacificarsi. Stavano persino ridendo e scherzando!


-Sono contento che questa storia sia finita per il meglio!- concluse Fang, per poi sollevare la maglia di Buster, che aveva recuperato dal capannone -In più, ora questa è troppo larga per Buster: Maisie può finalmente averla per sè!-

-Tutto quel casino per una maglietta!- Edgar scosse la testa -E hanno addirittura combattuto! Le donne sono proprio sceme!-

-Già!-

-Già...- Ma Edgar digrignò i denti per il dolore, premendosi la pancia: un altro crampo allo stomaco!

-Hey Edgy: ti senti bene?-

-E' che... Ehm...- Edgar esitò: doveva cercare una scusa plausibile -Ah: il capo mi ha fatto lavorare così tanto, che non ho nemmeno avuto il tempo di mangiare. Ma almeno mi ha fatto uscire prima così, già che c'ero, volevo pranzare con te-

A quella rivelazione, Fang si lasciò scappare un lungo "Aaaaaw!", e si mise le mani al petto, in concomitanza del cuore -Che dolce! Mi spiace solo che ci sia stato questo casino ma, ora che si è risolto, mangerò volentieri con te!-

Edgar si sentì in colpa nel mentire in quel modo al suo ragazzo ma, si disse, per ora non poteva fare altrimenti -Quindi, che si fa? Avete dei distributori? Una zona per il buffet? Oppure...-

-Eh no!- interruppe Fang, stringendo Edgar a sè cingendogli il braccio sulla spalla -Se dobbiamo pranzare insieme, Edgy, dobbiamo farlo bene: chiederò il permesso di uscire prima, e andremo a pranzare fuori!-

-Cos?.. Ma no! Non serve. Poi il lavoro...-

-Tranquillo! Me lo devono come favore. E poi, col casino fatto prima da Lola e Maisie, devono prima sistemare tutto. Non potrei lavorare comunque-

-Ho capito, ma...-

-Insisto, Edgar!-

Intanto, a Edgar venne un altro crampo -Se proprio insisti...- alla fine acconsentì. Più che per convinzione, per porre fine a quell'orribile senso di fame che lo stava tormentando -Però lasciami: siamo pur sempre in pubblico, Fang!-

-Andiamo! Che male c'è?-

-C'è che dobbiamo essere discreti, circa la nostra relazione!-




Finiti gli argomenti di cui discutere, Maisie e Lola si voltarono verso Edgar e Fang, attirati dai loro animosi battibecchi: si stavano allontanando, mentre erano abbracciati spalla a spalla

-Quindi... Quei due sono fidanzati?- Chiese Maisie, ricordandosi che Fang, durante la colluttazione di prima, si fece scappare che Edgar era il suo fidanzato; dichiarando così involontariamente la propria omosessualità

-Proprio così- sospirò Lola, intenta a dare l'ultima boccata di una sigaretta ormai consumata -Sono entrambi gay. E Fang, in particolare, è SUPER gay!-

-Ah, capisco...-

Ma Maise tradì un'espressione facciale che a Lola non scappò -Cos'è? Ti eri già fatta delle fantasie su di lui?-

-NooooOOOOOOOooooo!!!- Il tono vocale, ovviamente, lasciava sospettare il contrario.

E infatti:


-Ah, cara Maisie!- affannò Fang poiché, nelle fantasie di Maisie, era così grasso da far pure fatica a respirare -Avevi proprio ragione: il Kung Fu è così Out! Molto più figo il Sumo!-

-Bravo, Fang! E... Se posso chiedere: quanto pesi adesso?-

-Beh: chilo più, chilo meno... Duecentocinquanta chili!-

-Uuuuuh! Che figo!-

-E non è tutto!- soggiunse Fang, alzando una gamba e agitandola (per quel che gli era possibile senza cadere malamente a terra. Infatti, dopo pochi secondi dovette rimetterla a terra per non perdere l'equilibrio) -Ora ho le caviglie così grasse, che le scarpe non mi cascano più!-

-Eheheh! Visto che essere ciccioni ha anche i suoi pregi?-


Maisie sospirò, sconsolata -Addio piano B...-

-Come dici, cara?-

-NIENTE! Niente...-

-Scusatemi...- Le due donne vennero interrotte dal fattorino che incontrarono nel capannone di Buzz: Bob -Quella di prima era la mia ultima consegna, ma dicono che devo chiudere le pratiche direttamente all'amministrazione del posto. Sapete dirmi dove devo andare, per favore?-

Stava per rispondere Maisie, quando a Lola venne un'idea -Ma certo! Non ti puoi sbagliare: è l'edificio unito alle mura d'entrata di Brawlywood. Basta che segui la via principale... Maisie, perché non lo accompagni tu?- e, sicura di non essere vista da Bob, strizzò l'occhiolino

A Maisie si illuminarono gli occhi -Ooo...Ok! Ehm... Bob, giusto?-

-Wow! Ricordi il mio nome?-

-Beh: difficile dimenticarsi le grandi personalità, no?-

-Ahahah... "Grande" lo sono di sicuro, purtroppo-

-Ahahah... Avanti seguimi, ragazzone! La strada è un po' lunga...-


Mentre anche Maisie ed la sua nuova crush si allontanavano, chiacchierando nel mentre, Lola sorrise, scuotendo la testa -Ah, Lola cara...- sospirò -Cosa hai fatto, per ritrovarti circondata da tutti questi freak?-

Mentre aspettava che Buster uscisse dall'infermeria, Lola ebbe modo di pensare ad un problema che aveva lasciato in sospeso...

-Già! Edgar!- si voltò nella direzione dove lo vide allontanarsi con Fang. Ovviamente, ormai erano spariti alla vista -Perchè era qui? Non doveva essere a lavoro?..- decise di voler andare subito a capo della questione; così chiamò Fang a telefono

-Pronto, Lola?-

-Dove siete tu ed Edgar? Tu non dovresti lavorare, tra poco?-

-Ho chiesto di uscire prima. Io ed Edgy stiamo andando a mangiare...-

-E vuoi farmi credere che anche lui è uscito prima da lavoro, vero?!-

-Così mi ha detto ma... Oh! Scusa, ti richiamo dopo!- Fang riattaccò bruscamente la chiamata, lasciando Lola allibita.

Dato che lo schermo del telefono si annerì, fu possibile riflettere il volto di Lola, permettendo così all'Ego di palesarsi -Qui gatta ci cova, mia cara!-

-E' da quando Edgar ha affrontato i suoi vecchi coinquillini, che si comporta in modo strano...- annuì Lola -Non vorrei essere drastica, ma credo che Edgar non abbia più una casa; e forse nemmeno più il lavoro...-

L'ego fischiò, stupita da quella deduzione -Pensi che sia così?-

-Tu che dici, cara? Si è portato di nuovo dietro tutte le sue cose in quell'orribile borsone. Inoltre, si è sempre dimostrato titubante e introverso nei confronti di Fang, ed ora è improvvisamente così accondiscendente? La situazione non è che dia spazio ad altri scenari-

-Che cosa pensi di fare, allora?-

-Dobbiamo dare una svegliata a Fang- soggiunse Lola -la sua Sessomania, unita all'amore che prova per Edgar, gli impediscono di fare 2+2. Ma prima, voglio essere sicura di quel che sospetto...-

Intanto, Buster era finalmente uscito dall'infermeria, e venne raggiunto anche da Buzz, ansioso di riprendere il lavoro

-Allora! Come sta la mia futura star?!-

-Bene: mi hanno dato dei digestivi per farmi passare la nausea...-

-Ottimo! Se eri un portento prima, ora farai faville! Presto: ti voglio subito a lavoro... Anche tu, Lola: tra poco dobbiamo girare le riprese di "Sogno in un'estate di mezza notte!"-

-Come deve essere...- A differenza di Fang (o di altri in generale) Lola era una donna ligia al dovere. Per cui, quando veniva chiamata, non si tirava mai indietro.

Ciò non toglie, tuttavia, le sue preoccupazioni nei confronti di Edgar; consapevole che il film in cui stava lavorando era molto impegnato e le lasciava poco tempo per respirare

*Non ho altra scelta* concluse, mentre si incamminava assieme a Buzz e Buster al capannone *Devo chiedere aiuto a quella persona...*

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