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Cap.13 - Battaglia titanica


-No, ragazzi, davvero...- tossì imbarazzata Lola, ritrovatasi con l'auto inaspettatamente piena di gente -Non serviva che venivate tutti. Tanto Fang deve solo dichiarare di lasciarsi, andarsene e ciao...-

-Non scherzare, mylady!- Buster, dal retro del lato passeggero, si batté il petto -Le tragedie del Bro sono le mie tragedie! Ho rinunciato a partecipare alle riprese di "Titanico 7", pur di dar supporto morale al Bro dei Bro!-

-Ed io, in quanto capomastro...- soggiunse invece Maisie, dal retro del lato pilota, quindi dietro Lola -Devo stare attenta agli stati d'animo dei miei subalterni! E poi, per venire con voi, ho rinunciato a flirtare con Bob. Quindi ora è una questione anche personale!-

-Ragazzi, vi ringrazio. Ma non dovevate...- Fang aveva uno sguardo spento, perso nella città che gli scorreva davanti dai finestrini

-Non ti intristire così, Fang- lo intimò Lola -Stavolta non è colpa tua. Tu hai fatto dei passi avanti perché la tua fosse una relazione seria, ed è per questo che devi fare questo passo! Non preoccuparti: lo troverai un altro che ti meriti-

-Ma nessuno sarà come Edgar...-

-Aaaaw- Buster, da dietro, si strinse il petto commosso -Povero il mio Bro innamorato. Sarei QUASI disposto a vincere la mia omofobia, pur di consolarlo...-

-Lo faresti davvero, Buster?- chiese Fang, recuperando l'entusiasmo

-Ho precisato QUASI!-

-Vi ricordo che ci sono io, ragazzi...- puntigliò, ovviamente, Lola, per poi tornare a concentrarsi sul navigatore, reimpostato da Grey per poter tener d'occhio la posizione di Edgar -Comunque, il nostro "uomo" si è spostato all'interno dello StarrPark. A che gioco starà giocando?-

-Ho visto un telefilm simile...- intervenne Maisie -In un episodio particolare il fidanzato di lei, per non far capire di aver perso il lavoro, si trovava comunque nei paraggi dello stesso, per evitar sospetti!-

-Può essere...- annuì Lola -Peccato che non servirà e... Ma che succede?..OH SIGNORE...-

Dal momento che Lola stava salendo su una collinetta tutti, dall'auto, potevano vedere lo "spettacolo": tra tutti gli edifici della città e del parco, anche quelli più alti, svettava un gigantesco robot, simile a un granchio, apparentemente intento a sballottare qualcosa... O qualcuno!

Con orrore, il tracciatore di Grey puntava proprio in direzione del mostro meccanico.

-EDGAR E' LI'?!!- Fang si sentì mancare il cuore: non gli serviva il tracciatore di Grey per capire che Edgar era nei guai: il suo Gay Radar fremeva come mai fatto prima in vita sua! -LOLA ACCELERA, TI PREGO!!!-

-Non serve che mi preghi... REGGETEVI, RAGAZZI!- Fortuna che, al momento di acquistare l'auto, Lola accettò il pacchetto extra "Booster di razzi per gli inseguimenti\fughe", che le permise di azionare i due turbo-razzo laterali e acquistare rapidamente velocità...




-Ahahahhahahh!!!-  Dottor T si stava divertendo come un pazzo (intendo, più pazzo di quanto non sia già...) a sbattere da un lato all'altro Edgar, tenendolo fermo per una caviglia con l'enorme ma precisissima pinza di una delle braccia -Quanto è spassoso pestare un commesso sottopagato! Vediamo come reggi una bella salva di missili al volo!- dopo l'ennesima botta, scagliò in alto Edgar, tracciandolo con un'intera batteria di missili a ricerca, che subito fischiarono minacciosi verso il bersaglio.

Per fortuna, nonostante le botte, Edgar era ancora in grado di combattere: aiutandosi con la sciarpa, si mise in posizione e, con la stessa, riuscì a prendere a pugni tutti i missili in avvicinamento, deviandone la traiettoria. Molti esplosero a mezz'aria, altri tornarono indietro e colpirono il Robo-Granchio, danneggiandolo. Altri ancora... caddero sul Gift Shop

-HEY, EDGAR! GUARDA CHE TI FACCIO PAGARE I DANNI!- protestò Griff, al riparo dentro un bidone dell'umido

-CHIUDI QUEL CESSO, TU!- Edgar era atterrato in piedi sulla punta di una torre trasmittente, pronto al prossimo attacco del mostro meccanico -SE PROPRIO NON VUOI AIUTARMI, FOTTITI!-

-TI RICORDO CHE SONO IL TUO CAPO!-

-ED IO TI RICORDO CHE MI HAI LICENZIATO! QUINDI POSSO DIRTI TUTTO QUELLO CHE VOGLIO!-

-Se avete finito, voi due...- soggiunse il Dottor T, azionando il braccio-trivella -...Io sarei pronto ad annientarvi!-

La trivella affondò in direzione di Edgar che, con un balzo, saltò agevolmente sul braccio armato, scalandolo fino alla giuntura più vicina, che iniziò a prendere forsennatamente a pungi con le braccia e la sciarpa

-Ti smonterò pezzo per pezzo, bastardo!- bullonature e placche stavano saltando via, scoprendo il delicato sistema di pistoni e perni che teneva attaccate le due parti dell'arto attaccato.

Ma il Dottor T non sembrava spaventato: dall'abitacolo, fece "no no" con il dito -Pensi davvero che la mia creaturina abbia punti deboli? RISPOSTA SBAGLIATA!- Premendo un bottone, azionò la barriera elettrica, che proteggeva tutte le giunture scoperte da eventuali attacchi ravvicinati. Irrigidito dalla scossa elettrica, Edgar cadde malamente da una decina di metri.

-Argh! Che male...-

-Incredibile...- osservò il Dottor T -Sei ancora vivo. Questo Elisir che avete da queste parti è straordinario... Chissà se ti permette di sopravvivere anche ad un'enorme trivella in piena pancia?!- infatti, giacché Edgar era ancora paralizzato per il dolore e per lo shock elettrico, Dottor T prese bene la mira con il braccio armato di trivella -Ciao ciao, commesso da strapa...-

Qualcosa colpì una delle zampe portanti: non bastò a distruggerla, ma fu sufficiente per far perdere l'equilibrio al Robo-Granchio, che cadde rovinosamente di lato.

Tutti scesero dall'auto ammaccata per la potente botta data da Lola, pronti a dar man forte a Edgar

-Wow, ragazza! Non ti facevo così spericolata in auto!- esclamò Maisie, entusiasta

-Fortuna che ho accettato il pacchetto assicurativo "Rimborso danni in caso di botte contro arti meccanici giganti!"- Lola si diede una veloce sistemata al vestito, prima di prendere mano alla sua sciarpa con fucile ed "evocare" Ego, pronta a combattere -Bando alle ciance: Buster, Fang! Andate a dar man forte a Edgar. Io e Maisie ci occupiamo di far evacuare chiunque nei paraggi!-

-Ricevuto!- tutti si misero all'opera, senza far domande: i loro corpi erano già saturi di Elisir rilasciati dal vero e proprio stormo di DAR che circondava l'area dello scontro.

Lola ed Ego stavano liberando l'uscita di un fast food lì vicino, con all'interno intrappolata un'intera scolaresca in gita. Maisie stava invece aiutando un uomo molto in sovrappeso ad uscire dalla sua auto divelta, prendendolo per le spalle e accompagnandolo lontano dal pericolo

-Tranquillo, ragazzone: ti salvo io!-

-Grazie, ma... E' davvero necessario stringermi la pancia da sotto la maglietta?-

-Meno domande sceme, e più energia sulle gambe, ciccio! Non ci sei solo tu da salvare! (purtroppo...)-



-Urgh... Che è stato?- Dottor T dovette metter forza sulle leve per permettere al Robo-Granchio di rialzarsi: convinto della sua invincibilità, non era studiato per risollevarsi da cadute rovinose! -Non so cosa sia successo, ma vedo che tu sei ancora lì...- rivolto ovviamente a Edgar, contro il quale puntò nuovamente la trivella -Non importa: abbiamo solo rimandato l'inevitabile!- La trivella affondò...

...Ma volò una tempesta di scintille, quando colpì qualcosa di piccolo e duro che non aveva intenzione di rompersi -Ma che cosa?!!-

-BELLA MOSSA, BRO!!!- Esclamò Buster, che digrignò i denti per lo sforzo di respingere il terribile braccio meccanico -Ma le lenti ottiche delle mie telecamere sono le migliori sul mercato: vetro temprato con pasta di diamante infrangibile!!!- e con un grido e una poderosa spintonata, riuscì a respingere il seppur gigantesco robot -Wow! Da quando Buzz mi ha fatto dimagrire, sono un portento!-

-Ah, si?! Allora prova a portentare questo, idiota!- Dottor T azionò tutte le batterie missilistiche montate sul Robo-Granchio: bel 255 missili volarono in direzione di Buster. Convinto che quella fosse davvero la fine, Edgar chiuse gli occhi... Mentre Dottor T se la rideva -HAHAHHAHAHHA! AHAHAHHAHAH...ah?! Ma che ca...- tutti e 255 missili erano tornati indietro, esplodendo contro l'abitacolo!!! Il Robo-Granchio cade rovinosamente all'indietro, emettendo un boato assordante all'impatto

-Hey, tu!- qualcuno scosse Edgar dal suo torpore, costringendolo a guardarlo negli occhi -Piantala di fare il morto!-

Edgar non credette ai suoi occhi -Fang?!!-

-Si, sono io! Alzati!- Fang aiutò Edgar a rialzarsi: lo shock elettrico era passato, quindi fu in grado di reggersi in piedi -Vedi di non morire, eh! Guarda che mi devi delle scuse!-

-Scuse? Che cos...Ah, aaaah...- In qualche modo, Edgar cercò di balbettare qualche scusa -Non so di cosa tu stia parla...-

-Del fatto che hai perso la casa, il lavoro e che non mi hai detto niente!-

-Ah. Hai scoperto tutto... Wow...- deglutii. Poi si ricordò di cosa stava succedendo -Aspetta: ma io stavo per esplodere malissimo e...-

-Ringrazia Buster!- Fang puntò orgoglioso il dito verso il suo collega e amico:

-Hai visto, Bro?! Questo schermo a realtà aumentata è FIGHISSIMO anche per combattere, ahahah!-

-Ahahah, lo vedo bene, Buster! Meno male che sei venuto anche tu...-

-Figurati, Bro! Questo ed altro, per permetterti di cazziare quel fidanzataccio ingrato!-

-Ma...Ma state parlando di m...-

-SI EDGAR! PARLIAMO DI TE!- esclamarono in coro Buster, Fang... E Maisie e Lola, che intanto avevano finito di soccorrere tutte le persone rimaste nelle immediate vicinanze

-Oh, merda...- circondato da tutti quegli sguardi inquisitori, Edgar iniziò a rimpiangere di non essere stato ucciso dal Dottor T -Immagino che...-

-Hey, ragazzi!- Maisie richiamò tutti all'attenzione, sentendo per prima un inquietante stridio metallico: il Robo-Granchio si stava sollevando di nuovo! -Rimandiamo la ramanzina: questo coso è ancora in piedi!-

-Maledetti...- L'abitacolo del Robo-Granchio era stato completamente sfondato, rivelando allo scoperto il Dottor T, a sua volta malconcio e affumicato dalle esplosioni. L'impatto era stato potenzialmente mortale, ma anche il Dottor T era stato potenziato dall'Elisir rilasciato dai Dar. E lo stesso Robo-Granchio, alimentato da un carburante speciale contenente una soluzione di Elisir, riusciva a funzionare ancora, nonostante metà della cabina di comando fuori uso e buona parte dei circuiti saltati o bruciati -Non sottovalutate il mio genio malvagio: la mia creazione è ben lungi dall'essere distrutta, ed io non ho ancora giocato tutti i miei assi nella manica!-

Ancora una volta, sollevò il braccio armato di trivella, sebbene quest'ultima fosse rovinosamente piegata e con la punta smussata dalla portentosa lente della portentosa cinepresa di Buster

-Tienti pronto, Buster!- incitò Lola: tutti si misero dietro il suo fidanzato -Questo idiota non vuol proprio imparare dai suoi errori!-

-Oooh, al contrario, vecchia strega!-

-COME MI HAI CHIAMATA?!!-

Dottor T non rispose: invece, premette un enorme pulsante giallo con stampato sopra un teschio con ossa incrociate. Premendolo, la trivella ormai inutilizzabile si staccò, rivelando un'arma speciale di riserva -Vediamo se riuscite a respingere il mio Cannone distruggi-isole!!!-

-Uh, oh...- Lola deglutii (ma lo fecero tutti...) -Buster, tesoro: prepara il tuo "Montaggio"- Qui Lola si riferiva allo schermo a realtà aumentata usato prima da Buster per respingere tutti i missili del Dottor T

-Mi spiace, mylady!- Buster stava già armeggiando sulla sua cinepresa, ma questa per tutta risposta emise uno sbuffo di fumo da cortocircuito -Ma l'ho sovraccaricato per parare l'attacco di prima! E comunque non credo proprio che possa reggere una cannonata così potente!-

-Allora dobbiamo correre al riparo!- incitò Maisie.

Purtroppo, Dottor T aveva già provveduto a tagliare ogni via di fuga: con il braccio armato di pinze, formò due enormi voragini ai lati della squadra, chiudendola in un punto cieco. L'unica via di fuga era tra le zampe del Robo-Granchio, che erano state elettrificate con la barriera elettrica azionata al massimo: era impossibile attraversarle senza morire fritti!

-Dite le vostre ultime preghiere!- il cannone era ormai carico, pronto ad esplodere -Stavolta vi potrà salvare solo un miracolo!-

Per fortuna, il miracolo avvenne: qualcosa piovve dal cielo proprio contro il braccio armato di cannone. E cadde ad una tale velocità, da tranciarlo nettamente in due! Il colpo partì comunque, da distrusse anche l'altro braccio armato!

-Wow!- fischiò Fang, sollevato -Non ho idea di cosa sia stato, ma siamo salvi!-

-Io invece, un mezzo sospetto purtroppo lo tengo...- sbuffò Edgar: di solito, quando accadevano simili coincidenze, la causa scatenane era sempre una sol...

-PAPINOOOOOOOOOOOOO!- E infatti, una voce fastidiosamente familiare a Edgar sbucò dall'abitacolo della navetta di salvataggio appena precipitata: Era Colette -Sono tornata al Gift Shop! Puoi pure tornare a ca...- si guardò intorno, confusa nel vedere macerie al posto del negozio dove lavorava -Hey! Ma perchè fubbe tutto distruttuto?!!-

*Squittiii confusi*

-Lo vedo anch'io, Martantonio, che fubbe tutto rasato a zero!-

*Altri squittiii*

-VA BEH A ZERO, A RASO, E' UGUALE!- FInalmente, vide suo padre... -OH! ECCOTI PAPINO! COME STA...- ... E vide che era a bordo di una delle sue geniali e distruttive invenzioni. E fece due più due -Oh, uffa, papà! Che avrebbi combinato?! Avevi promesso niente distruzione del mondo nella mia città!-

-Ma... Ma cuore di papà!- esclamò Dottor T, mortificato -Cerca di capirmi, tesoro: papino era costretto dalle circostanze!-


-Ma aspetta un attimo...- Maisie (ma un po' tutto il team) era confusa -Quella stramboide coi capelli bianchi conosce quel pazzo?!-

-Quella stramboide è la mia collega di lavoro...- spiegò stancamente Edgar -Mentre lo scienziato pazzo è suo padre-

-Ommiodio, è strano forte!-

-Mai quanto una tizia che vuole far ingrassare uno per prendersi la sua maglietta...-

-Ma di cosa stai parla...-

-Lascia perdere, Maisie...- intimò Lola -E' un idiota quasi quanto Fang e Buster. Del resto, se sono fidanzati, un motivo ci sarà...-

-HEY!!!- Protestarono Fang, Buster ed Edgar in coro -Intanto saremo idioti, ma abbiamo capito del complotto della maglietta prima di te!-

-Guardate: non rispondo perché le mie risposte sarebbero solo ceffoni...-


-Bah! Mi dispiace Colette!- ripresosi dalla confusione e ignorando i battibecchi del gruppo, Dottor T azionò un pulsante di emergenza: dall'orbita bassa del pianeta, volarono due braccia di riserva, che si agganciarono al posto di quelle ormai distrutte: era pronto a combattere ancora! -Ormai la frittata è fatta! E nessuno mi convincerà a terminare la mia opera di distruzione! Nemmeno tu!-

-Certo, papino. Basta che tu capisca che io dovrebbi fermarti! Io ed il mio fedele mozzo Giorgiovannantonino!-

*Squittiii di protesta*

-STA' ZITTO, UGOBALDOVANNI! Tu mi aiuterai a fermare papino, PUNTO!-


E così, con il team forte di due nuovi membri e il Robo-Granchio nuovamente armato, la battaglia riprese, più intensa e furiosa di prima!

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