(Tutti) Un improbabile rappresentante
Il sistema scolastico di Brocity, è decisamente fuori dal mondo: Elementari, Medie e Superiori sono fuse in un unico, lungo percorso di "insegnamento", che viene svolto non in appositi edifici, ma in tutta la città, in un complesso sistema che unisce teoria e pratica.
E botte. Tante botte: non passa un mese senza che ci sia almeno una rissa di massa tra gli studenti.
E sapete la cosa più bella qual è? E' che ciò è voluto e addirittura incoraggiato.
Tanto per cominciare, il primo giorno di ogni anno si apriva con la "scelta" dei rappresentanti delle 338 classi (Dalla A alla Z, uno per ogni anno scolastico) che componevano il corpo studentesco di tutta la città.
E no, cari lettori che andate a scuola e state leggendo la storia, non pensate ad una banalissima votazione; Non occorre convincere o ingraziarsi nessuno: per essere rappresentanti di classe, serve semplicemente essere tra gli ultimi 338 superstiti in una rissa di oltre diecimila studenti (non si direbbe, ma è molto popolosa Brocity!)
Per fortuna, tutti gli studenti che han superato il primo anno (assieme ai traumi, intendo...) giungono già preparati: così come la piccola comitiva protagonista di questa storia.
Erano i due fratelli, Leon e Nita, ed il loro amico Gus. Doveva esserci anche il loro amico Sandy, ma era evidentemente in ritardo.
Mentre si incamminavano verso la piazza centrale dello StarrPark, l'unico luogo sufficientemente grande per ospitare l'evento, potevano già notare il via-vai di addetti alla sicurezza e al pronto intervento, così come il cielo gremito di DAR (Droni Anti Rissa), gli speciali Droni di sicurezza relegati al rilascio di Elisir, la sostanza potenziante che rende il corpo di chi lo assume semi-indistruttibile (Sempre meglio non avere "piccoli angeli" sulla coscienza...)
-Allora Leon...- Esordì Nita, intenta a rovistare il suo zaino in pelle di bisonte (ereditato dal padre del padre di suo padre Bo) per controllare che fosse ben fornito di bende, pomate, pillole di Elisir d'emergenza ed altri strumenti per il pronto intervento -Hai portato il defibrillatore?-
-Il che?!-
-Il defibrillatore, scemo! Hai già dimenticato cos'era successo alla classe D dell'anno scorso, quando si era messo contro quella bambina rossa?!-
-Tranquilla, donna! Quante possibilità ci saranno che vada a colpire proprio noi?-
-Considerando che le sue palle elettriche saltano da un bersaglio all'altro, direi troppe!-
-Andiamo! Mi serviva spazio per le mie fedeli lame!- Leon tirò dalla sacca addominale della sua felpa un ventaglio di shuriken, le particolari lame a stella utilizzate dai Ninja -E poi guardati intorno: la città intera è preparata a questo evento. Ormai è diventato addirittura banale! Non è mai morto nessuno...-
-Questo non giustifica la tua negligenza!- Nita scosse il capo, indispettita dal fratello sprovveduto. Poi si rivolse a Gus, sorridendogli -E tu, caro? Che cosa hai portato per il primo giorno di scuola?-
Ma Gus neanche la sentì, immerso nei suoi pensieri *Speriamo che ci siano molti piromani. L'ultima volta bruciarono la maglietta del ragazzino più sexy di tutta Brocity, eheheh...*
-Aaaaw, poverino!- fece Nita -Leon, dì qualcosa a Gus: è così preoccupato, che non mi ha sentito!-
-Non ti sente perché è troppo preso a pensare ai falli!- sbottò Leon -E non mi riferisco al calcio!-
-Te l'ho già spiegato, Leon: Gus è solo un po' confuso! Ma in fondo lo so che mi ama!-
-Ceeeeeerto, come no...- sbuffò con scherno Leon -Ti ama come io amo fare i compiti- Poi Leon pensò a una cosa; diede una lieve gomitata a Gus, riuscendo ad attirare la sua attenzione -A proposito: se riuscissimo a diventare rappresentanti di classe, voi cosa fareste?-
-Uh? Rappresentanti?- chiese Gus, un po' distratto -Aaah, magari lo diventassi, eheheh... Cambierei un po' di cose...-
Gus immaginò di essere su un palco, a petto nudo, affiancato da due Bodyguard maschili, anche loro nude dalla cinta in su eccetto per un farfallino. Dietro di lui, sventolava trionfante una lunga bandiera arcobaleno, mentre centinaia di studenti (tutti maschi, tutti senza maglia) lo ascolavano entusiasti
-Come primo giorno di rappresentanza studentesca...- esordì con una voce effeminata -Dichiaro legalizzato l'amore libero tra maschietti, che sarà celebrato in classi rigorosamente maschili!- seguì un boato di urla esultanti e applausi -E ora prendetemi al volo, birichini!-
Ben più casta fu la proiezione di Nita, che si immaginò l'intero corpo studentesco radunato per celebrare il suo matrimonio con Gus.
-Vuoi tu, Nita...- iniziò Leon, che nella proiezione della sorella intercedeva come prete -...Prendere come sposo...-
-SI SI LO VOGLIO!- Nita calciò via Leon, e si strinse a Gus -Bando alla cerimonia, e veniamo subito al dunque!- ridacchiò, mentre si immaginava se stessa baciare l'amore della sua vita, ed avere con esso una grande villa con 25 bambini tutti per loro
L'unico che si immaginò una vita da rappresentante di classe vagamente inerente all'istruzione, fu ironicamente Leon: si immaginò a capo della classe, dove ad ogni studente era affiancato un clone di Ambra; ogni singola Ambra aveva un cavo elettrico attaccato al seno
-La mia circolare è passata, signori!- dichiarò Leon -D'ora in poi, le lezioni teoriche saranno a quiz televisivi: quando uno di voi vuole rispondere, dovrà palpare le tette dell'Ambra datagli in dotazione!-
Ma i voli di fantasia furono di breve durata, perché intanto giunsero ai piedi della piazza centrale dello StarrPark, affollata di ragazzini di tutte le età a perdita d'occhio. Nita, Leon e Gus riconobbero nella gigantesca folla alcune conoscenze degli scorsi anni: dall'alto del suo Hoverboard riconobbero Ollie, autoploclamatosi re dello StarrPark, intento a far colpo su un gruppo di ragazze. Più avanti, con i presenti che si allontanavano atterriti al suo passaggio, c'era la terribile Jessie, divenuta velocemente famosa per le sue diaboliche armi elettriche.
Ovviamente, tra i ragazzi più grandi (quelli che dovrebbero stare alle superiori o le medie) c'erano moltissimi bambini. In particolare, un gruppo di bulletti ripetenti di Retropolis fissava con scherno una dolce bambina, con una tuta di diverse taglie più grande e un casco da stuntman in testa.
-Hey, bimbetta...- esordirono ridendo di cattiveria -Sei al tuo primo anno?-
-Shiiiiii!- rispose festante la bimba -Mi chiamo Bonnie! Mio zio e la mia sorellona sono qui a vedermi al mio primo giorno di scuola!- Bonnie indicò un punto degli spalti che gli addetti del parco costruirono per l'occasione, in modo che i genitori ed i curiosi potessero assistere al massacEHM spettacolo; e, nel punto indicato da Bonnie, c'erano suo zio Stu e sua sorella maggiore Janet, con gli sguardi allucinati dalla paura.
-Non pensi che dovremmo intervenire, zio?- chiese Janet, intenta a mangiarsi le unghie per l'ansia -Magari Bonnie non è pronta. Magari possiamo portarla a scuola l'anno prossimo. Oppure tra dieci anni, o venti...-
-T.t.t.t.t.t.ttanquilla Jjajjajaajanet. Sososono sissisicuro che eee.e.e.e' tutto so.sososotto cocontrollolo... s.s.s.ssspepepero...-
-Oh, vedrai bimbetta...- soggiunsero i bulli, scrocchiandosi le dita -Tra poco ti faremo la festa!-
-EVVIVAAAAA!- saltellò di gioia Bonnie -Avrò una festa di compleanno anche se non è ancora il mio compleanno!-
-Caspita!- fischiò Leon -Ci sono tutti!-
-Quanti culetti sodi da toccare senza essere scoperti!- (indovinate di chi è questa linea di dialogo...)
-QUASI tutti- puntigliò invece Nita, guardandosi attorno, alzandosi dalla punta dei piedi -Non vedo Sandy. Speriamo che non si stia ancora a casa a dormire: l'amministrazione del parco prende molto seriamente la presenza il primo giorno!-
Dall'enorme folla di studenti e spettatori creatasi calò il silenzio, disturbato solo dal ronzio dei DAR, quando dal pulpito si presentò il nuovo preside in carica
Un addetto alla sicurezza lo presentò -Signori e signore e studenti di tutti gli anni, ecco a voi il vostro preside di quest'anno: il... "Coso" Nipple!-
-E' MEEEPLE!-
-Mi scusi; è che sembra Nipple...-
L'elezione di a preside scolastico prevedeva numerosi doveri e ancora più privilegi, ed era frutto di una spietata selezione meritocratica. Fatta di minacce, imbrogli, truffe, ricatti, lettere minatorie e legami segreti con i poteri-ombra politici di Brocity... Tutta roba di cui Meeple era un grande esperto. Eppure, giurava e spergiurava che fossero gli altri aspiranti presidi a ricorrere a simili trucchi sporchi, mentre lui è completamente pulito. Anche se non si direb...
-Fatti gli affari tuoi, scrittore!- interruppe Meeple, fissando lo schermo dal quale sto scrivendo con sguardo torvo -Fà il lavoro tuo, mentre io faccio il mio!-
Meeple non puoi rompere la quarta parete così
-Invece posso! E' nel regolamento! E il regolamento dice pure che lo tieni piccolo!-
Ma non è ve...Oh, cavolo. Mi sa che è meglio non contraddirlo e tornare alla storia...
Meeple si schiarì la voce, riservando agli studenti i soliti convenevoli -Mi raccomando, studenti: voglio uno scontro pulito. E con pulito intendo che tutto è concesso! Alcuni di voi potrebbero finire in ospedale... Ma è un sacrificio che sono pronto ad affrontare!-
-Aspetta, cos...- provò a chiedere qualche ragazzino del primo anno, evidentemente ignaro di quel che stava per accadere
E infatti, quando incurante Meeple diede il via, scoppiò il pandemonio. Già nei primi secondi di combattimento, a centinaia volarono studenti di tutte le età in tutte le direzioni, prontamente recuperati dagli spike-infermieri e i robo-infermieri.
Ogni studente utilizzava le armi di cui disponeva: molti combattevano semplicemente ad armi nude o con strumenti improvvisati, ma altrettanti si erano preparati l'equipaggiamento apposito: Leon con i suoi Shuriken, Nita con la sua forza orsina e l'orso Cicciorso (uno spirito guida che faceva parte del suo Dono) e Gus con i suoi palloncini gonfi di ectoplasma riuscirono a sopravvivere al primo, devastante minuto di combattimento, dove più della metà degli studenti venne ridotta KO
-CHI MI HA PALPATO IL CULO?!!- gridò un diciasettenne di bell'aspetto, prima di essere messo fuori gioco da un mattone vagante
-Uh, guarda Spooky!- ridacchiò Gus, rivolto al suo palloncino a forma di cane -E' sexy pure senza i denti questo qui!-
-Leon! Hai visto Gus?!- con devastanti onde d'urto che smuovevano la terra, Nita faceva saltare in aria chiunque si avvicinasse a lei -L'ho perso di vista!-
-Starà a molestare qualcuno dei ragazzi grandi...- Nonostante fosse infinitamente più debole della sorella, Leon le guardava bene le spalle, colpendo con precisione chirurgica ogni avventore coi suoi Shuriken
-Piantala di dire certe scemenze!-
-Proprio non vuoi rassegnarti all'idea che a Gus piacciono i c...- Venne interrotto da un'esplosione molto vicina. E poi un'altra, e un'altra ancora... Le esplosioni a catena costrinsero i due fratelli a mettersi al riparo.
I bulli di prima stavano scappando disperati -Fuggite! Quella bambina è pazza! Ed ha un fottutissimo cannone!-
-Ooooh, andiamo!- protestò Bonnie, tra un'esplosione e l'altra -Mi avevate promesso la festa, uffa!
Gli studenti dall'altra parte dell'arena non se la cavavano meglio, folgorati a catena dal fucile di Jessie
-Quarantaquatto folgorati in fila per sei col resto di due...- canticchiava allegra -Friggevano compatti in fila per sei col resto di due...-
Un altro studente, proveniente dal distretto marino e che rispondeva al nome di Otis, era riuscito a convincere il colonello Hank a prestagli il suo carrarmato, ed ora stava letteralmente "camminando" sopra gli altri studenti, schiacciandoli o facendoli "volare" con i pesci siluro, sparati in ogni direzione.
Uno studente particolarmente megalomane, invece, ordinò addirittura un attacco orbitale dalla sua astronave, la Osso duro: era Ringhio; che in quanto cane era tecnicamente adulto. Ma il sistema scolastico di Brocity contava gli anni umani e non canidi; quindi doveva seguire le lezioni lo stesso...
La battaglia fu breve (quattro minuti scarsi) ma intensissima; la grande e superbamente addobbata piazza lasciò posto a un enorme cratere. Meeple pose fine al conflitto quando gli ultimi tre studenti di troppo finirono al tappeto.
Nessuno dei nostri protagonisti, purtroppo, riuscì ad essere tra i 338 sopravvissuti: Leon fu fatalmente distratto da una studentessa dell'ottavo anno (quindi terza media) alla quale si strappò un lembo del reggiseno e fu costretta a coprirselo con la mano.
Seguì subito dopo Nita, che per richiamare all'attenzione del fratello, non vide l'arrivo di una pioggia di missili che colpì entrambi in pieno.
Gus fu il più vicino a diventare rappresentante di classe: a pochi metri da lui, c'era un ragazzo del nono anno la cui maglia fu lacerata dai numerosi colpi subiti, lasciando scoperti gli addominali. Stava per essere colpito da uno dei Pesci Siluro di Otis, e Gus doveva scegliere: lasciarlo finire fuori gioco, in modo da rientrare tra i 338 vincitori... Oppure saltagli addosso, con la scusa di cercare di salvarlo.
-Ho fatto la scelta giusta...- rantolò, accarezzando la "tartaruga" del ragazzo, prima di perdere i sensi
-Aspettate un momento!- osservò Meeple, rifacendo la conta degli studenti rimasti -Ma questi sono solo 337. Manca uno studente per completare il corpo di rappresentanza degli studenti!-
Meeple sarebbe anche stato pronto a cambiare il regolamento scolastico e chiuderla lì; se non che tutti i presenti, dallo stesso Meeple, agli studenti (compresi quelli intenti a riprendersi dalle botte subite) agli spettatori, vennero attratti da un lungo e sonoro sbadiglio: era Sandy
-YAAAAAAW... Scusatemi, mi sono alzato tardi- Altro sbadiglio; si stese su una barella libera lì vicino e, mentre cercava di riprendere sonno, continuò a biascicare -Mi son perso qualcosa?-
-Quindi, vediamo di capire...- Riassunse Leon, un paio di giorni dopo, rivolto a Gus (essendo coetanei, erano nella stessa classe -Ora ci ritroviamo come rappresentante di classe Sandy?-
-Così pare...- sospirò Gus, fissando Sandy -Però è così carino con la giacca di rappresentanza!-
-Si ma per colpa sua i professori possono fare quel che vogliono!-
-E quindi, cari studenti del settimo anno...- soggiunse Griff, che quel giorno avrebbe tenuto l'intera classe 7D nel suo GiftShop -...Siamo d'accordo che vi presterete come manovalanza non retribuita nel mio negozio per tuuuuuutto il giorno. A meno che il vostro rappresentante non abbia qualcosa da ridire; vero signorino Sandy?!- calò il silenzio, interrotto solo dal sonoro russare di Sandy -Beh. Chi tace acconsente!-
Ma Gus fece spallucce -Consoliamoci, Leon: so che i ragazzi della 13B hanno come rappresentante scolastico la bimba-cannone del primo anno!-
-...E quindi oggi ci sarrrrrrrà il compito a sorpresa!- concluse Byron -Qualcosa in contrrrrrrario, studenti?!-
-Eeeehm...- i ripetenti di Retropolis volsero lo sguardo a Bonny, che sorridente gli puntò il cannone carico contro -Assolutamente niente da eccepire, signore!-
-Perrrrrfetto: prreparrrrate i fogli, dunque!-
(E comunque si: ho detto che ognuno dei 338 studenti viene assegnato ad una classe come rappresentante, ma non ho detto che età e anno della classe sarebbero corrisposti!)
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