Ricordi
Me la gusto qua nella penombra,
Che la solitudine a volte mi calma davvero.
E se il giusto sta nella menzogna,
Inutile sperar che tutto riparta da zero.
E se è vero che tutto ritorna,
Resto seduto a 'sto muro,
Che almeno è sicuro
Che più
Non posso andare giù,
E lo vedi anche tu
Che se mi alzo poi tutto rimbomba.
Maturo è vedere che tutto cambia
E che cambio persino io.
Ora spio le tue foto confuso
E rimango deluso,
Ma, Dio,
Quanto voglio che tu lo sappia.
L'orgoglio mi tiene rinchiuso,
Spesso ne abuso
Credendo che sia un'arma.
Poi resto contuso
E mi scuso,
Spero che il tempo dopo me ne dia un'altra.
Quanto siamo distanti,
Incrociamo gli sguardi:
Stiamo paralizzati.
Poi, quando il silenzio ci parla di noi,
Per forza finiamo demoralizzati...
Analizzarti adesso,
Non ci riesco,
Proverò poi.
Quando non trovi momenti che immagini
Quando ci pensi puoi enfatizzarli:
È questo che sbaglio,
Me lo dissi tu ed io lo scrissi pure...
Eppure, anche adesso, vedo una scintilla e diventa un abbaglio...
Mi abbaglia comunque.
Qualcosa brilla nella mia iride
E non lo saprai,
Ma io lo so che tu stai al limite.
E restare immobili non ci fa mai
Arrivare al dunque.
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