Capitolo undici
Christian pov
Suo nonno era complice...
Tuo padre e sua mamma si conoscevano...
Chiodi...
Non di sangue...
Le sue parole continuano a frullare nella mia testa, come mille insetti nella frutta andata a male.
Per anni sono cresciuto in una bugia, per anni ho programmato come vendicare il mio adorato nonno.
Adorato nonno, ho ancora il coraggio di chiamarlo così? Colui che ha causato la distruzione della mia famiglia?
Mille pensieri continuano insistentemente a frullare nella mia testa...
Mille domande senza una risposta...
E se mi avessero visto e hanno inscenato tutto quel teatrino per farmi rinunciare alla vendetta?
Se vogliono mettere mio nonno contro di me? Pace all'anima sua.
Sono stato molto attento a non farmi notare e dubito che se Chloe mi avesse visto entrare sarebbe rimasta zitta, mi avrebbe urlato, buttato oggetti addosso ma non sarebbe rimasta in silenzio.
L'unica soluzione, quella che mai avrei creduto di prendere, era parlare con mio padre.
Lui avrebbe avuto la risposta a tutto.
Mi avrebbe detto la verità? O mi avrebbe mentito?
Ormai io e lui non ci parlavamo da anni, senza escludere il fatto che ero stato io a troncare il mio rapporto con lui, sempre per mio nonno.
«Chlò, c'è un'altra cosa che voglio dirti e fare da troppo tempo» sento mormorare.
Mi affaccio un po'di più per vedere meglio, vorrei essere in mezzo a mille leoni lasciare che mi sbranino, piuttosto che essere rinchiuso in un armadio e vedere il loro bacio.
Tyler l'ha baciata e lei lo ha ricambiato.
Ha ricambiato senza spostarlo, evidentemente il nostro bacio è contato poco per lei, altrimenti a me non mi avrebbe allontanato.
A Tyler lo sta ricambiato, cazzo!
Di cosa mi stupisco? È innamorata di lui da troppo tempo, e chissà da quanto tempo stesse aspettando questo bacio.
Non posso continuare a corrergli dietro, non dopo questo bacio che sottolineo ancora e ancora una volta, ricambiato.
Una fitta al cuore mi fa storcere dal dolore, non avevo mai provato nulla di simile. Non mi era mai capitato di infatuarmi così di una ragazza.
Nonostante il mio istinto mi suggerisce continuamente di buttarmi su di Tyler e riempirlo di pugni, pur di mettere fine a quel bacio, me ne sto lì seduto e in silenzio.
Come colui che se ne sta in disparte, durante una festa a cui non è al proprio agio.
Mai avrei creduto di arrivare al punto di spiare una donna, come un deliquente che si nasconde dalla polizia, beh... forse lo sono, ma dettagli.
«Ti amo Chloe»
Un'altra fitta colpisce il mio cuore, consapevole che quell'amore è ricambiato anche dalla sottoscritta.
Vorrei strapparmi le orecchie pur si non sentire la voce di Chloe, mentre esprime anche lei i suoi sentimenti nei confronti di Tyler.
Ma stranamente rimane in silenzio, sorride solo, sembra persa nei suoi pensieri.
Forse starà già immaginando la sua nuova vita con lui.
Non posso competere con un amore durato per un anno, non sono il tipo che si arrende facilmente, ma quel sorriso, non posso competere con il sorriso che gli provoca Tyler.
Lei sta bene, sta bene con lui.
Io starò bene, per lei.
«Allora, adesso mi dici perché Eva diceva che il tuo cuore mi appartiene?»
Sembra riprendersi dal suo sogno ad occhi aperti, adesso sembra turbata, ansiosa, agitata.
Lo noto da come si sfrega le dita, con agitazione.
So che da un momento all'altro gli confesserá i suoi sentimenti, vorrei andare via il prima possibile, ma non mi è possibile.
Se uscissi ora lei mi vedrebbe perfettamente.
«Avete ancora la porta aperta?» chiede una voce femminile, mi intrufolo tra i vestiti ancor prima che potesse vedermi.
«Tutto bene?» chiede Eva chiudendo la porta alle sue spalle, «avete una faccia» dice sarcastica.
«Beh, io e Chloe ci siamo messi insieme» risponde Tyler.
Mi sono persa la parte in cui glielo chiedesse e lei accettasse, ma comunque la fitta al cuore continua a non mollare.
«Tyler forse non dovremmo correre» risponde Chloe, guardando strana Eva, che urla e saltella da quando ha saputo della notizia.
«Beh, ci siamo baciati, ti ho confessato i tuoi sentimenti e tu i tuoi» si ferma un attimo, «ok, tu non me li hai confessati, ma lo ha fatto Eva per te» dice Tyler, allargando il sorriso.
«Eva si dovrebbe fare un pò gli affaracci suoi, non credi?» risponde Chloe, in direzione di Eva.
E' abbastanza tesa, «io vado, voi parlatene con calma» mormora Tyler, uscendo dalla stanza, non prima di avergli rubato un'altro bacio a stampo a Chloe.
Questa è la mia occasione per svignarmela, prima che sia troppo tardi. Vado per uscire ma Eva viene verso la mia direzione.
Entro più in profondità nei vestiti, sperando che non mi veda.
«Mi spieghi cosa hai combinato?» chiede Chloe, facendo bloccare Eva sul posto, che per fortuna adesso si sta dirigendo nella parte opposta alla mia.
«Non avresti mai avuto il coraggio di dirglielo, io ho solo accelerato le cose»
«Te l'ho mai chiesto?» risponde Chloe brusca.
«Beh, ma io... volevo solo aiutarti»
«No, Eva. Non mi hai aiutato, mi hai solo messa in un gran casino»
«Non capisco, non volevi stare con Tyler?»
Chloe ha una crisi, si tiene le mani sulla testa, e guarda per terra, muovendo freneticamente le gambe.
«Chlò, dimmi cosa succede?»
«Non lo so Eva, non lo so»
«E per Christian, vero?»
Cosa c'entro io?
«Non voglio parlare di lui, vado da mio padre, vieni con me?»
Vorrei tanto che Chloe non avesse cambiato argomento, vorrei che parlasse di me, così capirei cosa pensa la sua testolina su di me.
Eva annuisce incerta, «sì, fammi almeno cambiare però»
Oh, cazzo... Vattene Eva e non rompere il cazzo, stà lontana da questa cazzo di cabina.
«Non c'è tempo, stai benissimo così, andiamo»
Grazie, Chloe. Mi hai letto bel pensiero.
«Me ne vuoi parlare?» continua Eva, «il problema è Christian, vero? Te ne sei innamorata?»
Quasi perdo un battito, mi avvicino ancor un pò per sentire meglio la risposta di Chloe.
«Il problema è sempre Christian» dice, sbattendo la porta.
Il problema sono io...
In bene o in male?
Chi le capisce le donne?
Forse intende che gli ronzo sempre attorno, credo sia questo a confonderla.
Ma se lei vuole Tyler, per quanto male mi faccia, non sarò di certo io a fermarla, me ne starò da parte e in poco tempo dimenticherò Chloe.
Non ci è voluto molto ad infatuarmi di lei, quindi ci vorrà poco anche per togliermela per sempre dalla testa, vero?
Una volta certo di essere solo, esco dalla stanza e mi dileguo subito nella mia camera.
«Cazzo, Chris. Si può sapere dove diamine eri finito? Sono ore che ti cerco, non eri da Daniela?» mi accoglie il mio migliore amico, Aaron.
«Avevo delle cose da fare» mi limito a dire. Parlerò con mio padre e poi dirò tutto ad Aaron, non posso dirgli la verità, se prima non la scopro io stesso.
Avvio la telefonata con mio padre, vado dritto al dunque con la mia domanda.
Lui conferma tutto ciò che è stato detto da Tyler, e in quel preciso istante il mio cuore smette di battere.
Sono stato tradito dall'unica persona di cui mi fidavo ciecamente. Mio nonno è sempre stato la mi ancora di salvezza sin da piccolo, e anche crescendo mi sono affidato a lui, alla sua guida.
Che marcisca per sempre all'inferno.
Per colpa sua ho perso l'unica persona che davvero mi amava e che io amavo più di qualunque cosa, mia madre.
Per anni ho sempre messo da parte divertimento e amici, per pensare a un modo con cui vendicarmi.
Mia madre non ha mai smesso di proteggermi, anche se questo significava perdere la vita.
Mia madre è morta per me, e adesso sto molto peggio di quanto mi aspettassi, io sto morendo dentro per mia madre.
Ciao mie bad girls.
(Scusate gli errori, non ho revisionato)
So che non è uno dei capitoli migliori, perdonatemi, è stato scritto alle due di notte, potrebbe sembrare leggermente banale, me è molto significativo.
Adesso che Christian non ha più una vendetta da organizzare come andranno le cose?
Cercherà di riprendersi Chloe dalle braccia di Tyler, o lascerà che sia il destino e il tempo a decidere per lui?
E soprattutto chi glielo dice a Christian che Chloe ha pensato solo a lui quando era in compagnia di Tyler? Volete avere l'onore di parlare personalmente con Christian?
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