Capitolo sei
«Non ho tempo per i tuoi giochetti, quindi apri questa cazzo di porta ed esci fuori» urlo, cercando di afferrare la chiave dalle sue mani.
«Oh piccola, così mi offendi. Non hai un po' di tempo da passare con me?»
Alzo gli occhi al cielo, «no, devo studiare. Vattene» sbraito.
«Bene, allora studia. Io ti guarderò da lontano»
«Non hai di meglio da fare?» chiedo irritata.
Sbotta a ridere, poi mi guarda negli occhi, «meglio di guardarti studiare vestita così?»
Arrossisco di colpo, mi rendo conto solo ora che, il mio completo è leggermente troppo scoperto. La maglietta esalta i miei seni, facendoli uscire leggermente di fuori, mentre i pantaloncini sono così corti, da sembrare mutandine.
«Non sapevo che usassi gli occhiali» mi prende in giro.
Mi tolgo subito gli occhiali e li poso sul comodino. Nessuno mi aveva mai visto con degli occhiali, eccetto la mia famiglia naturalmente. Non mi piacciono, quindi non voglio essere vista con essi addosso.
«Perchè li hai tolti? Ti stavano così bene»
«La smetti di prendermi per il culo?»
«Per prima cosa, non è una presa per il culo» si avvicina al comodino di cui precedentemente ho appoggiato gli occhiali, «sai, questi occhiali» afferra gli occhiali e si avvicina a me, «ti rendono molto sexy» me li mette con un sorriso malizioso sul viso, «sembri una pornostar che vorrebbe essere scopata senza pietà» sussurra nel mio orecchio, facendomi venire i brividi.
«Con la semplice differenza che saresti solo ed esclusivamente la mia pornostar. Mia e di nessun'altro»
Stringo le gambe a quelle parole, il mio basso ventre inizia a bruciare ed io non ne capisco il motivo.
Sorride, perché sa l'effetto che mi fa, «e come seconda cosa, ti piacerebbe se ti prendessi il culo. Eccome se ti piacerebbe» sogghigna malizioso, «quindi? Voglio vederti studiare»
Mi riprendo dal mio coma, «ti hanno mai detto che sei un depravato?» chiedo da stronza che sono.
«Studia» mi zittisce.
«Credi davvero che riesco a studiare con te che mi fissi?»
«Perché no? Ti eccito?» chiede avvicinandosi.
«Cosa vuoi da me?»
«Non ti hanno mai detto che non si risponde alle domande con un'altra domanda?» chiede quando è a un centimetro da me. «A quando pare chi tace acconsente! Ti eccito, e anche parecchio» dice sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
Non avevo mai visto un sorriso così bello. Riprenditi Chloe!
Io indietreggio, mentre lui avanza ancora una volta verso di me. Mi fermo davanti al comodino e, in un attimo mi butta sul letto, ritrovandomelo addosso.
«Vattene, cazzo. Sei fuori di testa, Christian»
«Quando dici il mio nome sei così sensuale, che mi fai venire la pelle d'oca»
Cerco di spingerlo dal mio corpo, quando sento una presenza tra le mie gambe. Sgrano gli occhi e, alzo lo sguardo verso di lui, «te l'ho detto che si alzava solo in tua presenza, streghetta»
Il mio telefono inizia a squillare, lo prendo per rispondere, ma Christian me lo strappa dalle mani spegnendolo.
«Cosa vuoi da me?» chiedo esausta, mentre il cuore inizi a battere forte. E non è per la paura, non ho paura di nessuno tanto meno di lui... e qualcosa di diverso che non riesco a decifrare.
Veniamo interrotti da un rumore fuori dalla porta, «cazzo, che casino» mormoro allontanandolo da me.
«Chi è?» chiedo da dietro la porta.
«Tesoro sono la zia Maggie, sono con Tyler»
Sbianco totalmente, come cazzo faccio ora?
«Zia Maggie? Il rettore è tua zia?» sussurra Christian.
«Stà zitto. Sai che casino se ti trovano qui? Nemmeno puoi stare nelle stanze delle ragazze»
Se mi metto nei guai sono certa che papà cambierà idea sul fatto di farmi restare all'università per dormire, «zia al momento sono indisposta» mento, sperando che vadano via.
«Chlò, stai male?» chiede Tyler con un tono molto preoccupato.
«Come si preoccupa il tuo caro fratellino acquisito» continua Christian ridendo.
Cosa lo diverte così tanto?
Gli tiro una gomitata nello stomaco, «sono appena uscita dalla doccia»
«Chlò ti ho vista anche nuda, dai apri» risponde Tyler, non badando però alle parole dette davanti a zia Maggie.
«Cosa significa che l'hai vista nuda, Tyler?» chiede la zia Maggie.
Vorrei sprofondare sotto terra...
«Beh, zia. Sono entrato in camera sua e lei si stava cambiando, che male c'è? In fondo siamo cresciuti insieme» risponde Tyler, e posso sentire che dal suo tono è abbastanza imbarazzato.
«Andate verrò io da voi» dico.
Dopo attimi di silenzio finalmente acconsentono ed io ricomincio a respirare.
«Ti ha davvero vista nuda?»
«Ma di che cazzo ti impicci?»
«Che stupida che sei... sei una ragazza troppo stupida» dice irritato, «pensavo fossi diversa dalle altre»
«Cosa vuoi esattamente da me, Christian? Perché proprio non lo capisco!» urlo arrabbiata.
Con quale diritto viene a farmi una scenata di gelosia?
«C'è qualcosa tra te e Tyler, vero?»
«Non c'è niente!»
«Non sono uno stupido. Lo vedo come ti guarda»
«E anche se fosse? Chi sei tu per intrometterti nella mia vita privata?»
«Senti, lasciamo stare»
«Meglio. Dammi queste cazzo di chiavi, vado a vedere cosa vogliono»
Ride sarcastico, «davvero?»
Lo guardo confusa, «esci davvero vestita così?»
«Santo cielo, che insopportabile che sei» mormoro prendendogli le chiavi dalla mano.
«Appena esci chiudi la porta» dico lasciandolo lì.
Mi avvio in direzione, e apro la porta senza bussare «volevate vedermi?»
Tutti e tre, mi guardano accigliati per il mio completo, perché si appigliano tutti a questo? Non sono mica nuda, cazzo!
«Stavo studiando e mi sono messa qualcosa di comodo»
«Tuo padre»
«Che è successo?» chiedo allarmata.
«Ha avuto un malore, ma tua madre dice che adesso è stabile»
«Cazzo» mormoro, prendendo subito il telefono per chiamare la mamma.
Lo accendo e avvio subito la chiamata e dopo due squilli per fortuna risponde:
-Mamma, come sta papà?
-Tesoro, non preoccuparti adesso è stabile. Ho provato a chiamarti molte volte, voleva parlarti prima che lo entrassero nella stanza ma, eri irraggiungibile così ho detto a Maggie di avvisarti.
-Sì, mamma scusa. Avevo il telefono scarico.
-Come sta andando lì?
-Va tutto bene, verrò a trovare papà.
-D'accordo amore, ci sentiamo.
Aggancio ed esco dalla direzione, sento Tyler in lontananza che mi chiama, ma continuo ad aumentare il passo per poter andare da quel coglione di Christian e piantargli un pugno dritto nel naso.
Se fosse successo qualcosa a mio padre e non l'avessi saputo in tempo, l'avrei ucciso.
È colpa sua se non ho risposto subito a mia madre, cazzo!
«Chlò, che cazzo ti prende?» urla Tyler afferrandomi il braccio.
«Niente, sto bene. Sono solo in pensiero per mio padre»
Mi abbraccia a sé, e il mio cuore accelera, arrivando alle stelle.
«Sono con te, ok?» mi chiede prendendomi il viso, i nostri occhi si fissano, i nostri respiri accelerano e le nostre bocche sono a pochi centimetri di distanza.
Si avvicina ancora di più facendo sfiorare le nostre bocche e, proprio in quell'istante, vedo passare Christian insieme al suo migliore amico, di scatto mi allontano da Tyler.
Lo sguardo di Christian è così... strano.
Sembra quasi che voglia ucciderci entrambi, se non fosse così stronzo con me, penserei che sia geloso.
Aspetta... perché mi sto fissando su questi pensieri, insomma, che cazzo me ne fotte di lui?
«Che ti prende?» chiede Tyler, voltandosi per vedere da cosa sono stata distratta.
«Non dovremmo fare questo Tyler» mormoro andando via.
Che cazzo mi prende? Amo Tyler da un anno, e ora che sembra darmi le attenzioni che ho sempre voluto, lo respingo?
Ciao BAD GIRLS del mio cuore🌐
Ok, per oggi ho già pubblicato un bel po', tre capitoli sono abbastanza.
Se mi mettessi nei vostri panni non riuscirei ad aspettare, vi capisco.
Comunque, vi annunciò che questo è in assoluto il mio capitolo preferito pubblicato fin'ora. È il vostro?
"Mia e di nessun'altra." 🥵
Credo di star per morire, aiutatemi!!!🌟
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