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Capitolo sedici

1 anno e mezzo fa...

''Mamma non preoccuparti, sto arrivando''

''Ok tesoro, ti stiamo tutti aspettando. Prima che arrivi tuo padre, altrimenti che sorpresa sarebbe?''

Sorrido, oggi è il compleanno di papà, faremo una festa in suo onore e naturalmente lui non sa niente, altrimenti ci avrebbe bloccato ancor prima di iniziare i preparativi.

''Ho avuto solo un piccolo problema con il regalo, ma adesso ho risolto.''

''D'accordo, a dopo''

Aggancio il telefono e mi dirigo a passo svelto alla ricerca di un taxi, quando vengo interrotta dal suono del mio cellulare.

-Ci possiamo vedere cinque minuti? Ho qualcosa di importante da dirti, ti aspetto al molo.-

Sorrido al messaggio, se farò tardi la mamma mi ucciderà, ma come posso dire di no a Federico? 

-Arrivo-

Ci messaggiamo da quattro mesi ormai, non ho mai voluto dargli nemmeno un bacio, ma non me l'hai mai fatto pesare. È sempre stato premuroso con me e ha sempre avuto pazienza.
 
Non riesco a baciarlo, anche perchè ne sono negata. Chissà che figuraccia farei se non lo sapessi baciare, ho cercato dei tutorial e fatto pratica con il braccio ma proprio non riesco.

Fermo un taxi e lo faccio andare verso il molo. <Mi aspetti qui per favore> dico. 

Non posso perdere molto tempo, la festa di papà sarà già iniziata.

<Federico?> dico cercandolo, <sei qui?>

Sento dei rumori dentro la casetta accanto al molo, ci andiamo spesso, suppongo non mi abbia vista arrivare e mi aspetta già li.

Senza pensarci due volte entro subito nella casetta.

Non pensavo che questo sbaglio mi avrebbe segnato a vita.

Trovo Federico in lacrime, legato a una sedia con la bocca imbavagliata. Cerca di dirmi qualcosa ma non riesco a capirlo. Corro da lui per slegarlo, quando una voce mi fa bloccare sul posto.
<Così tu saresti la figlia di Diego Martelli?> dice l'uomo alle mie spalle, la sua voce è inconfondibile, Alessio Fallica, il padre di Federico.

Non che io abbia mai avuto a che fare con lui, ho sentito la sua voce le volte che telefonava Federico in mia presenza.

<Che cosa vuoi da mio padre?> lo sfido, alzando la testa e mantenendo il contatto visivo con lui.

<Adesso capisco perchè mio figlio sia così affezionato a te, sei una donna con le palle> sogghigna.

Molte volte Federico mi parlava delle brutte azioni del padre nei suoi confronti, sapevo che non andassero d'accordo, ma non mi sarei mai aspettata che usasse il figlio per tendermi una trappola.

Federico sosteneva che suo padre non gli volesse bene perché è stato adottato, e non lo vedrà mai come un vero figlio.

È stata la moglie di Fallica, Dalila, a insistere di volere adottare un bambino, visto che lei non poteva averne.

Dalila era una madre eccezionale con Federico, me ne parlava sempre benissimo, peccato che sia morta a causa di una malattia.

Astuto il bastardo!

<Cosa vuoi da me?> chiedo acida.

Sogghigna senza rispondermi, poi si volta verso i suoi uomini e dice: <prendetela e slegate quel deficiente di mio figlio>

<Non vi avvicinate a me o giuro che vi uccido> dico uscendo la mia pistola, rivolta verso di loro.

E poi tutto d'un tratto, il buio.

Cado a terra, sotto lo sguardo impaurito di Federico, qualcuno mi ha colpito da dietro.

<Chloe per favore svegliati> sento mormorare.

<Fe-federico dove sono?> dico aprendo leggermente gli occhi.

<Dobbiamo andare via Chlò, c'è la fai?> 

Annuisco, ma nel momento esatto in cui mi alzo, cado per terra. 

Ho poche forze, la testa mi sta scoppiando, mi tocco la nuca e noto del sangue. Probabilmente è li che mi hanno colpita.

<Cosa vuole tuo padre da me?> chiedo.

>Chlò non lo so, non è il momento di fare domande. Ti sta uscendo troppo sangue, dobbiamo scappare.>

<Come hai fatto ad arrivare senza farti notare dalle guardie?> chiedo, è nella mia natura fare troppe domande.

Federico alza gli occhi al cielo, <Quegli imbecilli hanno bevuto il mio caffè con il sonnifero, ti prendo in braccio, va bene?>

Annuisco, <tieniti forte> mormora.

Mi aggrappo alle sue spalle e mi addormento su di esse, il suo profumo è così buono che mi fa sentire come a casa.

Casa... i miei genitori saranno in ansia per me.

<Federico, i miei genitori... io devo avvisarli> dico in singhiozzi.

<Pensate che mi potete sfregare così?> chiede una voce alle nostre spalle.

Federico mi mette subito per terra, sostenendomi per evitare che cada di nuovo.

<Lasciala in pace, lei non ti ha fatto nulla> sbraita Federico, contro il padre, mettendosi davanti a me per farmi da scudo.

<Lei no, ma suo padre si> sbraita, <e adesso non punirò solo suo padre tramite lei, ma punirò anche te. Portatela nella stanza numero sette, e fate accomodare mio figlio nella sedia>

Delle guardie ci prendono di forza, nonostante urli e mi dimeni, i vari tentativi sono invani.

<Chlò, ti salverò> urla Federico, mentre viene trascinato via.

Mi risveglio appesa a delle catene nei polsi, di fronte a me c'è Federico legato a una sedia, nello stesso modo in sui l'ho trovato nella casetta del molo, stavolta con lo stotch in bocca.

<Federico> mormoro piano, ormai senza forze. Lui mi guarda con gli occhi lucidi, cercando di liberarsi.

Per slegarsi dal doppio nodo c'è solo un metodo, e più ti muovi più si stringe, me l'ha detto mio padre mentre mi insegnava a difendermi da sola.

Peccato che non mi abbia mai detto come liberarmi da delle catene.

<Divertitevi con lei> sento mormorare, le voci sono ovattate, ma suppongo sia quel pezzo di merda di Fallica.

Le guardie mi guardano divertiti, mi iniziano a spogliare, sotto gli occhi di Federico. I brividi di freddo mi fanno tremare, ci saranno meno tre gradi in quel luogo orrendo.

<Non mi fate paura> dico alzando la testa. 

Non mi farò intimorire da loro, nemmeno se mi uccidessero. Uno di loro si avvicina a me e sogghigna prima di sferrarmi un pugno dritto nello stomaco. E da lì iniziano a picchiarmi a sangue, ogni parte del mio corpo è ricoperta di lividi e sangue.

Sento che sto per cedere, gli occhi vogliono chiudersi, quando una voce mi riporta alla realtà . 

Ha un telefono in mano, evidentemente mi sta facendo un video. 

<Vedi mio caro Diego, te l'ho detto di esserti messo contro la persona sbagliata, ma tu non mi hai ascoltato e guarda un pò com'è ridotta tua figlia. Tutta colpa tua>

Papà... i miei occhi iniziano a lacrimare.

<Papà non preoccuparti, io sto bene> urlo, con le lacrime agli occhi.

Un'altro colpo mi arriva dritto in faccia, facendo uscire il sangue che si era appena stagnato.

<Ora, se non vuoi rivedere tua figlia in una tomba, firma i tuoi documenti in cui scrivi che lasci tutto a me. E lei ritornerà sana e salva da te. Ah, e Diego, buon compleanno fratello> sogghigna divertito.

No, non può. Papà non può mollare il suo impero così, non posso permetterlo.

<Papà ti prego non farlo, io sto bene> urlo in lacrime.

Fallica stacca il video e si avvicina pericolosamente a me, <stai giocando col fuoco, tuo padre mi darà ciò che voglio, peccato che io non rispetterò la mia parte d'accordo. Ti lascerò morire dissanguata, e da sola, così la tua linguaccia, smetterà di dire cazzate> urla colpendomi ancora e ancora, scatenando tutta la sua rabbia sul mio corpo.

Gli sputo in faccia, riempiendo il suo viso pieno del mio stesso sangue.

I suoi occhi sono così gelidi, mi mettono i brividi.

Sono qualcosa di fuori dal normale, la sua voce, i suoi occhi... mi terrorizzano.

Mi arriva un'altro pugno in faccia e tutto ciò che vedo è di nuovo nero.

Sono passati tre giorni da quando mi hanno riempito di botte, sono tre giorni che non mangio, mi passano solo un bicchiere di acqua, che devo farlo bastare per tutto il giorno.

Il mio corpo non dorme da una settimana, le mie ferite sono ancora vivide e infettate, sono rinchiusa in una cella gelida in mezzo alla polvere. Gli unici amici che mi fanno visita sono i ratti che saltano da una cella all'altra.

Federico in questi giorni non è più venuto, non l'ho più visto.

Chissà cosa ne avrà fatto di lui...

Come può un padre comportarsi così con il proprio figlio?

Sento degli spari e tante urla... i miei occhi si stanno chiudendo quando vengo presa in braccio da della braccia grandi e possenti. Ne posso sentire il profumo, è familiare. 

Forse sto sognando, forse sto per morire e questo è il paradiso, perchè davanti a me si presenta la figura sorridente di Tyler, è molto preoccupato ma non me lo dà a vedere.

Ma io conosco Tyler, lo conosco molto bene.

<Cazzo Chloe, se ti fosse successo qualcosa sarei morto. Sei troppo importante per me e non te lo dico come un amico o come un fratello> sono state le uniche parole che sono uscite dalla sua bocca

Ed io mi sono persa nei suoi occhi, nel suo sorriso, nel suo abbraccio che mi tiene stretta.

Tyler, colui che consideravo come un fratello, mi sta facendo provare nuove emozioni e non parlo di semplice fratellanza.

Non so bene di cosa si tratta, so solo che il mio cuore sta battendo all'impazzata da quando mi ha toccata.

<Sto bene, Ty> sussurro, tossendo.

<Sh, non stancarti, Sei forte Chlò, sei la donna più forte>

Sorrido alle sue parole, <Ty, in che vesti mi stai dicendo queste cose>

<Lo scoprirai presto, mia piccola Chloe> sospira, baciandomi la testa.

<Sei viva per fortuna> urla papà, correndo verso la mia direzione, <amore mio, quanto sei forte!?> sussurra nel suo abbraccio, <ho avuto così tanta paura di perderti> scoppia a piangere.

<Sono viva papà, e sto bene> dico per rassicurarlo.

<Che fine ha fatto quel verme?> ci interrompe Tyler con la voce piena di odio.

<La cazzo di polizia è arrivata prima che potessi ucciderlo> mormora papà.

<E' meglio così papà, non avrei sopportato di avere sulla coscienza una persona morta per colpa mia> dico, <dov'è Federico?>

<L'hanno arrestato, il padre ha detto che lui era testimone di tutto>

Sgrano gli occhi, <lui... lui ha cercato di aiutarmi> dico in lacrime.

<Va tutto bene, Chlò. E' meglio che stia lontano da te> mormora papà, <andiamo a casa?!>.

Ciao mie bad girl😍

Ho cercato di aggiornare il prima possibile.

Questo è in sostanza ciò che è successo a Chloe, se vi ricordate tra i primi capitoli Chloe aveva detto di essere stata rapita, colpita alle spalle.

Ecco cosa è successo. Più avanti capirete cosa è successo dopo il rapimento, non ho voluto metterlo qui per evitare di ''ammassare" le cose.

Per coloro che sono state attente vi ricorderete della frase detta sa Tyler a Chloe dopo averla trovata. È già stata ripetuta nei precedenti commenti.
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Esatto! È stato da quel giorno che Chloe si è innamorata di Tyler!🤩

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