Capitolo quindici
Tyler pov
«La mia bimba, eccovi finalmente» mormora zia Bea abbracciando calorosamente sua figlia.
Il suo sorriso è così sincero mentre abbraccia sua madre, così puro.
Sono così felice che gli abbia parlato dei miei sentimenti, li tenevo nascosti molto infondo al mio cuore, già da troppo tempo, ma dopo aver visto Chloe avvicinarsi a Chris non ho più resistito. Avevo paura di perderla per sempre, infatuandosi di Christian.
Per fortuna non è successo, non oso immaginare se avessi ritardato anche per pochi minuti la mia dichiarazione cosa sarebbe successo.
Odio l'idea di vedere Chloe e Christian insieme.
«Zio io vado da mio padre» dico a zio Diego, che annuisce. «E' nel mio studio, stanno discutendo di qualcosa con Rafael, sarà felice di vederti».
Annuisco e mi dirigo verso lo studio di zio Diego, «voi due sempre a lavorare, eh?» dico entrando, facendoli voltare verso la mia direzione.
«Il mio adorato figlio, vieni» mormora mio padre, mi accomodo accanto a loro mentre continuano a discutere di appalti, per quel che ho capito.
«Se quel figlio di puttana non fa nulla, il nostro piano andrà a gonfievele» dice mio padre, zio Rafael annuisce, «parlerò con Aleandro e Thomas, li avviserò del nostro piano. Tu parla con quella testa calda di Diego, ultimamente è abbastanza teso dopo la cazzata che ci ha combinato quel bastardo di F...» risponde zio Rafael, bloccandosi di colpo, si volta verso di me, «ora vi lascio da soli» conclude, uscendo dalla stanza.
Cosa stava per dire? Cosa mi nascondono?
«Ci sono problemi, pà?» chiedo a mio padre, mentre legge e rilegge i documenti sopra la scrivania.
Si siede vicino a me e avvolge un braccio attorno al mio collo, «i soliti bastardi, che vogliono fotterci, ma noi siamo molto più avanti di loro» dice deciso, dal suo sguardo so che c'è qualcosa che non va, ma non voglio insistere.
«Ho sentito che alcune famiglie hanno infranto parecchie regole, una di quelle è quella di essere entrati nel nostro territorio senza consenso, giusto?».
Papà annuisce, ma sento che c'è qualcosa sotto. Aspetterò che sia lui stesso a parlarmene.
«Pà, vado a trovare mamma» dico abbracciandolo, per poi uscire.
«Ty» mi chiama mio padre, lo vedo preoccupato, scrolla le spalle, «stà attento».
Lo guardo perplesso e annuisco.
«Ty come vanno le cose all'università?» mi chiede zio Diego, «alla grande, non preoccuparti Chloe e Eva sono in buone mani».
Lui mi dà una pacca sulla spalla, «ne sono più che sicuro, dovete stare attenti, ora più che mai».
Sono tutti così strani ultimamente, «c'è qualcosa che devo sapere?»
Lui annuisce, «ve ne parleremo a cena».
E cena sia!
Chloe pov
«Chlò, hai fatto la miglior cazzata dell'anno, cazzo»
Sono in stanza con Eva, ho raccontato tutto ciò che è successo con Christian nella nostra stanza.
«Mi sento una merda già di mio, non ho bisogno di sentirmelo dire continuamente» rispondo disperata.
Solo ora mi rendo conto del casino che ho fatto, eppure in quel momento mi sembrava così dannatamente giusto.
«Cosa hai intenzione di fare con Ty?»
Quella domanda so che prima o poi sarebbe arrivata, ma non sono pronta a rispondere.
«Non farò nulla, Tyler è il ragazzo perfetto per me, quello con cui immaginavo da sempre la mia vita»
«Chlò sei abbastanza confusa, dovresti prenderti una pausa da lui e capire cosa vuoi realmente»
«Con Christian non accadrà più nulla, lui mi sta usando solo per la sua vendetta. Ho già rimosso il mio ricordo con lui»
Perchè non sono sicura delle mie stesse parole?
«Gli dirò cosa è successo» mormoro, «sarà Tyler a decidere cosa vorrà fare».
Non posso mentire a Tyler, non posso proprio. Lui c'è sempre stato per me, non voglio rovinare la nostra amicizia o qualsiasi cosa ci sia tra di noi.
«Lo sai che gli spezzerai il cuore?» chiede Eva, annuisco, «e che ne uscirà distrutto?»
«Lo so, ma non posso tenere questo peso dentro di me, Tyler merita di sapere»
Eva annuisce incerta, «per adesso non pensiamoci più, i nostri genitori ci aspettano a cena sotto»
Era da tanto tempo che tutta la nostra famiglia non era riunita, ci siamo praticamente tutti, manca solo la zia Ginevra, perché è in viaggio, per fare un concorso.
«Zia Cami, Jason non è ancora tornato?»
Jason è il figlio di zia Camilla e zio Thomas, frequenta l'ultimo anno di liceo e adesso sono in gita con la scuola per le strade di Versailles, in Francia.
Tutti i giorni mi manda delle foto del luogo, del suo stato d'animo e mi parla continuamente della sua cotta e di quanto lei sia bella. Non è timido ma quando si parla d'amore diventa tutta un'altra persona.
Quando è accanto a Caroline, la sua cotta, si sente insicuro, crede di non piacergli, nonostante Jason sia veramente attraente.
«Tornerà la prossima settimana» risponde, dandomi un bacio sulla testa.
La cena si conclude tra risate e litigi amorevoli tra papà e zio Damiano, per l'ultima fetta di torta fatta da mamma. Mi mancava tutto questo, mi mancava ridere con la mia famiglia. Mi sento così spensierata, come se tutti i problemi con la propria famiglia volino via.
«Spostiamoci in salotto» ci comunica papà, «ho qualcosa di urgente da dirvi».
L'ansia sale alle stelle, cosa sarà mai?
«Ragazzi miei, come sapete per me non siete solo dei nipoti acquisiti, vi considero come miei figli» inizia papà guardando me, Eva e Tyler.
«Ma io sono quella più importante, eh» dico ridendo, in direzione di Eva e Tyler.
Tutti scoppiano a ridere e vengono interrotti dalla voce di papà, «tu e tua sorella siete la mia vita Chlò».
Quasi mi commuovo, «non voglio spaventarvi, ma non voglio nemmeno tenervi all'oscuro di alcune cose» dice papà mentre io, Eva e Tyler, ci guardiamo per cercare di capire meglio.
«Fallica è di nuovo in circolo e con lui anche suo figlio» dice tutto d'un fiato.
Per un attimo il mio cuore smette di battere, le mani iniziano a tremare assecondando le gambe e la gola inizia a diventare secca, faccio fatica anche a deglutire.
«Cosa stai dicendo, pà?» urlo, «non era all'ergastolo? E suo figlio non doveva uscire tra dieci anni?» le mie lacrime prendono il sopravvento, senza che me ne accorga.
«Amore mio, non so come sia potuto accadere. Ti giuro che risolverò la questione, mi è sfuggito perchè la polizia lo ha catturato prima che lo potessi uccidere. Ma ti prometto che questa volta non mi scapperà più» sussurra papà, abbracciandomi forte.
«Pà, ho paura» ammetto.
I ricordi, gli incubi, iniziano a riaffiorare nella mia testa come un boomerang.
Non ho mai avuto paura di nessuno, me la sono sempre cavata da sola, mio padre mi ha sempre insegnato come difendermi da sola. Ma Fallica... lui mi mette terrore puro.
«Non ti farà più del male e mi assicurerò che nemmeno Federico Fallica ti cerchi o ti trovi in qualche modo» continua papà.
Annuisco, «mi fido di te, papà».
Che l'inferno abbia inizio.
Non mi farò più intimorire da lui, lo ucciderò con le mie stesse mani se sarà necessario.
Ma i suoi occhi... sono così gelidi, da mettere i brividi anche a un fantasma.
Ciao mia bad girls..❤
Lo so, è leggermente noioso, ma è necessario per far iniziare le vera e propria storia.
Da qui si inzia tutto.
Chi è Fallica? Cosa ha fatto a Chloe, per farle avere così tanta paura anche a una testa calda come lei?
Il povero destino di madre e figlia non le lascia in pace.
Nel frattempo ho inserito i personaggi di "fallica" e del figlio.
Cosa ne pensate?
P.s il prossimo capitolo, scoprirete cosa è successo con Fallica e il figlio. Un bacioo!!
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