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Capitolo diciotto

«Di cosa volevi parlarmi? Come puoi vedere ho poco tempo prima che le mie guardie del corpo ti sbranino» dico con tono scherzoso,  cercando di sforzare un sorriso. Vederlo di nuovo mi fa ritornare a un anno e mezzo fa. 

Alla mia prigione, al mio incubo.

Federico si guarda intorno, «volevo dirti che mi dispiace per tutto il male che mio padre ti ha causato» dice con tono spezzato, sembra davvero dispiaciuto. D'altronde lui non è suo padre, Federico si è sempre dimostrato diverso dal mostro che l'ha cresciuto.

Sto per rispondere, quando il suo indice si ferma sulla mia bocca, vedo Chris in lontananza con gli occhi rossi, che iniettano puro terrore «non sapevo che mio padre fosse uscito, e non sapevo che fosse stato lui a farmi uscire prima dal carcere. Non so quale sia il suo scopo, ma non voglio più che mi usi, per farti del male tramite di me» mormora, prendendomi la mano, Chris è letteralmente impazzito, lo noto dai suoi pugni stretti e dal suo sguardo omicida rivolto verso la mano di Federico sulla mia.

Tolgo istintivamente la mano, per evitare inutili litigi, Federico lo intuisce perchè getta uno sguardo fugace verso Chris «sono venuto per salutarti un'ultima volta. Parto, non voglio stare nella stessa città di quel delinquente»

«Mi dispiace che tu debba lasciare la tua terra per un mostro del genere Federico, ma forse è meglio così. Potrai rifarti una vita da tutto questo schifo» dico, cercando di consolarlo. La partenza di Federico è l'unica cosa giusta da fare, nonostante mi dispiaccia.

Lui annuisce e mi sorride, «sei fortunata ad avere degli amici che ti proteggono, io non sono riuscito a metterti in salvo, ma spero che loro faranno di tutto pur di tenerti al sicuro. Mio padre non si fermerà, non ora che è finito in carcere per colpa di tuo padre» continua.

Un groppo in gola mi blocca dal deglutire, nonostante mi mostri forte all'esterno, in realtà quando si parla di Fallica, ho una paura fuori dal normale. Ciò che mi ha fatto non è normale, nemmeno per la ragazza più forte del mondo.

Ciò che accade dopo mi lascia pietrificata, accade tutto troppo in fretta, Federico mi stringe in un abbraccio e Chris gli salta addosso, ma Tyler lo ferma prima che possa uccidere Federico.

E poi da quando Christian e Tyler vanno d'accordo?

Durante tutta la scena, che è accaduta in meno di cinque minuti rimango a guardare sbalordita, e solo quando mi riprendo dalla mia trance corro verso Chris a dargli un ceffone.

Picchiare un uomo che mi ha solo abbracciato, che mi ha detto addio, che è stato importante per me, non lo tollero.

Non capisco perchè abbia questo atteggiamento di gelosia nei miei confronti. Mi ha confessato di sapere la verità, che non cerca più vendetta. Ma come ha fatto a sapere la verità se ne eravamo a conoscienza solo io, Tyler e Eva?

Come posso fidarmi di lui? 

Chi mi dice che la sua non è una strategia per farmi innamorare di lui per poi spezzarmi il cuore? Quale vendetta migliore di questa, per farla pagare a un padre che è molto legato alla figlia?

Mille dubbi assalgono la mia testa, «non intrometterti Christian, non farlo» sbraito nervosa.

Christian mi rivolge un sorriso sarcastico, si libera dalla presa di Tyler, e si avvia verso di me «vaffanculo Chloe, vaffanculo a te e al tuo ex di merda. Per quel che mi riguarda puoi pure andare a farti fottere da quel bastardo» mormora prima di voltarmi le spalle, «ah e Chloe, tieni questo era sulla tua giacca» dice voltandosi nuovamente per darmi un microchip, violentemente nella mano, per poi avviarsi all'entrata.

Cosa è appena successo? 

Cosa ho appena fatto?

Forse ho leggermente esagerato, forse non dovevo mollargli quello schiaffo. 

Le sue parole, hanno c'entrato nel mio cuore. E mi fanno male, da morire.

«Hai esagerato» mormora Tyler nella mia direzione, «e anche tanto».

«Da quando tu e lui siete amici?» chiedo acida.

«Da quando stiamo dalla stessa parte».

Mi volto verso Federico, «mi fidavo, Federico. Perchè lo hai fatto?»

«Mi ha costretta Chloe, perdonami. Ero sincero quando dicevo che mi dispiaceva del male che ti ha causato, ed ero anche serio sulla mia partenza. Mi ha promesso di farmi partire ma prima dovevo metterti quello» dice indicando il microchip nella mia mano.

Le lacrime vogliono prendere il sopravvento, ma le caccio indietro.

«Si attiverà tra un ora, potrà sapere i tuoi spostamenti e sentirà di cosa parlerai» dice, per poi andare anche lui, salutandomi con un gesto della mano e un sorriso forzato.

«Ty» dico voltandomi verso Tyler, con le lacrime gli occhi, nonostante tutto lui c'è sempre per me.

«Vieni qui» dice aprendo le braccia, «questo microchip ci potrà servire» continua, abbracciandomi forte.

Annuisco tra le sue braccia, tiro su col naso, «entriamo, Eva si starà chiedendo dove sono».

Ci avviamo verso l'università e vado dritta nella mia camera.

Devo cercare un modo per scusarmi con Christian, ho pensato che la sua fosse solo gelosia, invece era rabbia.

Rabbia verso Federico, teme che mi possa fare del male, si è preoccupato per me.

Se non ci tenesse a me, avrebbe potuto fare finta di niente, lasciando quel microchip nella giacca.

E forse vuole solo che io mi fidi di lui per poi pugnalarmi alle spalle?

Perchè è così difficile capire le persone? Non ho mai avuto difficoltà a capire chi fosse o meno un mio nemico, ma con Christian e così diverso. Non lascia trapelare nessuna emozione, nemmeno per sbaglio.

«Chlò, tutto bene? Hai una faccia» dice Eva, correndo nella mia direzione.

«Tutto male» confesso, mostrandogli il microchip, ci sediamo sul letto e inizio a raccontare tutta la storia a Eva.

«Che pezzo di merda che è Federico, cazzo. Non ci si può fidare di nessuno» mormora Eva agitata, «ti sei scusata con Christian? Insomma, forse sa davvero la verità e non cerca più una vendetta per tuo padre, forse ti vuole davvero»

Sì, le ho raccontato anche la parte in cui Christian mi bacia violentemente.

«Non mi ha dato il tempo di dire niente» dico scrollando le spalle.

Eva annuisce, «poco fa l'ho visto dirigersi nella stanza di Daniela»

Al suono di queste parole mi si stringe il cuore, non mi sorprende che sia andato dritto da lei.

Ma perchè mi fa così male?

«Non mi importa, può fare ciò che vuole» sbotto, ma il mio cuore che martella all'impazzata dice tutt'altro.

«Sai che non è così, sai che ti stai innamorando di lui. Lo sai e non te ne rendi conto» risponde Eva.

«Di chi sei innamorata, Chloe?» sentiamo dietro la porta.

Maledette porte, si sente ogni minima parola da fuori, sembrano fatte di cartongesso!

Maledico il giorno in cui ho insistito tanto con papà per farmi rimanere a dormire all'università. A casa non avrei avuto questi problemi, magari adesso non avrei nemmeno avuto la testa e il cuore in subbuglio.

Ciao ragazze mie, ecco un'altro capitolo sulla storia incasinata di Chloe.

Secondo voi ha sbagliato dandogli quel ceffone a Chris?

Io avrei voluto prenderla per i capelli.

Inoltre secondo voi chi stava ascoltando la loro conversazione?

Io sto un pò in ansia...

Scusate se troverete degli errori, li sistemerò appena potrò.. a quanto pare non è solo la vita di Chloe ad essere incasinata, la mia la supera di gran lunga hahhah

Cosa ne pensate? Vi aspetto nei commentii

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